Nell’ambito dei “Mercoledì del MArTA”, mercoledì 27 marzo 2019 alle h. 18:00, presso la Sala Incontri del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, si terrà la conferenza dal titolo “Cristiani e spazi sacri: santuari e pellegrinaggi in Puglia fra tarda antichità e medioevo”, a cura della prof.ssa Laura Carnevale (Università degli Studi di Bari Aldo Moro).
Il rapporto fra uomo e spazio, e in particolare fra homo religiosus e
spazio sacro (un processo anche descritto come “spazializzazione del
sacro”), è tema cruciale di riflessione non solo per storici e
antropologi ma anche, in anni più recenti, per specialisti di cognitive
studies. Una tipologia rilevante di spazio sacro, comune a tutti i
sistemi religiosi, è il santuario, in quanto contrassegnato da un
surplus di sacralità percepita dai fedeli, che vi affluiscono in
pellegrinaggio per ragioni di devozione. La ricerca sui santuari si lega dunque all’indagine sui pellegrinaggi e allo studio
dei culti, considerati nel loro incarnarsi nel vissuto e nelle menti
dei fedeli e contestualizzati nei singoli sistemi culturali, in una
dinamica esperienziale della quale si è chiamati a tenere conto.
Il tessuto di santuari cristiani che innerva la Puglia testimonia il
dinamismo di un territorio apparentemente “periferico” – in realtà
cerniera fra Oriente e Occidente – le cui prerogative e il cui paesaggio
hanno contribuito a plasmare l’identità degli abitanti, intrecciandosi
con la storia sociale, politica e religiosa e producendo una realtà
complessa che esprime e intercetta, sin da epoca tardoantica e fino a
oggi, la storia e le caratteristiche di quanti lo hanno abitato e lo
hanno attraversato.
Tali fattori, inoltre, hanno attivato nel tempo processi di
trasformazione degli spazi e dei luoghi, in transizione da una sacralità
percepita come meramente “naturale” a una sacralità “culturale”,
intercettata e rimaneggiata dall’uomo. Su alcuni di questi aspetti si
soffermerà la conversazione, con un focus particolare – ma non esclusivo
– sul case study del promontorio garganico.
L’ingresso alla conferenza sarà gratuito.
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