Cosa è il Graal? In quali tradizioni e in quali epoche affiora? Quale
relazione ha con il Calice del culto cristiano? E con il Medioevo? Al di
là delle tante favole che sono state intessute da una certa letteratura
a scopo divulgativo, è possibile interrogarci in modo serio su quale
senso potrebbe avere oggi parlare di Santo Graal? Comparsi negli stessi
anni in cui vennero edificate le Cattedrali Gotiche mentre i Cavalieri
Templari stavano combattendo in difesa del Santo Sepolcro, i romanzi del
ciclo arturiano appaiono voler tramandare una conoscenza del tema
graalico non altrimenti comunicabile se non attraverso il ricco
simbolismo che li permea, fatto di spade infilate nella roccia, calici
diafani intravisti in cortei regali, re pescatori, isole nascoste, laghi
invalicabili, boschi pieni di insidie e dame da conquistare. Chiunque
sia interessato all'argomento è invitato a partecipare all'incontro
finale del ciclo che in via eccezionale si terrà venerdì 4 maggio 2012 alle
ore 18 presso la Sede dell'Associazione Archeosofica di Civitavecchia,
in via Bernini 38. L'ingresso è libero.
Impossibilitata partecipare data la grande distanza ad un così interessante incontro sarebbe auspicabile che quanto verrà esposto fosse messo nero su bianco per una attenta lettura sia per coloro come me "assenti giustificati" che per i presenti a cui magari è sfuggito qualche particolare.
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