lunedì 30 settembre 2019

Tutto l’oro ch’è sotto alla luna

L’edizione 2019 delle Conversazioni Dantesche dal titolo “Tutto l’oro ch’è sotto alla luna”, progetto realizzato dal Centro relazioni culturali del Comune di Ravenna in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, a cura di Sebastiana Nobili e Luigi Canetti, è dedicata ad una riflessione sull’oro, la ricchezza e il denaro e le implicazioni etiche, sociali e simboliche.
Il primo dei quattro appuntamenti in calendario è per martedì 1 ottobre alle 17.30 alla sala Dantesca della Biblioteca Classense di Ravenna (via Baccarini 3) con una conversazione che entra nel pieno della nostra contemporaneità. Maria Giuseppina Muzzarelli, storica del medioevo esperta del mondo economico e del commercio con particolare predilezione per la storia della moda,  nota e apprezzata dal pubblico ravennate per la grande capacità di comunicare anche i contenuti più complessi converserà con Elisa Tosi Brandi docente dell’Ateneo bolognese che si occupa di storia sociale ed economica (Mestieri e oggetti della moda), storia della cultura e della mentalità (Rapporto tra vesti e società; Storia del costume e della moda) in Italia tra i secoli XIII-XVI. Due studiose che intrecciano le accurate indagini storiche e sociali sul Medioevo al contesto in cui Dante si è trovato di elaborare il proprio pensiero politico e sociale. La complessa funzione e simbologia dell’oro e del denaro, potente metafora che innerva il tessuto narrativo della Commedia, e un ricco confronto tra testi e testimonianze fanno dell’incontro un’occasione di acquisire prospettive nuove per una lettura profonda del lascito dantesco.
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lunedì 23 settembre 2019

"I paesaggi dell'Italia medievale" a Erbusco (BS)

Nell'ambito della VI edizione del Festival Rinascimento Culturale 2019, martedì 24 settembre 2019 alle ore 20.45 a Erbusco (BS), Riccardo Rao presenta il suo saggio "I paesaggi dell'Italia medievale" (Carocci, 2015).
Riccardo Rao è professore associato presso l’Università degli Studi di Bergamo dove insegna Storia medievale, Storia del Paesaggio e Storia dell’Ambiente e degli Animali. Si occupa di temi di storia sociale, storia dell’ambiente, storia degli animali, storia del paesaggio, storia dei beni comuni, prevalentemente per l’epoca medievale. È stato Visiting Fellow ad Harvard (History Department e Standing Committee on Medieval Studies), Professeur Invité all’Université d’Angers (Département d’Histoire) e Membre Associé del Ciham di Lione. Ha trascorso brevi periodi di insegnamento all’Università di Aix-Marseille. Si è formato presso l’Università degli studi di Milano, dove ha conseguito il dottorato.
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sabato 21 settembre 2019

"L'imperatore nel suo labirinto" presentazione a Genova

Sabato 21 settembre 2019 alle ore 17,30 presso la Libreria "L'Antico Portale" in vico Sant'Antonio 3 a Genova si tiene la presentazione dell'ultimo saggio di Marco Brando "L'imperatore nel suo labirinto. Usi, abusi e riusi del mito di Federico II di Svevia" (Tessere, 2019) presentato dall’autore insieme a Roberto Bisio, architetto e studioso di storia locale, che offre l'occasione per ricordare uno dei maggiori nemici della fiera Genova medievale e uno dei più celebri protagonisti di quell’epoca.
La lotta, nel XIII secolo, tra i genovesi e l'imperatore è stata tra le più dure del Medioevo. Ancor più dopo l'elezione come papa dell'acerrimo rivale dello Svevo, il ligure Sinibaldo Fieschi, col nome di Innocenzo IV. Cosicché, per festeggiare la dipartita dello Svevo, nel 1250 a Genova venne rielaborato lo stemma cittadino, inserendo tra gli artigli del Grifo l'aquila imperiale e la volpe di Pisa (alleata dell'imperatore), con il motto: "Gryphus ut has angit sic hostes Janua frangit" ("Così come il grifone li stringe, allo stesso modo Genova distrugge i nemici").
Otto secoli dopo il grande imperatore continua a essere molto citato: l'ultimo a farlo è stato, recentemente, il premier Giuseppe Conte, mentre spiegava le ragioni della fine del suo primo governo. Il libro di Brando racconta, tra passato e presente, in quale modo la figura del sovrano normanno-svevo sia ancora molto presente nell'immaginario della gente e nel dibattito pubblico. Tanto che - di fronte all'affetto manifestato dai meridionali (e al grandissimo amore dimostrato soprattutto dai pugliesi) - si incontra, in tono meno enfatico ma resistente, un senso di rivalsa da parte degli altri italiani (soprattutto in quel Nord che la retorica leghista fino a pochi anni fa chiamava Padania). Così come nei Paesi europei di cultura tedesca e in quelli arabi si continuano a fare i conti, in modi diversi, con la sua memoria.
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mercoledì 18 settembre 2019

A Jesolo scavi archeologici aperti al pubblico

Università Ca’ Foscari Venezia e Comune di Jesolo insieme per valorizzare e far conoscere la straordinaria ricchezza del territorio con una serie di appuntamenti dedicati e visite: anche quest’anno infatti l’équipe di Archeologia Medievale del prof. Sauro Gelichi del Dipartimento di Studi Umanistici apre il cantiere degli scavi di Jesolo ai non addetti ai lavori.
Per il settimo anno consecutivo tra i mesi di settembre e ottobre si svolgeranno le attività di indagine nell’area archeologica della località turistica e, come già avvenuto negli anni precedenti, gli archeologi cafoscarini saranno coinvolti in diverse attività che interesseranno popolazione locale e turisti.
Tutti gli appuntamenti, organizzati in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Jesolo, prevedono una serie di visite guidate gratuite agli scavi in corso nell’area del monastero medievale di San Mauro, a poche centinaia di metri dalla cattedrale romanica.
“Questa amministrazione sta investendo molto sulla cultura e sulla valorizzazione delle radici storiche della comunità jesolana – commenta l’assessore alla Cultura della Città di Jesolo, Otello Bergamocercando di coinvolgere i cittadini nella conoscenza delle peculiarità e del patrimonio della nostra città. Jesolo può vantare infatti un passato di tutto rispetto che continua a regalare sorprese; penso alla scoperta della “mansio” e dei resti del basamento del campanile del monastero di San Mauro da parte degli archeologi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Sono aspetti che testimoniano l’importanza della località e ne arricchiscono la storia”.
“Sono particolarmente soddisfatto – spiega il prof. Sauro Gelichi (Ca’ Foscari) – della collaborazione che mette in campo forze diverse come Comune di Jesolo e Ateneo, in sinergia con la Soprintendenza per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Il sito si sta rivelando uno dei più importanti della laguna per i resti conservati del Monastero di San Mauro e per la possibilità di ricostruire l’identità e la storia del territorio”.
Si inizierà con le Giornate Europee del Patrimonio 2019, in occasione delle quali saranno organizzate due giornate di eventi sul tema ”Frammenti di storia: percorsi archeologici per scoprire l’antica Jesolo”: sabato 21 settembre 2019 alle ore 10.00 presso la Biblioteca Civica di Jesolo si terranno laboratori didattici per bambini e una conferenza, a cui seguirà la visita guidata all’area di scavo. La visita, sempre condotta dalle archeologhe coinvolte nel progetto, si ripeterà domenica 22 settembre 2019 alle ore 11.00.
A partire da lunedì 23 settembre fino a giovedì 24 ottobre 2019 ci saranno gli appuntamenti fissi settimanali: il lunedì mattina le visite guidate alle scolaresche (su appuntamento) e il lunedì e il giovedì pomeriggio alle 16:00 le visite guidate aperte al pubblico.

martedì 17 settembre 2019

"I Longobardi" con Alessandro Barbero

Alessandro Barbero che, oltre a collaborare con Piero Angela, è professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università del Piemonte Orientale, sarà giovedì 19 settembre 2019 a Gambolò (PV): sarà lui a tenere la conferenza “I Longobardi”, in programma alle ore 18,00 presso l’Auditorium Città di Gambolò (plesso scolastico di Corso Garibaldi). Un’occasione per approfondire tanti aspetti poco conosciuti della popolazione che scelse Pavia come capitale del proprio regno, in cui certamente non mancheranno riferimenti al ritrovamento della necropoli longobarda alla frazione Belcreda, avvenuto nel 2018.
nell'ambito del ciclo di incontri 'I Barbari in Italia', promosso dal Museo Archeologico Lomellino e dall'Amministrazione Comunale di Gambolò.
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venerdì 13 settembre 2019

VII Midgard Viking Folk Fest

Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre 2019 i predoni Vichinghi, reduci dalle razzie estive riapprodano sulle rive del Po per il tradizionale raduno di fine estate.
In un avamposto commerciale vichingo ricostruito nella suggestiva ambientazione delle aree golenali oltre 200 rievocatori ed artigiani (provenienti anche da oltre confine) riproporranno estratti di vita quotidiana, attività artigianali, esibizioni belliche e ludiche, intrattenimento didattico su usi, costumi e spiritualità delle antiche genti norrene.
Un appuntamento unico, diverso arricchito da mercatino storico, musiche, cibi e bevande a tema.
Una completa, intensa immersione in usi e costumi persi nel tempo, ma dal riconosciuto valore storico e di assoluta dignità culturale.
Una rara opportunità per conoscere la realtà storica dietro la finzione televisiva, lontano da luoghi comuni e connotazioni inappropriate.
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mercoledì 11 settembre 2019

Dante2021, IX edizione a Ravenna

Dante2021, l'unico festival nazionale interamente dedicato al padre della lingua italiana, giunge alla sua 9° edizione, proseguendo in questo modo il suo percorso celebrativo in vista del VII° Centenario della morte del Sommo Poeta Dante Alighieri.
Quest’anno l’orizzonte del Festival sarà definito da una citazione dalla Commedia: «a la futura gente» (Paradiso XXXIII, v. 72), che ci chiama a essere suoi interlocutori, separati da secoli di storia eppure uniti da quel verso luminosissimo e pieno di speranza e disperazione, con cui il Poeta, al cospetto del mistero divino, prega che gli sia fatto dono di un linguaggio «tanto possente» da raggiungere tutta l’umanità che verrà dopo.
Il ricco programma si svolgerà da mercoledì 11 a domenica 15 settembre 2019 con cinque giorni di incontri, spettacoli e concerti nei luoghi storici e simbolici della “città di Dante”.
L'evento è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca di Firenze.
Ingresso libero a tutti gli eventi.
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martedì 10 settembre 2019

Hortus in festa: banchetto medievale al Giardino dell'Archeologia

Tempo fino a mercoledì 11 settembre 2019 per aderire all'“Hortus in festa”, il banchetto medievale allestito nel Giardino del Museo Archeologico e d'Arte della Maremma, venerdì 13 settembre 2019.
La cena medievale, inserita nell'ambito degli eventi del progetto “Oltre il Duomo”, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Grosseto, Promocultura, società cooperativa che gestisce i servizi aggiuntivi del museo archeologico e d’arte della Maremma, ArcheoEvo associazione culturale, Archeòtipo e Arkè archeologia Sperimentale. Una collaborazione che permetterà di vivere un evento filologicamente corretto e in grado di far immergere i commensali nello spirito dell'epoca. Sarà proposto un menù a tema ispirato alla Grosseto del XV secolo. Durante lo svolgimento della serata gli stessi commensali saranno intrattenuti con esibizioni, racconti e performance nello stile medievale.
Tra i tanti attori coinvolti: il Comune di Grosseto, il Museo archeologico, lo chef Moreno Cardone che insieme agli esperti ha elaborato il menù per la serata, le associazioni Arké e Archeòtipo che si occuperanno dell'intrattenimento (finanziato da Promocultura), ma anche archeologi esperti nella narrazione di storie dal forte rigore scientifico.
Per info e prenotazioni 0564/488752 - Posti  limitati e prenotazione obbligatoria.
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martedì 3 settembre 2019

Alessandro Barbero a San Cristoforo (AL)

Martedì 3 settembre 2019 alle ore 21,00 al al Castello di San Cristoforo (AL), nell'ambito dell'Attraverso Festival Alessandro Barbero in "Il Medioevo qui da noi". Ingresso libero.
Alessandro Barbero è uno storico, scrittore e docente italiano, ordinario presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli, specializzato in storia militare e storia del Medioevo, ma anche un autore prolifico su argomenti di tutti i periodi storici, dall’antichità greca e romana fino almeno a Caporetto.
Collaboratore di programmi televisivi e di diverse testate giornalistiche, è soprattutto autore di numerosi saggi e libri di narrativa. Nel 1996 ha vinto il premio Strega con Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo. Per Mondadori ha pubblicato Romanzo russo (1998), L’ultima rosa di Lautrec (2001), Poeta del comando (2003), gli Occhi di Venezia (2011) e Le Ateniesi ( 2015). Tra le sue opere di saggistica Storia del Piemonte (2008) e Lepanto, La battaglia dei tre imperi (2010).
Racconta la storia, il professore, e come lui stesso ama specificare, racconta fatti documentati, non altro, non ipotesi, non supposizioni o deduzioni, ma documenti che parlano allo storico e lo storico li traduce al pubblico. E lo fa con una capacità di comunicazione che lo contraddistingue donandogli un particolare carisma.
Con la sua lezione Il Medioevo qui da noi Alessandro Barbero arriva al Castello di San Cristoforo in provincia di Alessandria e con i suoi racconti tra personaggi e avvenimenti storici cattura e coinvolge gli ascoltatori facendogli rivivere gli odori, il dolore delle trincee, la paura incalzante dei personaggi nella clandestinità, le passioni, le meschinità umane. Con sapiente equilibrio e dovizia di particolari Barbero descrive i vizi e le virtù dei personaggi, elimina le distanze secolari e fa della Storia un affare che riguarda tutti.