Il convegno si propone di riesaminare
alcune questioni fondamentali:
Perché, in quel periodo e presso
committenti toscani, è nata l’esigenza di visualizzare i contenuti del
Vangelo nel luogo del suo annuncio liturgico?
Quali rapporti ha
quest’innovazione con la spiritualità del tempo, con la predicazione,
col nascituro teatro sacro?
A quali fonti stilistiche gli artisti si
sono ispirati?
Quali sviluppi interni hanno caratterizzato questo
fenomeno?
Le singole sessioni del convegno e le
rappresentazioni del dramma sacro “Quem quaeritis” sono gratuite e
aperte a tutti fino all’esaurimento dei posti. Eventuali domande vanno
dirette alla segreteria del convegno, telefono 339-1228444.
Per informazioni e programma completo clicca qui !
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