Cresce l'attesa per il Cunfögu 2015:
domenica 20 dicembre 2015 torna l'antico e tradizionale rito propiziatorio organizzato
dalla associazione A Campanassa e dal Comune di Savona.
Questo
il programma, che rispecchia una consuetudine consolidata negli anni; i
partecipanti si ritroveranno in Piazza del Brandale per la formazione
del corteo storico che partirà alle ore 10,00 alla volta di Piazza Sisto
IV accompagnato dai rintocchi della Campanassa.
Dopo
l'arrivo in piazza dei gruppi storici, alle 11,00 ci sarà lo scambio di
saluti e auguri tra il Sindaco Federico Berruti e il Presidente della
Campanassa Carlo Cerva, seguito dal rogo del ceppo dal quale per
tradizione si traggono gli auspici per il futuro.
Alle
11,15 la cerimonia proseguirà nella sala consiliare del Palazzo Civico
dove ci sarà la consegna del riconoscimento “A Campanassa ringrassia”,
quest'anno dedicato a tre savonesi: Olga Giusto, Giusto Giuseppe,
Ermanno Minuto.
Verrà
inoltre consegnato come è tradizione al Comune il grande vaso del
Cunfögu 2015, dedicato quest'anno al Bicentenario della Incoronazione
dell'Immagine di N.S. Di Misericordia da parte del Papa Pio VII ed al
ritorno della statua di Nostra Signora nella nicchia del Salone
dell'Anziania, statua realizzata dall'artista Mario Nebiolo; la
splendida opera ceramica è stata realizzata dallo Studio Ernan Design
Ceramiche di Albisola Superiore di Annamaria Pacetti ed Ernesto Canepa, è
stata pitturata da Alida Sini e realizzata al tornio da Buchaib
Lamrahi.
Le origini del
Confuoco sono molte antiche e risalgono ai Saturnali di epoca romana. Le
prime testimonianze storiche fanno risalire questa tradizione al terzo
decennio del secolo XIV. A Genova era una manifestazione annuale durante
la quale si offriva all'autorità cittadina un grosso tronco di un
albero di alloro, coperto di rami.
Il
tronco era poi bruciato alla presenza della folla. Dalla direzione
delle fiamme si traevano auspici per il futuro e i resti del tronco
erano contesi tra i cittadini che gli attribuivano poteri taumaturgici.
L'incarico
di portare in città l'albero era attribuito ai rappresentanti delle
valli del Polcevera e del Bisagno. La tradizione visse a Genova sino al
1796.
Fu poi ripristinata
dall'associazione genovese “A Compagna” ed oggi consiste nella
consegna, da parte dei rappresentanti della società al Sindaco ed alle
autorità, di un artistico piatto su cui sono posati rametti di olivo.
Anche a Savona il Confuoco si celebrò durante tutto il Medioevo.
La
sua caratteristica fu di una grande partecipazione popolare. Lo storico
Verzellino ci informa che era in auge nel XIV secolo. Gli uomini del
contado, la vigilia di Natale, portavano in dono al Podestà due
confuochi - o regali - sopra appositi carri.
Con
la perdita dell'autonomia comunale, nel 1528, la cerimonia assunse
soprattutto il significato di uno scambio di cortesie tra le autorità
cittadine.
La Società “A Campanassa”, custode del costume e delle tradizioni savonesi, deliberò
nel 1932 di riportare in vita la cerimonia del Confuoco con le modalità
ed il cerimoniale dell'epoca medioevale. La prima cerimonia si svolse il
24 dicembre 1933.
Da
allora, ogni anno, nell'ultima domenica che precede il Natale, un corteo
si snoda dal Brandale sino alla piazza del Municipio.
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