ErbarioManoscritto cartaceo, sec. XV seconda metà, ms. 362, c. 22r |
La Bertoliana di Vicenza ha intrapreso l'autostrada digitale col
catalogo di titoli interamente on line ed ora aggiunge il trasferimento
di fondi fotografici e dei primi manoscritti su carta e membrana. Ne
custodisce circa 3600: per cominciare ne ha scelti 18 in buone
condizioni di età medievale e post medievale. Li ha fatti fotografare e
trasferire sul web: 5 mila pagine miniate sono a disposizione di tutti. A
partire dai due più antichi: un salterio del 1150 forse del convento
francescano di San Biagio; e un vangelo di Giovanni, copiato tra il 1150
e la fine del XII secolo, con miniature ispirate a fiori e animali,
appartenuto questo con certezza al convento vicentino di San Biagio e
salvato dalle distruzioni napoleoniche. Ma ci sono anche un elegante
trittico di autori latini (Tibullo, Catullo e Properzio) del 1460
appartenuto a Giovanni Maria Bertolo, la cui raccolta ha determinato la
nascita della biblioteca Bertoliana; e una copia della Commedia di
Alighieri con i Capitoli di Iacopo Alighieri del 1395. E poi ancora un
erbario, una vita di San Girolamo, messali, letteratura classica, un
trattato notarile. Il tutto è visibile sul sito del Comune di Vicenza
(www.comune.vicenza.it/bibliotecadigitale) in attesa dell'indicizzazione
- a breve - sul sito www.bibliotecabertoliana.it.
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