La libreria di Trani (BT) Luna di Sabbia (Via Mario Pagano, 195) venerdì 19 giugno 2015 alle ore 19,30 ospita
Massimiliano Ambruoso autore del libro “Castel del Monte. Manuale storico di sopravvivenza” edito da CaratteriMobili.
Interviene insieme all’autore Sergio Chiaffarata, Presidente dell’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi.
Interviene insieme all’autore Sergio Chiaffarata, Presidente dell’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi.
Cos’è in realtà Castel del Monte? Perché fu costruito su quella
collina, con quella forma ottagonale? Era davvero un edificio
completamente isolato, privo di difese e inabitabile?Ma, soprattutto,
era veramente un castello o, come si afferma da più parti, un tempio,
un osservatorio astronomico, un hammam o struttura termale?
Il volume, un vero e proprio “manuale di resistenza”, contro le deformazioni antistoriche di ricercatori improvvisati e di appassionati “cacciatori di scoop”, cerca di rispondere a queste domande ripercorrendo la vera storia di Castel del Monte, restituendo il castello più fascinoso e interessante tra quelli ordinati da Federico II, alla sua e alla nostra storia.
Il volume è arricchito da un’Appendice di Anna Castriota, docente di Politics presso il St Clare’s College di Oxford, dal titolo Il Manoscritto numero 408 o Codice Voynich: tra verità e mito.
Il volume, un vero e proprio “manuale di resistenza”, contro le deformazioni antistoriche di ricercatori improvvisati e di appassionati “cacciatori di scoop”, cerca di rispondere a queste domande ripercorrendo la vera storia di Castel del Monte, restituendo il castello più fascinoso e interessante tra quelli ordinati da Federico II, alla sua e alla nostra storia.
Il volume è arricchito da un’Appendice di Anna Castriota, docente di Politics presso il St Clare’s College di Oxford, dal titolo Il Manoscritto numero 408 o Codice Voynich: tra verità e mito.
Massimiliano Ambruoso è stato responsabile di un gruppo di ricerca
storica sul castello federiciano, collegato all’attività della cattedra
di Storia medievale della Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Bari. È autore di diversi saggi sulla storia dei
castelli pugliesi di età sveva: in particolare ha pubblicato Castel del
Monte: un tempio “virtuale”, in Castel del Monte e il sistema
castellare nella Puglia di Federico II (2001); Castel del Monte tra
astronomia ed esoterismo, in Castel del Monte. Un castello medievale
(2002); Castel del Monte: stereotipi e dati storici, in Raffaele
Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata dai Normanni a
Federico II e Carlo I d’Angiò (2010).
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