Venerdì 16 gennaio 2015 alle ore 18,00, nell'ambito degli Incontri Letterari organizzati dal Centro di Relazioni Culturali di Ravenna, presso la Sala D’Attorre di Casa Melandri in Via Ponte Marino, 2 a Ravenna, si discuterà con l’islamista Alessandro Vanoli
dell’Università di Bologna di relazioni e identità tra il nostro Paese e
l’universo islamico, in termini di persistenze culturali e di
contiguità e continuità di pensiero. Riscoprire
l’Italia araba nelle sue tracce storiche è anche un modo per riflettere
sul nostro complesso presente. Oggi Islam, Cristianesimo e altre
religioni vivono nello stesso spazio, nella nostra Penisola come in
Europa. Immaginare un futuro di convivenza e costruire una nuova
identità comune è ciò di cui c’è oggi più bisogno, ma per farlo bisogna
anche imparare a guardare assieme allo stesso spazio e alla stessa
storia riconoscendoli come comuni a tutti.
Il percorso parte da Palermo, quando al posto
del mercato della Vucciria c'era il mare e accanto sorgeva la cittadella
islamica della Kalsa. Attraverso i capitoli si risale l'Italia lungo
l'Adriatico, con le sue torri costiere, fino a "Venezia porta
d'Oriente", per poi ridiscendere a Roma, a Bologna con la sua presenza
araba e turca, a Livorno "città islamica scomparsa", per concludersi a
Torino. Un viaggio tra storia e cultura per una prospettiva di viaggio e
di conoscenza che esula dai tracciati più comuni e costituisce
l'occasione per una riflessione mai banale sull'appartenenza ad una
comune matrice culturale. Alessandro Vanoli conduce il lettore in un viaggio
millenario tra persone, cose, oggetti, lingue, sulle tracce materiali e
immateriali lasciate dalla presenza musulmana: le spezie e il cibo, come
zafferano e cous cous, le nozioni di astronomia, di algebra e di
medicina, i racconti e le tradizioni, tutte eredità che costituiscono
tratti fondanti del patrimonio italiano.
Alessandro Vanoli, storico medievista, è docente presso l'Università di
Bologna; si occupa di storia del Mediterraneo, con particolare
riferimento alla cultura islamica ed ebraica.
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