venerdì 26 aprile 2019

Medioevo in Archivio 2019, primo incontro

Sabato 27 aprile 2019 alle ore 11,15 l’Associazione Italia Medievale, l’Archivio di Stato di Milano e Archeion sono lieti di invitarvi nella Sala Conferenze dell’Archivio di Stato di Milano in Via Senato, 10 al primo appuntamento del secondo ciclo di incontri “Medioevo in Archivio 2019”. Ingresso libero. Maria Pia Alberzoni (Università Cattolica del Sacro Cuore): “Tra credito e usura: la soluzione offerta dagli Umiliati nella Milano del XIII secolo“.
Saranno presentati, commentati ed esposti alcuni contratti agrari e degli atti di compravendita che riguardano le comunità degli Umiliati milanesi.
- Monastero di S. Ambrogio, 29 gennaio 1274: contratto di massarizio tra il monastero di Sant’Ambrogio e gli Umiliati per alcune possessioni nel territorio di San Siro.
- Santa Maria di Brera, 25 ottobre 1238: vendita di un privato ai frati Umiliati di Brera di terreni siti a ‘Montelupario’, vicino alla chiusa del molino dei frati.
- Santa Maria di Brera, 20 maggio 1265: vendita a livello fatta dai frati Umiliati della Casa di Merate ai frati Umiliati di Brera di Milano di terreni in località ‘Roncho’.
Ci accompagnerà alla scoperta di questi importanti documenti d’archivio Maria Pia Alberzoni, ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è autrice di numerosi saggi dedicati alla storia degli Ordini religiosi, ai loro sviluppi nel pieno medioevo e ai loro rapporti con l’autorità ecclesiastica. Ha inoltre pubblicato diversi contributi sui rapporti dei comuni dell’Italia padana con l’episcopato e il papato nei secoli XII e XIII. Dirige la serie “Ordines. Studi su istituzioni e società nel medioevo europeo”.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

domenica 21 aprile 2019

Pasquetta 2019 al Borgo Medievale di Roccascalegna

Lunedì 22 aprile 2019 all'interno del suggestivo Borgo di Roccascalegna si alterneranno dimostrazione di Combattimenti Medievali, Dimostrazione di Caccia con la Falconeria e Spettacoli Teatrali che ti riporteranno direttamente nelle magiche atmosfere del Medioevo !!!
Se desideri vivere un'emozione unica in uno scenario da favola, allora a Pasquetta ti aspettiamo al Castello Medievale di Roccascalegna !!!
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui

sabato 20 aprile 2019

XXXIV edizione del Palio di Sant'Anselmo

Da lunedì 22 a giovedì 25 aprile 2019 Bomarzo (VT) è nel pieno dei festeggiamenti per la XXXIV edizione del Palio di Sant'Anselmo. Via alle celebrazioni  il 22 aprile, nel pomeriggio, con la Sagra del Biscotto, che vede come protagonista una sorta di ciambella dolce fatta con un’antica ricetta che le donne del posto costudiscono gelosamente.
Si narra, addirittura, che le prime testimonianze risalgano al V sec. d.C. quando l’allora vescovo della città, Anselmo, fece produrre un pane dolce (Pane di S. Anselmo) da distribuire a poveri e pellegrini che, sulla Via Francigena, transitavano a Bomarzo diretti verso la città santa di Roma.
In serata, suggestiva fiaccolata nel centro storico con la partecipazione dei cinque rioni: Nobile Rione Dentro (la zona medievale intorno al Duomo e al Palazzo Orsini); Antico Rione Borgo (è costituito dalle costruzioni intorno alla via principale che dalla zona del Castello sale verso la parte nuova del paese) Regale Rione Poggio (è il punto di congiunzione tra la parte storica del paese e la parte nuova); Arcigno Rione Croci (racchiude la zona in cui si è urbanizzato più recentemente il paese) e Rapace Rione Madonna del Piano (tutto sviluppato sulla zona moderna di Bomarzo)
Martedì 23 aprile, alle ore 15:00, appuntamento in località “Fossatello” per la Tratta, dove avverrà la scelta dei cavalli,  delle relative monte e, per quest’anno, le assegnazioni.
Giovedì 25 aprile momento clou dei festeggiamenti: quello del Palio. Si inizia la mattina con la degustazione del Biscotto e la tradizionale fiera. Nel pomeriggio, per le vie del paese, solenne corteo storico, diretto dal consigliere della Pro Loco non che responsabile Marco Pannucci e Raffaella Paolini, con circa 450 figuranti che sfileranno in abiti storici. Infine, alle ore 18:00, la competizione vera e propria, il Palio, in cui i cinque rioni si contenderanno il drappo in un’appassionante corsa di cavalli con fantino.

giovedì 18 aprile 2019

C'era una volta a Lama d'Antico

Lunedì 22 aprile 2019, a partire dalle ore 9.30, il Parco Rupestre Lama d'Antico propone una Pasquetta all'insegna della storia, della natura e della scoperta di antichi mestieri, in un viaggio a ritroso nel Medioevo. Il programma prevede attività in grado di offrire ai visitatori esperienze diversificate, che spaziano da escursioni, a laboratori esperienziali e esercitazioni di tiro con l'arco e macinatura del grano.
Dopo la piacevole escursione guidata al villaggio scavato nella roccia e alla chiesa rupestre di Lama d'Antico, a cura degli operatori archeologi e storici dell'arte del parco, i visitatori potranno partecipare al laboratorio per l'autoproduzione del sapone, scoprendone metodi e tecniche di realizzazione, seguirà il laboratorio sulla produzione di candele realizzate con la cera d'api, con l'utilizzo dell'antica tecnica medievale.
Durante le attività ciascun partecipante potrà realizzare così il proprio sapone e candela da portare a casa come piacevole “souvenir” della giornata.  All'interno del parco ci saranno anche i rievocatori storici della Compagnia d'arme Stratos di Bari, che mostreranno le tecniche sull'uso dell'arco storico nel Medioevo, facendo mettere alla prova anche i visitatori.
Il Parco Rupestre Lama d'Antico ospita uno dei più suggestivi insediamenti rupestri della Puglia. Al suo interno i visitatori potranno esplorare le diverse strutture che dovevano far parte del villaggio (X-XIV secolo d.C.), tra le quali le grotte abitazioni e quelle adibite alle attività produttive, ed infine la maestosa chiesa di Lama d'Antico interamente scavata nella roccia e riccamente decorata da affreschi di XIII secolo. Il percorso è inoltre caratterizzato da un incantevole paesaggio naturale animato da ulivi secolari, un carrubo pluricentenario e dalla fiorente macchia mediterranea.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

martedì 16 aprile 2019

Ponti antichi di Sicilia, dai Greci al 1778

Nell’ambito dell’iniziativa 30 Libri in 30 Giorni si presenta martedì 16 aprile 2019 alle ore 17,00 presso l’Aula consiliare della Scuola media Mons. Gagliano ad Altavilla Milicia, il volume di Luigi Santagati Ponti antichi di Sicilia, dai Greci al 1778.
Ne parleranno con l’autore: Alfonso Lo Cascio e Gaetano Lino. Previsti i saluti di Giuseppe Virga, Maria Rita Lazzara e Angelo Fontana. La manifestazione è promossa da BCsicilia.
Il libro smentisce il luogo comune di una Sicilia priva, nel suo passato, di vie di comunicazione ed obbliga ad una rilettura di buona parte della sua storia.
Alla luce di questo studio, unico, oggi è possibile ricostruire, con accettabile precisione, la viabilità della Sicilia antica, medievale e feudale con quelle tolleranze date dal fluire del tempo e dall’intervento dell’uomo, in cui i ponti sono una componente che è stata sinora trascurata ma essenziale.
Il catalogo ragionato comprendente anche i ponti acquedotti con un’appendice sui traghetti fluviali e marini e con note tecniche sulla datazione dei ponti.

domenica 14 aprile 2019

Piemonte Romanico prima edizione 2019

Scopri domenica 14 aprile 2019 il Romanico in Piemonte! Indetta dalla Regione Piemonte sarà una giornata all’insegna della scoperta dei gioielli del Romanico, ricchi di storia e velati dal mistero di un tempo lontano.
Un patrimonio di oltre 80 siti tra abbazie, chiese e pievi diffuse sul territorio che per tre giorni si animeranno grazie alle associazioni e alle istituzioni aprendo le porte ad eventi, mostre, visite guidate, itinerari cicloturistici e degustazioni enogastronomiche, per un turismo “slow”, all’aria aperta e sostenibile, all’insegna della lentezza e della spiritualità.
«L’architettura romanica punteggia il paesaggio del nostro territorio. È un patrimonio culturale ancora poco conosciuto ma diffuso anche in zone poco “mature” a livello turistico, che grazie a questa iniziativa riescono ad entrare in un circuito di visibilità», spiega Antonella Parigi, assessore alla Cultura e Turismo in Regione.
Per tutte informazioni e il programma clicca qui !

sabato 13 aprile 2019

Roma al tempo di Matteo d'Acquasparta

La Roma di Matteo d'Acquasparta era una città dagli stridenti contrasti: strade sterrate e squallore urbano, vaste aree disabitate all'interno delle mura cittadine, ma anche svettanti case-torri di proprietà dei suoi più ricchi abitanti, veri e propri grattacieli che rivaleggiavano in altezza con i monumenti fatiscenti dell'antichità classica e con le facciate delle chiese ricoperte di mosaici: luccicanti teofanie e sogni sacri fluttuanti in uno skyline a dir poco unico.
Durante i ventitré anni intercorsi tra l'arrivo di Matteo a Roma nel 1279 come lettore dello Studium Curiae e la sua sepoltura nel 1302 accanto all'altare maggiore di Santa Maria in Aracoeli, Roma sperimentò una formidabile fioritura di arte figurativa su larga scala.
Nel 1279, il marmorario magister Cosmatus e una squadra di maestri pittori e mosaicisti, equivalenti romani di Cimabue, stavano dando i tocchi finali alla cappella del Sancta Sanctorum nel Palazzo del Laterano fatta restaurare e ridecorare da papa Niccolò III: un tabernacolo celeste nel deserto degno dell'incomparabile collezione di reliquie nel suo altare. Due decenni dopo, le basiliche di San Giovanni in Laterano e Santa Maggiore sfoggiavano immensi, nuovi mosaici nelle loro absidi commissionate da Niccolò IV, il primo pontefice appartenente all’Ordine dei frati minori.
In particolare, Pietro Cavallini aveva fatto dono alla basilica di Santa Cecilia del suo Giudizio Universale e aveva affrescato l'abside (oggi perduta) dell’Aracoeli con la visione avuta dall'imperatore Ottaviano della Vergine col Bambino; Giotto aveva invece da poco completato il mosaico della Navicella nella basilica di San Pietro, giusto in tempo per il Giubileo dell'anno 1300 indetto da papa Bonifacio VIII, alleato e protettore di Matteo.
Con questa conferenza si intende offrire una visita virtuale della Roma in cui si trovò ad abitare il cardinale d’Acquasparta. E però lo si farà iniziando dalla fine, con la descrizione della sua magnifica tomba sul Campidoglio.

giovedì 11 aprile 2019

Atti Rogati a Sassello dal notaio Giacomo di Santa Savina (1321-1324)

Sabato 13 aprile 2019, alle ore 17.00 nel Salone di Storia Patria a Savona in via Pia 14/4, Enrico Basso dell’Università di Torino presenterà il volume di Paola Piana Toniolo, Atti Rogati a Sassello dal notaio Giacomo di Santa Savina (1321-1324), Acqui Terme 2018.
La pubblicazione si aggiunge alle numerose altre trascrizioni di fonti medievali curate dall’autrice ed è stata edita a cura dell’Archivio Storico Vescovile di Acqui, diretto da Walter Baglietto.
Circa novanta documenti – in massima parte inediti, relativi a Sassello e Mioglia nell’entroterra ligure, alla prima metà del Trecento – sono una preziosa fonte di conoscenza storica.
Dai rogiti conosciamo in primo luogo i Doria, famiglia genovese, in uno dei loro possessi, ma anche tanti altri abitanti del luogo mentre commerciano o svolgono le attività economiche tradizionali: allevamento, lana, castagne e tanto altro.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

lunedì 8 aprile 2019

Il lettore di Dante a Milano

È possibile leggere la Divina Commedia, o siamo ormai costretti a studiarla?
Dalla scuola e dalle edizioni commentate si ricava l’impressione che il capolavoro dantesco non possa essere inteso senza l’aiuto di un robustissimo zoccolo di note erudite.
Senza dubbio qualche aiuto è indispensabile per colmare la distanza che ci separa da Dante. Ma è altrettanto indubbio che vi siano eccessi, nel modo in cui viene presentato il testo di Dante – eccessi che spaventano il potenziale lettore e che rivelano una sostanziale sfiducia nel testo stesso. Come se le parole di Dante, anche laddove sono chiarissime, non possano essere intese nel loro vero significato se non dagli studiosi, dai filologi, dagli specialisti.
La scommessa da cui nasce questo progetto è che, con pochi aiuti essenziali, sia possibile tornare a leggere la Divina Commedia, recuperando un rapporto più diretto con il testo e con la sua poesia ed evitando l’impressione di avere a che fare con una serie infinita di indovinelli privi di qualsiasi rapporto con la nostra esperienza reale.
Leggere, beninteso, non significa fermarsi alla superficie, trascurando la complessità dell’opera di Dante; tanto meno questo progetto vuol essere un invito a ignorare i settecento anni di storia della lingua e delle idee che sono trascorsi da quando Dante scriveva i suoi versi.
Tornare a leggere Dante, significa invece, per esempio, non sostituire a espressioni perfettamente comprensibili a tutti, come “andavam forte”, la piatta parafrasi “camminavamo velocemente”. Significa non tradire l’intenzione di Dante, forzando a un senso chiaro quanto il poeta voleva che restasse oscuro, e proprio perciò inquietante, come il celebre “Papè Satan, papè Satan aleppe”. Significa, infine, non anticipare ciò che il testo non ha ancora spiegato, privando le parole della loro carica emotiva: la “Caina” evocata da Francesca perde gran parte della forza di suggestione che aveva per i primi lettori, e che dovrebbe conservare per quelli di oggi, se ci viene subito detto che è una delle zone in cui è diviso l’ultimo cerchio…
Nel leggere la Divina Commedia, dal primo all’ultimo canto, Alberto Cristofori proverà dunque a rimettersi nella condizione del lettore ideale che Dante ha immaginato per il suo poema. Diciamo meglio: dei lettori ideali che emergono nel corso dell’opera, col passaggio dalla prima alla terza cantica.
Prossimo appuntamento martedì 9 aprile 2019 al Tempo Ritrovato Libri in Corso Garibaldi, 17 a Milano.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

domenica 7 aprile 2019

Siena e i suoi personaggi nei secoli

Lunedì 8 aprile 2019 alle ore 17,30, nuovo appuntamento nella Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati (via della Sapienza, 5) con la presentazione del libro di Roberto Cresti: “Siena e i suoi personaggi nei secoli – vol. II” (ed. Pacini, 2018).
L’incontro, a ingresso libero, vedrà, oltre alla presenza dell’autore anche l’intervento di Duccio Balestracci, docente di storia medievale all’Università di Siena e il coordinamento di Raffaele Ascheri, presidente del CdA della Biblioteca.
Dopo il primo volume, con le vicende storiche senesi dalle origini fino all’inizio dell’età comunale pubblicato nel 2017, Roberto Cresti, in questa seconda opera, prosegue il suo percorso, ancora una volta, attraverso la vita e le gesta di alcuni personaggi più o meno noti vissuti tra l’anno Mille e la prima metà del Trecento. In particolare il libro tratta dell’assetto urbano della città all’inizio del secolo XI, delle origini e del primo sviluppo dell’ospedale di Santa Maria della Scala, della nascita e delle più antiche vicende del Comune fino alla straordinaria parabola dei banchieri senesi del Duecento con il clamoroso fallimento della “Magna Tavola” dei Bonsignori ai primi del secolo seguente.

venerdì 5 aprile 2019

Medioevo in Libreria 2018-2019, settima giornata

Sabato 6 aprile 2019 l’Associazione Italia Medievale è lieta di invitarvi alla settima e ultima giornata di Medioevo in LIbreria 2018-2019 che avrà il seguente programma:
Ore 10,00: Milano Medievale: Visita guidata alla Chiesa di San Pietro in Gessate. Costo 5 euro per i soci di Italia Medievale, 8 euro per i non associati. A cura di Lorenzo Aiello (Università degli Studi di Milano). Ritrovo davanti all’ingresso in Via Filippo Corridoni, 12 a Milano.
Nel pomeriggio nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Proiezione del video: “Il Gotico“. A cura di Italia Medievale. 
Ore 16,00: Marina Gazzini (Università degli Studi di Milano): “Arti e santi“.
Si parlerà di santi tintori, di santi calzolai, di santi orefici, di santi mercanti e di … santi bevitori! ovvero di una santità laica tipica dell’Italia comunale (secoli XII-XIII).
Marina Gazzini è professore associato di Storia medievale presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano ed è membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana degli Storici Medievisti (SISMED). I suoi interessi di ricerca sono rivolti principalmente alla storia della società, della religiosità e dell’economia medievali.
Lorenzo Aiello consegue la laura magistrale in Scienze Storiche all’Università degli Studi di Milano il 14 settembre 2018 con una tesi su “La tirannide di Dionisio I fra storia e storiografia“.

giovedì 4 aprile 2019

Immersione nella bottega medievale

Venerdì 5 aprile 2019 alle ore 18,00 al Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige in Via dei Bottai, 1 a Bolzano la miniatura e la calligrafia sono al centro della serata, tecniche praticate da monaci specializzati nella stesura dei libri preziosi. Francesco Mori illustra le tecniche della miniatura e fa vedere i pigmenti minerali e vegetali usati, le pergamene, i calamai, le penne e i leganti. Si sono conservati dei manuali, ma solo studiando i materiali preparandoli e dipingendo, si riesce a sfruttarli. Il relatore mostra alcuni passaggi nel creare una pagina illustrata, quindi dà prova anche dell’arte calligrafica.
Francesco Mori ha svolto il dottorato di ricerca in Storia dell’arte medievale all’Università di Siena. Ha approfondito le tecniche dei manoscritti miniati con i materiali storici “a bottega”, e realizzato le copie per alcune vetrate nelle cattedrali di Siena e Noto. Attualmente è docente di pittura medievale, calligrafia e storia dell’arte medievale.
In lingua italiana. Ingresso libero.
Numero limitato, iscrizione obbligatoria, tel. 0471 412964 (mar – dom, ore 10 – 18)

mercoledì 3 aprile 2019

Federico II e le Costituzioni di Melfi

"Federico II e le Costituzioni di Melfi. La sponda giuridica" è il titolo della lectio magistralis che Ortensio Zecchino, presidente del Centro Europeo di Studi Normanni (già curatore della mostra allestita a Castel del Monte e autore delle fotografie in esposizione), terrà giovedì 4 aprile 2019 alle ore 16.30 a Castel del Monte. Zecchino illustrerà una altre importante opera di Federico II. "Le Costituzioni di Melfi", volute per disciplinare la vita istituzionale e sociale del Regno di Sicilia, furono promulgate nell'agosto del 1231 dall'imperatore svevo nella città di Melfi e raccolte nel Liber Augustalis. 
Questo codice legislativo, fondato sul diritto romano e normanno, è considerato tra le più grandi opere della storia del diritto. Prevedeva infatti la realizzazione di uno Stato centralizzato, burocratico e tendenzialmente livellatore, con caratteristiche che gli storici hanno reputato "moderne". "È il primo testo legislativo scritto, dopo il crollo dell'impero romano, emanato da un legislatore laico – spiega Ortensio Zecchino -. Non a caso è riconosciuto come il più grande monumento legislativo laico del Medioevo, pietra miliare della cultura politico-giuridica occidentale. È un testo molto importante perché pone le basi della sovranità, sulle quali si svilupperanno le ideologie che porteranno allo Stato moderno. Non solo. È importante perché affronta tutti gli aspetti fondamentali della vita concreta del regno meridionale". Un vero capolavoro giuridico. "Il testo costituzionale di Federico II contiene norme dettagliatissime in tema di istruzione, sanità, università, difesa delle donne: ha gettato così le basi di uno Stato "moderno" in grado di acquisire la pienezza delle sue funzioni, capace di ricomporre all'unità nella sovranità dello Stato. Dopo questa Costituzione, purtroppo, è seguito un lungo periodo di regresso".
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

martedì 2 aprile 2019

Dal 7 aprile visitabile il Castello di Prunetto (CN)

Da domenica 7 aprile 2019 torna visitabile l’antico e ben conservato Castello di Prunetto. Nella giornata del 7 aprile, dalle ore 10,00, inizieranno le visite guidate e animate su prenotazione (info e costi al 388.4097860). Nel pomeriggio, alle ore 15,00: sfilata per il rientro di Sua Maestà “Caterina Del Carretto, signora del Drago” e la sua corte a castello. Alle ore 16,00: Antico gioco della “Tella” nel prato antistante l’attiguo santuario della Madonna del Carmine. In contemporanea, gratuitamente per tutta la giornata, nell’area esterna: armigeri, giochi e scene di vita medievale.
Maggiori info su www.castellodiprunetto.it.