Molti conoscono la Strada Romea, asse viario parallelo alla linea di costa adriatica che collega il Veneto all’Emilia Romagna, noto purtroppo anche per la sua pericolosità; pochi invece sanno dell’esistenza della “Romea Strata”, cioè di quell’antico percorso storico medievale lungo il quale viaggiavano i pellegrini cristiani, i “Romei”, che dal nord e dall’est Europa erano diretti alla città eterna, alla Tomba di Pietro.
Il progetto di riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e spirituale rappresentato dall’itinerario della “Romea Strata” sarà presentato venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 11.00, a Padova, nella Sala Teologica del Chiostro della Magnolia, al lato della Basilica di Sant’Antonio.
All’incontro parteciperanno l’assessore al turismo e alle attività promozionali della Regione del Veneto, Federico Caner, il coordinatore del progetto “Romea Strata”, don Raimondo Sinibaldi e monsignor Dino De Antoni, presidente della Commissione Pellegrinaggi della Conferenza Episcopale Triveneta.
Analogamente al più celebre Cammino di Santiago, i pellegrini potranno d’ora in avanti camminare lungo i 1302 km di percorso in territorio italiano, raccogliendo a ogni tappa i timbri sulla propria credenziale Ad Limina Petri e ricevere all’arrivo a Roma il Testimonium che certifica l’avvenuto pellegrinaggio.
A Padova sarà presentato in anteprima l’itinerario, visibile anche nel web (www.romeastrata.it) e in particolare i tratti di attraversamento del Veneto: l’asse principale della “Romea Annia”, che da est a ovest parte dall’importante centro romano di Iulia Concordia, oggi Concordia Sagittaria, per arrivare dopo 200 chilometri a Badia Polesine, e quelli che si innervano su di esso, cioè la “Romea Postumia” (da Verona a Vicenza), la “Romea Porciliana” (da Verona a Montagnana), la “Romea Vicetia” (da Valli del Pasubio a Montagnana).
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