Con una conferenza di Francesco Stella
sull’Università medioevale di Arezzo prende avvio la terza parte del
ciclo organizzato dalla Società Storica Aretina “Istruzione e scuole in
Arezzo dal medioevo all’età contemporanea”. L’incontro, patrocinato dal
Comune, ha per titolo “Il laboratorio culturale dello Studium aretino,
una delle Università più antiche d’Europa” ed è in programma mercoledì 1
febbraio 2023, alle ore 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino, 11 a Arezzo.
Curato da Giovanni Galli, il ciclo di
conferenze, è parte di un più ampio progetto e si propone di ricostruire
istituzioni, iniziative e figure del secolare processo volto a favorire
l’estensione delle conoscenze culturali da una ristretta cerchia di
specialisti a strati sempre più larghi della popolazione, approdando nel
corso dell’Ottocento all’organizzazione della Pubblica Istruzione come
servizio istituzionalizzato, prima di élite e poi di massa.
Le prime tracce dell’Università
medievale di Arezzo si collocano intorno al 1215; gli Statuti ufficiali
sono del 1255 e fanno dello Studium aretino uno degli “atenei” europei
di più antica attestazione. Nonostante ciò, si è avuto scarso interesse
verso la storia di questa istituzione fino al 1994 per merito di Angelo
Tafi e fino al 1996 con la pubblicazione, da parte del ricercatore
inglese Robert Black, dei documenti che testimoniano le decisioni delle
autorità pubbliche ed ecclesiastiche e degli atti che accompagnarono la
vita dello Studium, spentosi soltanto agli inizi del Cinquecento. Nel
2005, infine, una serie di celebrazioni e di incontri di studio
organizzati dalla Facoltà di Lettere di Arezzo, dal Comune, dalla
Diocesi e da una serie di enti pubblici e privati ha consentito la
riscoperta della vicenda e soprattutto ha favorito nuove ricerche sui
materiali d’epoca, sulle discipline e sui maestri che animarono e resero
prestigiosa questa antica Università.
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