Si terrà giovedì 19 marzo 2015 alle 16.30 nell’aula magna del rettorato
dell’Università della Tuscia, nel complesso Santa Maria in Gradi, la
presentazione dei tre volumi del catalogo dei codici miniati della
Biblioteca Vaticana.
I manoscritti Rossiani, a cura di Silvia Maddalo, professore
ordinario di Storia dell’arte medievale al Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (Disucom), con la
collaborazione di Eva Ponzi e il contributo di Michela Torquati.
Porteranno il loro saluto il rettore Alessandro Ruggieri,
Elina Filippone, direttore del Disucom, Mario Brutti, presidente della
Fondazione Carivit, Massimo Miglio, presidente dell’istituto storico
italiano per il Medio Evo e Accademico dei Lincei.
Interverranno inoltre Marilena Maniaci, professore ordinario di
paleografia e codicologia presso l’Università degli Studi di Cassino e
del Lazio meridionale e Marcello Ciccuto, professore ordinario di
letteratura italiana all’Università di Pisa.
Nei tre volumi, che costituiscono un unico catalogo stampato per la
prestigiosa collana Studi e testi della Biblioteca Apostolica Vaticana,
saranno presentati al pubblico i risultati scientifici della schedatura
dei 453 manoscritti miniati custoditi nel fondo Rossiano della
Biblioteca stessa. Si tratta della raccolta libraria personale
di Giovanni Francesco de Rossi, che nella prima metà del secolo XIX
acquista e colleziona un amplissimo numero di manoscritti medievali e
umanistici, incunaboli e libri a stampa.
Sui codici miniati in lingua latina e greca, in arabo e in persiano,
in ebraico, si sono confrontati in un lavoro pluriennale 27 studiosi tra
professori universitari e giovani ricercatori – molti dei quali
formatisi nell’ateneo viterbese – delle più diverse discipline legate
allo studio del libro manoscritto (paleografi, codicologi, storici della
miniatura, filologi), coordinati dalla professoressa Maddalo.
Si tratta di una ricerca significativa non solo per l’ampiezza dei
numeri, ma anche per la valenza della catalogazione, fondamentale
strumento per la conoscenza e la conservazione dei manoscritti.
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