Duplice appuntamento, venerdì 15 novembre 2019 all’Auditorium comunale
Aldo Ducci di via Cesalpino a Arezzo. La Brigata degli amici dei monumenti,
d’intesa con la Società storica aretina, assegna agli storici Robert
Black e Jean Pierre Delumeau il Premio Mario Salmi, giunto alla terza
edizione, come autori di studi e di pubblicazioni che hanno contribuito
ad un profondo rinnovamento della storiografia aretina. La cerimonia di
consegna del premio, per mano del presidente Claudio Santori, avverrà
alle ore 16,00.
Un’ora dopo, alle ore 17,00 è in programma la presentazione del libro
dello stesso Robert Black “Arezzo e Firenze nel Quattrocento: politica e
cultura”, edito dalla Società storica nella collana “Studi di storia
aretina”, per la traduzione di Giacomo Fani e la revisione generale di
Silvia Tavanti, con la supervisione di Luca Berti. Ad illustrare il
contenuto dell’opera sarà il professor Franco Franceschi, docente di
Storia medievale presso l’Università di Siena.
Il libro raccoglie sei saggi pubblicati in lingua inglese fra il 1986
e il 2006, che hanno per argomento i rapporti politici e culturali tra
Firenze e Arezzo, dalla fine del Trecento all’inizio del Cinquecento. Il
primo saggio riguarda Benedetto Accolti (1415-1464), aretino di
nascita, che fu primo cancelliere di Firenze negli ultimi sei anni della
vita. Il secondo discute l’interpretazione fatta da Carlo Ginzburg del
ciclo di affreschi raffigurante la leggenda della Vera Croce, capolavoro
di Piero della Francesca nella chiesa di S. Francesco ad Arezzo. Gli
altri quattro saggi hanno per argomento i complessi rapporti politici
tra Arezzo, Firenze e la famiglia dei Medici nel Quattrocento.
Attraverso un uso attento ed originale della documentazione
d’archivio, l’autore mette in evidenza il continuo evolversi dei
rapporti fra città dominante e città soggetta, superando il vecchio
schema storiografico di una uniforme e generalizzata decadenza di Arezzo
dopo la sottomissione a Firenze del 1384.
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