Prende avvio
la seconda parte del ciclo di conferenze “Appunti per la storia
della cultura nel territorio aretino”, organizzato dalla Società Storica Aretina, in collaborazione con il Comune di Arezzo. Ad inaugurare la
nuova serie di incontri sarà Elisabetta Bartoli con la conferenza sul
tema “I conti Guidi nel XII secolo: le novità emerse da alcune
raccolte epistolari inedite”, in programma martedì 4 ottobre 2016, alle ore
17,30, nell’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino. Il ciclo di
conferenze si protrarrà fino al mese di dicembre, approdando infine alle
tematiche novecentesche.
Nel XII secolo è ormai compiutamente sviluppato l’insegnamento
dell’“ars dictandi”, che deve il suo impulso anche all’accresciuto
livello di burocratizzazione. La lettera è già allora un mezzo di
comunicazione, codificato da norme precise che i professionisti della
scrittura non possono ignorare. La presenza, in due raccolte e
due trattati di area tosco-emiliana, di epistole che hanno come
interlocutore o come argomento un membro della famiglia dei conti Guidi
ribadisce l’importanza della famiglia comitale sulla scena politica
duecentesca, ma ci offre anche spunti di riflessione relativi
agli estensori di tali lettere. I ‘magistri’, infatti, traevano da
lettere e registri reali i nomi e le situazioni dei propri modelli. Le
lettere recentemente trascritte e commentate in volume da Elisabetta
Bartoli ci permettono non soltanto di riflettere sull’uso dei
materiali epistolari come fonti storiche, ma anche di osservare i Guidi
in situazioni sia ufficiali (lettere con l’entourage imperiale o
pontificio), che private (epistole consolatorie e d’amore), con una
ricchezza di sfumature sociali e psicologiche sconosciuta ai
documenti d’archivio. Questi materiali, inoltre, consentono di gettare
uno sguardo generale sulla situazione culturale aretina del XII secolo,
in particolare il transito di maestri che precede la formazione dello
‘studium’.
Elisabetta Bartoli è dottore di ricerca in Letterature comparate e in
Filologia medievale latina e umanistica ed assegnista di ricerca presso
l’università di Siena e la Società internazionale per lo studio del
medioevo di Firenze (Sismel). Si occupa di poesia bucolica medievale
latina e di “ars dictandi” e collabora a vari progetti di ricerca
di interesse nazionale di ambito medioevale latino. Ha pubblicato la
prima traduzione italiana del “Libro delle Meraviglie” di Gervasio di
Tilbury (Pisa, 2009) e la prima edizione critica delle opere del Maestro
Guido (“Trattati e raccolte epistolari”, Firenze, 2014) per l’Edizione
nazionale dei testi mediolatini d’Italia.
Curato da Luca Berti, il ciclo
di conferenze della Società storica aretina si propone di delineare ed
approfondire momenti, istituzioni e figure significative del
territorio aretino, cercando di cogliere i nessi che legano il mondo
della cultura ai fenomeni sociali ed economici, dai quali è condizionato
e con i quali interagisce. La conferenza successiva è in programma l’11
ottobre, quando Nicoletta Marcelli parlerà di “Gentile Becchi vescovo
di Arezzo, tra politica e poesia nell’età di Lorenzo il Magnifico”.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a
tutti.
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