Giovedì 14 novembre 2019 alle ore 17.30, presso Palazzo Bonacossi a Ferrara, ritorna Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale.
Promosso dall’importante istituzione museale e giunto alla quinta
edizione, il tradizionale ciclo di conferenze annuale sarà dedicato alle
sensazionali sculture del Ciclo dei Mesi.
Ancora una volta sarà protagonista una
porzione della storia di Ferrara non molto conosciuta eppure di grande
significato: l’età medievale che, specialmente nel XII e XIII secolo,
vide la città al centro di un fervido scambio culturale. Tale vivacità
ha generato capolavori come la facciata della Cattedrale e la distrutta
Porta dei Pellegrini, posta sul fianco meridionale del Duomo. Proprio i
frammenti di quest’ultima costituiscono l’oggetto del ciclo di Anatomia di un capolavoro del 2019: inserite a corredo del sottarco del portale e disposte su due fasce sovrapposte, le sculture della Porta dei Mesi furono realizzate intorno al 1225-30 ad opera di uno straordinario artista che da questa impresa prende il “nickname”: il Maestro dei Mesi di Ferrara.
Il mistero attorno alla sua identità rappresenta uno dei quesiti più
affascinanti della storia dell’arte medievale europea. Attivo a Ferrara,
Forlì e Venezia nella prima metà del Duecento, l’anonimo artista, nato
in seno alla tradizione romanica padana di Benedetto Antelami, elabora
uno stile assolutamente personale molto affine al naturalismo gotico
della scultura monumentale delle cattedrali dell’Île-de-France. Un
linguaggio innovativo che lo ha reso uno più grandi scultori della sua
generazione.
Racconterà il rebus intorno all’identità del Maestro dei Mesi Giovanni Sassu,
storico dell’arte e conservatore del Museo ferrarese, che ricostruirà
anche la conformazione originaria della Porta e i suoi precedenti in
ambito italiano ed europeo.
Per maggiori informazioni e il programma completo dei tre incontri clicca qui !
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