Sabato 12 febbraio 2016 alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Margherita a Bisceglie (BT) si terrà il quinto incontro della rassegna “Storia a Santa Margherita”,
a cura dell'Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi e la
Delegazione di Andria Barletta Trani del FAI, con il patrocinio del
Comune di Bisceglie e la sponsorizzazione tecnica del Nicotel di
Bisceglie.
Come veniva vista l'Italia meridionale continentale,
per l'appunto l'Apulia dal mondo letterario tedesco medievale?
L'interesse per il nuovo regno è sicuramente rilevante visto i due
sovrani di stirpe sveva, Enrico VI e Federico II, entrambi uomini di
cultura che si dilettavano nella composizione lirica, ma il mondo
teutonico ha sempre avuto un atteggiamento ambivalente ben rappresentato
dall'epiteto all'inizio dispregiativo affibiato a Federico II di "puer
Apuliae".
Come ha inciso la creazione di un'identità meridionale
in età normanno-sveva rappresenta nella propaganda e nelle suggestioni
letterarie di un intero stile di vita, quello cavalleresco e cortese?
La
storia che Lorenzo Lozzi Gallo ci propone in questo incontro
biscegliese è estremamente composita, in cui l'antichità classica
(romana e magnogreca) si sposa con gli influssi delle superiori
civilizzazioni bizantina e saracena, di cui la Puglia assorbe lo stile
di vita, senza intaccare peraltro il proprio patrimonio culturale e
religioso.
Un viaggio nella formazione dell'identità meridionale
che nasce anche dal rifiuto, espresso dalla coeva ideologia delle
Crociate. Questi apporti contribuiscono a caricare di suggestioni la
Puglia - i cui confini si espandono nel mito, fino a comprendere
l'intero Mezzogiorno. Federico II di Svevia e i suoi discendenti ne
sfruttano la "magia", restandone tuttavia intrappolati, fino alla loro
sconfitta. Con la caduta del partito ghibellino, della Puglia resteranno
tracce, sempre più sbiadite, nella letteratura cavalleresca; patrimonio
durevole, invece, sarà costituito dal legame con Roma e dall'alto
patronato dei suoi santi, s. Michele Arcangelo e s. Nicola."
A moderare l'incontro sarà il prof. Dino Borri, docente in Tecnica e pianificazione urbanistica presso il Politecnico di Bari e Presidente regionale del FAI.
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