Montaperti e Asciano, l’Arbia «colorata di rosso», i guelfi e i
ghibellini, le cronache di una battaglia che ha finito per segnare la
storia d’Italia e quella di due storiche città rivali, Siena e Firenze.
Ma quali sono le verità storiche oltre al mito reso immortale dai versi
di Dante Alighieri? Furono veramente eroiche le gesta degli uomini
guidati da Provenzano Salvani e fu tradimento quello che si consumò tra
le fila fiorentine?
Ne parlerà Duccio Balestracci, docente di storia
medievale all’Università di Siena, autore di “La battaglia di
Montaperti” (Laterza) che presenterà ad Asciano giovedì 13 luglio 2017 alle ore
18.00 al Museo civico archeologico e d’arte sacra Palazzo Corboli. Con
l’autore anche il sindaco di Asciano, Paolo Bonari, il presidente della Pro Loco di Asciano, Luca Barbi, lo storico Giovanni Mazzini e l’archeologo Francesco Brogi. Modera il giornalista Michele Taddei.
Duccio Balestracci insegna Storia medievale e Civiltà medievali
all’Università di Siena. Si è occupato di storia delle classi sociali in
città e in campagna e degli aspetti della guerra e della festa. Tra le
sue più recenti pubblicazioni, “Medioevo e Risorgimento. L’invenzione
dell’identità italiana nell’Ottocento” (Il Mulino 2015). Ricordiamo poi
“La festa in armi” (2003), “Le armi, i cavalli, l’oro” (2009), “Terre
ignote strana gente” (2015), “La battaglia di Montaperti” (2017).
L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri all’interno della mostra
dedicata a “DOMENICO DI BARTOLO – CRONACHE DI MISERICORDIA, in corso a
Palazzo Corboli fino all’11 agosto prossimo.
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