sabato 30 ottobre 2021

XXIII Giornate Medioevali Alla corte di Guidone

Nelle giornate del 30 e 31 ottobre e del 1 novembre, il castello Fittipaldi-Antinori tornerà ad essere il punto focale della XXIII edizione delle Giornate Medioevali di Brindisi di Montagna (PZ).
Spettacoli di falconeria e giocoleria, fuoco, fachirismo e serpenti daranno il benvenuto nelle sale del maniero che ospiteranno la Sala del trono, a cura dell’Associazione I Cavalieri de li Terre Tarentine, l’armeria e la stanza del bivacco, a cura dell’Associazione Historia Bari e la Leggenda di Guidone De Foresta vi condurranno per mano nella storia di un tempo passato.
A seguire, il Mercato Medioevale Didattico, a cura dell’Associazione Mastri nel Tempo dove si incontreranno il liutaio, il cartiere di Fabriano e la pittrice. Gli spettacoli delle macchine medioevali e per la tortura, la falconeria e i giocolieri, i giochi di Tiziano Console, il Giullare senza Radici sapranno coinvolgere e incantare gli occhi dei visitatori.
Il Mastro Medioevale, Michele D’Amore, mostrerà le sue macchine medioevali: arieti, torri, trabucchi, baliste e scudi portantieri per gli arcieri aiuteranno a immergersi maggiormente in un’epoca di battaglie e di eroi.
A pranzo e a cena si potrà assaporare un menu dai sapori di un tempo, con piatti medievali e della tradizione.
A tenere compagnia, lo spettacolo teatrale a cura del Pronto Intervento Poetico, con Dante, Virgilio e Beatrice. Il tutto accompagnato da musiche e danze a cura di Rota Temporis e Danseuses de Sheherazade.
Per partecipare, bisognerà affrettarsi a prenotare sul sito brindisimedioevale.it: l’entrata sarà contingentata in gruppi da circa 100 persone che potranno scegliere una delle quattro fasce orari disponibili.

giovedì 28 ottobre 2021

Montefalco nel VII centenario della morte di Dante Alighieri

Sabato 30 ottobre 2021 alle ore 17,00 nella suggestiva cornice del Museo di San Franceso in Montefalco ove primeggiano i magnifici affreschi di Benozzo Gozzoli, l’Accademia per la Storia e la Cultura di Montefalco in collaborazione con il Comune di Montefalco e la Società Maggioli Cultura ha organizzato l’evento “MONTEFALCO nel VII centenario della morte di Dante Alighieri”.
Dopo i saluti istituzionali della Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, del Sindaco di Montefalco Luigi Titta e del Presidente dell’Accademia  Giorgio Leoni, interverranno: Luigi Sensi, Università degli Studi di Perugia e Silvestro Nessi, Direttore Onorario Museo di San Francesco. A chiusura dell’evento Luigi Gambacurta leggerà alcuni passi della Divina Commedia – paradiso – canto XI”.
L’Accademia in occasione del VII Centenario della Morte di Dante Alighieri ha dedicato il numero del primo semestre 2021 del suo periodico al sommo poeta. La pubblicazione è ricca di contenuti, curiosità e approfondimenti che legano Montefalco alla figura di Dante.
La lettura, interessante e coinvolgente, riporta alla memoria quei fatti storici del nostro passato che hanno caratterizzato già dall’antichità gli eventi di Coccorone. Questa edizione del periodico è stata realizzata anche grazie al contributo di  professori e studiosi danteschi esperti in vari ambiti: Bruno Bruni – Restauratore e Direttore Tecnico della Coo.be.c – Cooperativa Beni Culturali di Spoleto, profondo conoscitore dell’arte e di Montefalco, il Dott. Marino Pagano – esperto poliedrico di cultura, giornalista su testate nazionali di viaggi e ricerca storica, autore del libro “Chiara da Montefalco. Una monaca medievale con il cuore aperto al mondo” (Fede e Cultura, 2020), volume vincitore del premio “Italia Medievale”,  il Prof. Lino Pertile, che ha messo a disposizione tramite la comunità di Harvard un interessantissimo articolo su Dante e sul suo legame spirituale al nostro territorio e da ultimo il nostro storico Silvestro Nessi con “Ancora sulla Chiesa di Santa Lucia a Montefalco al tempo di Federico II e di Dante” L’invito è aperto a tutti i cittadini con possesso di certificazione Green Pass.

lunedì 25 ottobre 2021

Il Castello Sforzesco dai Visconti agli Sforza

Lunedì 25 ottobre 2021 alle ore 15,00 si terrà una visita guidata al Castello Sforzesco d Milano. Un'occasione per conoscere la storia di uno dei più bei castelli d'Italia, sede del potere prima dei Visconti e successivamente degli Sforza ! La storia e le curiosità dei grandi signori di Milano, gli avvenimenti della città, l'arte, visti attraverso uno dei monumenti più noti e importanti d'Italia.
La visita guidata comincerà dalla monumentale Torre del Filarete, esplosa nel Cinquecento e ricostruita da Luca Beltrami, sulla quale spicca il bassorilievo in marmo del re Umberto I. Procederemo nell'enorme Piazza d'Armi dalla quale si ammirano l'Ospedale spagnolo e l'alta Torre di Bona di Savoia e dove narreremo storie ed intrighi dei Visconti e degli Sforza, tra grandi signore, ricche dame, uccisioni truculente, sontuosi matrimoni e grandi mecenati. Il Cortile della Rocchetta e la Corte Ducale, con il bel Portico dell'Elefante, ci permetteranno di entrare in quella che fu la vera e propria corte rinascimentale, colta ed elegante, che vide alcune tra le più importanti realizzazioni artistiche del Castello Sforzesco, tra cui la Sala delle Asse di Leonardo da Vinci e l'Argo di Bramantino, posto a guardiania del Tesoro ducale. Completano la visita guidata al Castello Sforzesco una passeggiata accanto alla cosiddetta Ponticella di Bramante, teatro della disperazione di Ludovico il Moro che piangeva la morte dell'amata Beatrice, i resti dell'imponente fortificazione della ghirlanda, oggi il larga parte scomparsa, i serragli degli animali feroci e uno sguardo d'insieme su Parco Sempione, splendida cornice verde di un castello ricchissimo d'arte e di storia. Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

domenica 24 ottobre 2021

La Sicilia dall’epoca bizantina a quella normanna. Archeologia di Palermo e dintorni

Dalla Palermo medievale, all’epoca bizantina a quella normanna, si parlerà dei modelli insediativi nelle campagne, dell’area del suburbio del capoluogo, fino ad arrivare alle recenti scoperte archeologiche e storiche che hanno interessato la Chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi.
La tavola rotonda, in programma per lunedì 25 ottobre 2021, dalle ore 17.00, presso la Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani in via Argenteria, 19 a Palermo è organizzata in collaborazione con Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) di Spagna e la Soprintendenza dei Beni Culturali dell’Assessorato regionale.
L’incontro prevede tre diversi momenti di approfondimento.
Il primo, dal titolo “Archeologia dei paesaggi rurali della Sicilia bizantina e islamica”, curato da Angelo Castrorao Barba.
Negli ultimi anni l’interesse verso l’archeologia altomedievale è cresciuto notevolmente anche per quanto riguarda le dinamiche insediative delle campagne. In questo intervento verrà presentata una sintesi generale sulle tendenze dei modelli insediativi di epoca bizantina ed islamica alla luce dei dati scientifici e dei recenti casi studio.
Giuseppina Battaglia, funzionario della Soprintendenza dei Beni Culturali, parlerà, invece, dei “Nuovi dati archeologici dal suburbio di Palermo medievale”.
María de los Ángeles Utrero Agudo, dell’EEHAR-CSIC, infine, approfondirà l’argomento “San Giovanni dei Lebbrosi: un ospedale normanno alle porte di Palermo”.
L’architetto Maria Rosaria Marrone della Soprintendenza dei Beni Culturali dell’Assessorato regionale, avrà il piacere di porgere un saluto ai presenti. 
Per prendere parte all’incontro, ad ingresso libero, è necessario presentare il Green pass.

venerdì 22 ottobre 2021

Festa del libro medievale e antico di Saluzzo (CN)

 

La Festa del libro medievale e antico di Saluzzo è la nuova manifestazione libraria per adulti e ragazzi dedicata alla cultura e storia medioevale, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e dalla Città di Saluzzo, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. 
L'evento nasce dalla volontà di portare all’attenzione del grande pubblico e celebrare un periodo storico, dal V al XIV secolo, che da sempre esercita una forte fascinazione sull’immaginario collettivo e che fu un laboratorio culturale straordinario da cui nacque l'idea europea. 
La prima edizione della Festa mutua, come sottotitolo, i primi versi del poema cavalleresco L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, “Le donne, i cavallier, l’arme gli amori”, che avvicinano subito il lettore all’immaginario medievale intessuto di eroismi, sfide, viaggi, guerre, amori e magie. 
L’iniziativa si svolgerà sabato 23 e domenica 24 ottobre 2021, con due lezioni magistrali venerdì 22 ottobre e mercoledì 27 ottobre 2021, nella città di Saluzzo, capitale dell'omonimo marchesato e proporrà due giorni di appuntamenti fra incontri con autori, dialoghi, dibattiti, lezioni, animazioni e laboratori per bambini e adulti, workshop, ma anche concerti, performance teatrali, rappresentazioni storiche, aperitivi e degustazioni medievali e spettacoli di falconeria con rapaci. Tra gli ospiti confermati: Chiara Frugoni, storica del Medioevo; Marcello Simoni, scrittore e archeologo, autore di libri best seller ambientati soprattutto nel Medioevo, in classifica attualmente con La profezia delle pagine perdute (Newton Compton); Franco Cardini noto storico e saggista specializzato nello studio del Medioevo; il cantautore Angelo Branduardi, il Menestrello che ha saputo unire la musica medievale e rinascimentale con la musica folk tradizionale; gli autori per bambini e ragazzi Marco Somà e Sara Marconi (in attesa).
Al programma si affiancherà una parte espositiva, Case editrici generiche e specializzate e librerie antiquarie offriranno al pubblico il meglio delle uscite editoriali che raccontano il Medioevo.
Tutta la città di Saluzzo sarà vestita a festa, grazie al coinvolgimento delle numerose realtà associative del territorio che animeranno le vie e le piazze con performance di rievocazioni storiche e proposte enogastronomiche ispirate al Medioevo.
Gli esercizi commerciali ospiteranno titoli di libri selezionati sul tema, dalla saggistica alla narrativa, dal fantasy ai libri antichi, che a fine manifestazione confluiranno in un nuovo Fondo del libro medievale da destinare alla Biblioteca civica di Saluzzo “Lidia Beccaria Rolfi” per la fruizione libera e gratuita.
Centro pulsante delle iniziative e quartier generale degli espositori sarà l’ex Caserma Musso (Piazza Montebello, 1), affiancati da altri numerosi spazi della città come La Castiglia, residenza privilegiata e fortificata dei marchesi di Saluzzo in cima all’antico borgo storico (Piazza Castello), che ospiterà una esibizione di falconeria, il Monastero di Santa Maria Della Stella, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, di recente oggetto di un mirabile intervento di restauro, e il Cinema Teatro Magda Olivero (Via Palazzo di Città, 15).

Il palazzo imperiale di Milano tra età tardo imperiale e alto medioevo


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"Raimondo lo scudiero" presentazione a Galatina (LE)

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giovedì 21 ottobre 2021

La Rocca nel Medioevo da Teodorico ai Longobardi

Una giornata dedicata alla storia medievale della Rocca di Monfalcone, con visita guidata, dimostrazioni di combattimento, conferenza: il tutto ambientato in un campo storico allestito dai rievocatori dell’Associazione Invicti Lupi in collaborazione con l’Associazione Avar Project. Si tratta dell'evento “La Rocca nel Medioevo da Teodorico ai Longobardi”, che si terrà sabato 23 ottobre 2021, curato dall’Associazione Culturale Luce della Storia e promosso dal Comune di Monfalcone. Tema di tutta la manifestazione, le vicende dei Longobardi dal 568 e degli Ostrogoti di Teodorico che si erano appena insediati a Monfalcone erigendo la Rocca, quale baluardo nel territorio dell’Isonzo e quale primo sito fortificato in questa zona di confine.

Il ricco programma prevede alle ore 10.00 l’apertura del campo storico, alle 10.30 e alle 14.00 visite guidate con didattiche riguardanti le varie attività artigianali e belliche dell’epoca, alle 11.30 e alle 15.30 dimostrazioni di combattimento storico, alle 17.00, una conferenza tematica sulla Rocca e il territorio al tempo dei Longobardi. Nel corso dell’intera giornata sarà possibile visitare il campo storico allestito con varie attività civili e militari. I rievocatori di Invicti Lupi e Avar Project saranno a disposizione del pubblico per approfondimenti e per far provare alcune attività.
Tutti gli eventi all’aperto non necessitano l’esibizione del Green-pass. In caso di maltempo l’evento sarà rinviato a sabato 30 ottobre.

martedì 19 ottobre 2021

"Tra san Marco e Grifo" incontro online

Miniatura raffigurante l'emporio di Laiazzo attorno all'epoca dello scontro tra Genovesi e Veneziani.


Martedì 19 ottobre 2021
, dalle ore 21,30 si terrà l'incontro online "Tra San Marco e Grifo" con Nicola Bergamo e Antonio Musarra.
In questa serata si parlerà del rapporto tra Venezia e Genova. Si analizzerà non solamente quello militare ma anche quello politico e commerciale.
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lunedì 18 ottobre 2021

"Il dialetto sotto le torri" a Rovigo

Le torri non solo come simbolo del passato, ma anche come occhi con cui guardare al futuro del Polesine. E’ il messaggio con cui la scrittrice rodigina Stefania Donatella Paron introduce il progetto “Il dialetto nel castello” che si terrà in Gran Guardia a Rovigo mercoledì 20 ottobre 2021 in occasione del tradizionale Ottobre rodigino. A partire dalle 18.30 la Paron presenterà l’antologia di brani intitolata “Il dialetto sotto le torri”, che conterrà i contributi di una decina di autori polesani.
L’idea di dare corso a un incontro letterario tra i vari scrittori dialettali del territorio, come riporta una nota dell’organizzatrice, è nata dal desiderio di comprendere cosa della Rovigo Medievale ancora rimanga viva nella nostra comunità. “Riflettere sui valori del passato - afferma Paron - dialogando tra noi con le parole che ci sono familiari dalle nostre torri di avvistamento, ci è parso utile per guardare al futuro”. L’evento è patrocinato dal Comune di Rovigo e rientra nel calendario delle iniziative dell’Ottobre rodigino.

domenica 17 ottobre 2021

"La notte delle cinque lune" presentazione a Roma

Nella via di Papa Giulio II ma anche di Giulia Farnese a Roma si presenta il volume sugli Anguillara. Martedì 19 ottobre 2021, alle ore 17.00, in via Giulia 142, nella prestigiosa sede di Gangemi Editore International, ha luogo la presentazione del libro “La Notte delle Cinque Lune, il processo al Conte Everso dell’Anguillara, estinzione dell’antica stirpe” di Biagio Minnucci e Graziarosa Villani.
 
Modera l’evento Tommaso di Carpegna Falconieri, docente di Storia Medievale presso l’Università di Urbino. Sono presenti gli autori dottor Biagio Minnucci e dottoressa Graziarosa Villani accanto al sindaco di Anguillara Sabazia, avvocato Angelo Pizzigallo, al consigliere regionale del Lazio dottor Emiliano Minnucci, alla Storica dell’Arte, dott.ssa Viviana Normando,  alla Storica della Gastronomia, dottoressa Sandra Ianni, al giornalista del Corriere della Sera, dottor Giuseppe Pullara. 
Leggono brani dal libro gli attori Jennifer Mischiati e Fabrizio Catarci.  L’iniziativa si avvale del contributo di Lazio Crea e del patrocinio del Comune di Anguillara Sabazia.
Tra i protagonisti più controversi della storia del Quattrocento il Conte Everso dell'Anguillara, capitano di ventura ed erede di una famiglia dalle leggendarie origini, ha consolidato il proprio potere in un ampio territorio del Lazio. A neanche un anno dalla sua morte, manu militari, il Papato ne debella gli eredi e ne decreta, ma non ufficialmente, una damnatio memoriae. In questo romanzo storico se ne riscopre la figura sullo scenario di un'Italia ad assetti variabili per decenni, fino al consolidamento indiscusso, tra nepotismi ed alleanze, del potere del Papa Re.
Appuntamento e volume da non perdere per le scoperte documentarie e la fluidità del romanzo storico che restituiscono con immediatezza le intricate ed appassionanti vicende della più antica famiglia di conti degli Anguillara. Il volume è stato realizzato nell’occasione speciale del Millenario del “Castrum Anguillaria”.
Per informazioni e prenotazioni: 360/805841.

giovedì 14 ottobre 2021

"Divina Commedia e immaginario figurativo" a Grosseto

Giovedì 14 ottobre 2021, alle ore 17,00 presso la Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale di Grosseto, Strada Corsini 5, la professoressa Vera Giommoni tiene la conferenza "Divina Commedia e immaginario figurativo" per illustrare il rapporto tra immagini pittoriche e versi danteschi.
Due sono stati gli itinerari dell’immaginario figurativo all’interno della Divina Commedia, a commento della capacità di Dante di pensare per immagini e di trasformare le immagini in pensiero, secondo l’ottica immagine / idea medievale.
In primo luogo Dante, attento osservatore di ogni forma d’arte e disegnatore egli stesso, aveva forgiato la propria sensibilità sulle immagini evocative delle basiliche ravennate e dei manoscritti miniati, dall’altissimo contenuto simbolico, ricorrente in tutte le manifestazioni artistiche del contesto storico-culturale dell’epoca. 
L’esperienza sensibile ha fornito materia figurativa poetica alla sua ispirazione. Al contempo, le parole dei canti danteschi divennero simboli, quasi corporei, dalla massima suggestività, grazie alle restituzioni pittoriche che molti artisti ne hanno dato nel corso della Storia dell’Arte, incarnando l’immaginario collettivo del proprio contesto storico-culturale. 
La conferenza forma parte delle iniziative organizzate dal Comitato Celebrativo “La Maremma per Dante” per rendere omaggio alla grandezza dell'opera dantesca a settecento anni dalla morte dell'autore. Per accedere alla sala conferenze, è necessario munirsi di green pass e mascherina.
Vera Giommoni è nata a Scansano (GR) e risiede a Castiglione della Pescaia. Ha conseguito le lauree in Architettura, a Venezia, e in Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) a Bologna. Ha svolto attività di architetto e si è dedicata all'insegnamento presso vari Istituti. Ha partecipato, saltuariamente, all'attività didattica del DAMS di Bologna. Attualmente tiene attività seminariali presso vari centri culturali e presso il proprio spazio-laboratorio “Ipposarte” a Grosseto, dove accoglie anche laboratori artistici.
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venerdì 8 ottobre 2021

Dante nelle Marche e la questione della lingua

Nell’ambito delle celebrazioni dedicate ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il Comune di Jesi, in collaborazione con la Fondazione Federico II, propone una seconda giornata di studi, rivolta a curiosi ed appassionati, con un ricco programma, scandito dagli interventi di eminenti studiosi.
 
Sabato 9 ottobre 2021 la sessione mattutina, a partire dalle ore 10.00, vedrà ospite per primo il prof. Lorenzo Focanti, docente e ricercatore, che tratterà la controversa ed affascinante questione del Liber Dantis, stampato da Federico de’ Conti. A seguire, la prof.ssa Nadia Cannata (Università La Sapienza) indagherà il tema della linguistica dantesca, nell’ambito della cultura del primo Rinascimento, con focus sulla figura del grande umanista jesino Angelo Colocci. Il ricercatore e docente Lorenzo Manenti chiuderà la sessione mattutina, trattando la figura di un lettore d’eccellenza del sommo poeta, l’anconetano Agostino Trionfi.
Dopo la pausa pranzo, dalle 15.30, il prof. Alfio Albani (saggista, docente e preside dell'IIS Cuppari-Salvati di Jesi) ci parlerà del contributo dell’Ordine francescano alla diffusione ed alla fortuna dell'opera di Dante nella nostra regione. Ancora il Liber Dantis, nell’esame delle varianti e degli errori legati alla celebre edizione a stampa, di dibattuta natalità jesina, sarà argomento della relazione del professor Luigi Spagnolo (Università per Stranieri di Siena).
Infine, il regista di origini jesine Matteo Gagliardi, autore del docufilm di prossima uscita “Mirabile Visione”, parlerà della monumentale opera del cosiddetto Doré italiano, il pittore Francesco Scaramuzza, cui è dedicato il volume, appena pubblicato da Allemandi, ideato proprio a sostegno della campagna di raccolta fondi per “Mirabile Visione”, del quale sarà proiettato il trailer.
Per la partecipazione in presenza è richiesta la prenotazione ed il possesso della certificazione verde Covid-19 (green pass). Info e prenotazioni: 0731538345 - planettiana@comune.jesi.an.it.
Gli interventi saranno trasmessi in diretta sulla pagina facebook “Biblioteca Planettiana Jesi” e rimarranno qui disponibili per la visione in differita.
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mercoledì 6 ottobre 2021

"Gli affreschi arturiano di Frugarolo" presentazione a Alessandria

Gli affreschi arturiani di Frugarolo: un percorso di valorizzazione” di Giulia Quarantini è il titolo del saggio che sarà presentato giovedì 7 ottobre 2021 alle ore 17,00 presso la Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria. Nelle Sale d'Arte, site nello stesso edificio che ospita la Biblioteca, sono conservati questi  famosi affreschi nell'allestimento denominato le “Stanze di Artù”, un capolavoro recuperato e riportato a conoscenza del pubblico.

All’iniziativa sarà presente il Sindaco della Città di Alessandria e Assessore alla Cultura Gianfranco Cuttica di Revigliasco. “Il ritrovamento di questi affreschi nel 1971 nella torre di Frugarolo e l’urgente intervento della sopraintendenza e della ditta Nicola Restauri per recuperare questi capolavori prima che rischiassero di essere perduti, spiega il Sindaco Cuttica, sono stati fondamentali per salvaguardare un pezzo della storia della nostra comunità. Conservo altrettanto vivo il ricordo delle energie profuse affinché gli affreschi tornassero al loro splendore iniziale e potessero essere mostrati al pubblico, cosa che si realizzò  nel 1999. La ricerca presentata in questo volume e realizzata da Giulia Quarantini è un ulteriore approfondimento storico e artistico di un’opera trecentesca che è testimonianza dell’evoluzione culturale e artistica della nostra comunità, che va ad annoverarsi alle altre testimonianze di quel periodo storico presenti sul nostro territorio. Ritengo importante, conclude Cuttica, iniziative di questo genere che regalano al pubblico l’opportunità di meglio apprezzare il nostro patrimonio”. 
L'argomento della camera lanzaloti di Alessandria, gli amori tra Lancillotto e Ginevra, rivela l'esistenza di una nobiltà romantica e cavalleresca, che aspira e sogna la vita delle grandi corti milanesi, nel mezzo di campagne oggi totalmente lontane da ogni centralità, ma che nel Trecento erano campo di battaglia conteso tra l'impero e i potenti italiani; terra tra montagne e mare, tra Genova, dai sapori ancora bizantini e orientali, Milano, ricca e potente, fucina dell'arte più moderna, e le corti del Monferrato, di cui Alessandria fu spesso rivale e concorrente.
La ricerca nell’identificazione dell’autore di questo affresco attraversa altre manifestazioni artistiche di grande pregio sul territorio (Sezzadio, Palatium Vetus, Cassine), evidenziando l’originalità stilistica del maestro o della bottega che ha ricevuto l’ordine da Andreino Trotti, nobile cavaliere vassallo di Milano, di riprodurre un tema tanto specifico: quegli stessi affreschi che Lancillotto dipinge per ricordare l’amata Ginevra nelle sale della fata Morgana.
Ciò che accomuna la camera lanzaloti alessandrina a gran parte della produzione di cicli di affreschi contemporanea è la volontà di immedesimazione: chi si trovava ai piedi delle storie amorose e guerresche di queste belle figure galanti non poteva che aspirare a partecipare alle emozioni, al gusto e alle vicende di questi eroi letterari.
Il saggio, che è pubblicato da Italia Medievale, sarà presentato dall'autrice Giulia Quarantini con la partecipazione di Maurizio Calì Presidente dell’Associazione Italia Medievale.
Nel lavoro svolto l’autrice ha cercato di inserire il ciclo cavalleresco del XIV secolo nella trama dei monumenti medievali presenti nella città spesso nella forma di rovina o di assenza: se da un lato Palatium Vetus dimostra la rivitalizzazione di un edificio storico, la grande e antica Cattedrale di San Pietro, il vivace mercato che attorno ad essa si svolgeva e che coinvolgeva l'intera città dalla platea maior al Tanaro, non sono che memorie.
Giulia Quarantini si è diplomata all'Accademia di Belle Arti di Brera con la professoressa Marina Corgnati, docente di Storia dell'Arte. Questo volume è un adattamento della sua tesi di laurea.
Ha realizzato anche il sito Alessandria Medievale, una vetrina delle opere e delle tracce dell’arte dell’epoca in città.  L'accesso alla Biblioteca per la presentazione del volume, è previsto fino ad esaurimento dei posti disponibili, contingentati a causa della normativa anti Covid vigente, previa verifica Green pass e prenotando ai seguenti recapiti: biblioteca.civica@comune.alessandria.it, tel: 0131 515909.

domenica 3 ottobre 2021

Finalmente domenica con Maria Giuseppina Muzzarelli

Finalmente Domenica, la rassegna dei Teatri che porta scrittori, filosofi, economisti, musicisti, poeti a raccontare e a raccontarsi davanti al pubblico della Sala degli Specchi, riparte domenica 3 ottobre 2021 alle ore 11.00 sia in presenza che
in diretta streaming dal Teatro Valli di Reggio Emilia e sia online, sulle pagine youtube e facebook della Fondazione I Teatri. Dieci sono gli appuntamenti che si svolgeranno tra ottobre e dicembre, anche quest’anno sostenuti dal Credem.
Si comincia con Maria Giuseppina Muzzarelli con il suo "Madri, madri mancate, quasi madri. Sei storie medievali", Laterza 2021, un affresco della multiforme condizione femminile nel Medioevo che testimonia la capacità di tante donne di reinventare il loro destino. Insegnante di storia medievale, storia delle città e storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna, Muzzarelli passa attraverso l’esperienza di Dhuoda (vissuta nel IX secolo), il cui figlio Guglielmo fu consegnato come ostaggio a Carlo il Calvo; poi racconta la vicenda di Matilde di Canossa, donna potentissima ma delusa nelle sue aspettative di maternità. Quindi l’esempio di Caterina da Siena, che pur non avendo figli agisce e scrive da ‘grande madre’ italiana. C’è Christine de Pizan, impegnata nell’ultimo scorcio di Medioevo a destreggiarsi tra i figli e la carriera. Ancora, c’è Margherita Datini, che cresce come fosse sua figlia una bambina che il marito ha avuto da una schiava; c’è infine Alessandra Macinghi Strozzi, vedova di un esule, che fa da madre e padre ai suoi 5 figli.
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venerdì 1 ottobre 2021

Pistoia Medioevo e Rinascimento IV EDizione

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I luoghi danteschi a Grosseto

Vedere Grosseto da un’angolazione speciale: quella del tempo di Dante Alighieri, di cui ricorre quest’anno il settecentenario della morte. E’ questo l’obiettivo della visita guidata – evento che la Fondazione Polo universitario, Università di Siena ed il comitato celebrativo Maremma per Dante hanno organizzato per sabato 2 ottobre 2021 alle ore 15,00.

Carlo Citter, professore associato di Archeologia medievale al Dipartimento di scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena, partendo dal MuseoLab (nella foto), il museo-laboratorio che raccoglie le testimonianze medievali della città, guiderà alla scoperta di come doveva essere Grosseto nella seconda metà del 1200 e nei primi anni del 1300. Non solo la presenza di edifici, ma anche lo stile di vita dei grossetani del tempo, le vicende storiche e l’atmosfera della città saranno il fulcro del viaggio nel tempo che il professor Citter proporrà a chi prenoterà la visita al numero 0564.441111 o via mail all’indirizzo pologr@unisi.it.

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Dante e i Templari. La montagna unisce IX edizione

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