sabato 28 febbraio 2015

"Robin Hood: eroe medievale e fantasia hollywoodiana", conclude Medioevo Fantastico

Si concludono gli eventi del Medioevo Fantastico - Incontri, spettacoli, proiezioni sull'immaginario dell'Età di Mezzo, microfestival promosso dal Comune di Bagno a Ripoli presso l'Oratorio di Santa Caterina, in via del Carota, a Bagno a Ripoli (FI), per raccontare l'immaginario dell'Età di Mezzo, le sue leggende e miti.
Ultimo appuntamento domenica 1 marzo 2015, alle ore 17,00, con Robin Hood: eroe medievale e fantasia hollywoodiana, Lectio magistralis del Prof. Lorenzo Tanzini, con proiezione di brani tratti da: “Robin Hood” (1922), “Le avventure di Robin Hood” (1936) con Errol Flynn, “Robin Hood” (1973) della Disney, “Robin e Marian” (1975) con Sean Connery e Audrey Hepburn, “Robin Hood, principe dei ladri” (1991) con Kevin Kostner, “Robin Hood” (2010) con Russell Crowe.
Lorenzo Tanzini insegna Storia medievale presso l’Università di Cagliari; è membro della Deputazione di Storia patria per la Toscana e redattore dell’Archivio storico italiano. Si è occupato di storia istituzionale e di cultura politica nell’Italia bassomedievale. Tra i suoi lavori più recenti Il sangue e la fortuna. Storie di condottieri nell’Italia del Rinascimento, Firenze, Olimpia, 2011, A consiglio. La vita politica nell’Italia dei comuni, Roma-Bari, Laterza, 2014, oltre alla cura con S. Tognetti del volume Il governo dell’economia. Italia e penisola iberica nel basso medioevo, Roma, Viella, 2014
Ingresso: euro 5 (visita all'Oratorio e spettacolo). Info e prenotazioni: cell. 320 4317644, mail gabriele.danesi@comune.bagno-a-ripoli.fi.it. Informazioni anche presso Call Center Linea Comune, tel. 055.055, da lunedì a sabato, ore 8-20.

venerdì 27 febbraio 2015

"Dante, la sua biblioteca e lo studio di Bologna" presentato a Ravenna

Nell'ambito della rassegna "Dante per tutti" del Centro Relazioni Culturali di Ravenna venerdì 27 febbraio 2015, alle ore 18 presso la Sala D'Attorre, Luciano Gargan presenterà "Dante, la sua biblioteca e lo studio di Bologna", edito dalla casa editrice Antenore, prezioso volume dove l'analisi rigorosa del patrimonio librario costituisce lo spunto per un'indagine molto suggestiva sulle frequentazioni letterarie di Dante.
L'autore ricostruisce così, grazie ad un apparato metodologico di altissima levatura, affinato alla scuola di grandi maestri e alla prova di una carriera di studi d'eccellenza, il panorama culturale della Bologna a cui Dante approdò subito dopo la morte di Beatrice, in anni determinanti per la sua formazione letteraria e filosofica.
La ricostruzione della circolazione libraria dà profondità e spessore a quella sorta di biblioteca intertestuale di cui sono intessute le opere dantesche; di questo esempi eclatanti si trovano nella Commedia dove nel Limbo e nel cielo del Sole i canoni librari si trasformano in personaggi che danno vita ad un universo di sapere che la ricerca serrata sulle fonti documentarie restituisce.
Di grandissimo interesse l'analisi della corrispondenza con Giovanni del Virgilio da cui emerge un ineludibile legame di Dante con Ravenna, definita dalla metafora bucolica dei “verdi pascoli del Peloro”, in contrapposizione alle “rocce malsicure dell'Etna” che alludono a Bologna città per la quale il Sommo Poeta dichiara di non voler disattendere l'ospitalità ravennate.
Si tratta di un'importante occasione per aggiungere qualche elemento di conoscenza al mistero che avvolge la vita e gli studi di Dante ci viene da alcuni “provvidi” inventari di raccolte librarie bolognesi, forieri di preziose notizie sulla cosiddetta “biblioteca di Dante”.
Luciano Gargan è docente di Filologia e letteratura italiana dal Medioevo al Risorgimento e di Filologia medievale e umanistica presso l'Università degli Studi di Pavia. Si occupa soprattutto di storia della cultura letteraria e dei vari aspetti di produzione, circolazione e utilizzazione del libro nel corso del Medioevo e dell'Umanesimo.

giovedì 26 febbraio 2015

"Federico Barbarossa e la battaglia di Monte Porzio Catone" presentato a Milano

Sabato 28 febbraio 2015, alle ore 18,00, l’Associazione Culturale Italia Medievale in collaborazione con Editoriale Jaca Book, Archeobooks e il Civico Muso Archelogico di Milano, è lieta di invitarvi alla presentazione del libro di Jennifer RadulovićFederico Barbarossa e la battaglia di Monte Porzio Catone” (Jouvence, 2014) in programma nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano con ingresso da Via Nirone, 7. Interviene l’autrice. Ingresso libero.
Migliaia di fanti, centinaia di cavalieri schierati all’orizzonte per muovere alle armi e la terribile consapevolezza di essere in minoranza. Un nobile a cavallo, vessilli alla mano, tra una morte virile e una gloriosa scelse il coraggio e mentre incitava i suoi all’attacco, si levarono canti cristianissimi. Il coraggio pagò e fu il trionfo. È questa la sintesi più appassionante delle fonti che narrano di quel 29 maggio 1167 in cui le milizie romane schierate con papa Alessandro III cedettero all’impeto travolgente delle esigue truppe dell’Imperatore, presso Monte Porzio Catone. Una sola grande discesa in Italia, un unico piano militare eccezionale per chiudere uno alla volta tutti i fronti: gli indisciplinati Comuni lombardi, lo spregiudicato imperatore bizantino, i facinorosi Normanni di Sicilia e un pontefice risoluto che non voleva cedere a un braccio di ferro apparentemente inesauribile. Aveva tutti contro Federico Barbarossa in quell’annata infuocata destinata a chiudersi con un colpo di scena, in una società bellicosa e aggressiva, fatta di macchine d’assedio, mura turrite e guastatori di professione. Questa è la storia di una delle più straordinarie operazioni strategiche di Federico Barbarossa.
Jennifer Radulović (Milano 1978), storica medievista, archivista, è esperta di grandi battaglie in campo aperto e storia dell’Europa centrale e orientale. Ha recentemente curato l’edizione del Carmen Miserabile di Ruggero Apulo (Genova, 2013).

mercoledì 25 febbraio 2015

"Kastron Soreon, Turris Valtarese e un'ipotesi di Limes bizantino sull'Appennino"

Sabato 28 febbraio 2015, alle ore 17.00, al Centro Didattico di Sorano, a Filattiera (MS), il dottor Sandro Santini, studioso di storia locale presenterà la sua recente ricerca "Kastron Soreon, Turris Valtarese e un'ipotesi di Limes bizantino sull'Appennino" dove si riconosce già prima dell'alto Medioevo uno stretto rapporto fra Lunigiana e alta Valtaro. Aspetti di una ricerca sul Limes bizantino parrebbero confermare tale ipotesi.
L'associazione Farfalle in Cammino presenta questo approfondimento sulle radici storiche che legano in maniera indissolubile i due versanti di Appennino, e quale luogo migliore del Centro Didattico di Sorano, Filattiera, Porta del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano per le Pievi e le Vie storiche, può ospitare questa presentazione.
Lo Studio di Sandro Santini è patrocinato da Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi, sezione di Pontremoli e Associazione Manfredo Giuliani per le ricerche storiche e etnografiche della Lunigiana, con interventi del professor Germano Cavalli e del professor Giuseppe Benelli.

Vi aspettiamo numerosi!

martedì 24 febbraio 2015

L’Abbazia della Trinità di Cori

Per sabato 28 febbraio 2015, alle ore 18:30, presso la Chiesa di San Tommaso a Cori (LT), la Confraternita Santa Maria del Gonfalone, ha organizzato la conferenza ‘L’Abbazia della Trinità di Cori’. Interverranno Pio Francesco Pistilli, professore associato di Storia dell’Arte Medievale – Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’; il prof. Gioacchino Giammaria, direttore di ‘Latium. Rivista di studi storici’ e l’archeologo Giovanni Barco.
Molti storici hanno spesso menzionato la presenza nelle montagne di Cori di una Abbazia. La zona dove ne sono ancora in parte visibili i resti, è posta a circa 800 metri sul livello del mare e porta il nome di ‘Abbadia’. La struttura, intitolata alla ‘Trinità’, era un monastero Benedettino situato lungo un tratturo che valicava la dorsale dei Lepini, nei pressi del monte Lupone, e in passato metteva in collegamento la Marittima (oggi parte della pianura Pontina) con Montelanico e la valle del Sacco.
Le vicende dell’Abbazia della Trinità di Cori sono note attraverso le fonti storiche a partire dall’inizio del XII secolo fino alla seconda metà del XVI, ma nulla si conosceva fino ad oggi sull’entità delle strutture presenti. Queste fonti danno indizi sufficienti ad ipotizzare che l’Abbazia della Trinità svolgesse le proprie funzioni almeno fino al tardo Duecento, tanto che in questo periodo incorporò nelle sue proprietà la chiesa di Santa Maria del Monte, posta entro la città di Cori, dove attualmente vi è la Chiesa di San Pietro e Paolo; mentre nel 1288, ormai deserta e senza più vita, con tutti i sui beni, venne incorporata al monastero di Sant’Angelo sopra Ninfa (Santa Maria al Monte Mirteto). La concessione del monastero della Trinità a Sant’Angelo fu confermata due anni dopo dal Pontefice Niccolò IV.
La Confraternita Santa Maria del Gonfalone di Cori, con tale iniziativa vuole contribuire a far conoscere questa parte delle vicende e dei monumenti di Cori. Dal 2001 la rinata Confraternita, calatasi nelle attività pastorali delle parrocchie, ha tra le sue prerogative la ricerca e la divulgazione di ciò che nel tempo le Confraternite e gli Ordini Religiosi hanno operato sul territorio. Ogni anno delibera e organizza una conferenza su ciò che è avvenuto in passato, su personaggi autorevoli, fatti avvenuti a Cori, su temi prettamente religiosi o socio-religiosi.

lunedì 23 febbraio 2015

Tesori d'argilla. Pisa e il Mediterraneo attraverso i bacini ceramici

Sabato 28 febbraio 2015 dalle ore 15,30 alle ore 18,00 Natourarte vi condurrà in un viaggio attraverso le chiese pisane decorate con i bacini ceramici: oggetti che ci narrano della storia del commercio medievale, dei rapporti tra Pisa e le civiltà del Mediterraneo, in primis con il mondo arabo.
Affiancando i dati storici e archeologici ad informazioni di carattere scientifico sulle componenti materiali di questi "tesori d'argilla", ricostruiremo una parte della storia della tecnologia ceramica e non solo.
Partiremo dalla chiesa di San Zeno in Via San Zeno 14 a Pisa, alle ore 15.30.
Termineremo il nostro percorso con una visita al laboratorio di ceramica dell'associazione culturale CoBALTO - Pisa, riservata al nostro gruppo.
Sarete accompagnati da Linda Paolini, guida turistica abilitata di Pisa e Provincia, e da Francesca Origlia, geologa specializzata in Archeometria.
Grazie ad Ileana Gentile (CoBALTO-PI) per la preziosa collaborazione!
Vi aspettiamo numerosi! :)
La PRENOTAZIONE è OBBLIGATORIA.
COSTO: 12 Euro intero; 8 Euro ridotto per studenti.
INFO E PRENOTAZIONI:
Linda Paolini cell: 388 7551474
e-mail: lindapaolini5@gmail.com.

domenica 22 febbraio 2015

"I Normanni del Mezzogiorno e il movimento crociato" presentato a Bari

Mercoledì 25 febbraio 2015 alle ore 18,00 presso la Libreria Laterza di Bari, i Mercoledì con la storia, a partire dall'ultimo lavoro di Luigi Russo, "I Normanni del Mezzogiorno e il movimento crociato" (Adda), affronteranno un tema che conserva un forte legame con l'attualità.
Dopo l'attacco alle Torri gemelle, infatti, le crociate sono diventate una pagina di storia molto famosa, al punto che molti hanno visto in esse una delle origini dell’odierno violento scontro con il mondo islamico. Tali vicende hanno largamente interessato la nostra penisola e i Normanni in particolare. Luigi Russo, ricercatore presso l’Università Europea di Roma, dialogando con Francesco Violante, ci fornirà una dettagliata e completa rivisitazione della storia del movimento di espansione con cui i Normanni del nostro Mezzogiorno si rivolsero, tra la fine del secolo XI e i primi tre decenni del secolo successivo, in direzione dell’Impero bizantino e della Terrasanta latina (meglio conosciuta sotto il nome di Outremer). Con i nostri ospiti comprenderemo le ragioni che spinsero un popolo a dispiegare una politica di espansione così ampia e impegnativa, sotto la guida di Roberto il Guiscardo prima e del figlio Boemondo poi, e infine restituiremo una visione più articolata e plurale di uno scontro che è alquanto riduttivo etichettare come “scontro di civiltà”.
Luigi Russo, ricercatore di Storia Medievale presso l’Università Europea di Roma, si occupa di storia normanna e del movimento crociato. Componente del Consiglio d’Amministrazione del CESN (Centro Europeo di Studi Normanni, Ariano Irpino) e membro associato dell’OUEN (Office universitaire d’Études normandes, Caen), ha pubblicato numerosi saggi sulla storia delle crociate nei secoli XII-XV, alcuni dei quali pubblicati o in corso di stampa presso importanti sedi internazionali. Responsabile dal 2006 della voce "Le crociate" pubblicata su Reti Medievali, è stato revisore scientifico dell’Enciclopedia del Medioevo (Milano 2007) e autore del libro "Boemondo. Figlio del Guiscardo e principe di Antiochia" (Avellino 2009).

sabato 21 febbraio 2015

MaraThrone al Borgo Medievale di Torino

È tutto pronto per la MaraThrone. Se anche voi siete tra i fan de Il Trono di Spade non potete perdervi la maratona virtuale che vi farà accumulare virtual coins per accedere all’estrazione finale e vincere un invito all’esclusivo Darkness Party del 12 aprile durante il quale sarà trasmesso in esclusiva il primo episodio della quinta stagione di Game of Thrones. L’appuntamento è per sabato 21 febbraio 2015 dalle 16.00 al Borgo Medievale di Torino dove si terrà un carnevale davvero speciale: il Carnevale di Spade special guest Giulia Salvi impegnata in un dj set a tema Il Trono di Spade. La location è quantomeno suggestiva: il Borgo Medievale di Torino situato nello splendido Parco del Valentino, perfetto per calarsi nelle atmosfere della saga ideata da George R.R. Martin e “portata in vita” da HBO.
INGRESSO GRATUITO
Tra giullari e saltimbanchi, cavalieri e combattimenti, lupi e falconieri, dalle ore 16.00 di sabato 21 febbraio sarà possibile immergersi totalmente in un mondo fantastico, e sarà possibile attraversare l’accampamento da caccia, lasciarvi predire il futuro dalle chiromanti, incontrare mastri artigiani del ferro, apprendere i segreti della forgiatura di armature e della costruzione degli archi da combattimento. Potrete addirittura farvi truccare e indossare i costumi di scena per salire sull’Iron Throne, perché nel cortile principale del Borgo ci sarà proprio una riproduzione del trono che dà il titolo alla serie, che secondo la leggenda venne forgiato con le numerosissime spade dei nemici vinti da Aegon I Targaryen, che vennero fuse dalle fiamme del drago Balerion.

venerdì 20 febbraio 2015

Barbarissimi tra i barbari. Longobardi lungo la Stura di Demonte

Barbarissimi tra i barbari. Longobardi lungo la Stura di Demonte è il titolo dell’incontro di studio che la delegazione FAI di Cuneo ha organizzato, con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, per presentare lo straordinario ritrovamento della necropoli longobarda di Sant’Albano Stura, riscrivendo la storia di quel periodo.
Sei anni fa, nella primavera del 2009, durante i lavori di scavo per la realizzazione di un tunnel dell’Autostrada “A33 Cuneo-Asti”, emersero dal terreno della frazione Ceriolo nel comune di Sant’Albano Stura, del tutto inaspettati, alcuni reperti databili al periodo dell’alto medioevo. Un’indagine più approfondita permise allora di individuare un’intera necropoli longobarda, un ritrovamento del tutto casuale ma allo stesso tempo straordinario per la vastità dell’area interessata comprendente 776 tombe e per il materiale conservato. In molte di esse si sono infatti rinvenuti corredi funebri che hanno consentito, pur in assenza di resti ossei, di definire il sesso degli inumati e la loro “posizione” sociale.
La Soprintendente per i beni archeologici del Piemonte, dottoressa Egle Micheletto, che ha seguito sin dall’inizio i lavori di scavo e di recupero dei numerosi e importanti reperti, definisce il ritrovamento di Sant’Albano Stura “una scoperta di straordinaria importanza non solo per il Piemonte sud-occidentale, interessato in passato solo da sporadiche attestazioni di tombe isolate, ma per l’intero panorama storico-archeologico italiano”. Un’area cimiteriale di così vaste proporzioni, databile fra il VII e l’inizio dell’VIII sec. d.C., lascia immaginare che nelle sue vicinanze ci potesse essere un insediamento umano importante, di cui finora non si è mai avuta conoscenza né traccia. Una presenza certo non sporadica ma in qualche modo organizzata. Insomma, un rinvenimento che ha davvero una straordinaria rilevanza archeologica essendo uno dei più importanti ed estesi d’Europa, capace di riscrivere una pagina della nostra storia.
Il restauro dei corredi e dei loro contesti consente di andare oltre il tradizionale “inquadramento etnico” delle popolazioni barbare, aprendo prospettive di ricerca sulle variazioni dello stile di vita degli individui e sulle trasformazioni della loro società, indagando la mentalità dei gruppi germanici, dalla struttura fluida ma con una propria incisiva fisionomia, in rapida evoluzione secondo dinamiche che restano in gran parte ancora da definire e che caratterizzano uno dei periodi più complessi dell’Alto Medioevo. Per presentare al pubblico questo importante “tesoro” storico e artistico la delegazione FAI di Cuneo ha organizzato un incontro di studio in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, sabato 21 febbraio 2015, a partire dalle ore 9,30, presso lo Spazio Incontri Cassa di Risparmio di Via Roma, 15 a Cuneo.
I vari interventi (ore 9,30-12,30) presenteranno alcuni aggiornamenti e anticipazioni che stanno emergendo dallo studio della necropoli Longobarda scavata tra 2009 e 2011 a S. Albano Stura, partendo dai risultati del microscavo in Laboratorio dei corredi in corso di restauro.
Al pomeriggio (dalle 15,00 alle 17,00) visite guidate gratuite al piccolo allestimento di alcuni corredi della necropoli in mostra presso il Museo Civico di Cuneo (prenotazione obbligatoria: 0171/634175).

giovedì 19 febbraio 2015

Visita guidata alla chiesa di Santa Maria Incoronata a Milano

Sabato 21 febbraio 2015 alle ore 11.00, Italia Medievale è lieta di condurvi alla scoperta della chiesa di Santa Maria Incoronata e della sua splendida Biblioteca Umanistica, una visita guidata a cura di Mauro Enrico Soldi, con ritrovo davanti all’ingresso in Corso Giuseppe Garibaldi, 116, a Milano.
Al costo di 2,50 € visiteremo uno dei più importanti monumenti della Milano quattrocentesca, nonché una delle più significative testimonianze della religiosità agostiniana e della cultura umanistica in Lombardia.
Il complesso architettonico attuale costituito dalla chiesa, dai due chiostri, dalla Biblioteca Umanistica e da ciò che rimane dell’antico cenobio agostiniano sorge nel luogo dove venne fondata la piccola chiesa di Santa Maria di Garegnano, (corrispondente alle attuali cappelle, seconda e terza, laterali a sinistra). Nel 1445, infatti, i padri agostiniani di san Marco cedono alla Congregazione lombarda dell’Osservanza dell’ordine di Sant’Agostino la chiesa con l’annesso convento.
Nel 1450, Bianca Maria Visconti, moglie di Francesco Sforza, fa costruire una nuova chiesa intitolata a San Nicola da Tolentino (attuale navata destra), ma l’ampliamento maggiore si ebbe l’anno seguente con la donazione, del Duca di Milano ai frati, di un appezzamento di terreno destinato ad accogliere un nuovo convento e l’orto.
L’unione delle due chiese diede vita all’Incoronata come oggi la conosciamo: a due navate terminanti con absidi poligonali, sulle quali si aprono le sei cappelle laterali.
Negli anni 1451-80 viene realizzato il grande chiostro quadrato e il porticato. Tra il 1480 e il decennio successivo, viene costruito il piccolo chiostro e la Biblioteca Umanistica (1487). Nel 1510 viene realizzato un nuovo Refettorio e il terzo chiostro (oggi scomparsi) ed infine nel 1751 viene edificato lo scalone monumentale. Nel 1798, in seguito alle riforme napoleoniche, il convento agostiniano viene soppresso.
La “libraria” agostiniana dell’Incoronata è stata costruita nel 1487 sotto il priorato di padre Luchino Aretino da Milano. Questo luogo è stato riportato alla luce solo di recente, precedentemente infatti, la Biblioteca era stata adibita a celle per i frati e in seguito ad abitazione del clero.
La biblioteca è costituita da tre navate, divise da colonne, che sostengono la volta centrale a crociera.
L’intera sala risultava coperta da pitture murali delle quali oggi possiamo ammirare: i magistri sacrae paginae, dottori e teologi dell’ordine agostiniano; sulle volte è impresso il monogramma IHS (Jesus Hominum Salvator) di san Bernardino, alla cui regola aderirono i frati dell’Incoronata, mentre tracce di una decorazione ad intreccio sono visibili nella zoccolatura perimetrale della stanza. Le colonne in pietra, appaiono dipinte con un motivo a marmoreo.

mercoledì 18 febbraio 2015

"Donne e confraternite a Savona" presentato a Savona

Giovedì 19 febbario 2015, alle ore 18, presso la Libreria Ubik a Savona, presentazione del libro "Donne e confraternite a Savona. La Consorzia di Nostra Signora della Colonna" della professoressa Romilda Saggini.
In questo volume, che si muove su basi strettamente documentarie, Romilda Saggini fa vivere, in modo agile e coinvolgente, tutto un mondo di donne della Savona medievale e moderna di cui si era persa memoria. Da queste pagine prendono vita e voce, ognuna con il proprio nome, più di mille donne che nelle epoche antiche hanno calcato le vie e animato la vita della città. Alcune di esse, come Sobrana de Barba (1378), emergono in tutta la loro statura per l'opera caritativa che svolsero. Storie di donne, ma non solo. I documenti d'archivio a cui l'autrice dà voce rivelano fatti e situazioni che allargano l'orizzonte su un vasto mondo di confraternite dal cui studio sono state ricavate notizie di natura toponomastica, prosopografica e demografica finora sconosciute.
L'evento sarà introdotto da Gabriella Freccero.

martedì 17 febbraio 2015

Le sorprendenti cosmologie antiche e medioevali

Martedì 17 febbraio 2015 alle ore 21:00 presso il Civico Planetario "Ulrico Hoepli" in c.so Venezia, 57 a Milano Mauro Arpino tiene la conferenza "Le sorprendenti cosmologie antiche e medioevali".
Quale era il mondo immaginato da Dante? Quali le sue conoscenze astronomiche?
Il Planetario si propone di analizzare in modo più diretto ed originale i complessi aspetti astronomici contenuti nella Divina Commedia con un ciclo di due conferenze strettamente legate l'una all'altra.
Le radici dell'astronomia dantesca affondano nell’antichità, in particolare nella civiltà ellenistica, fiorita attorno alla biblioteca di Alessandria. La visione del cosmo che aveva Dante, e che ci ha lasciato descritta nelle sue opere, risulta essere il prodotto più importante della sintesi fra la cosmologia tolemaica ed il cielo "teologico" del Medioevo. Solitamente il contenuto astronomico della Divina Commedia viene considerato secondario, trattato marginalmente e, talvolta, frainteso. Alcuni passi dell'opera dantesca sono di difficile interpretazione, ma questo molte volte accade perché ancora esistono alcuni luoghi comuni fortemente radicati. Non tutti sanno che per Dante la Terra era sferica...
Biglietto intero: 5,00 Euro
Biglietto ridotto: 3,00 Euro; fino a 18 e da 65 anni, MUSEOCARD abbonamento Civici Musei, dipendenti comunali
Biglietto gratuito: portatori di handicap

lunedì 16 febbraio 2015

Il Biagio delle Castellare 2015

L'EUTISTO? con questo slogan viene presentata l'edizione quinquennale del 2015 del BIAGIO DELLE CASTELLARE.
Ancora oggi, a sei secoli di distanza, il Tesino rivive i fatti del 1365 con la rievocazione della storia del conte Biagio delle Castellare, vessatore del Tesino e della Valsugana, nella versione completa di corteo storico e processi, svolto una volta ogni cinque anni.
L'edizione 2015 del "Biagio" prevede per sabato 21 febbraio 2015 la grande sfilata a Castello, i processi al conte sia a Pieve che a Castello Tesino (TN), l'impiccagione del tiranno, mentre non è prevista la cattura del Biagio al castello di Ivano Fracena.
Programma
Partenza corteo da piazza Molizza (Castello Tesino) ore 9
Sfilata del corteo fino a Pieve, dove in Piazza Maggiore si svolgerà il primo processo
Ritorno a Castello Tesino verso le 11.30
Arrivo in Piazza Crosara, dove ci sarà il secondo processo e l'impiccagione del fantoccio
A seguire pasta in Piazza Crosara per tutti!

sabato 14 febbraio 2015

Visita guidata al Complesso Basilicale paleocristiano di Cimitile (NA)

L'associazione Onlus Sire Coop organizza per domenica 15 febbraio 2015 la visita guidata "Meraviglie di Arte e Fede".
Il meraviglioso Complesso Basilicale paleocristiano di Cimitile (NA), eccezionale esempio di arte e fede e fondamentale testimonianza nella storia della cristianità occidentale. Il complesso comprende diversi edifici fra chiese e resti di basiliche, spesso decorate con mosaici e affreschi, ed è un importantissimo monumento di arte paleocristiana, una dei maggiori in Europa. Dopo le difficili operazioni di scavo e i notevoli lavori di restauro, è possibile oggi intuire la complessa stratificazione dalla basilica di S. Felice in Pincis, comprendente quel che resta della basilica originaria a due navate, alla quale Paolino addossò, perpendicolarmente, un nuovo edificio di culto, a tre navate, ampliando altresì la tomba del Santo e cingendola di un’edicola a pianta quadrata, decorata da mosaici. Si aggiunsero in seguito la basilica di San Gaulonio e la chiesetta dei Santi Martiri, interamente affrescata e costruita con i materiali di risulta della preesistente necropoli romana. Quindi, dal VI sec. d.C. in poi, furono aggiunte al complesso le basiliche dei Santi Stefano e Lorenzo, dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, di San Tommaso e la basilica medievale della Santa Vergine.
Attualmente è parte del complesso archeologico delle basiliche anche l’Antiquarium dove si conservano epigrafi romane, un sarcofago romano riutilizzato nel V-VI sec. d.C., marmi riutilizzati, numerosi reperti ceramici, tra cui vasi e lucerne. Il programma prevede alle ore 10:30 il raduno partecipanti presso l’ingresso del Complesso basilicale in via Madonelle, Cimitile, ed alle ore 12:30 circa la fine della visita guidata. Il contributo organizzativo è di euro 8,00, mentre per i soci Siti Reali euro 7,00 con richiesta di esibire la tessera socio valida per l’anno in corso. Inoltre per i minori fino a 18 anni l'ingresso è di euro 2,00. La prenotazione è obbligatoria via mail o telefono (fino ad esaurimento posti). Tramite mail inviare nome, cognome, numero di cellulare e numero di prenotanti. Si prega di prenotare entro il giorno precedente le visite così da consentirci il raggiungimento del numero minimo partecipanti.
Per maggiori info e prenotazioni è possibile contattare il numero 392 2863436, la mail cultura@sirecoop.it oppure visitare il sito web www.sirecoop.it.

giovedì 12 febbraio 2015

Medioevo in Libreria 2014-2015, quinta giornata

Sabato 14 febrraio 2015 si svolegrà il quinto appuntamento con “Medioevo in Libreria 2014-2015″, ciclo di conferenze, eventi e visite guidate organizzato dall’Associazione Culturale Italia Medievale in collaborazione con il Civico Museo Archeologico di Milano.
Questo il programma della giornata:
Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Chiesa di Santa Maria Incoronata e Biblioteca Umanistica. Costo 5 euro: Ritrovo davanti all’ingresso in Corso Garibaldi 112. A cura di Mauro Enrico Soldi.
Nel pomeriggio, presso la Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato.
Proiezione del documentario: Il Pavimento Musivo della Cappella Palatina a Palermo. A cura di Italia Medievale.
Ore 16,00: Marina Benedetti, Università degli Studi, Milano: I margini dell’eresia.
Marina Benedetti è professore associato di Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali e di Storia del cristianesimo presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di eresie, di inquisizione, di santità, di storia dei frati Minori e Predicatori, di storia delle donne, della cultura e della trasmissione e conservazione dei manoscritti inquisitoriali nel medioevo e nella prima età moderna. Un iniziale ambito di ricerca riguarda l’avventura religiosa dei devoti e delle devote di Guglielma di Milano.
Attualmente sta lavorando ai seguenti temi e progetti:
– Dolcino da Novara; Eresia e crociate; Valdesi medievali; Erudizione e inquisizione; Conservazione e trasmissione dei manoscritti inquisitoriali; Eretiche medievali.
– ideazione e realizzazione del volume sul medioevo (secc. VIII-XV) della Storia del cristianesimo coordinata da Emanuela Prinzivalli (in pubblicazione presso l’editore Carocci nel 2014).
– ideazione e realizzazione con il prof. Euan Cameron (Columbia University, New York) di un volume monografico sui Valdesi medievali (in uscita nella collana “Brill’s Companion to the Christian Tradition” nel 2015).
– responsabile del progetto di ricerca congiunto sulla recezione e trasformazione del culto dei santi medievali italiani nel Brasile in età moderna e contemporanea nell’ambito dell’accordo di cooperazione interuniversitaria internazionale tra l’Università degli Studi di Milano e l’Universidade Federal de Goiás/Campus de Catalão in Brasile (triennio 2013-2015).
– Ideazione e direzione con il prof. Grado Giovanni Merlo di “Fonti e documenti dell’inquisizione (secoli XIII-XVI)”, prima – e unica – collana dedicata alla pubblicazione e allo studio di processi inquisitoriali medievali.

mercoledì 11 febbraio 2015

Apertura straordinaria della basilica costantiniana di Sant'Agnese fuori le Mura

Sabato 14 febbraio 2015, dalle 9,30 alle 16,30 apertura straordinaria al pubblico della basilica costantiniana del complesso monumentale di Sant'Agnese fuori le Mura. Per l'occasione ai partecipanti verranno offerte visite guidate gratuite da parte dei volontari del Gruppo Archeologico Romano.
Fatta edificare da Costanza (o Costantina) era un cimitero per cristiani, costruito in luogo del precedente sepolcreto pagano presso la tomba della martire a cui pare che la principessa fosse devota, la grande aula di cui sopravvivono i resti (meglio visibili e comprensibili da Piazza Annibaliano che dal mausoleo), ebbe il nome di basilica piuttosto per indicare uno spazio destinato al pubblico che al culto, che all’epoca si svolgeva ancora soprattutto nelle domus ecclesiae. Costruita a metà del IV secolo, secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, la basilica fu restaurata da papa Simmaco all’inizio del VI secolo e probabilmente abbandonata già nel VII, quando papa Onorio I fece costruire la chiesa sul sepolcro di Agnese. Evento realizzato con il permesso e la collaborazione della Parrocchia di Sant’Agnese fuori le Mura.
Costo: evento gratuito.
Durata: intera giornata.
Appuntamento: ingresso basilica costantiniana di Sant'Agnese fuori le Mura (l'ingresso si trova davanti al Mausoleo di Santa Costanza).
La basilica di Sant'Agnese fuori le Mura è in via Nomentana, 349.

martedì 10 febbraio 2015

San Valentino sulla Torre di Arnolfo

Un San Valentino davvero speciale a Firenze? Un'idea potrebbe essere passarlo sulla Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio. Per la festa degli innamorati, sabato 14 febbraio 2015, c'è la possibilità di una visita esclusiva al camminamento di ronda e alla Torre di Arnolfo per comprendere la storia del nucleo medievale dell’edificio, godere di una meravigliosa vista notturna sulla città e brindare in cima. Sulla sommità della Torre sarà infatti proposto un elegante brindisi con vista su Firenze, grazie a Golden View Open bar.
L’iniziativa è proposta dai Musei civici fiorentini e dall’Associazione MUS.E.
L’accesso sarà possibile dalle 18.30 alle 20.30 (ultimo accesso gruppi alle 20.00) ed è obbligatoria la prenotazione da effettuare telefonando ai numeri 055-2768224 oppure 055-2768558 o inviando una e-mail all’indirizzo info@muse.comune.fi.it. Il costo dell’iniziativa, che in caso di pioggia sarà sospesa, è di 14 euro a persona.

lunedì 9 febbraio 2015

Il Giardino Archeologico Telesino

Mercoledì 11 febbraio 2015, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, a Telese Terme (BN), accoglie l’arch. Vincenzo Vallone. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci, interviene il dott. Ferdinando Creta e si presenta il libro, Il Giardino Archeologico Telesino, Grafica Castaldo, 2014, che tratta il restauro del Giardino Archeologico (GIAT) nell’area della Torre Longobarda di Telese Terme, progettato e diretto dall’arch. Vallone, che lo definisce “un bagliore splendente di architettura medioevale sedimentata”.
Il volume illustra: le collaborazioni degli studiosi e le ricerche che hanno preceduto l’intervento, descrivendo le opere che sono state restaurate, come il Portale d’ingresso in ferro e copertura di cristallo; la Chiesa Cattedrale, in cui sono visibili le assisi di fondazione dell’abside centrale e laterale a ovest della Cattedrale della Diocesi di Telese (IX? – XIV sec.); la Torre, che è di grande impatto nella sua configurazione essenziale, con la varietà compositiva e cromatica dei fronti, sottolineata da una accesa fantasia decorativa; l’Agorà, il piccolo spazio circolare con un diametro di 10 metri per gli incontri all’aperto.
Il volume è arricchito dalle riflessioni di Pasquale Carofano, Giovanni Liverini, Antonio Salerno, Felice Casucci, Vincenzo Vallone, Simone Di Mauro, Luigi Di Cosmo, Michele Selvaggio, Maria Grazia Porceddu, Agostino Buonomo, Tonino Conte e dell’Istituto Telesi@, oltre che dai versi di Angelo Raffaele Scetta e dello stesso Vallone, con la partecipazione al coordinamento di Tiziana Selvaggio.

domenica 8 febbraio 2015

Alife e il suo territorio nel Medioevo

Civitas aliphana, Alife e il suo territorio nel Medioevo, testo a cura di Federico Marazzi, è un compendio degli atti del Convegno tenutosi nel gennaio 2013. In quella sede si parlò del processo storico che ha accompagnato lo sviluppo della città di Alife dall’epoca tardoantica a quella medievale, dal punto di vista artistico, culturale e territoriale.
Sabato 14 febbraio 2015, presso la sala consiliare del Comune di Alife (CE) verrà presentato al pubblico il volume edito da Volturnia Edizioni, i cui passaggi principali saranno illustrati da Antonio Salerno, Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province campane e Amalia Gioia, Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Benevento e Caserta.
Ad introdurre Pasquale Simonelli, Presidente Associazione Storica del Medio Volturno e Alberto Zaza D’Aulisio, Presidente di Storia Patria di Terra di Lavoro; mentre le conclusioni saranno affidate a Federico Marazzi, Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Il dibattito sarà moderato da Aldo Balestra, Caporedattore de “Il Mattino” di Caserta.
Presenzieranno l’incontro il Sindaco di Alife, Giuseppe Avecone, e il Presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi.

sabato 7 febbraio 2015

La Croce Lignea trova nuova collocazione nella Cattedrale di Mazara del Vallo (TP)

Tirata su con una fune d’acciaio, sospesa nel vuoto e nella sua magnifica bellezza che s’incastona, allo sguardo del visitatore, nello splendore della Trasfigurazione del Signore all’interno dell’abside.
La croce lignea dipinta della Cattedrale è tornata a risplendere, dopo un intervento di restauro, stavolta nella navata centrale del principale luogo di culto della città di Mazara del Vallo (TP). La nuova collocazione nell’intradosso dell’arco trionfale è stata scelta dopo che per anni la croce rimase esposta nella navata sinistra della Cattedrale.
La presentazione sabato 7 febbraio 2015, alle ore 17,30, alla presenza del parroco don Edoardo Bonacasa, don Giuseppe Biondo, direttore dell’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici, Paola Misuraca, Soprintendente ai beni culturali di Trapani, Maria Andaloro, docente di Storia dell’arte medievale presso l’Università della Tuscia – Viterbo, Stefania Caramanna, docente di restauro presso l’Università di Palermo. Intermezzo musicale a cura del maestro Diego Cannizzaro, organista del Duomo di Cefalù e docente di organo. Intervento conclusivo del Vescovo.
L’opera duecentesca di un anonimo maestro siciliano del XIII secolo raffigura da un lato l’immagine del cristo crocifisso, dall’altro l’agnello pasquale al centro e alle estremità dei bracci i simboli dei quattro evangelisti. Un eccezionale manufatto storico-artistico, una testimonianza preziosa che ora tutti i fedeli potranno ammirare nella sua grandezza. In meno di un mese è stato montato il ponteggio e la “Medilrestauri” di Mazara del Vallo ha effettuato i lavori sull’arcata principale della Cattedrale, realizzando un foro comunicante con il sottotetto dove è stato installato un argano per consentire il sollevamento della croce all’altezza di 10 metri.
«Questo sistema consentirà in qualsiasi momento di poter riportare a terra la croce – ha spiegato il direttore dei lavori, l’ingegnere Filippo Azzarito – per interventi di restauro e, perché no, per essere ammirata da vicino dai visitatori». Attorno alla croce, per essere tenuta sospesa, è stato costruito un telaio in acciaio che non ha, però, nessun contatto col legno. l’opera d’arte poggia infatti su alcuni quadranti di una speciale gomma che non danneggia l’opera e ne ammortizza eventuali movimenti. La croce è illuminata da uno speciale impianto che ne esalta la bellezza cromatica e spaziale.

venerdì 6 febbraio 2015

Visite guidate a Castel Govone

Sono aperte le iscrizioni alle visite guidate a Castel Govone, che l’Associazione Culturale Centro Storico del Finale organizza, con il patrocinio del Comune di Finale Ligure, domenica 8 e domenica 22 febbraio 2015 (ore 15, prenotazioni obbligatorie ai numeri  019/690.112 – 347 082.88.55).
l castello è stato oggetto negli ultimi anni di interventi di restauro che hanno portato alla  scoperta di sale, frammenti di affreschi, pregevoli manufatti in pietra del  Finale e al recupero della vecchia cisterna, completamente piastrellata in ardesia. Le visite guidate sono in programma in occasione delle aperture straordinarie.
Non è possibile stabilire la data precisa di costruzione di Castel Govone (da “Castrum Govonis”), sede dei Marchesi Del Carretto, che sorge, poggiando le sue basi su un gigantesco bastione curvilineo a scarpata, nel punto culminante del “Becchignolo”. Si dice che il castello sia stato edificato nel 1181 da Enrico II sfruttando precedenti strutture difensive. Sicuramente fu rafforzato con nuovi ridotti nel 1292. Distrutto a più riprese nelle vicende belliche che contrapposero Finale a Genova, venne ricostruito contemporaneamente alla cinta muraria del Borgo nel 1451-1452 da Giovanni I, quindi ulteriormente modificato in epoca successiva, fino a quando nel 1715, venne in gran parte smantellato dai Genovesi che avevano acquistato il Marchesato e volevano cancellare il simbolo degli antichi avversari. Nella distruzione furono risparmiati parte dei muraglioni laterali e la Torre dei Diamanti (oggi la struttura meglio conservata), costruita con pietre riquadrate e sfaccettate a punta di diamante, che volge uno spigolo acuto, simile allo sprone di una nave, verso mezzogiorno, essendo costruita su pianta triangolare curvilinea. Si tratta di un ottimo esempio di architettura militare del tardo Medioevo. Molti materiali originari del castello, travature, pietre e colonne, furono utilizzati nel corso del tempo per l’edificazione di chiese, portali e ville finalesi.

giovedì 5 febbraio 2015

"Il giudice Albertano e il caso della fanciulla che sembrava in croce" a Milano

Sabato 7 febbaio 2015, alle ore 17,00 presso la Libreria Jaca Book “Città Possibile” in Via Frua, 11 a Milano (Ingresso da Via delle Stelline), l’Associazione Culturale Italia Medievale e Editoriale Jaca Book sono lieti di invitarvi alla presentazione del libro “Il giudice Albertano e il caso della fanciulla che sembrava in croce″ (LibereEdizioni, 2014) di Enrico Giustacchini. Interviene l’autore. Seguirà rinfresco. Ingresso libero.
Tra i protagonisti del romanzo di Enrico Giustacchini, anche un personaggio storico, Bonaventura da Iseo, frate francescano e celebre alchimista. Scopriamo di chi si tratta.
Nel 1238, anno in cui si svolge il romanzo, fra Bonaventura da Iseo è documentato come ministro provinciale dei francescani a Genova (ricoprirà tale ruolo fino al 1239). In seguito, gli saranno affidati incarichi di grande prestigio: nel 1245 sarà ad esempio al concilio di Lione, da vicario del generale dell’Ordine, Crescenzo di Jesi, mentre nel 1249 compirà un viaggio in Oriente per condurre al fianco di Giovanni da Parma, su mandato del papa, delicate trattative con l’imperatore Giovanni III.
Assai probabilmente in età avanzata – e comunque sicuramente dopo il 1256 – Bonaventura, ospite di un convento veneziano, scrisse il “Liber Compostella”, trattato di alchimia che ebbe un enorme successo e una vastissima diffusione.
“In questo libro – afferma l’autore – insegnerò fra le altre cose la Dottrina dei Dotti, ovvero la buona sapienza, che, come dice san Giovanni, è di proprietà di tutti, in quanto ogni uomo ne è degno. (…) Nonostante però (l’alchimia) sia chiara e aperta alla conoscenza di tutti, si deve dubitare delle dichiarate doti degli esperti o reputati tali, tant’è vero che io stesso con molti dubbi studiai e consultai i molti libri scritti da questi autori, nonché quelli degli esperimenti ermetici, fino a osservare di persona moltissimi esperimenti di magia, per la qual cosa fui dotto, profondamente informato e considerato dottore dell’Arte. Questo libro è dunque un buon brillare di grandi verità, scritto per allontanare per sempre ogni lontana falsità od errore precedente, e nel comporlo fui deferente al dubbio e attento agli inganni”.
Enrico Giustacchini, critico, giornalista e narratore, è stato a lungo vicedirettore di Stile arte. Ha collaborato inoltre alla pagina culturale di Oggi e del Corriere della Sera. Attualmente scrive per il Giornale di Brescia.
Questo è il suo quarto romanzo, preceduto da La settimana dello stupore, Il quattordicesimo verso del sonetto (illustrato da Omar Galliani) e L’uomo che uccise Gesù Bambino.
Dopo il successo de Il caso della fanciulla che sembrava in croce, sta preparando un nuovo giallo di ambientazione medievale, sempre con protagonista il giudice Albertano.
Visita la pagina Facebook del romanzo.

mercoledì 4 febbraio 2015

Il ritorno di Teodolinda, conferenza stampa a Monza

Venerdì 6 febbraio 2015 alle ore 11,30, presso il Museo e Tesoro del Duomo di Monza, si terrà la conferenza stampa per la fine dei restauri della Cappella di Todolinda.
Interverranno: Saluti di Mons. Silvano Provasi, Arciprete del Duomo di Monza, Franco Gaiani, Presidente della Fondazione Gaiani, Bertrand Du Vignaud, Presidente del World Monuments Fund Europe, Cristina Cappellini, Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, Arnoldo Mosca Mondadori, Consigliere d’amministrazione delegato alla Cultura della Fondazione Cariplo, Chairman: Tommaso Ricci, Rai2.
“Osserva tu che passi, come i volti appaiano vivi e quasi respirino...”. Così gli Zavattari, nel Quattrocento, descrivevano quello che sarebbe diventato il capolavoro del Gotico Internazionale. Oggi, dopo sei anni di restauro e un lungo lavoro di tutela, viene finalmente restituita all'Europa e all'Italia nella sua completa bellezza la Cappella di Teodolinda, nel Duomo di Monza.
I giornalisti per accreditarsi sono pregati di scrivere a Simone Raddi all'indirizzo: gestione2@studioesseci.net. Seguirà aperitivo al Tearose Cafè in Piazza Duomo.

martedì 3 febbraio 2015

"La Vipera e il Diavolo" presentato a Abbiategrasso (MI)

Domenica 8 Febbraio 2015 alle ore 10,30 presso la Biblioteca “Romeo Brambilla” in piazza Castello a Abbiategrasso, Luigi Barnaba Frigoli presenta, con parole e immagini: "La Vipera e il Diavolo" (Meravigli Edizioni, 2014).
Il castello di Abbiategrasso e i Visconti: intrighi e lotte di potere alla fine del Trecento in un avvincente romanzo dove la storia si fonde con la leggenda.
La Vipera e il Diavolo è anche su Facebook.
Per info: tel. (L'Altra Libreria) 02 94 96 99 83.