Nei giorni del Palio il Borgo di Serra Sant'Abbondio si immerge
totalmente nell'atmosfera medievale ricreando: accampamenti militari,
antiche vie e scene di vita medievale con antichi mestieri e taverne con
musiche celtiche, e offrendo agli avventori: tavole rotonde a tema
medievale, spettacoli e lezioni di falconeria, combattimenti
militari, numeri di giocolieria e focoleria, spettacoli di sbandieratori e
tamburini e ottimi prodotti tipici.
Offre soprattutto l'evento clou della domenica cioè la spettacolare e emozionante corsa delle oche dove i tre castelli e i tre borghi si contenderanno lo sacro Palio, raffigurante l'immagine di Sant'Abbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano, accompagnata prima dal suono dei tamburi e dalla sfilata delle varie dame e messeri dei castelli per le vie del borgo.
Il Palio della Rocca rievoca un momento particolare della storia di questo castello: tra il 1476 e il 1486 il duca Federico da Montefeltro commissiona a Francesco di Giorgio Martini, il famoso architetto vissuto tra il 1439 e il 1502 e realizzatore del Palazzo Ducale di Urbino, della Rocca di San Leo e di Mondavio, il progetto della "Rocca della Serra" cioè una costruzione fortificata in grado di assolvere al compito di difendere il passo appenninico. Lo stesso Francesco di Giorgio Martini ci ha lasciato una particolareggiata descrizione della rocca nei suoi "Trattati" di architettura, ingegneria ed arte militare.
Offre soprattutto l'evento clou della domenica cioè la spettacolare e emozionante corsa delle oche dove i tre castelli e i tre borghi si contenderanno lo sacro Palio, raffigurante l'immagine di Sant'Abbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano, accompagnata prima dal suono dei tamburi e dalla sfilata delle varie dame e messeri dei castelli per le vie del borgo.
Il Palio della Rocca rievoca un momento particolare della storia di questo castello: tra il 1476 e il 1486 il duca Federico da Montefeltro commissiona a Francesco di Giorgio Martini, il famoso architetto vissuto tra il 1439 e il 1502 e realizzatore del Palazzo Ducale di Urbino, della Rocca di San Leo e di Mondavio, il progetto della "Rocca della Serra" cioè una costruzione fortificata in grado di assolvere al compito di difendere il passo appenninico. Lo stesso Francesco di Giorgio Martini ci ha lasciato una particolareggiata descrizione della rocca nei suoi "Trattati" di architettura, ingegneria ed arte militare.
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