Ponte San Michele di Altavilla. Si svolgerà sabato 9 e domenica 10 dicembre 2017 una
due giorni per salvare il Ponte San Michele di Altavilla, il pregevole
manufatto medievale che si trova nella parte bassa di Altavilla e versa
da tempo in stato di abbandono. La manifestazione, promossa da
BCsicilia, Associazione per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni
culturali e ambientali, e dal Comune di Altavilla Milicia, prevede il
sabato pomeriggio una conferenza di Ferdinando Maurici dal titolo: “Ponti in Sicilia tra Medioevo e Cinquecento” e di Salvatore Brancato
su “La Chiesa di S. Maria di Campogrosso e il ponte S. Michele di
Altavilla”. Il giorno successivo, domenica mattina, è prevista la
pulizia dell’alveo del fiume nella zona dove si trova il ponte e un
concerto di arpa a cura della musicista Romina Copernico e del pluristrumentista Mario Crispi,
fondatore degli Agricantus. In quella occasione sarà lanciata una
campagna di sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari per il
restauro dell’antico ponte.
Il Ponte di San Michele di Campogrosso datato da molti studiosi in età normanna è attestato per la prima volta nel 1248. Si trova sul torrente omonimo, presso Altavilla Milicia, sull’itinerario che da Palermo muoveva verso Termini Imerese. Il ponte è a schiena d’asino ad una sola arcata ogivale con duplice ghiera. I paramenti sono in conci di tufo ben squadrati, mentre la muratura interna è in ciottoli fluviali, così come le tracce di pavimentazione, nell’intradosso della volta in conci sono chiaramente visibili le cavità per le centine. Ormai in disuso versa in stato di totale abbandono e necessita di opere urgenti per la messa in sicurezza e il restauro.
Il Ponte di San Michele di Campogrosso datato da molti studiosi in età normanna è attestato per la prima volta nel 1248. Si trova sul torrente omonimo, presso Altavilla Milicia, sull’itinerario che da Palermo muoveva verso Termini Imerese. Il ponte è a schiena d’asino ad una sola arcata ogivale con duplice ghiera. I paramenti sono in conci di tufo ben squadrati, mentre la muratura interna è in ciottoli fluviali, così come le tracce di pavimentazione, nell’intradosso della volta in conci sono chiaramente visibili le cavità per le centine. Ormai in disuso versa in stato di totale abbandono e necessita di opere urgenti per la messa in sicurezza e il restauro.
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