Dal 24 gennaio verrà esposto presso la Pinacoteca Nazionale di Siena il
gioiello trovato durante i recenti scavi archeologici, condotti
dall’Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Scienze Storiche e
dei Beni Culturali, in località Canonica, presso Montieri (GR).
La Canonica, dedicata a San Niccolò e costruita tra il XI e il XII secolo, fu legata al vescovo di Volterra come il vicino abitato di Montieri, importante castello in epoca medievale, connesso all’estrazione dei minerali argentiferi. Il gioiello, che fu deposto all’interno della chiesa del complesso religioso a indicare un luogo simbolico dell’edificio od in collegamento al rito di fondazione della chiesa è in oro, smalto, granato, ametiste e pasta vitrea. Databile alla prima metà dell’anno Mille, fu usato come fibula per abbellire o chiudere vesti e mantelli di uomini e donne. L’eccezionalità della scoperta archeologica, oltre che dalla preziosità del reperto, dipende anche dall’avere trovato la fibula nel suo originario contesto di deposizione. Sebbene il contesto di ritrovamento ed il gioiello siano ancora in corso di studio, per la sua unicità il reperto è reso sin da ora visibile al pubblico.
Alla presentazione, che si terrà sabato 24 gennaio 2015 alle ore 11.30 presso la Pinacoteca Nazionale, interverranno Mario Scalini, Soprintendente ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province Siena e Grosseto, Andrea Pessina, Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana, Giovanna Bianchi, Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena e Nicola Verruzzi, Sindaco di Montieri.
La Canonica, dedicata a San Niccolò e costruita tra il XI e il XII secolo, fu legata al vescovo di Volterra come il vicino abitato di Montieri, importante castello in epoca medievale, connesso all’estrazione dei minerali argentiferi. Il gioiello, che fu deposto all’interno della chiesa del complesso religioso a indicare un luogo simbolico dell’edificio od in collegamento al rito di fondazione della chiesa è in oro, smalto, granato, ametiste e pasta vitrea. Databile alla prima metà dell’anno Mille, fu usato come fibula per abbellire o chiudere vesti e mantelli di uomini e donne. L’eccezionalità della scoperta archeologica, oltre che dalla preziosità del reperto, dipende anche dall’avere trovato la fibula nel suo originario contesto di deposizione. Sebbene il contesto di ritrovamento ed il gioiello siano ancora in corso di studio, per la sua unicità il reperto è reso sin da ora visibile al pubblico.
Alla presentazione, che si terrà sabato 24 gennaio 2015 alle ore 11.30 presso la Pinacoteca Nazionale, interverranno Mario Scalini, Soprintendente ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province Siena e Grosseto, Andrea Pessina, Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana, Giovanna Bianchi, Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena e Nicola Verruzzi, Sindaco di Montieri.
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