Nulla di più seducente nella cultura cristiana della vicenda secolare
dei cavalieri Templari. Da una ventina d’anni se ne occupano con
frequenza crescente i media con trasmissioni specialistiche e con una
filmografia a volte rocambolesca. Ponderosissima la letteratura e la
saggistica sull’argomento.
Ne viene alla percezione popolare che le gesta del valoroso ordine dei
Templari, costituitosi per la difesa del Sepolcro di Cristo in Terra
Santa contro i guerrieri mussulmani, galleggi tra elementi di storia
verificabili e costruzioni mitiche di straordinario fascino. Una voce
fuori dal coro è quella del docente universitario Roberto Lambertini.
Storiografo medievalista dell’ateneo maceratese, Lambertini sostiene che “da una consultazione appropriata delle fonti storiche, la parabola eroica dei Templari sia obiettivamente ricostruibile, risultando persino più intrigante nella dimensione della storia che in quella della leggenda. Oltretutto – spiega il professore – distinguerle accuratamente è assolutamente possibile. Se il filo narrativo della storiografia propone aspetti verificabili con certezza, altrettanto certo è persino datare il formarsi dei primi nuclei della tradizione leggendaria, che possiamo collocare nell’evo moderno”.
Storiografo medievalista dell’ateneo maceratese, Lambertini sostiene che “da una consultazione appropriata delle fonti storiche, la parabola eroica dei Templari sia obiettivamente ricostruibile, risultando persino più intrigante nella dimensione della storia che in quella della leggenda. Oltretutto – spiega il professore – distinguerle accuratamente è assolutamente possibile. Se il filo narrativo della storiografia propone aspetti verificabili con certezza, altrettanto certo è persino datare il formarsi dei primi nuclei della tradizione leggendaria, che possiamo collocare nell’evo moderno”.
Dal professor Lambertini c’è da attendersi una dissertazione piena di
spunti interessanti, con immagini altrettanto significative. La sezione
morrovallese dell’Archeclub d’Italia, presieduta da Nazarena Acquaroli
Cerone ne è ben consapevole e per questo invita tutti venerdì 7 febbraio 2014
alle ore 21.00 nel teatro comunale di Morrovalle (MC).
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