Sabato 7 marzo 2015, alle ore 17,00, presso la Libreria Jaca Book "Città Possibile", con ingresso da Via delle Stelline a Milano l’Associazione Culturale Italia Medievale in collaborazione con Editoriale Jaca Book è
lieta di invitarvi alla presentazione del libro di Giulio Leoni “La
sindone del diavolo” (Editrice Nord, 2014). Interviene l’autore. Segue rinfresco.
Ingresso libero.
Venezia, estate 1313. Nel corso del suo lungo esilio, Dante Alighieri non ha mai visto un luogo simile. È come se quella città sospesa sull’acqua fosse in perenne movimento e si divertisse a disorientare chi vi si avventuri senza guida. Il poeta però non ha scelta: deve affrontare quella labirintica selva di calli e canali per rintracciare uno speziale saraceno, Nazeeh Al Bashra, che si nasconde nei tenebrosi recessi della città. Un uomo accompagnato da una fama sinistra, ma che forse è l’unico in grado di curare Arrigo VII. Dante ha ancora negli occhi il viso sofferente dell’imperatore, sul quale un male antico ha scritto l’esito fatale del suo destino. Un destino legato a filo doppio a quello del poeta, che con la morte del suo protettore perderebbe anche l’ultima speranza di rientrare da trionfatore nell’amata Firenze. Eppure, fin dall’inizio, la missione presenta risvolti inquietanti. Chi sono gli oscuri personaggi che lo avvicinano e che sembrano sapere tutto dell’opera che sta ancora scrivendo, il suo viaggio negli inferi? E perché si ostinano a ripetere di aver visto il Diavolo aggirarsi per Venezia e di conoscerne le reali fattezze? Dapprima incredulo, Dante viene assalito dai dubbi quando l’uomo cui era stato indirizzato per avere notizie del saraceno viene ucciso, in un modo così atroce che solo un demone avrebbe potuto escogitare. Forse davvero la Serenissima è il palcoscenico di una macchinazione diabolica. Forse davvero il Diavolo ha deciso di sfidare le leggi del cielo e di rivelare all’umanità il proprio volto.
Giulio Leoni, romano, è uno degli scrittori italiani di gialli storici e di narrativa del mistero più conosciuti all’estero, grazie anche alla fortunata serie di romanzi dedicati alle avventure investigative di Dante Alighieri, che è stata tradotta in tutti i maggiori Paesi del mondo. Ma oltre a riguardare il remoto passato, i suoi interessi vanno anche verso la storia del secolo appena trascorso, soprattutto nei suoi aspetti meno conosciuti e controversi. Studioso delle avanguardie artistiche, è un appassionato di storia dell’illusionismo e della pop-culture degli anni ‘50 e ‘60, di cui ricerca e colleziona testimonianze e memorabilia. Elementi che trasporta spesso nei suoi romanzi, dove anche le trame più imprevedibili e sorprendenti si sviluppano su uno sfondo storico ricostruito con grande precisione, e in cui personaggi reali e finzione narrativa s’intrecciano, dando vita a un teatro delle ombre enigmatico e affascinante.
Venezia, estate 1313. Nel corso del suo lungo esilio, Dante Alighieri non ha mai visto un luogo simile. È come se quella città sospesa sull’acqua fosse in perenne movimento e si divertisse a disorientare chi vi si avventuri senza guida. Il poeta però non ha scelta: deve affrontare quella labirintica selva di calli e canali per rintracciare uno speziale saraceno, Nazeeh Al Bashra, che si nasconde nei tenebrosi recessi della città. Un uomo accompagnato da una fama sinistra, ma che forse è l’unico in grado di curare Arrigo VII. Dante ha ancora negli occhi il viso sofferente dell’imperatore, sul quale un male antico ha scritto l’esito fatale del suo destino. Un destino legato a filo doppio a quello del poeta, che con la morte del suo protettore perderebbe anche l’ultima speranza di rientrare da trionfatore nell’amata Firenze. Eppure, fin dall’inizio, la missione presenta risvolti inquietanti. Chi sono gli oscuri personaggi che lo avvicinano e che sembrano sapere tutto dell’opera che sta ancora scrivendo, il suo viaggio negli inferi? E perché si ostinano a ripetere di aver visto il Diavolo aggirarsi per Venezia e di conoscerne le reali fattezze? Dapprima incredulo, Dante viene assalito dai dubbi quando l’uomo cui era stato indirizzato per avere notizie del saraceno viene ucciso, in un modo così atroce che solo un demone avrebbe potuto escogitare. Forse davvero la Serenissima è il palcoscenico di una macchinazione diabolica. Forse davvero il Diavolo ha deciso di sfidare le leggi del cielo e di rivelare all’umanità il proprio volto.
Giulio Leoni, romano, è uno degli scrittori italiani di gialli storici e di narrativa del mistero più conosciuti all’estero, grazie anche alla fortunata serie di romanzi dedicati alle avventure investigative di Dante Alighieri, che è stata tradotta in tutti i maggiori Paesi del mondo. Ma oltre a riguardare il remoto passato, i suoi interessi vanno anche verso la storia del secolo appena trascorso, soprattutto nei suoi aspetti meno conosciuti e controversi. Studioso delle avanguardie artistiche, è un appassionato di storia dell’illusionismo e della pop-culture degli anni ‘50 e ‘60, di cui ricerca e colleziona testimonianze e memorabilia. Elementi che trasporta spesso nei suoi romanzi, dove anche le trame più imprevedibili e sorprendenti si sviluppano su uno sfondo storico ricostruito con grande precisione, e in cui personaggi reali e finzione narrativa s’intrecciano, dando vita a un teatro delle ombre enigmatico e affascinante.
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