sabato 31 dicembre 2016

Epifania del Tallero a Gemona del Fiuli (UD)

Venerdì 6 gennaio 2017 a Gemona del Friuli (UD) si rinnova la celebrazione dell’antica usanza che affonda le sue radici nel medioevo: l’Epifania del Tallero. Nello scenario tipicamente medioevale di via Bini, il corteo storico, al suono dei tamburi che cadenzano l’incedere delle dame e dei cavalieri, accompagna il Sindaco fino al Duomo di Santa Maria Assunta, dove ha luogo la Santa Messa.
Le manifestazioni avranno inizio alle ore 10.00 presso la Loggia di Palazzo Boton in piazza del Municipio da cui il corteo alle ore 10.15 si muoverà per raggiungere il Duomo di Santa Maria Assunta dove alle ore 10.30 è in programma la Messa del Tallero. La cerimonia è ricca di gesti rituali, che sono praticamente rimasti immutati fino a noi, e sono gli stessi che la Magnifica Comunità di Gemona ha compiuto per secoli e secoli.
La consegna del Tallero nelle mani del Capitano del Popolo, il corteo dei nobili nei loro ricchi abiti accompagnati dal suono dei tamburi e scortati dal drappello delle guardie, l’animazione medievale e l’esibizione di musici nelle suggestive vie del centro storico sono un’ulteriore motivo di interesse per le persone amanti del medioevo e attente a questa secolare tradizione. Durante la funzione religiosa la Comunità Civile, rappresentata dal Sindaco, offrirà alla Chiesa, ma non più nelle mani dell’Arciprete, in quanto dedito solo alle cose di Dio, bensì in quelle del Diacono, che si fa carico dell’umano, un dono concreto rappresentato da un tallero d’argento, come segno di sottomissione del potere temporale a quello spirituale, il quale provvederà poi a portarlo sull’altare.

venerdì 30 dicembre 2016

"La Cattolica di Stilo" presentazione a Reggio Calabria

“La Cattolica di Stilo” è il nuovo libro di Elia Fiorenza, che sarà presentato venerdì 30 dicembre 2016, alle ore 16.30, nella sala antistante il consiglio comunale presso Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria.
Il volume, fresco di stampa edito da Laruffa Editore di Reggio Calabria, “nasce con l’intento primario di fornire uno strumento di agevole consultazione che possa essere punto di riferimento per conoscere la Calabria, da sempre crocevia e baricentro del Mediterraneo”.
Il libro restituisce con puntuale e attenta dovizia di particolari la secolare storia dell’importante monumento, valorizzando in particolare la documentazione medievale, patrimonio culturale spesso difficilmente accessibile, sia per le gravi lacune delle raccolte pubbliche, sia per la difficoltà di esegesi paleografica ed artistica.

giovedì 29 dicembre 2016

Visita guidata alle Mura di Pisa

Sabato 7 gennaio 2016 alle ore 10:30 in occasione delle aperture straordinarie del camminamento in quota delle mura di Pisa, la Cooperativa Impegno e Futuro organizza una visita guidata alla scoperta della storia, dei materiali e delle tecniche costruttive.
Prezzo 7,00 euro a persona (comprensivo di visita guidata della durata di due ore e noleggio auricolari).
Luogo di ritrovo alle ore 10:30 davanti l'ingresso del camposanto monumentale.
Per info e prenotazioni inviare una mail a: info@impegnoefuturo.it oppure telefonare al 050894088 dal lun al ven 9:00-13:00 o al 3493695672.
I lavori di costruzione della terza cerchia urbana delle mura risalgono al 1155. Le date fornite dagli Annales del Maragone non sono chiare: in qualche tratto i lavori di fortificazione si innestarono su difese preesistenti e sfruttarono una situazione idraulica del territorio che forniva di per se delle difese naturali (il fiume Auser). Le aree urbanizzate intorno alla nuova cerchia di mura erano già state dotate di indispensabili dispositivi di difesa esterna, anche se non erano costituiti da vere strutture murarie. Il primo lotto della costruzione iniziò nel 1155 nella zona che attualmente ospita la Piazza del Duomo. Il motivo non era casuale, perché le mura avevano lo scopo sia di protezione alla Cattedrale ed al futuro Battistero, sia per motivi militari poiché il ponte sull’Auser a nord ovest della città costituiva il punto più vulnerabile.

mercoledì 28 dicembre 2016

"Il segno del falco" presentazione a Gubbio

Giovedì 29 dicembre 2016 alle ore 17.00 presso a Gubbio nella Biblioteca Sperelliana - Sala ex Refettorio si tiene la presentazione del libro "IL SEGNO DEL FALCO. Gli Accomanducci di Monte Falcone e un'ipotesi per gli affreschi dell'Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino" di Antonio Conti.
Gli Accomanducci sono un'antica famiglia originaria di Monte Falcone, nei pressi di Acqualagna. Farà parlare di sé a cavallo dei secoli XIV e XV, quando entra a far parte del più ristretto entourage dei Montefeltro, a Urbino, ma poi raggiungendo il rango di conti del castello di Petroia, a Gubbio. Il loro stemma raffigurava un falco posato su un monte a tre cime e proprio grazie a questo emblema, Antonio Conti, studioso d'araldica, ipotizza il collegamento degli Accomanducci con una delle più importanti opere pittoriche del gotico internazionale italiano: gli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino realizzati da Lorenzo e Jacopo Salimbeni intorno al 1416. Ma gli Accomanducci commissionarono almeno un'opera anche a Ottaviano Nelli, pittore di corte dei Montefeltro, amico, collaboratore e socio, come ha osservato Ettore Sannipoli, dei Salimbeni. Insomma, sulle tracce di quest'antica e nobile famiglia per scoprire il ruolo di mecenati di uno dei casati più ricchi e influenti del tempo.
Ne parleranno con l'autore: Patrizia Biscarini, Fabrizio Cece, Ettore A. Sannipoli.
E' un appuntamento del progetto: Gubbio Città in Armi. Guerra e società a Gubbio nel basso medioevo.
Con il sostegno di: Associazione Maggio Eugubino; Società Balestrieri di Gubbio, Associazioni dei Quartieri.

giovedì 22 dicembre 2016

Riapertura al pubblico della Torre Matta di Otranto

Venerdì 23 dicembre 2016, alle ore 17.30, sarà riaperta al pubblico la Torre Matta dopo importanti interventi di restauro. L’ingresso per la visita sarà dalla piazzetta sottostante Porta a Mare.
La torre è collocata nella parte di bastione verso mare presente sul lato sud della cortina e prospiciente il porto. Anche la cortina muraria esterna della struttura è stata oggetto in tempi recenti di lavori di restauro e recupero.
A seguito della guerra del 1480 l’intera cortina muraria medievale di Otranto fu devastata e rasa al suolo. Dopo la liberazione della città, nel 1481, fu avviato un grande cantiere di ricostruzione della cinta muraria. Nella prima fase di rinnovamento vennero utilizzate delle torri cilindriche (rondelle). In una seconda fase, le strutture divennero più simili a vere e proprie casamatte e l’originaria rondella venne sostituita dal puntone più efficace nella logica del tiro difensivo di tipo radente, preso atto che nella forma circolare della rondella esisteva un punto debole rappresentato dalla generatrice mediana della torre.
Otranto vive, nella sua cinta muraria, questa evoluzione tecnica importante, tant’è che nei primi anni del 1500 le originarie rondelle sul lato mare vengono tutte rivestite con cortine murarie idonee a farne puntoni. In particolare, proprio la Torre Matta cilindrica della prima fase fu inglobata all’interno di un bastione quadrangolare nel ‘500, al fine di migliorare l’efficienza balistica dell’intero sistema difensivo.
Dal vano superiore si accede direttamente ad un ambiente a tutt’altezza, che rappresenta la chiusura della cortina muraria attorno alla torre cilindrica originaria. Della torre originaria si intravede la parte cilindrica sporgente con una serie di bellissimi beccatelli decorati con motivi tipici dell’epoca. All’interno di questo spazio era presente una grande quantità di detriti e materiale da riporto, riversato in epoca storica. All’esterno del torrione è presente la porta di accesso originaria, anch’essa totalmente colma di materiale da riporto all’avvio dei lavori.
Gli ambienti ora sono perfettamente idonei per ospitare mostre, convegni, incontri, in sinergia anche con le attività previste nel vicino Castello Aragonese. Il progetto è finanziato con fondi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

mercoledì 21 dicembre 2016

Natività di Gesù. Sacra Rappresentazione Medievale a Ivrea

Una candela accesa che accomuni l'odierna città Ivrea con l'antica Yporegia del 1200, nella suggestione della Notte di Natale, per far si che passato e presente si incontrino in piazza Duomo prima della Santa Messa. Non un presepe vivente, bensì un quadro vivente, frutto di un'accurata ricerca storica su quello che poteva essere la celebrazione del Natale nel lontano medioevo, ben 8 secoli fa. Infatti, andrà in scena a partire dalle ore 23,00 in piazza Duomo a Ivrea, sabato 24 dicembre 2016, La Sacra Rappresentazione Medievale della Natività di Gesù, organizzata dall'Associazione Artistico Culturale "Il Diamante".
L'Associazione "Il Diamante" potrà contare sulla ben collaudata collaborazione del Gruppo Storico del Canavese "IJ Ruset", Il Gruppo Storico I Vallesa di Montalto, la Via Francigena di Sigerico, la Compagnia Teatrale dello Scorpione, Regina Ypa, Omnia Group,San Bernardo Solution e la Diocesi di Ivrea. L'evento verrà aperto dal Coro Alpino Eporediese diretto da Paolo Fogliato, che proporrà alcuni brani nei pressi del quadro vivente della Sacra Rappresentazione in piazza Duomo per poi proseguire il proprio tradizionale concerto di natale all'interno della Cattedrale. All'esterno continuerà la rappresentazione della Natività con l'esecuzione di alcuni Canti Gregoriani sul tema della natività da parte del Coro della Cattedrale, che sotto la direzione di Padre Paolo Bersano sarà successivamente la colonna sonora della Messa di Mezzanotte officiata dal Vescovo di Ivrea, Monsignor Edoardo Cerrato.
La Sacra Rappresentazione della Natività vuole essere una sorta di sguardo sul modo di celebrare il Natale nel 1200, quando Ivrea, secondo quanto riportato da alcuni studi pubblicati nel 1928 da Ferdinando Neri, poteva vantare una sorta di primato regionale in termini di rappresentazioni viventi degli episodi più significativi della Cristianità come la Nascita, la Morte e la Resurrezione di Gesù Cristo. L'appuntamento del 24 Dicembre , cosi come la Sacra Rappresentazione Medievale della Passione di Cristo del 01 Aprile 2017 verranno proposte con il Patrocinio della Diocesi e della Città di Ivrea, della Regione e della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e dell' Associazione Europea delle Vie Francigene (EAVF).

martedì 20 dicembre 2016

Natale in Contea a Castro (LE)

Quest’anno, la manifestazione, giunta alla sua nona edizione, con il Patrocinio del Comune di Castro (LE), organizzata dalle Associazioni Castro Medievale e Castro Antica, si avvale della preziosa collaborazione di tanti volontari, che con spirito di abnegazione si dedicano alla realizzazione.
La prima edizione, svoltasi nel 2008, ha ottenuto un buon successo di pubblico con circa 18.000 presenze, cresciute negli anni tanto da arrivare a circa 40.000 presenze.
Chi ha potuto assistere all’evento negli anni scorsi non si troverà di fronte ad un qualcosa già visto ma, come ogni anno, potrà assistere ad uno spettacolo rinnovato e reso sempre più accattivante…da non perdere.
Il Conte per l’occasione ha deciso di aprire le porte del Castello ai Cristiani che desidereranno partecipare all’evento.
Gli scribi annoteranno gli accadimenti, le attività di corte saranno frequenti. E sarà fatto divieto di alzare oltremodo la voce per non disturbare il lavoro di esperti amanuensi, intenti nella sala dei libri. Ma non lontano, in stanze adiacenti, sibilline donne interrogheranno il fato per il bene del Conte.
Naturalmente, sarà rinforzata la guardia anche con mercenari a garantire l’ordine e la sicurezza. Perché dalla parte alta della torre occhi vigili dovranno scongiurare eventuali pericoli che dal mare possano arrivare a rovinar la festa…
Vi aspettiamo a Castro (LE), nel Borgo Medievale, nei giorni di lunedì 26 dicembre 2016, domenica 1 e venerdì 6 gennaio 2017, dalle ore 17.00 alle 21.00, per rivivere insieme la magia del Natale ambientata in epoca Medievale per riscoprire un passato non troppo lontano.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale dell'evento !

domenica 18 dicembre 2016

"La natività' di Cristo nell'arte d'Oriente e d'Occidente", presentazione a Milano

Martedì 20 dicembre 2016 alle ore 18.30 siete invitati alla presentazione del libro di Emanuela Fogliadini e François Boespflug "La natività' di Cristo nell'arte d'Oriente e d'Occidente" presso la Libreria Città Possibile Jaca Book, in Via Frua 11 e Milano (ingresso libero da Via delle Stelline). Intervengono gli autori. Segue aperitivo.
La nascita di Cristo ha sconvolto la storia dell’umanità con l’idea che un Dio, nel pensiero delle grandi religioni trascendente e diverso, può diventare un uomo come gli altri. La teologia e l’arte, la liturgia e la pietà hanno dato ampio spazio al dogma cardine del cristianesimo. A un mondo che a tutte le latitudini celebra ormai il Natale come una festa di cui spesso dimentica, o addirittura ignora, il significato originario, si contrappone il plurisecolare discorso per immagini dell’arte cristiana. Il volume riflette sul tema spaziando tra la solenne iconografia degli Orienti cristiani e i capolavori dell’Occidente. La più antica immagine raffigurata risale al IV secolo e la più recente al 1975. Ogni opera è riprodotta a piena pagina, arricchita da un commento descrittivo, che valorizza il contesto storico, le risorse dell’esegesi e i commenti patristici, oltre alla storia dell’arte e della teologia. I due autori, un’équipe consolidata sui rispettivi temi e che collabora su svariati progetti, si sono impegnati per rendere la scoperta sulla natività di Cristo nell’arte un affascinante viaggio tra estetica e teologia.

sabato 17 dicembre 2016

"Dante e i confini del diritto" presentazione a Roma

Mercoledì 21 dicembre 2016 alle ore 16:45 presso l'Istituto Storico Italiano per il Medioevo si tiene la presentazione del libro di Justin Steinberg "Dante e i confini del diritto" (Viella, 2016). Traduzione di Sara Menzinger.
Intervengono: Roberto Antonelli, Emanuele Conte, Diego Quaglioni, Giorgio Stabile.
Coordina: Roberto Mercuri. Sarà presente l'Autore
Scritto con chiarezza e argomentato con eleganza, questo saggio rappresenta il primo studio complessivo della struttura giuridica su cui si regge la Divina Commedia, colmando in questo modo una lacuna nella bibliografia critica del poema

Justin Steinberg mostra come Dante immagini un aldilà dominato da leggi, giurisdizioni, funzionari e giudici, servendosi però di questo sistema articolato per esplorarne soprattutto le eccezioni. L’autore della Commedia viene così inserito nel dibattito contemporaneo sui rapporti fra letteratura e diritto, sullo stato d’eccezione e sulla sovranità.
Dante sentiva che nel mondo reale il sistema giuridico era sempre più minacciato dalla doppia crisi della Chiesa e dell’Impero, dagli abusi e dagli eccessi dei papi e dall’assenza di un vero imperatore. Steinberg mostra come la costruzione dantesca di un oltremondo cerchi di colmare il vuoto che esisteva fra il valore universale del diritto romano e la mancanza di un potere sovrano in grado di applicarlo.
Justin Steinberg è professore di Letteratura italiana presso il Department of Romance Languages and Literatures della University of Chicago. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Accounting for Dante: Urban Readers and Writers in Late Medieval Italy (University of Notre Dame Press, 2007). Dirige la rivista «Dante Studies».

venerdì 16 dicembre 2016

giovedì 15 dicembre 2016

Medioevo in Libreria 2016-2017, terza giornata

Sabato 17 dicembre 2016 l’Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla terza giornata di Medioevo in Libreria 2016-2017 che avrà il seguente programma:
Ore 11,00: Milano Medievale: Visita guidata al Museo Archeologico e San Maurizio Maggiore. Costo 5 euro per i soci di Italia Medievale, 8 euro per i non associati più biglietto ‘ingresso al Museo. Ritrovo davanti all’ingresso in Corso Magenta, 15. A cura di Mauro Enrico Soldi.
Nel pomeriggio nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7):
Ore 15,30Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. A cura di Italia Medievale
Ore 16.00: Angelo Rusconi, Musicologo e Presidente e direttore artistico di Res Musica: Guido d’Arezzo e l'”invenzione” del rigo musicale nell’Italia del Mille.
Angelo Rusconi è Laureato con lode in Musicologia nella Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia-Cremona e Dottorato di ricerca in Musicologia presso l’Università di Bologna. Si occupa principalmente della musica e della trattatistica medioevale e rinascimentale, del canto ambrosiano e del canto liturgico popolare di tradizione orale.
Partecipa a convegni internazionali, pubblica saggi in periodici specializzati, tiene conferenze e seminari in Italia, Europa e Stati Uniti.
Fra le pubblicazioni si ricorda la prima edizione degli scritti di Guido d’Arezzo con traduzione, introduzione e commento (Firenze 2005 esaurita, seconda edizione 2008).
Attualmente è impegnato in un progetto internazionale che vede partecipi le Università di Cassino e Harvard, l’Abbazia di Montecassino e l’Institut de Recherche et d’Histoire des Textes di Parigi.
Insegna storia della musica presso il Civico Istituto Musicale di Lecco.
Unisce all’attività di ricercatore quella di curatore di progetti culturali con l’associazione Res Musica-Centro ricerca e promozione musicale.

Seminari diretti da Giacomo B. Baroffio sui codici liturgico-musicali (Roma, Biblioteca Nazionale, 1989).

mercoledì 14 dicembre 2016

Genova, Savona e San Giorgio: fisco ed evasione (1251-1528)

Il fisco e l’evasione fiscale, argomenti vitali per la comunità medievale savonese nei suoi rapporti con Genova, saranno affrontati in maniera approfondita e originale da Angelo Nicolini in una conferenza-seminario dal titolo Genova, Savona e San Giorgio: fisco ed evasione (1251-1528) il giorno di venerdì 16 dicembre 2016, alle ore 17.30, nel Salone della Società Savonese di Storia Patria.
I rapporti politici fra Genova e Savona, già abbozzati una prima volta sin dal 1153, vengono definiti con sufficiente chiarezza nella Convenzione di Varazze (1251), in cui si stabilisce che i Savonesi siano considerati cittadini genovesi, con onori e oneri conseguenti.
In particolare, dal punto di vista fiscale, essi potranno navigare solo sottoponendosi alle dogane della capitale e pagandone i dazi (expedicamenta). Il tutto senza aggravi, ma secondo le tariffe già previste per i Genovesi e quelle da stabilire eventualmente in futuro. La carenza documentaria al riguardo ci impedisce di accertare se, nei decenni seguenti, tale norma sia stata rispettata.
Di certo la questione si riaccende agli inizi del Quattrocento con la creazione dell’Ufficio di San Giorgio, al quale viene demandata l’amministrazione di quasi tutto l’apparato fiscale genovese.
Alcuni documenti inediti, redatti fra il 1416 e il 1424, dimostrano tuttavia che, negli ultimi decenni, i pagamenti dei dazi da parte savonese sono stati sporadici. Altri documenti successivi, inoltre, denunciano una forte evasione genovese: sembra quindi che le minacce del governo dogale siano rivolte ai propri concittadini, piuttosto che ai Savonesi.
Negli anni seguenti il conflitto prosegue a fasi alterne, fra accordi al ribasso e nuove esacerbazioni, sullo sfondo delle continue denunce di una generale evasione da parte di tutto il territorio rivierasco. La questione fiscale offrirà comunque ai Genovesi il pretesto per eliminare la relativa autonomia savonese nel 1528.

martedì 13 dicembre 2016

Tavole Amalfitane e Statuti Marittimi, confronto in biblioteca

Si terrà presso la Biblioteca Comunale "G. Bovio" di Trani venerdì 16 dicembre 2016 alle ore 18,00 la presentazione del saggio "Nuovi studi sulla Tabula de Amalpha" dell'avvocato marittimista Alfonso Mignone, edito da Il Frangente, in partnership con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Trani, C.R.E.S.T.A. Puglia, Avvisatore Marittimo del Levante e Il Nautilus.
L'evento sarà occasione di uno stimolante raffronto tra le Tavole Amalfitane e gli Statuti Marittimi della Città di Trani. La data degli Statuti Marittimi di Trani è controversa. Ancora oggi vi è accesso dibattito tra gli studiosi su quale sia il corpo di consuetudini marittime più antico tra gli Ordinamenta Maris e la Tabula de Amalpha.

Se a Trani si sostiene che è possibile individuarla nel 1063 come indicato dal proemio del testo, sia in passato che ancora oggi c'è chi propende per il 1363. al di là della cronologia storica è possibile rilevare, in ogni caso, notevoli analogie tra le due raccolte di consuetudini marittime come la comune origine bizantina, la presenza dei Consoli del Mare quali magistrature marittimo - commerciali e, soprattutto, la pregnante tutela economica e previdenziale del marinaio. Occorre, altresì, evidenziare come il diritto marittimo medievale, manifesti, tuttora, una straordinaria attualità.

lunedì 12 dicembre 2016

Alessandro Babero a Seregno (MB)

Sabato 17 dicembre 2016 alle ore 21.00 in Sala Mons. Gandini a Seregno (MB) torna il professor Alessandro Barbero con il suo nuovo libro " Le parole del Papa, da Gregorio VII a Francesco".
Il nostro viaggio comincia nell’anno Mille, o per essere più precisi nell’XI secolo: quando, cioè, il vescovo di Roma respinge decisamente quella subordinazione al potere politico che, sia pure con oscillazioni teoriche, aveva caratterizzato la Chiesa del primo millennio, e comincia a rivendicare non solo l’autorità suprema su tutti i vescovi del mondo, ma anche una concreta supremazia sui titolari del potere politico, compreso il più importante di tutti, l’imperatore.
La rivendicazione della supremazia non soltanto onorifica, ma politica e amministrativa di Roma sulle altre diocesi porterà alla rottura con le Chiese orientali, in particolare quella greca: una rottura che non si e ricomposta neanche oggi, benché l’ostilità militante abbia lasciato il posto a generiche dichiarazioni di fratellanza. La pretesa di dare ordini ai sovrani, e di essere puntualmente obbediti, si tradurrà in un acutissimo conflitto col potere imperiale, che oggi e relegato nei manuali di storia, nel capitolo dedicato alla lotta per le investiture, ma che all’epoca, come direbbe papa Bergoglio, armó un lío memorabile. Lo scontro fra Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV aprirà la strada a oltre due secoli – fino all’umiliazione di Bonifacio VIII ad opera di Filippo il Bello re di Francia – durante i quali il papato medievale si comporterà effettivamente come il detentore della direzione non solo spirituale, ma politica dell’intero Occidente.
Moderatrice Eva Musci. Ingresso libero !
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui

domenica 11 dicembre 2016

Presentazione della rivista “Esperide, Cultura Artistica in Calabria”

Lunedì 12 dicembre 2016, alle ore 17:00, nell’ambito della programmazione di eventi che si sta svolgendo col “Natale in Biblioteca 2016” presso la Biblioteca Comunale di Lamezia Terme (CZ), si terrà la presentazione della rivista scientifica “Esperide, Cultura Artistica in Calabria”, diretta dal Dott. Mario Panarello.
Nata nel 2008, la rivista è un’importante periodico semestrale che si occupa della storia artistica e dell’archeologia riguardanti la Calabria tutta, oltre che di interventi di restauro attuati sui Beni di interesse culturale del territorio regionale, col compito di portarli all’attenzione del pubblico e al fine di favorirne la tutela e promuoverne la fruizione.
Alla presentazione saranno presenti l’Assessore alla Cultura del Comune di Lamezia Terme, Graziella Astorino, il direttore della rivista, Mario Panarello, la Prof.ssa Giovanna De Sensi Sestito (Unical), il Dott. Domenico Pisani, Storico dell’arte, la Dott.ssa in Beni Culturali Teresa Gaetano, il Prof. e restauratore Bruno Bagalà. A moderare sarà lo storico dell’arte Silvio Gatto.
Gli interventi verteranno sull’importanza della divulgazione del patrimonio artistico calabrese tramite strumenti come questo, una rivista che vanta illustri collaboratori tra gli studiosi del territorio regionale e che mette in sinergia numerosi esperti del campo. Essa è uno sforzo di archeologi, storici dell’arte, restauratori, o cultori e appassionati della materia, che vogliono soffermarsi e ragionare su ciò che questa regione possiede “in maniera libera, senza condizionamento alcuno, per tramandarlo a chi vorrà fruirlo nella sua interezza”.
In particolare, di spiccato interesse locale, sarà la presentazione di un articolo di Teresa Gaetano inerente all’affresco lametino della Madonna della Spina, preziosa testimonianza della cultura artistica medievale locale. Sarà introdotto dalla Prof.ssa Giovanna De Sensi Sestito, alla presenza, oltre che dell’autrice del saggio, anche dell’artefice dell’ultimo restauro effettuato sul dipinto, il restauratore Bruno Bagalà.
Questo incontro si prefigge, così, di sollevare uno tra i temi di più grande urgenza per il nostro territorio, la conoscenza e la tutela dei Beni Culturali di Calabria, attraverso mezzi di apprendimento e di divulgazione come la rivista “Esperide”, rivolta a studenti, studiosi e appassionati.
Compito arduo ma necessario e doveroso, quello di strappare all’attuale indifferenza e incuria un patrimonio artistico e archeologico di così grande e ancora inesplorato valore, dalla cui esclusiva conoscenza può scaturire la più piena consapevolezza delle radici storiche della nostra regione oltre che della nostra coscienza identitaria.

venerdì 9 dicembre 2016

Gli Offonidi nell’Italia centrale. Dalla Versilia all’Adriatico tra alto e basso medioevo

Sabato 10 dicembre 2016 alle ore 17:00, Monte Offo organizza a Mondolfo (PU), presso il Salone Aurora, una conferenza su "Gli Offonidi nell’Italia centrale. Dalla Versilia all’Adriatico tra alto e basso medioevo", tenuta dal presidente dell’Associazione Roberto Bernacchia.
In questa occasione sarà proposta la ricostruzione di una lunga storia, che va dall’età longobarda al tardo medioevo, concernente una stirpe gentilizia, costituita da varie ramificazioni familiari, appartenente all’aristocrazia militare e presente in varie regioni dell’Italia centrale, ovvero la Toscana, l’Umbria, il Lazio (Reatino), le Marche e l’Abruzzo teramano.
‘Offonidi’ è un nome convenzionale, costruito sulla base del nome personale più ricorrente e identificativo della stirpe.       
Tra questi individui vi furono anche conti di Fermo e di Ascoli, nonché vescovi della diocesi fermana. Una storia, comunque, che potrà essere raccontata solo “a pezzi”, a causa della perdita di numerosi documenti, cronache, testimonianze materiali e memorie, al punto che risulta assai difficile, soprattutto per i secoli dell’alto medioevo e anche per i secoli seguenti, relativamente ad alcuni rami familiari, ricostruire l’albero genealogico, le vicende patrimoniali e i rapporti con la società del tempo.
Tuttavia, anche da quel poco che si è potuto appurare, risulta evidente che si tratta di una storia importante, nella quale si trova inserita Mondolfo, Monte Offo nel medioevo, che costituirà infine l’ultima roccaforte della stirpe di fronte agli attacchi della signoria malatestiana.
Infatti, la seconda parte della conferenza si concentrerà sulle vicende dei discendenti degli Offonidi che dominarono la scena politica a Mondolfo, Fano e Senigallia e che erano presenti in vari centri della valle del Cesano, proponendo una nuova interpretazione di alcuni versi danteschi.

giovedì 8 dicembre 2016

Rosarno in epoca medievale. Contesti e materiali dagli scavi del centro urbano

In collaborazione con la mediateca “F. Foberti” e il Comune di Rosarno, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia presenta l’incontro seminariale su Rosarno in età medievale lunedì 12 dicembre 2016 alle ore 17.30 al Museo Archeologico di Rosarno.  Dopo gli interventi del Sindaco di Rosarno Giuseppe Idà, del Responsabile del Museo e Parco Archeologico di Medma Fabrizio Sudano e di Carmen Lacquaniti per la Mediateca comunale “F. Foberti”, relazionerà l’archeologa Cristiana La Serra su “Non solo Medma: Rosarno in epoca medievale. Contesti e materiali dagli scavi del centro urbano”.  L’evento rientra nell’ambito del progetto “Media Agorà” finanziato dalla Regione Calabria attraverso il Fondo Unico per la Cultura”.

mercoledì 7 dicembre 2016

"La Natività' di Cristo nell'arte d'Oriente e d'Occidente"

Lunedi 12 dicembre 2016 alle ore 18.00 presso la Biblioteca Ambrosiana - Sala 23 in Piazza Pio XI a Milano si terrà la presentazione del libro "La Natività' di Cristo nell'arte d'Oriente e d'Occidente" (Jaca Book, 2016) di Emanuela Fogliadini e François Boespflug.
Introduce Mons. Franco Buzzi. Intervengono gli autori.
Il volume riflette sul tema della Nativita spaziando tra la solenne iconografia degli Orienti cristiani e i capolavori dell’Occidente.
I due autori, un’équipe consolidata sui rispettivi temi e che collabora su svariati progetti, si sono impegnati per rendere la scoperta sulla nativita di Cristo nell’arte un affascinante viaggio tra estetica e teologia.

François Boespflug teologo, storico dell’arte e storico delle religioni, è professore emerito dell’Università di Strasburgo. È stato editore letterario per le Éditions du Cerf, titolare della Chaire du Louvre nel 2010 e della Cattedra Benedetto XVI a Ratisbona nel 2013. Le sue numerose pubblicazioni trattano la storia delle religioni e la rappresentazione del divino. Tra le più recenti, Le immagini di Dio. Una storia dell’Eterno nell’arte per Einaudi; La caricatura e il sacro. Ebraismo, cristianesimo e Islam a confronto per Vita e pensiero e Le regard du Christ dans l’art IX-XXIe siècle: temps et lieux d’un échange per MamE-Desclée.
Emanuela Foglidini teologa e storica del cristianesimo, è docente di Storia della Teologia dell’Oriente cristiano presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e dal 2015 Coordinatore delle attività culturali della Fondazione Ambrosiana Paolo VI. Ha pubblicato Il volto di Cristo; L’immagine negata; L’invenzione dell’immagine sacra per Jaca Book; Parola e immagine tra Oriente e Occidente per EDB; con François Bœspflug, Ressuscité. La Résurrection du Christ dans l’art per MamE.

martedì 6 dicembre 2016

"149 anni. Gli occhi che guardarono la Sindone" presentazione a Milano

Martedì 6 dicembre 2016 alle ore 17,00, presso Universalia 3, Aula B (1° piano) in Via San Marco 2/3 a Milano, la medievalista Ada Grossi presenta il suo nuovo romanzo "149 anni. Gli occhi che guardarono la Sindone" (Meravigli Edizioni, 2016).
«Con un brivido, Martino pensò a quante volte quel Lino preziosissimo doveva avere corso il rischio di andare perduto per sempre, a quante volte la mano della Provvidenza doveva essere intervenuta per salvarlo dall’oblio o dalla distruzione...»
Dall’Oriente crociato al cuore dell’Europa, il destino della più straordinaria delle reliquie è appeso al filo di un segreto templare. Una enigmatica pergamena custodita a Milano squarcia il buio di uno dei periodi più misteriosi della storia della Sindone.
Un’appassionante avventura tra guerre, intrighi e messaggi criptati. Una meravigliosa storia d’amo­re, che oltrepassa i ­limiti della morte.
Con proiezione di immagini e ostensione di una copia in misura reale della Sindone.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

lunedì 5 dicembre 2016

Il giudice Albertano a Toscolano Maderno (BS)

Martedì 6 dicembre 2016 alle ore 20,30 nell'Auditorium delle Suole Medie di Toscolano Maderno (BS), Enrico Giustacchini, intervistato da Flavio Casali, presenta "Il giudice Albertano e il caso dei colori assassin" (LibereEdizioni, 2016), un giallo di grande successo ambientato sul lago di Garda in epoca medievale. Introducono il sindaco Delia Castellini e l'assessore alla cultura Maria Grazia Boschetti. La serata, promossa dal Comune, vedrà la partecipazione straordinaria del coro Monte Pizzocolo di Toscolano che, diretto da Laura Toselli, eseguirà brani ad hoc. L'ingresso è libero.

domenica 4 dicembre 2016

“La Contea di Corigliano” presentazione a Rossano (CS)

Venerdì 9 dicembre 2016 alle ore 17.30, su iniziativa della Biblioteca Diocesana di Rossano (CS), si terrà un incontro di studio, in continuità ideale con il volume “La Contea di Corigliano”, pubblicato da Ferrari Editore, di Riccardo Berardi, giovane storico calabrese, specializzato in storia del Medioevo, molto apprezzato dagli specialisti della materia per la sua preziosa attività di ricerca e documentazione. All’incontro, aperto a tutti, saranno invitati studiosi e istituzioni accademiche, scientifiche e culturali accomunati dall’interesse per la storia e la storiografia, intesi come percorso di ricerca, descrizione e interpretazione.
I lavori moderati dal giornalista Antonio Iapichino, saranno introdotti dal direttore della Biblioteca diocesana Giuseppe De Simone. Insieme all'autore, discuteranno del libro il direttore dell’Archivio diocesano Gaetano Federico e lo storico Crescenzo Paolo Di Martino. Concluderà l’Arcivescovo della Diocesi di Rossano Cariati, mons. Giuseppe Satriano.
Dalla quarta di copertina del volume si legge: “Il volume ricostruisce per la prima volta il profilo storico, economico e sociale, dall’XI al XVI secolo, di Corigliano Calabro, antica cittadina, in provincia di Cosenza, dalla forte identità. Il lavoro, largamente basato su un vasto apparato di fonti manoscritte finora inedite, si svolge su alcuni nuclei principali:
1) le vicende feudali dai Normanni agli Aragonesi
2) Il ruolo della città nel contesto e nelle vicende delle universitates meridionali, tra basso medioevo e età moderna
3) L’organizzazione ecclesiale nel territorio dal XV al XVI secolo.
A questi si aggiungono le indagini di documenti e atti notarili, oltre allo studio più approfondito di documentazione inedita. Una ricerca finalizzata a comporre la memoria collettiva di una realtà urbana, caratterizzata da molteplici identità. Secoli di storia ripercorsi attraverso un rigoroso e accurato studio delle vicende che dal lontano basso medioevo hanno contribuito in modo decisivo a formare e plasmare, con varie e complesse modalità, il background storico di Corigliano come lo conosciamo oggi“.

sabato 3 dicembre 2016

Lucca longobarda al Museo di Villa Guinigi

Mercoledì 7 dicembre 2016 alle ore 15.30 si terrà al Museo nazionale di Villa Guinigi il secondo incontro dedicato all’età longobarda a Lucca a cura del dott. Francesco Mattei. Partendo dalle testimonianze materiali altomedievali, in mostra nelle sale del Museo, si parlerà della storia, dei costumi e dell’arte longobarda e di un periodo in cui Lucca era la capitale della Tuscia settentrionale.
Per le prenotazioni è necessario contattare Villa Guinigi al 0583 496033.
Le visite sono incluse nel costo del biglietto del Museo: intero € 4.00 - ridotto € 2.00 (biglietto cumulativo per i Musei nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi: intero € 6.50 - ridotto € 3.25, valido tre giorni; ingresso gratuito per i visitatori di età inferiore ai 18 anni; ulteriori facilitazioni secondo le norme vigenti).

venerdì 2 dicembre 2016

Matilde di Canossa: l'attualità di una donna di potere di novecento anni fa

In occasione della mostra documentaria Lucca e Matilde di Canossa tra storia e mito ancora in corso nel salone monumentale di S. Maria Corte Orlandini fino al 6 dicembre prossimo, la biblioteca statale di Lucca organizza venerdi 2 dicembre 2016 alle ore 17,00 la lectio magistralis di Paolo Golinelli dal titolo Matilde di Canossa: l'attualità di una donna di potere di novecento anni fa. Interverranno l'onorevole Raffaella Mariani e l'onorevole Antonella Incerti.
Introduce l'incontro Raffaele Savigni dell'Università di Bologna.
Paolo Golinelli è professore di storia medievale all'Università di Verona. Al centro dei suoi interessi storici ci sono i rapporti tra religione e società nel Medio Evo, studiati attraverso l'agiografia e il culto dei santi (anche nel loro aspetto antropologico), il monachesimo medievale e la figura e il mito di Matilde di Canossa, sulla quale ha organizzato e partecipato a convegni (anche internazionali), scritto saggi e volumi, tra i quali l'edizione critica della Vita Mathildis di Donizone, con traduzione italiana e note (utima ristampa: Jaca Book, Milano 2016), e la biografia Matilde e i Canossa (ultima ristampa: Mursia, Milano 2016).

giovedì 1 dicembre 2016

Medioevo in cucina, conferenza a Milano

Venerdì 2 dicembre 2016, alle ore 18.00, presso l’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12 a Milano, l’Associazione Culturale Italia Medievale e Urban Center Milano, sono lieti di invitarvi alla conferenza dell’Associazione I Doni delle MuseMedioevo in cucina. Ricette e curiosità del territorio di Milano”. Intervengono Serena Fiandro e Andrea Tuffanelli. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
A distanza di molti secoli, la tradizione culinaria medievale, con il suo tripudio di colori, profumi e ingredienti, offre ai cuochi e ai golosi di ogni tempo sapori dimenticati in grado di costituire fonti preziose di ispirazione. Sempre divisa tra l’ideale spirituale della mortificazione del corpo e l’esaltazione dei sensi, la cultura medievale mostra la sua contraddizione anche in cucina, luogo privilegiato tanto per la conservazione della salute del corpo e dell’anima quanto per l’eccesso e il piacere di vivere.
L’associazione culturale I Doni delle Muse propone un incontro per parlare di cucina e di cultura alimentare del periodo medievale, con particolare attenzione all’area milanese, con aneddoti e curiosità tratte dai ricettari e dalle fonti letterarie dell’epoca, per un viaggio affascinante tra i sapori del XIII e del XIV secolo. Un appuntamento per appassionati, curiosi e buongustai di tutte le età.
L’Associazione Culturale “I Doni delle Muse” si occupa di studio della cultura del periodo classico, medievale e rinascimentale, con particolare attenzione riguardo alla ricostruzione storica gastronomica attraverso l’analisi delle fonti antiche e la riproduzione di antiche ricette. L’Associazione Culturale è attualmente impegnata in un’intensa attività divulgativa in tutta Italia con numerosi appuntamenti dedicati alla cultura del cibo, al mito e alla letteratura antica.