Venerdì 13 gennaio 2017 alle ore 21,00 con Fabrizio Manticelli e il libro "Graal, cavalieri e poeti" ed. Yume. Alla Sala Valfrè di Torino via Accademia delle Scienze 11. (ingresso libero fino a esaurimento posti)
Non solo storia per questo libro venato di mistero, Manticelli ci accompagna in un mondo di iniziazione e storie parallele, ampliando il concetto di Graal e di cavaliere con concetti nuovi ed affascinanti.
Il libro entra, con competenza e dovizia di particolari, nel modo dei segni e dei simboli medievali, tratteggiandone origini e senso. Nella prima parte del presente lavoro, l’autore ricerca l’origine del mito del Graal, rilevandone il carattere di universalità attraverso le diverse epoche storiche. Il sacro calice è l’espressione di una sapienza antica, patrimonio della tradizione ermetica occidentale. Nel corso della trattazione, il mito della coppa si fonde con quello della fertilità che assume diverse forme, compresa quella della pietra sacra generatrice, arrivando a indicare un percorso mistico intrapreso dai grandi poeti. Una tradizione iniziatica che si intreccia con lo Stilnovismo e i Fedeli d’Amore, passando attraverso la sapiente mediazione degli ordini cavallereschi. In alcuni tratti, l’opera sembra svolgersi intorno a una gnoseologia cristiana del Graal, dal sapore quasi esegetico. Il mondo iniziatico che abbraccia il sacro calice, nasconde delle valenze alchemiche che l’autore coglie nei suoi aspetti più reconditi.
Non solo storia per questo libro venato di mistero, Manticelli ci accompagna in un mondo di iniziazione e storie parallele, ampliando il concetto di Graal e di cavaliere con concetti nuovi ed affascinanti.
Il libro entra, con competenza e dovizia di particolari, nel modo dei segni e dei simboli medievali, tratteggiandone origini e senso. Nella prima parte del presente lavoro, l’autore ricerca l’origine del mito del Graal, rilevandone il carattere di universalità attraverso le diverse epoche storiche. Il sacro calice è l’espressione di una sapienza antica, patrimonio della tradizione ermetica occidentale. Nel corso della trattazione, il mito della coppa si fonde con quello della fertilità che assume diverse forme, compresa quella della pietra sacra generatrice, arrivando a indicare un percorso mistico intrapreso dai grandi poeti. Una tradizione iniziatica che si intreccia con lo Stilnovismo e i Fedeli d’Amore, passando attraverso la sapiente mediazione degli ordini cavallereschi. In alcuni tratti, l’opera sembra svolgersi intorno a una gnoseologia cristiana del Graal, dal sapore quasi esegetico. Il mondo iniziatico che abbraccia il sacro calice, nasconde delle valenze alchemiche che l’autore coglie nei suoi aspetti più reconditi.
Fabrizio Manticelli, laureatosi
in Architettura presso l’Università di Venezia, indaga da anni sul
simbolismo degli edifici religiosi, con particolare riferimento alla
Geometria Sacra. Studioso dei culti misterici praticati dalle antiche
civiltà e degli aspetti tradizionali legati all’ermetismo, ricerca nel
mondo dell’immaginario collettivo e delle sue implicazioni in campo
artistico, esoterico e antropologico. Per la casa editrice Yume ha
pubblicato I volti della magia, viaggio in una credenza immortale.
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