A
Morimondo da tempo si svolge la tradizionale manifestazione
storico-medievale “Trecentesca”.
Si tratta di una curatissima ricostruzione storica, che prende il via
tradizionalmente nel mese di maggio e rievoca la battaglia avvenuta nel
1356 a Casorate, in cui si scontrarono l’esercito milanese e quello
filoimperiale legato a Carlo IV di Boemia. Ancora
oggi, la roggia dalle acque cristalline che attraversa la foresta
vicino al monastero viene chiamata «Fosson morto», in ricordo
dell’eccidio medievale.
Per questo appuntamento con la storia, che proietta i suoi visitatori in un’atmosfera medioevale affascinante e suggestiva, numerosi gruppi di attori arrivano da tutto il mondo e da tutta Italia, per ricostruire un grande accampamento militare medievale e recitare la vita di allora in combattimento. Oltre ai combattenti degli eserciti, infatti, ci sono mercanti e artigiani di ogni genere, falegnami, fabbri, cuochi, e altre figure fondamentali della società lombarda sotto i Visconti.
Così, per due giorni, sabato 18 e domenica 19 maggio 2013, l’Abbazia di Morimondo torna all’antico splendore. Il monastero, le vie del borgo e i boschi che lo circondano si popolano di monaci, cavalieri, artigiani, dame e mercanti.
Il programma è molto vasto e le nazioni di provenienza sono Germania, Polonia, Inghilterra, Svezia, Francia, Danimarca, Olanda, Austria, Francia e naturalmente l’Italia con gruppi provenienti da Lombardia, Veneto, Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana e Liguria.
Per questo appuntamento con la storia, che proietta i suoi visitatori in un’atmosfera medioevale affascinante e suggestiva, numerosi gruppi di attori arrivano da tutto il mondo e da tutta Italia, per ricostruire un grande accampamento militare medievale e recitare la vita di allora in combattimento. Oltre ai combattenti degli eserciti, infatti, ci sono mercanti e artigiani di ogni genere, falegnami, fabbri, cuochi, e altre figure fondamentali della società lombarda sotto i Visconti.
Così, per due giorni, sabato 18 e domenica 19 maggio 2013, l’Abbazia di Morimondo torna all’antico splendore. Il monastero, le vie del borgo e i boschi che lo circondano si popolano di monaci, cavalieri, artigiani, dame e mercanti.
Il programma è molto vasto e le nazioni di provenienza sono Germania, Polonia, Inghilterra, Svezia, Francia, Danimarca, Olanda, Austria, Francia e naturalmente l’Italia con gruppi provenienti da Lombardia, Veneto, Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana e Liguria.
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