Dopo il lockdown e l’annullamento delle ‘Giornate di primavera’ riprendono le visite del Fai, il Fondo per l’ambiente italiano. Protagonista del primo fine settimana d’estate, sabato 27
e domenica 28 giugno 2020, è Castel d’Alfero, piccolo borgo medievale abbandonato
situato nel comune di Sarsina e vicinissimo ad Alfero (Verghereto).
Le visite di terranno dalle ore 10,00 alle 18,00 con gruppi di massimo 15 persone
con prenotazione obbligatoria al sito www.giornatefai.it entro venerdì
26 giugno alle ore 15,00.
Sottoposto a vincolo monumentale, Castel D’Alfero è composto da poche case tutte in pietra
che, ad ala, racchiudono un luogo dall’innegabile fascino antico. I
fabbricati, databili dal 1400 al 1500, conservano elementi costruttivi e
decorativi tipici dell’arte delle maestranze comacine, i migliori
architetti di castelli del loro tempo. Già sede intorno all’anno Mille
di un importante castello sotto l’influenza della potente abbazia del
Trivio (Verghereto), fu poi governata nel 1200 dai conti Guidi di
Modigliana, e successivamente dai Fogliano e dai Della Faggiola.
L’imponente cinta muraria, di cui restano poche tracce, fu poi
trasformata in borgo rurale.
Disabitato e abbandonato dagli
anni ‘70, versa oggi in stato di avanzato degrado, e nonostante le
vicissitudini del tempo e all’incuria degli uomini ha conservato il suo
aspetto tipicamente medievale. Alla visita del luogo si aggiungerà quella al laboratorio di lavorazione della pietra serena gestito da Emanuele Bernabini.
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