Il Capodanno Bizantino (mercoledì 31 agosto - giovedì 1 settembre 2016) è un evento storico-culturale ideato dal medievalista amalfitano Giuseppe Gargano
agli inizi degli anni '80 del secolo appena trascorso. Il progetto
originario prevedeva la rievocazione dell'inizio dell'anno fiscale e
giuridico nei territori dell'impero d’Oriente, quelli direttamente
dipendenti dal basileus e le così dette “autonomie periferiche”, tra le
quali vi era anche Amalfi.
Questo “Capodanno bizantino” corrispondeva al I settembre: in quel giorno entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica. Considerando la nomina annuale dei comites collaboratori dei prefetturi, questa prassi giuridico-amministrativa durò dall'839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo. L'istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d'Amalfi fu ripresa con l’avvento angioino (1266) e durò sino all'epoca dei Borbone. La manifestazione coinvolgeva, sin dalla sua fase progettuale, i comuni di Amalfi e di Atrani, le uniche civitates della Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell’XI secolo. Il teatro principale della rievocazione è la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella palatina dove venivano incoronati i duchi di Amalfi e luogo di pubbliche assemblee, almeno dall'età angioina e per tutto il XVIII secolo, dei sindaci delle Università dello Status Amalfie per decisioni di interesse comune.
Questo “Capodanno bizantino” corrispondeva al I settembre: in quel giorno entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica. Considerando la nomina annuale dei comites collaboratori dei prefetturi, questa prassi giuridico-amministrativa durò dall'839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo. L'istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d'Amalfi fu ripresa con l’avvento angioino (1266) e durò sino all'epoca dei Borbone. La manifestazione coinvolgeva, sin dalla sua fase progettuale, i comuni di Amalfi e di Atrani, le uniche civitates della Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell’XI secolo. Il teatro principale della rievocazione è la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella palatina dove venivano incoronati i duchi di Amalfi e luogo di pubbliche assemblee, almeno dall'età angioina e per tutto il XVIII secolo, dei sindaci delle Università dello Status Amalfie per decisioni di interesse comune.
Il programma dell’evento prevede, durante la prima giornata (31 agosto),
il tradizionale convegno di studio sul Medioevo amalfitano allestito
nell'Arsenale della Repubblica e la presentazione-lectio magistralis del
Magister di Civiltà Amalfitana alla comunità, da tenersi sulla terrazza
della Chiesa della Maddalena in Atrani. Nel giorno seguente, il primo
settembre sul sagrato della cappella palatina di Atrani avviene
l’attribuzione del Magister di Civiltà Amalfitana, alla presenza
dell'Arcivescovo e dei Sindaci di Amalfi ed Atrani. Il Corteo Storico
prosegue poi dalla Piazza Umberto I di Atrani sino a Piazza Duomo di
Amalfi, toccando il lungomare delle due città, per concludersi sulle
scale dell’imponente Cattedrale di S. Andrea in Amalfi, sul cui sagrato
avrà luogo uno spettacolo artistico-musicale ispirato alla tradizione
marinara della città ed in particolare alle sonorità mediteranee dai
fondachi dell’Antica Repubblica Marinara.
Per maggiori informazioni e programma completo visita il sito ufficiale dell'evento !
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