Un intero fine settimana di eventi e iniziative al via sabato 23 marzo 2019 per celebrare il Capodanno Pisano,
tradizione storica che affonda le radici nel Medioevo che fa coincidere
l’inizio del nuovo anno con l’Annunciazione a Maria Vergine
dell’Incarnazione di Gesù.
Il programma,
promosso dal Comune di Pisa in collaborazione con le associazioni
cittadine, prevede sabato alle ore 11.00 la presentazione dei nuovi
costumi del Gioco del Ponte (Palazzo Gambacorti, sala Baleari); alle ore
16.00 il professor Pietro Finelli guiderà una visita
alla Domus Mazziniana (via Mazzini 71), a cura dell’Accademia dei
Disuniti mentre alle ore 17.00 la professoressa Alma Poloni
del Dipartimento di Storia dell’Università di Pisa terrà in sala Regia
di Palazzo Gambacorti la una conferenza su “Pisa nel Trecento. Una città
in crisi”, a cura del circolo culturale Rustichello.
Sempre nel pomeriggio, al
Giardino Scotto è previsto l’evento “Uno die in stile pisano”, con
dimostrazioni di tiro con la balestra, tiro con l’arco, mazza scudo e
scherma medievale. Nel dettaglio il programma prevede alle 15.45 la
“partenza della masnada” che dalla Fortezza Sangallo percorrerà via
Sangallo, piazza Toniolo, via Giusti, via di Fortezza. Alle ore 16.00
“l’attacco alla Fortezza”, con la ricostruzione dimostrativa di un
assalto di truppe alla porta di accesso di una fortezza; a seguire la
“conquista del maniero” con le porte che si spalancano e le schiere
prendono possesso della fortezza, “l’acquartieramento, con la
proposizione di uno spaccato di accampamento medievale; la presentazione
delle schiere e la “ad captandam benevolentiam” con Messer Lurinetto
ad iniziar la festa. Poi, il “tirar con la balestra”, dimostrazione a
squadre fra i balestrieri di Pisa e di Volterra, “l’intermezzo dello
joculator latino” e “alla corte dello signore”, con dimostrazione di
danza medievale; “improvvisazioni in rima” dello sputafuoco verbale;
“alla lizza”, dimostrazione dell’ antico gioco del mazza scudo; “lo
giullare”, acrobazie di doppi sensi; “tirar con l’arco”, dimostrazione
spettacolo di arcieri medievali; “stroncapettini”, intermezzo in
equilibrio fra quello che si può e che non si può dire; “ad usum
domini”, dimostrazione di danza rinascimentale;, “lo cantastorie”, “tiro
al corniolo”, dimostrazione di tiri singoli con balestre da banco,
“intermezzo” in rime ardenti; “maneggiar di spada”, dimostrazione di
scherma medievale con duelli e scontri fra uomini d’arme. Infine, “al
calar delle ombre” Messer Lurinetto commiata “ad perpetuam memoriam” e
alle ore 18.30 il saluto che un nuovo giorno possa sorgere “ad maiorem
pisae gloriam”.
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