martedì 30 ottobre 2012

Un logo per il Comune di Certaldo

Il Comune di Certaldo indice il concorso artistico "Un logo per il Comune di Certaldo" per la realizzazione e la progettazione di un logo che sarà utilizzato come segno distintivo del comune su tutta la comunicazione e la promozione turistico-culturale. Il logo deve contenere un'immagine grafica e l'espressione testuale ''Certaldo'', che deve essere affiancato dalla headline "borgo medievale di Giovanni Boccaccio", ovvero una specie di sottotitolo, che esemplifichi i due punti culturali di forza di Certaldo: il borgo medievale e Giovanni Boccaccio.
L'iniziativa si inserisce in un progetto più esteso che riguarda la ristrutturazione completa dell'informazione turistica del paese, dalle bacheche e i pannelli informativi fino all'introduzione dello schermo touchscreen all'entrata della funicolare. Il logo diverrà parte integrante di tutto quel materiale, cartaceo e virtuale, che racconterà le bellezze del luogo, dando così una visione estetica il più uniforme possibile.
«Per questo abbiamo pensato ad un concorso di idee aperto a tutti (scuole, artisti, grafici ecc...) per realizzare quest'opera - afferma l'Assessore alla Cultura, Giacomo Cucini - il cui premio sarà, oltre al piccolo contributo economico messo a bando di 500 euro, la soddisfazione di vederlo su molti strumenti che circoleranno sul territorio e non solo. La cifra non è enorme ma la si può considerare significativa in un periodo come quello che stiamo attraversando». L'obiettivo principale è infatti la creazione di un'immagine turistica accattivante e innovativa. «L'amministrazione si sta impegnando nell'incremento dei servizi al turista sia con il lavoro di coordinamento all'interno del Circondario, che sul nostro territorio - conclude Cucini - anche in previsione delle celebrazioni di Boccaccio che si svolgeranno nel 2013».
La documentazione, che verrà analizzata da una Commissione tecnica appositamente scelta, dovrà essere trasmessa all'interno di un plico sigillato, consegnato a mano o inviato tramite posta, presso Comune di Certaldo, Piazza Boccaccio 13, 50052 Certaldo, FI, e dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 novembre 2012, pena l'esclusione.
Tutte le informazioni sono scaricabili dal sito www.comune.certaldo.fi.it

venerdì 26 ottobre 2012

Gli antichi abitanti di Poggio Bonizio si raccontano

Una domenica in compagnia degli antichi abitanti medievali di Poggibonsi, che racconteranno la loro storia. Per domenica 28 ottobre 2012 infatti Archeòtipo Srl con il contributo del Comune di Poggibonsi (SI) organizza, dalle 15.30 alle 18.30 una ricostruzione della vita medievale a Poggio Imperiale con "Bodo, Wulfrid, Bigio e Scotto di Boncompagno si raccontano". Appuntamento nella sala polivalente e nel centro di documentazione del Cassero della Fortezza di Poggio Imperiale.
I parteciapanti incontreranno quattro personaggi storici: gli antichi abitanti del villaggio carolingio e del castello medievale di Poggio Bonizio che racconteranno gli usi, i costumi e la vita quotidiana nel Medioevo.
Per informazioni è possibile contattare Archeotipo al sito www.archeotipo.it o per mail info@archeotipo.it (telefono 0577 983865). Oppure il Comune di Poggibonsi visitando il sito www.comune.poggibonsi.si.it o tramite e-mail a info@comune.poggibonsi.si.it.

giovedì 25 ottobre 2012

Fu vero editto ?

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 27 ottobre 2012 presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte, 2 a Milano con inzio alle ore 17,00, per la presentazione del libro "Fu vero editto ? Costantino e il Cristianesimo tra storia e leggenda" di Elena Percivaldi (Ancora, 2012). Interviene l'autrice. Ingresso libero.
Milano, febbraio 313. L'imperatore Costantino e il suo alter ego d'Oriente Licinio si incontrano nella capitale dell'impero per stipulare una grande alleanza: ne scaturirà il celebre Editto di Tolleranza che avrebbe equiparato il Cristianesimo alle altre religioni professate nell'impero, cambiando per sempre la Storia. In cinque agili capitoli l'autrice narra le vicende che portarono alla stesura del documento (a cominciare dal “mistero” legato alla perdita dell'originale), le persecuzioni che investirono la comunità cristiana da Nerone a Diocleziano, la vita di Costantino e i suoi rapporti – a volte ambigui – con il Cristianesimo, forieri di tante leggende sorte sul suo conto nei secoli. L'imperatore rivive gli eventi da protagonista: dalla visione alla vigilia della decisiva battaglia del Ponte Milvio (l'apparizione del monogramma di Cristo con le parole “In hoc signo vinces”) al mito della conversione miracolosa avvenuta grazie all'intervento di papa Silvestro, dalla fondazione di Costantinopoli tra riti e amuleti pagani al rinvenimento della Vera Croce da parte della madre Elena, dalla supposta “donazione” dell'Occidente al Pontefice al battesimo, tardivo, avvenuto sul letto di morte. Il tutto narrato con un linguaggio semplice e accessibile a tutti ma mantenendo sempre un assoluto rigore storico.
Completano il testo cartine e disegni che illustrano e ricostruiscono Milano com'era ai tempi dell'impero (evidenziando anche cosa è rimasto di tanto splendore ancora oggi) e riproducono rappresentazioni iconografiche, oggetti e palazzi legati alla figura dell'imperatore. Chiude il volume una cronologia essenziale.
Elena Percivaldi (1973) è medievista e scrittrice. Membro di diverse associazioni e comitati scientifici di settore (Società Storica Lombarda, Associazione per lo studio delle santità, dei culti e dell'agiografia), collabora con riviste specializzate come Medioevo e Civiltà. Ha pubblicato vari volumi, fra cui "I Celti. Una civiltà europea" (Giunti, 2003, tradotto in tedesco e spagnolo). Ha curato la traduzione dal latino, l'introduzione e il commento del classico medievale "Navigatio Sancti Brendani" (Il Cerchio, 2008), vincitore del Premio Italia Medievale 2009. Per l'Áncora ha pubblicato "I Lombardi che fecero l'impresa. La Lega e il Barbarossa tra storia e leggenda" (2009). Questo è il suo ottavo saggio.
Visita il sito dell'autrice: www.elenapercivaldi.com

mercoledì 24 ottobre 2012

Alimentazione tra antico e medioevo

Museo della Civiltà e territorio – VETRALLA (VT)
Sabato 27 ottobre 2012 ore 17:00
“Note storiche e archeologiche sull’alimentazione tra antico e medioevo”
Partecipano:
Alfio Cortonesi, Elisabetta De Minicis, Carlo Pavolini – Università degli Studi della Tuscia
Partendo dalle ceramiche rinvenute negli scavi archeologici di Ferentium, città romana distrutta da Viterbo alla fine del XII secolo, saranno messe in evidenza, in un breve excursus che dal periodo romano arriva alla piena età medievale, le abitudini alimentari degli abitanti di questo territorio. Dalle anfore ai piccoli contenitori per le derrate alimentari, dalle pentole per le zuppe ai piatti da portata per la carne e per il pesce, ogni manufatto, spesso multifunzionale, rivela i suoi stretti legami con i prodotti locali. Accanto alle fonti archeologiche, vario e articolato è il panorama delle fonti storiche che testimoniano, soprattutto per il medioevo, l’ intensa attività agricola della Tuscia; i prodotti delle coltivazioni maggiormente in uso, insieme alle erbe selvatiche ed alle spezie, hanno caratterizzato le tradizioni culinarie della cucina popolare locale fino ai tempi moderni.
Una serie di osservazioni a tre voci su questo argomento coronerà la mostra di fotografie che sarà allestita nella sala conferenze del Museo dove i protagonisti saranno i “cocci” inseriti nella realtà agreste della Tuscia.

sabato 20 ottobre 2012

L'Isola al Tempo dei Visconti

Domenica 21 ottobre 2012, in occasione del decennale della sua attivita, l'Ars, Associazione Rievocazioni Storiche, in collaborazione col gruppo Appello per Lecco, e lieta di invitarvi nella suggestiva cornice dell'Isola Viscontea di Lecco per una giornata all'insegna della storia.
Adulti e bambini potranno conoscere e toccare con mano iI Medioevo in un affascinante percorso didattico che porterà a riscoprire alcune figure tipiche del periodo e aspetti della vita quotidiana solitamente non affrontati dalla didattica tradizionale.
DaIle 10:00 alle 17:00
Esposizione della mostra "PlaneIle, Guarnacche, Usberghi - La vita quotidiana nel medioevo" Percorso didattico in dieci pannelli che illustrano alcune figure tipiche del XIII secolo, con un occhio particolare all'iconografia locale.
Esposizione del plastico della "Battaglia di Montaperti" (1260 d.C.) a cura del Wargames Club.
Nel giardino:
Dimostrazioni di scherma storica a cura dell'associazione Sala d'Arme Achille Marozzo e dell'Ars.
Ore 11:00
Conferenza "Medioevo, un tempo che non passa - Dal fantasy alla rievocazione storica" Relatori: Paolo Gulisano, presidente Ars, medico e scrittore, considerato uno dei maggiori esperti italiani di letteratura Fantasy; Christian Angioletti, vicepresidente Ars.
Ore 14:45
Conferenza "La vita quotidiana nel medioevo" Relatore: Dario Angelibusi, giornalista presso "La Gazzetta di Lecco", medievista e autore del volume "Gli Statuti del XIV secolo. Society ed economia a Lecco nel Medioevo".
A seguire un breve estratto della conferenza della mattinata con possibilità di intervento e discussione da parte del pubblico.
Durante tutta la durata dell'evento saranno presenti i figuranti dell'Ars in costume medievale.
Traghettamento sull'isola a cura dei volontari di Appello per Lecco. Consigliamo di presentarsi con un adeguato anticipo sull'orario degli eventi per avere la certezza di essere traghettati sull'isola in tempo utile.

venerdì 19 ottobre 2012

Medioevo in Libreria 2012-2013, prima giornata

Dopo il crescente successo delle precedenti edizioni, torna anche per il biennio 2012/2013 “Medioevo in Libreria” giunto alla sua undicesima edizione.
Il format, ormai consolidato e decisamente gradito dal pubblico, prevede visite guidate al mattino, proiezioni video e conferenze al pomeriggio.
Questa edizione è dedicata alle città italiane nel Medioevo perché "Le città italiane furono all'avanguardia in uno dei periodi di maggiore espansione nella storia europea, il Medioevo... La corporazione professionale, l'assegno bancario, la polizza assicurativa e il commercio laniero, grande industria internazionale del Medioevo, furono tutte invenzioni italiane... Con il suo bagaglio di mezzi finanziari, orgoglio civico e conoscenze tecniche, la popolazione cittadina dell'Italia medievale si fece promotrice della più vasta campagna di edilizia pubblica mai verifcatasi dall'Antichità... Un fenomeno di questo tipo implicava l'esistenza di una cultura dinamica che, nei suoi momenti migliori, riabilitò pienamente il lessico dell'antica Roma repubblicana: civico, civilizzato, civile." (da "Ambrogio Lorenzetti, Palazzo Pubblico a Siena" di Randolph Starn, S.E.I., Torino, 1996).
Medioevo in Libreria” è una produzione dell’Associazione Culturale Italia Medievale con il patrocinio del Comune di Milano, Cultura.
Programma di sabato 20 ottobre 2012
Ore 11,00: Il Medioevo corre sull’acqua: I Castelli. Visita guidata al Castello di San Giorgo e mostra costumi del Palio a Legnano (MI). Costo: 5 euro. Ritrovo davanti all’ingresso.
Nel pomeriggio, presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano:
Ore 15,30: Medioevo Movie. In Viaggio nel Medioevo. Un percorso per immagini, musiche dal vivo eseguite da Pino Distaso. A cura di Italia Medievale
Ore 16,00: Maria Pia Alberzoni, Università Cattolica di Milano: Milano nel Medioevo.

giovedì 18 ottobre 2012

Castelli aperti nel Basso Monferrato

Castello di Camino (AL)
Domenica 21 ottobre 2012 ci si può immergere nelle atmosfere autunnali di alcune delle più affascinanti dimore storiche del Basso Monferrato. Saranno infatti aperti ai visitatori il castello di Bergamasco, il castello di Camino e il castello di Piovera.
L'attuale sistemazione del castello di Bergamasco (dalle 15.00 alle 18.30; ingresso 7 euro) risale al 1662 quando il Marchese Moscheni lo trasformò in maniero residenziale, arricchendolo con un piccolo giardino pensile. All'interno è presente una collezione di cimeli raccolti dallo sceneggiatore Carlo Leva nel corso della sua carriera e che ripercorre la storia del suo sodalizio con il regista Sergio Leone.
Il castello di Camino (dalle 14.30 alle 18.00; ingresso 6 euro) risale al 1010 e, proprio in quegli anni, gli Aleramici fanno costruire la torre, 44 metri, tra le più alte del Monferrato. Appartenuto ai Vescovi d'Asti, passa ai Marchesi del Monferrato e, dal 1323, agli Scarampi che rimangono fino al 1950. Viene modificato dal '500 e soprattutto tra il '600 e l'800. A Ferdinando Scarampi si devono gli interventi neogotici, la cappella e la sistemazione del parco. Ospita eventi e cerimonie; è possibile soggiornare nella foresteria e degustare i vini prodotti dalla tenuta agricola.
Il castello di Piovera (turno unico ore 15.30; ingresso 7 euro) nasce come fortezza dei Visconti di Milano. Risalente al XIV secolo, il castello è difeso da una cinta muraria e da un fossato circondato da parco secolare con annessa tenuta agricola. Nel XIX secolo venne trasformato in dimora dall'attuale aspetto romantico. In vari ambienti sono allestite le opere di Niccolò Calvi di Bergolo e del suo cenacolo di artisti e il museo degli antichi mestieri.

mercoledì 17 ottobre 2012

Influenze arabe nel dialetto e nella cultura siciliana

Giovedì 18 ottobre 2012 alle ore 18,30 presso la Galleria Roma di Piazza San Giuseppe 2 a Siracusa si tiene l'incontro "Influenze arabe nel dialetto e nella cultura siciliana". Presentazione di Salvatore Zito, relazione di Corrado Di Pietro. Organizzazione e direzione di Corrado Brancato. Ingresso libero. 
264 anni durò la dominazione araba in Sicilia: dall’827, anno in cui le truppe arabe comandate da un giurista settantenne, Asab ibn al-Furàt, sbarcarono a Marsala fino al 1091, anno in cui i Normanni di Ruggero II espugnarono Noto, ultimo baluardo arabo. Delle 19 dominazioni che ha avuto la Sicilia quella degli arabi è stata forse la meno sanguinosa e la più importante dal punto di vista culturale: non ci fu campo in cui i popoli musulmani non portarono il loro prezioso contributo di conoscenze scientifiche e umanistiche, svariando dalla medicina alla filosofia, dalla matematica all’agraria, dalla lingua ai costumi, dalla gastronomia alla toponomastica.
Di questa affascinante “conquista” Corrado Di Pietro, noto scrittore e saggista siracusano, ci parlerà compiutamente soffermandosi soprattutto sui contributi lessicali e linguistici e sulle innovazioni portate nell’agricoltura e nell’irrigazione dei terreni da questo popolo composito che veniva dall’Arabia, dalle coste africane e dalla Turchia.

martedì 16 ottobre 2012

Il Santo Sepolcro a Gerusalemme

Sabato 20 ottobre 2012, con inizio alle ore 17,00 presso la Rotonda di San Lorenzo in Piazza delle Erbe a Mantova, Mons. Roberto Brunelli, direttore del Museo Diocesano di Mantova, presenta il libro di Renata Salvarani "Il santo Sepolcro a Gerusalemme. Riti, testi e racconti tra Costantino e l’età delle crociate". L’evento è promosso dall’Associazione Monumenti Domenicani e dalla Libreria Editrice Vaticana.
Il complesso del Santo Sepolcro, fulcro memoriale e devozionale dell’ecumene cristiana, ha svolto anche un ruolo esemplare per lo sviluppo di riti e celebrazioni. Tra l’età di Costantino e la fine dei regni crociati, la Chiesa di Gerusalemme ha elaborato forme liturgiche proprie caratterizzate da un rapporto diretto con i luoghi memoriali e con la topografia della città e della Terrasanta cristiane. Le vicende, spesso drammatiche, vissute dalla comunità e le distruzioni degli edifici, nel 614 ad opera dei persiani e nel 1009 per ordine del califfo del Cairo al-Hakim, così come i successivi rifacimenti, hanno interagito con questa complessa genesi. Dal punto di vista storico, si pone – così – il problema di individuare la specificità agiopolita, nel suo rapporto con la Cristianità, e al contempo le dinamiche della dialettica fra conservazione e innovazione all’interno della tradizione gerosolimitana. Questo saggio lo affronta in una prospettiva interdisciplinare, sulla base di una pluralità di fonti: testi propriamente liturgici, omelie, inni, composizioni pastorali, ma anche parole e racconti di chi ne è stato coprotagonista, fonti testuali che riflettono la percezione di riti e cerimonie da parte di fedeli e pellegrini. Allo stesso modo, le strutture e i resti archeologici degli edifici, le dimensioni dei luoghi di culto, gli elementi topologici e topografici dei complessi architettonici e delle città, gli oggetti utilizzati durante i riti, così come le raffigurazioni superstiti, restituiscono componenti fisiche e spaziali, imprescindibili per la comprensione dello specifico liturgico. Ne risulta un quadro complesso e variegato, uno spaccato della ricchezza del mondo cristiano medievale e, al contempo, della continuità dell’attaccamento devozionale ai Luoghi Santi. Visita il sito dell'autrice.

sabato 13 ottobre 2012

Il diavolo nel Medioevo

Dal 14 al 17 ottobre 2012 si ritroveranno a Todi, presso la sede del CISBaM - Accademia Tudertina, ventitré tra i maggiori studiosi della civiltà medievale per confrontarsi, ciascuno con le proprie specifiche competenze, sul tema «Il diavolo nel medioevo». Questo, infatti, è il titolo del XLIX convegno internazionale che, come ogni anno, l’istituzione tudertina ha organizzato, facendo della città di Todi, per i quattro giorni dell’incontro, la capitale mondiale degli studi sul tardo medioevo. Posto nel solco di una ormai longeva e gloriosa tradizione, questo convegno tenterà di mostrare tutte le sfaccettature che la civiltà medievale ha attribuito alla fascinosa e inquietante figura del diavolo, interrogando con rigore le diverse fonti che hanno prodotto queste declinazioni: da quella filosofica e teologica a quella letteraria, da quella parenetica e omiletica a quella iconografica. Come mostrerà la relazione inaugurale di Tullio Gregory sul tema «Il diavolo in Occidente», tuttavia, il presente convegno non si limiterà ad offrire l’abituale prospettiva erudita di confronto con le fonti. A tutti relatori si è, infatti, chiesto lo sforzo supplementare di dare davvero corpo alla figura del diavolo, di raccontarlo in quella dimensione carnale, materiale e individuale che l’uomo del medioevo attribuiva senza esitazione al demonio, dietro la suggestione delle immagini orrorifiche di dipinti e statue e sull’impulso dei racconti di tentazione diabolica proposti dai predicatori. Per verificare la riuscita di questo “racconto a tutto tondo” non resta che seguire pazientemente le relazioni del convegno e prepararsi a incontrare davvero «Il diavolo del [oltre che ‘nel’] medioevo».

venerdì 12 ottobre 2012

Castelli fratelli

Sabato 13 ottobre 2012 – ore 10.30-12 presso la Biblioteca rionale Harar in Via Albenga 2/ang. Via San Giusto a Milano con ingresso libero si tiene la presentazione del libro Castelli fratelli di Simona Borgatti.
“Può la scarpina di Beatrice d’Este, conservata al Museo della Calzatura di Vigevano, dare il via – e concludere – una crociata per salvare Cusaghino, un castello morente nel quale la duchessa, giovane sposa di Ludovico il Moro, aveva vissuto in compagnia della corte allegri momenti di spensieratezza?”
I cavalieri di questa personalissima e strampalata crociata di salvataggio si chiamano Sforzotto e Gevanello e non sono altro che i castelli di Milano e Vigevano, fratelli dello sventurato Cusaghino, ovvero il castello visconteo di Cusago, che da decenni si trova prigioniero dell’incuria e del degrado.
Alla vigilia di un immaginario Expo 2015, i castelli di città partono così alla volta della campagna milanese in aiuto di Cusaghino, dal destino ormai irrimediabilmente segnato. Ma la visita al fratello moribondo, inconsapevolmente, diventa anche un’occasione importante per ripercorrere la sua storia che si snoda per sette secoli incontrando personaggi del passato lontano come i Duchi di Milano, o di un passato più recente come i fratelli Berlusconi, possessori di Cusaghino fino al 2003 e costruttori del quartiere “Milano Visconti” sui terreni dell’eredità Casati-Stampa, nobile stirpe precedente proprietaria del castello.
Un racconto tragicomico a tre voci che, utilizzando un originale slang castellano, non cerca la denuncia né vuole trovare il colpevole della situazione incresciosa in cui versa attualmente il castello di Cusago, ma che si propone di rendere note, con un tocco di leggerezza, le vicende del maniero fatto erigere da Bernabò Visconti, monumento nazionale del quale poco si conosce.
L' autrice del libro, è docente di scuola primaria. Dal 2005 alterna al lavoro scolastico la passione per la scrittura, collaborando con due giornali locali del sud-ovest milanese. Dal gennaio 2011 è giornalista pubblicista.
Vai al blog del libro: www.castellifratelli.it.

giovedì 11 ottobre 2012

Le città italiane nel Medioevo (XII-XIV secolo)

Sabato 13 ottobre 2012, l'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla presentazione del volume "Le città italiane nel Medioevo (XII-XIV secolo)" di Franco Franceschi e Ilaria Taddei (Il Mulino, 2012), presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni 12 a Milano, con inizio alle ore 17,00. Introduce e modera il dott. Giuseppe Bianchi di Italia Medievale con la partecipazione degli autori. Ingresso libero.
La storia d'Italia negli ultimi secoli del Medioevo si è identif
icata con quella delle sue città e la centralità urbana ha continuato a influenzare a lungo il destino della Penisola. Sullo sfondo della straordinaria espansione del fenomeno cittadino, tra la fine dell'XI secolo e la prima metà del XIV, il libro esplora l'universo urbano nelle sue componenti politico-istituzionali, economiche, sociali e culturali. Al centro della ricostruzione vi sono le città comunali, con la loro esperienza di autogoverno unica in Europa, ma largo spazio è riservato anche alle realtà urbane del Mezzogiorno, spesso trascurate dalla storiografia in nome della contrapposizione fra il «modello comunale» e quello «monarchico».
"Questo volume, di piccolo formato solo in apparenza, in realtà densissimo di concetti, sintesi tematiche e storiografiche, costituisce dunque un ausilio di primaria importanza e un punto di partenza irrinunciabile per chi voglia organizzare tematicamente e sinteticamente la svariata e spesso eccessivamente prolissa e dispersiva bibliografia esistente sulle città italiane medievali" (Dalla recensione di Maria Paola Zanaboni sul numero di agosto 2012 del mensile Medioevo).
Franco Franceschi insegna Storia medievale nell'Università di Siena. Tra i suoi libri: «Oltre il "Tumulto". I lavoratori fiorentini dell'Arte della Lana fra Tre e Quattrocento" (Olschki, 1993). Ilaria Taddei insegna Storia medievale all'Università di Grenoble II. Tra i suoi libri: "Fête, jeunesse et pouvoirs" (Université de Lausanne, 1991) e "Fanciulli e giovani. Crescere a Firenze nel Rinascimento" (Olschki, 2001).

mercoledì 10 ottobre 2012

Pagine medievali a Rovigo e in Polesine

Un pomeriggio di cultura dedicato al Medioevo si terrà sabato 13 ottobre 2012 alle 17.30 al Museo dei Grandi Fiumi di piazzale San Bartolomeo, 18 a Rovigo. All’iniziativa, sul tema “Pagine medievali a Rovigo e in Polesine” parteciperà il direttore della rivista Rem, Sandro Marchioro che presenterà la pubblicazione numero 1/2012.
Insieme a Marchioro, sarà presente anche Sandra Bedetti, curatrice scientifica della sezione "Medioevo" del museo. Seguirà una visita animata ai documenti storici e archeologici del Polesine contenuti nella sezione.

martedì 9 ottobre 2012

Corteo Storico di Castellaneta (TA)

Nella suggestiva cornice del centro storico, la città di Castellaneta (TA) rivivrà sabato 13 ottobre 2012 la vita sociale e culturale del Medioevo, riproponendo usi e costumi dell’epoca. Un viaggio a ritroso nel tempo per consentire agli adolescenti di oggi, uomini del domani, il recupero delle proprie radici e della propria identità.
Il corteo partirà intorno alle 17,30 da Santa Maria per raggiungere poi la piazza antistante il Palazzo Municipale. Qui, il re (Giampietro Marra) accompagnato dalla sua signora (Rosanna Terrusi) sarà accolto, a suon di tamburi e chiarine da reali e nobili, ancelle e danzatrici, popolani e soldati, feudatari e certosini, sbandieratori ed artisti di strada.
Il corteo successivamente si ricomporrà per arrivare sino al piazzale davanti all’ex convento di San Francesco ove, dalle ore 19, su un palco di circa 100 m² sarà rievocato un antico cerimoniale: la concessione del privilegio “a tener fiera” da parte del re normanno Ruggero II, nipote di Ruggero I, all’allora vescovo Nicola. Per questo diritto acquisito si apriranno i festeggiamenti tra danze medioevali e combattimenti fra armigeri.
Nella stessa location, sarà allestita la “Domus Mercatorum”: circa quaranta postazioni per riproporre attrezzi ed oggetti medioevali.
Circa quattrocento i figuranti che prenderanno parte al corteo: tanti cittadini castellanetani, molti bambini ad evidenziare anche l’aspetto ludico dell’evento e diversi gruppi selezionati dal Comitato Scientifico de “La Ribeca”.
Arriveranno dal Lazio, dalla Toscana, dalla Lombardia, oltre che da molte altre zone della Puglia, a testimonianza della valenza extraterritoriale dell’evento.

sabato 6 ottobre 2012

L'uso delle armi a Bologna dal Medioevo al Rinascimento

l primo appuntamento del ciclo Imapara l’Arte…, dal titolo “Spettacoli al Museo: armi e duelli tra le mura del museo. Ricostruzioni storiche e scherma medievale e rinascimentale”, si svolgerà al Museo Civico Medievale di Bologna, in via Manzoni 4, domenica 7 ottobre 2012 alle 10.30 e alle 16.30 a cura della Società dei Vai. Introdurrà la giornata Elena Lorenzini.
L’intera giornata verrà dedicata alla “rappresentazione dei tornei come momento ludico e spettacolare dell’uso delle armi a Bologna dal Medioevo al Rinascimento”.
Nel Lapidario del Museo verranno proiettate immagini tratte da incisioni dei duelli che avvenivano in piazza Maggiore, teatro dove i nobili bolognesi mostravano la propria abilità nell’uso delle armi.
Completeranno la giornata due visite guidate, una alla sezione delle armature condotta da Elena Lorenzini, alle 17.00, l’altra alle armi del museo, a cura della Società dei Vai, con una dimostrazione pratica sul loro uso alle17.30.
L’Associazione storico culturale Società dei Vai nasce dalla passione dei suoi componenti per la Storia, con un particolare sguardo rivolto al periodo medievale e rinascimentale. L’associazione deriva il suo nome da una società d’armi attiva a Bologna nel XIII – XIV secolo; la Società dei Vai “originale” era già attiva nella prima metà del XIII secolo ed è storicamente documentata a partire dal 1255, anno in cui fu registrato il suo statuto, tuttora conservato presso l’archivio storico di Bologna.Il programma completo dell’intera giornata è consultabile sul sito dei Musei Civici d’Arte Antica all’indirizzo: www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici.
L’ingresso al Museo è di 5 euro. Per partecipare alla visita il costo è di 3 euro.

giovedì 4 ottobre 2012

Sarzana Senza Tempo

La Fortezza Firmafede a Sarzana (SP) sabato 6 e domenica 7 otttobre 2012 ospita la III edizione di “Sarzana Senza Tempo”, raduno dei gruppi di rievocazione medievale del comprensorio nel periodo compreso tra il 1250 ed il 1400. Organizzato dall’associazione culturale “Senza Tempo”, con il patrocinio del Comune di Sarzana, l’appuntamento è una vera e propria vetrina sugli antichi mestieri e saperi, riscoperti grazie ad un paziente lavoro di ricerca e di studio che coinvolge tanti appassionati. L’obiettivo è quello di riproporre al pubblico di oggi la conoscenza di tutte quelle attività “nascoste” o dimenticate del passato, che pure hanno segnato le varie epoche. Nell’edizione 2012 non mancheranno le cosiddette “espressioni” tipiche del periodo medievale, vale a dire i duelli, le armi, gli accampamenti, affiancati però dal modus vivendi di allora che inevitabilmente si rifletteva nell’arte, nella musica, nella danza, nell’artigianato e soprattutto nel banchetto: un vero e proprio rituale finalizzato non solo a mangiare ma anche a offrire una dimostrazione di potere, ricchezza e stato sociale. Prenotazioni a info@sarzanasenzatempo.com oppure telefonando al 339.6528816. Tutti i dettagli della manifestazione su www.sarzanasenzatempo.com.

lunedì 1 ottobre 2012

Aperta Santa Maria Antiqua a Roma

Gabriele, affresco della navata centrale, VIII sec.
Roma. Testimonianza precocissima della cristianizzazione del Foro, in restauro da molti anni (anche grazie al contributo del World Monument Fund) e fondamentale per la storia di Roma medievale, la chiesa di Santa Maria Antiqua al Foro romano viene finalmente aperta (da oggi fino al 4 novembre 2012, lunedì-venerdì, solo la mattina fino alle 14) con visite accompagnate al cantiere, ancora in corso ma in via di completamento. Nella prima metà del VI secolo alla base delle pendici occidentali del Palatino, in un’aula domizianea con quadriportico forse già di rappresentanza, vi si instaurò la chiesa dedicata al culto di Maria, poi sepolta da una frana nell’847 e riscoperta oltre mille anni dopo. Dell’aula imperiale di I secolo il portico verso il Foro diventò il nartece della chiesa, i due laterali le navate minori, le tre stanze in fondo rispettivamente il presbiterio e due cappelle dagli splendidi affreschi. Le pitture, o quanto ne rimane, sono la più importante testimonianza di arte medievale della città, con cicli databili dal VI al IX secolo.