Venerdì 7 giugno 2013 alle 17,00, nella Sala
della Fortuna, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, sarà
presentato il volume "Vie per Bisanzio".
Il testo raccoglie gli Atti del VII
Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale di Studi Bizantini, che,
suggestivamente, ha avuto luogo a Venezia – "quasi seconda Bisanzio" –
dal 25 al 28 ottobre 2009.
Il Congresso, e di conseguenza il
volume, hanno respiro ampio e internazionale e danno voce agli studi di
bizantinistica, non solo italiani. La vastità delle prospettive e delle
ricerche è rispecchiata anche dal metodo, anzi dai molteplici metodi di
indagine, che spaziano dalla letteratura all’archeologia, dall’arte
alla filosofia, dalla filologia alla storia, dalla paleografia alla
teologia.
Amplissima è anche la “geografia”
sottesa ai lavori che qui si raccolgono: come evocativamente il titolo
suggerisce, le "Vie per Bisanzio", per la comprensione e lo studio di
questa più che millenaria civiltà, passano dalla Grecia antica e per il
mondo slavo, per la Russia e per l’Oriente.
Una prospettiva di studi multiculturale e
multietnica che rappresenta l’unico, anche se il più arduo, approccio
all’impero bizantino, che più di ogni altro fu multiculturale e
multietnico, con conseguenze ed esiti che pesano ancora oggi sulla
storia geopolitica e culturale non solo europea.
Il volume, pubblicato per le Edizioni di Pagina (Bari), è curato da Antonio Rigo, professore di Filologia
Bizantina all’Università Ca’ Foscari di Venezia, con Andrea Babuin e
Michele Trizio.
Presenteranno il volume, insieme con i
curatori, Vera von Falkenhausen, per lungo tempo professore di Filologia
e Storia Bizantina all'Università Tor Vergata di Roma e già presidente
dell’Associazione Italiana Studi Bizantini (AISB) e Alessandra Guiglia,
professore di Storia dell’Arte Medievale alla Sapienza.
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