martedì 30 aprile 2013

Il Medioevo nascosto

L’Associazione Culturale Italia Medievale e il mensile Medioevo sono lieti di invitarvi sabato 4 maggio 2013 alla Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano, alle ore 17,00, per la presentazione di “Il Medioevo nascoto. Luoghi - Storie - Itinerari". Intervengono: Andreas M. Steiner (Direttore Medioevo), Luca Pesante (Archeologo medievista). Ingresso libero.

Medioevo Dossier: Il Medioevo nascosto - Parte I: Italia Centro-Settentrionale
In edicola il nuovo Dossier di Medioevo

IL MEDIEVO NASCOSTO
All’ombra dei grandi monumenti del Medioevo e delle città d’arte - da secoli, ormai, meta del turismo colto internazionale - l’Italia annovera un altro patrimonio architettonico, talora definito “minore”: sono centinaia e migliaia - tra borghi e contrade cittadine, pievi e abbazie, castelli e fortificazioni - le testimonianze di questo “Medioevo Nascosto”, spesso calato all’interno di contesti paesaggistici anch’essi plasmati dall’operare umano e che ne esaltano la suggestione e il fascino.
Un Medioevo che ci circonda e ci accompagna quotidianamente, ma che, forse per assuefazione, tendiamo a vivere in maniera distratta, inconsapevolmente. Eppure il messaggio che i secoli dell’Età di Mezzo hanno materialmente impresso sul nostro territorio è ancora miracolosamente lì, sotto i nostri occhi, a ricordarci la vicenda di una straordinaria e irripetibile eredità artistica, civile, di costumi e di storia.
Questa monografia, dedicata al’Italia centro-settentrionale (e alla quale seguirà una seconda, incentrata sulle regioni meridionali e sulle isole) vuole essere un invito a incamminarsi sulle tracce di questo Medioevo diffuso e, davvero, infinito, per riscoprirlo e riprenderne consapevolezza.
Nella prima parte, Luca Pesante racconta la nascita, la funzione e l’evoluzione dei luoghi simbolo del vivere medievale (il borgo, la piazza, il castello, la cattedrale…), nel contesto del millennio che li ha visti sorgere; nella seconda, Francesco Colotta presenta, dalla Val d’Aosta alle Marche, una scelta dei luoghi nei quali oggi possiamo ritrovarli. Una scelta inevitabilmente parziale e che non ha alcuna pretesa di completezza. Ma che, nondimeno, indicherà ai nostri lettori le vie da percorrere per giungere a una - personalissima – riscoperta di questo meraviglioso patrimonio.
Andreas M. Steiner

lunedì 29 aprile 2013

Quattro passi nel Medioevo

Sabato 4 e domenica 5 maggio 2013, a Crevalcore (BO), rivivrà la storia.
Artigiani e mercanti, armati e popolani ridaranno vita al medioevo a cavallo tra il 1370 e il 1420.
Nel grande accampamento si assisterà a scene di vita quotidiana. Nel mercato storico abili artigiani esporranno e mostreranno le lavorazioni di un'epoca così lontana. Momenti di didattica sulle armi e l'artigianato si alterneranno a scene di intrattenimento teatrale e musicale.
Rievocazione della Battaglia che vide Crevalcore teatro di importanti fatti d'arme nel 1390, tra l'esercito del duca Alberico da Barbiano, comandante delle truppe bolognesi e l'esercito visconteo.
Quattro passi nel medioevo: una grande festa, un appuntamento imperdibile, per comprendere e forse rivalutare questa parte della nostra storia così grande ed importante. La manifestazione si terrà anche in caso di pioggia. Ingresso Gratuito. Info e programma completo. clicca qui.

sabato 27 aprile 2013

Gens Mariliani – La Corte del Duca

Terza edizione di "Gens Mariliani – La Corte del Duca", rievocazione storica ideata e organizzata dall'Associazione Culturale Pan/Polis, che sabato 4 e domenica 5 maggio 2013 animerà il Centro Storico e i principali luoghi della Città di Marigliano.
Durante la due giorni, il castello, oltre a rappresentare la naturale quinta scenografica della manifestazione, sarà aperto e visitabile dal pubblico, che potrà partecipare alle speciali visite guidate recitate in costume a cura dei giovani membri dell'Associazione Pan/Polis. Questo e molto altro ancora andrà a comporre il ricco programma della manifestazione, presentato da Pasquale Beneduce, Membro del Direttivo dell'Associazione Culturale Pan/Polis. Oltre alle visite guidate il programma prevede momenti di grande attrattiva, come l'Assedio al Castello, a cura degli Archibugieri Trombonieri Senatore di Cava de' Tirreni, il Corteo Storico e lo spettacolo degli Sbandieratori Marino Marzano. Sarà possibile, inoltre, degustare piatti tipici della tradizione locale, partecipare a stage e dimostrazioni di utilizzo di armi medioevali e passeggiare all'interno di un autentico mercato medioevale che riproporrà le arti e i mestieri propri di una cittadina del Quattrocento, alla cui realizzazione ha contribuito, tra gli altri, la Coldiretti Napoli con il Mercato di Campagna Amica.
Programma completo e info nel sito: www.gensmariliani.it

venerdì 26 aprile 2013

Alla ricerca di Corsignano

Mercoledì 1 maggio 2013 i Museum’s Angels della Fondazione Musei Senesi, in servizio presso Palazzo Borgia Museo Diocesano, organizzano il trekking “Alla ricerca di Corsignano”. La passeggiata, in collaborazione con il Comune di Pienza e il Gruppo fotografico pientino, prevede un inedito itinerario che tocca luoghi trascurati dai tradizionali percorsi turistici, sempre attenti a valorizzare l’immagine quattrocentesca di Pienza. Difatti, grazie alla disponibilità e cortesia dei due rispettivi proprietari, è possibile accedere a due luoghi privati e normalmente chiusi al pubblico: il Romitorio e il locale che ospita uno dei più antichi pozzi di Corsignano.
Con l’iniziativa “Alla ricerca di Corsignano” si intende valorizzare un lato nascosto della storia architettonica e paesaggistica di Pienza, concentrata sui resti e le testimonianze architettoniche della Corsignano medievale, attraverso un trekking dolce di due km circa.
Il punto di ritrovo è a Pienza (SI) in Piazza Dante Alighieri alle 15:30 e da lì il pubblico di camminatori convenuto si dirige, guidato dal Prof. Fabio Pellegrini, in direzione del Viale di Santa Caterina da cui si accede al Romitorio. Terminata la visita, si proseguirà in direzione della Pieve romanica di Corsignano e le sue fonti coeve. Tornando verso il centro abitato si percorre Via delle Fonti lungo la quale è possibile ammirare una delle  torri di avvistamento dislocate al di fuori della cerchia muraria del borgo. Attraversata Porta al Prato il gruppo si dirige verso Via Gozzante e Piazza Galletti che costituiscono la parte di Pienza che è stata toccata in maniera minore dall’opera di trasformazione del Rossellino e dunque conserva con maggiore evidenza i tratti medievali. Non a caso qui si trovano i resti del vecchio pozzo, rinvenuto durante il restauro di un locale che ospita un laboratorio di ceramiche artistiche. Altra tappa fondamentale è la Chiesa di San Francesco, che costituisce l’unico edificio integralmente riconducibile al medioevo pientino, dato che il contiguo convento è stato rimaneggiato successivamente. La terza chiesa di cui usufruivano gli abitanti di Corsignano era la chiesa di Santa Maria, risalente probabilmente alla fine del duecento e ubicata esattamente dove fu edificato il Duomo e per questo completamente demolita. I suoi resti sono stati rinvenuti durante i lavori di restauro della Cattedrale compiuti all’inizio del ‘900 e sono al momento conservati all’interno del Battistero di San Giovanni (Cripta del Duomo).
Durante lo svolgimento del trekking non mancheranno momenti di approfondimento e riflessione nel tentativo di ricostruire la storia e la struttura del paese medievale, ipotizzando la conformazione dell’antico tessuto urbanistico. Caso esemplare è il palazzo che ospita il Museo Diocesano che pare fosse adibito ad ospedale del Santa Maria della Scala, giacché Corsignano era intersecata da antichi raccordi tra le vie romee.
Si conclude così di fronte all’odierno Palazzo Borgia questo percorso inedito alla scoperta di Pienza prima di Pienza.
La partecipazione è gratuita. Non è necessaria la prenotazione.
Per informazioni:
Museo Diocesano e Ufficio Turistico Comunale di Pienza,
Corso Il Rossellino, n.30,
0578/749905 oppure info.turismo@comune.pienza.si.it; scr.pienza@museisenesi.org

mercoledì 24 aprile 2013

Federicus Festa Medioevale di Altamura (BA)

Al via i preparativi per la seconda edizione di “Federicus 2013″, la festa medioevale di Altamura organizzata dall’associazione sportiva Fortis Murgia. Dopo il successo della prima, si allarga il perimetro delle iniziative con un programma più lungo che va da giovedì 25 a domenica 28 aprile 2013 e con molte novità.
Il tema di quest’anno è “Federico e la multi-etnia”, un omaggio all’imperatore svevo che seppe accogliere anche genti di cultura e provenienza diversa da quella latina.
Durante il corso delle giornate federiciane lungo le vie del centro antico si alterneranno sbandieratori, tamburrini, artisti di strada, giullari, musici, armigeri, giochi medievali, compagnie teatrali e compagnie di danza.
Si allestiranno musei e mostre dedicati all'epoca sveva.
Per accoglienza turistica rivolgersi al 3348612457.
Per il programma completo clicca qui !
 

martedì 23 aprile 2013

Medioevo... in che senso?

L’associazione SiciliAntica (sede di Ragusa) ha organizzato dal 26 al 28 aprile 2013 la manifestazione “Medioevo…in che senso?” che trasformerà i vicoli barocchi di Ragusa Ibla in quelli di un borgo medievale L’idea nasce dalla volontà dell’associazione di ricostruire per un weekend lo splendore medievale di Ragusa Ibla e di far rivivere lo spirito dell’epoca.
Per inaugurare l’evento è stata programmata per il 26 aprile una manifestazione alle ore 17,00 presso S. Teresa che sarà seguita da una conferenza sul Medioevo ibleo presso l’Auditorium Santa Teresa, tenuta da G. Di Stefano (Direttore del Parco archeologico di Kamarina), da S. Scerra (Funzionario Archeologo della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Ragusa) e da C. Arezzo (Specializzanda in Archeologia Medievale presso l’Università Cattolica di Milano).
Nel corso delle tre giornate verranno preparate in diversi locali iblei degustazioni di pietanze tipiche medievali, di birre trappiste e sidro; verrà anche allestita una mostra sensoriale all’interno della quale avrà particolare rilievo la bottega dello speziale.
Durante l’iniziativa si potrà gustare sia a  pranzo che a cena la gastronomia medievale presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa, alla riscoperta di antichi sapori ormai perduti. Per rendere ancora più folkloristica l’atmosfera, le note dei Milites Trinacriae e di altri musicisti avvolgeranno i presenti conducendoli in un intenso e peculiare viaggio nelle sonorità medievali.
La manifestazione prevede anche un ciclo di conferenze, mostre, proiezioni, laboratori e  giochi a tema medievale per coinvolgere  e sollazzare grandi e piccini. Dal 27 aprile, inoltre, sarà possibile prendere parte ai tour SiciliAntica che condurranno i visitatori per un’inconsueta Ibla medievale: si partirà da S. Antonino per poi arrivare fino al Museo del Duomo. La Compagnia“La Giostra del Gufo” allieterà durante il tour i vicoletti di Ragusa Ibla allo scopo di rievocarne l’atmosfera medievale.
L’intero programma della manifestazione è disponibile al seguente link: www.sicilianticaragusa.it.

domenica 21 aprile 2013

Gusti del Medioevo

Lunedì 22 aprile 2013, alle ore 18.30, presso le sale del Circolo Filologico Milanese, l’ottavo appuntamento della rassegna CIBO IN EVOLUZIONE, ideata e curata da Luciano Tellaroli, sarà dedicato ad uno dei periodi più controversi ma importanti della storia europea: il Medioevo.
Ospite e protagonista dell’incontro intitolato “Gusti del Medioevo” è il professore Massimo Montanari, uno dei massimi esperti a livello internazionale di quest’epoca in cui è nata la civiltà urbana dell’Italia, ovvero l’Italia dei Comuni.
A differenza della cucina contemporanea che tende ad esaltare i singoli prodotti, la cucina medievale preferiva mescolare i sapori ed esaltava l'idea dell'artificio, modificando la natura. Sia la preparazione delle singole vivande, sia la loro dislocazione all'interno del pasto rispondevano a una logica sintetica: tenere insieme più che separare.
Accompagnato dalla sapiente guida di Massimo Montanari, il pubblico potrà assaporare i gusti della cucina medievale in una cena a tema a chiusura dell’incontro (costo: € 25, prenotazione obbligatoria).

INGRESSO LIBERO ALL’INCONTRO SINO AD ESAURIMENTO POSTI
CENA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: COSTO € 25
Per informazioni e prenotazioni: t. 02-86461430 | e mail circolo@filologico.it | www.filologico.it
Massimo Montanari è docente di Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna, noto esperto a livello internazionale. Nei suoi numerosi libri ha ricostruito la società medievale attraverso l’agricoltura e l’alimentazione, che costituiscono una lente inedita sulle strutture economiche e sociali, sulla vita quotidiana, nonché sulla mentalità e sulla cultura di un periodo di indiscutibile fascino.

venerdì 19 aprile 2013

I Racconti del Borgo

Tra vicoli, cortili, antiche mura medievali e imponenti palazzi signorili, si inerpica l’affascinante borgo di Casertavecchia, le cui origini si attestano al lontano 860 d.c.
Un luogo che ispira passione per storiche ambientazioni, quelle di dame e cavalieri, di ricchi feudatari, di appassionate figure popolari e di un clero maestoso. Domenica 21 aprile 2013 dalle 10:00 l’intero borgo diverrà location naturale di un racconto antico, tra narrazione, notizie storiche e gusto, il pubblico partecipante potrà rivivere storiche emozioni legate all’accogliente architettura della cittadina e a lontani racconti medievali. Il percorso, ideato ed organizzato dalla CamOnTour, avrà inizio con la visita guidata per le vie del borgo, passando per il Duomo risalente al 1100 d.c. dalla maestosa facciata in tufo lavico e la classica pianta interna a forma di Croce Latina, per la chiesetta dell’Annunziata, fino ad arrivare al Castello, originariamente una fortezza per difendere la vallata. La visita guidata si fonderà all’emozione narrata quando l’attore Enzo Varone, nella chiesetta dell’Annunziata e successivamente nel salone interno del Castello renderà il pubblico partecipe di due antichi racconti tratti dal Decamerone di Boccaccio e dai Racconti di Canterbury di Chaucer. Opere medievali in cui i personaggi protagonisti narravano novelle di taglio spesso umoristico e attraverso le quali gli autori rappresentavano la vita di tutti i giorni nella sua grande varietà di tipi umani, di atteggiamenti morali e psicologici, di virtù e di vizi. I racconti spesso narravano di amori e passioni, magie e sortilegi, dove personaggi mitologi, coraggiosi cavalieri e dame cortesi divenivano lo strumento per affascinare l’ascoltatore ma anche per impartire lezioni morali.
Quota di partecipazione: € 10,00
Dai 13 anni ai 18 anni:  € 5,00
Gratuito fino ai 12 anni
Data: domenica 21 aprile
Orario e luogo di appuntamento: 10:00 piazzetta antistante chiesa di San Rocco – zona parcheggi
Durata: 2 ore ca.
INFO E PRENOTAZIONI
Tel/fax 0816336763 – 3922863436- 3333580741- info.camontour@gmail.com

giovedì 18 aprile 2013

L'altra Roma. Una storia dei romani all'epoca dei comuni

L'Associazione Culturale Italia Medievale in collaborazione con il mensile Medioevo, è lieta di invitarvi venerdì 19 aprile 2013 alla libreria La Feltrinelli Librerie di Via V.E. Orlando, 78/81 a Roma per la presentazione del libro ”L'altra Roma. Una storia dei romani all'epoca dei comuni" (Einaudi, 2011) di Jean-Claude Maire Vigueur, con inizio alle ore 18,00. Intervengono l'autore e Chiara Mercuri (Dottore di ricerca in Storia Medievale). Ingresso libero.
Nascosta dalla città antica e dalle volute dell'età barocca, la Roma medievale soffre da troppo tempo di un immeritato discredito. A partire dal Rinascimento l'immagine piú diffusa era quella di una città in abbandono, disseminata di rovine. In molti si compiacevano nel sottolineare l'avidità, la meschinità e l'ignoranza dei romani del Medioevo, opponendo i loro vizi alle eroiche virtú dei loro piú lontani antenati.
La Città eterna e i suoi abitanti, invece, meritano ben altro approccio. La loro storia deve essere ristudiata, per mettersi alla pari con quella dei principali centri urbani dell'Italia comunale: Firenze, Milano o Venezia. È questa la scommessa che Jean-Claude Maire Vigueur ha raccolto scrivendo questo volume, che ci restituisce la Roma, largamente sconosciuta, dei secoli XII, XIII e XIV.
In questa sintesi, non priva di spirito, si snoda il racconto dell'intera esperienza comunale romana. Racconto in cui appaiono, fianco a fianco, baroni e capipopolo, grandi proprietari terrieri e semplici braccianti, ricchi mercanti, cardinali e artisti, in uno scenario che alterna antiche vestigia architettoniche e campanili medievali, sontuose cerimonie religiose e sfrenate feste di quartiere. Una lettura dettagliata ma piacevolissima che restituisce, al di là dei cliché e dei pregiudizi, tutti i colori del Medioevo.
Jean-Claude Maire Vigueur (1943) insegna Storia medievale all'Università di Roma Tre. Si occupa principalmente di storia comunale italiana. Fra le sue opere piú recenti, ricordiamo Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell'Italia comunale (2004) e Il sistema politico dei comuni italiani (2010).

mercoledì 17 aprile 2013

Quando Boccaccio copiò Paolo Diacono

Miscellanea latina (autografo di Giovanni Boccaccio)
Firenze?-Napoli-Romagna, sec. XIV
Laura Pani
Un'appassionata ricerca che porta ad una interessante scoperta, avvenuta lo scorso anno: un manoscritto, Harley 5383, conservato presso la British Library di Londra, contenente una copia quasi completa dell'Historia Langobardorum, scritta e glossata direttamente da Boccaccio.
Di questo ci parlerà la prof. Laura Pani, docente di paleografia presso l'Università di Udine, autrice della fortunata scoperta, nella conferenza che si terrà giovedì 18 aprile 2013 alle ore 17,30, presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli.
Nell'anno in cui si celebra il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio, il manoscritto pone un tassello importante per ricostruire il manuale di storia antica e medievale che si sapeva appartenuto a Boccaccio e che fornì spunti preziosi allo scrittore per la stesura del Decameron. Pare, ad esempio, secondo quanto afferma Laura Pani, che fu proprio l'epidemia di peste descritta in un passo dell' Historia Langobardorum ad ispirare Boccaccio nell'introduzione della sua Opera.
Oscure rimangono le circostanze in cui il volume fu smembrato, «molto probabilmente - dice Laura Pani - in età moderna, durante la dispersione massiccia delle biblioteche conventuali». Comperato nella prima metà del Settecento dai conti londinesi Harley al prezzo, modesto anche per quell'epoca, di una sterlina e 9 pence, Harley 5383 passò poi nelle raccolte del British Museum, dove per quasi 4 secoli è rimasto pressoché ignorato dagli studiosi, custodendo così, fino a oggi, il prezioso segreto di essere un autografo di Giovanni Boccaccio che, essendo troppo povero per ingaggiare copisti di professione, copiava i libri da sè.

La scoperta realizzata dalla docente è stata resa possibile grazie alle sue ricerche avviate da quasi vent'anni, in massima parte ancora inedite, sulla tradizione manoscritta dell'Historia Langobardorum di Paolo Diacono. In particolare, è avvenuta durante alcuni studi in vista del convegno "Giovanni Boccaccio: tradizione delle opere, interpretazione e fortuna" con il quale a Udine si celebrerà nel 2013 il 7° centenario della nascita dell'autore del Decameron.

martedì 16 aprile 2013

Illuminare l'Abruzzo. Codici miniati tra medioevo e rinascimento

Giovedì 18 aprile 2013, alle ore 17,00 nella Biblioteca centrale di Roma verrà presentato al pubblico il catalogo, edito da CARSA relativo alla Mostra "Illuminare l'Abruzzo. Codici miniati tra medioevo e rinascimento", promossa dall'Assessorato alla Cultura Regione Abruzzo, dalla Soprintendenza ai Beni Librari Regione Abruzzo e dalla Università di Chieti che verrà inaugurata nel Palazzo De Majo a Chieti il prossimo 10 maggio.
Saranno presenti il dott. Osvaldo Avallone, direttore della Biblioteca Nazionale di Roma, il dott. Luigi De Fanis, assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, il dott. Paolo Antonetti, dirigente Beni e Attività Culturali della Regione Abruzzo, la prof.ssa Marina Righetti Tosti-Croce, Università “La Sapienza” Roma, la prof.ssa Francesca Manzari, Università “La Sapienza” Roma, il dott. Francesco Tentarelli, Soprintendente ai Beni Librari Regione Abruzzo, la dott.ssa. Marina Battaglini, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, il prof. Alessandro Tomei, Università “G. D’Annunzio” di Chieti.

venerdì 12 aprile 2013

Medioevo in Libreria 2012-2013, settima e ultima giornata

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 13 aprile 2013 alla settima e ultima giornata di Medioevo in Libreria 2012-2013, ciclo di conferenze, eventi e visite guidate che avrà il seguente programma.
Ore 11,00: Il Medioevo corre sull'acqua: Gita sui Navigli (Itinerario delle conche). Costo 5 euro: Ritrovo davanti all'ingresso di Navigli Lombardi in Alzaia Naviglio Grande, 4.
Nel pomeriggio, presso lo spazio eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano (ingresso libero):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Nella terra del drago e del serpente, audiovisivo di Claudio Gori. A cura di Italia Medievale
Ore 16,00: Marco Brando: "Bari e la Puglia nel Medioevo".
Marco Brando (Genova, 2 febbraio 1958) è un giornalista e scrittore italiano.
Nel 1982 Brando ha iniziato a scrivere per il quotidiano l'Unità come corrispondente da Pavia, dove ha frequentato l'università. In seguito - e fino al 1998 - ha lavorato nelle redazioni di Roma e di Milano del giornale, prima come redattore e poi come inviato, dedicandosi in prevalenza alla cronaca giudiziaria e soprattutto all'inchiesta Mani pulite.
Dopo un'esperienza come autore del programma Film Dossier – Linea d'ombra a Mediaset, e dopo un anno e mezzo a TV Sorrisi e Canzoni, nel novembre del 2000 ha cominciato a lavorare a Bari nella redazione pugliese del Corriere del Mezzogiorno, dorso di cronaca allegato al Corriere della Sera. Dall'aprile 2007 all'aprile 2012 è stato, a Milano, caporedattore centrale del quotidiano free press City, del gruppo RCS. Dal maggio 2012 è caposervizio, sempre a Milano, del Settimanale Nuovo, di Cairo Editore. È autore del libro "Lo strano caso di Federico II di Svevia. Un mito medievale nella cultura di massa" (Palomar, 2008).
Medioevo in Libreria è anche un blog costantemente aggiornato.

giovedì 11 aprile 2013

Settimana del Romanico Astigiano

Abbazia di Vezzolano
Tredici giornate all’insegna della storia, della cultura, dell’arte e di un patrimonio storico che nel Medioevo ebbe il suo culmine. Un tuffo nel passato con la quinta Settimana del Romanico Astigiano in programma da sabato 13 a domenica 25 aprile 2013 tra Albugnano, Castelnuovo Don Bosco, Moncucco Torinese, Cortazzone, Cerreto e Montiglio Monferrato. Tante iniziative, ideate dall’Osservatorio del Paesaggio, Progetto Transromanica e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli. Obiettivo dell’evento portare a conoscenza l’ampio patrimonio umano, culturale e paesaggistico del territorio del Basso Monferrato, con le sue colline punteggiate dalle “preziose” pievi romaniche. A partire dal più importante esempio di Romanico Astigiano, l’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano ad Albugnano. La manifestazione ripercorrerà la storia di questo stile artistico e architettonico che attraverso le chiese di un tempo, cuore della vita quotidiana dei villaggi medievali. Un fascino ancora oggi rimasto immutato. Tante le visite guidate per conoscere le pievi romaniche del territorio. Sono in programma camminate e percorsi tra vigne, sapori, castelli, pievi e teatro a Cortazzone, Castell'Alfero, Portacomaro, Moncucco, Castelnuovo Don Bosco, Albugnano, Montiglio e Cerreto. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

mercoledì 10 aprile 2013

Torneo storico individuale di tiro con l’ascia francisca e danese

Sabato 13 e domenica 14 aprile 2013 al Belvedere sul Natisone andrà in scena l’edizione numero due del “Torneo storico individuale di tiro con l’ascia francisca e danese”, lanciato appunto nella primavera 2012 e premiato da un buon successo di pubblico. La sfida ha carattere internazionale: fra gli ospiti più attesi una folta rappresentanza di tiratori d’ascia da Mantova e il “Gruppo svizzero del Ticino”. Il programma affiancherà alle gare dimostrazioni di tecniche di gittata delle scuri, musiche, danze, rulli di tamburi.
Le asce usate nei tornei sono riproduzioni di asce medievali ricostruite in base a reperti archeologici, a raffigurazioni antiche (Arazzo di Bayeux 1070-1077) e a ricerche storico-scientifiche. Questo garantisce la correttezza formale (filologia) ed una ottimale tecnica di tiro, due principi che sono alla base della Rievocazione Storica-Living History.
Per la gioia e il divertimento del pubblico, il belvedere sul Natisone (presso la chiesa di San Martino) sarà scenograficamente allestito con un'ambientazione storica di un campo militare del 1300, con un'esposizione didattica sull'ascia da guerra, con un mercatino medievale e con una taverna che offrirà pietanze tipiche di quel tempo. Non mancheranno musiche e danze antiche per arricchire le suggestioni dello spettacolo rievocativo.

martedì 9 aprile 2013

Ebrei a Orvieto tra medioevo ed età contemporanea

L'Istituto Storico Artistico Orvietano propone per l'anno accademico 2012-2013 un nuovo appuntamento culturale nell'ambito del ciclo di incontri dedicato a "Orvieto nella storia e nell'attualità: personaggi e tematiche".
Protagonista in quest'occasione sarà Paolo Pellegrini dottorando in Società, politica e culture dal tardo Medioevo all'età contemporanea all'Università la Sapienza di Roma e studioso della presenza ebraica nell'Umbria meridionale.
L'appuntamento è in programma venerdì 12 aprile 2013 alle 17.30 nella splendida cornice di Palazzo Coelli in
Piazza dei Febei, 2.
Il tema trattato sarà "Ebrei a Orvieto tra medioevo ed età contemporanea", l'evento è ad ingresso libero.

sabato 6 aprile 2013

822° anniversario del Libero Comune di Savona

Il 10 aprile sarà celebrato il 822° anniversario della nascita del Libero Comune di Savona. Il 10 aprile 1191, infatti, i consoli della città di Savona acquistarono dal marchese Ottone del Carretto tutto il territorio compreso tra la chiesa di San Pietro in Carpignano presso Quiliano, il crinale dei monti, il colle di Priocco ed il mare. L´anno successivo furono ceduti al Comune anche i territori di Quiliano e Vezzi. L'atto del 10 aprile 1191 fu stipulato nella vecchia chiesa di san Pietro nelle vicinanze del Brandale, oggi scomparsa. Nacque così il Libero Comune Savonese o, come alcuni storici l'hanno chiamata, la Repubblica marinara savonese che, tre secoli dopo, nel 1528, ebbe fine con la sottomissione a Genova.
Per celebrare l'anniversario, il Comune e l'Associazione «A Campanassa» hanno messo a punto la Festa gastronomica medievale che avrà come epicentro la piazza del Brandale, il centro storico e la darsena e vedrà come protagonisti i locali della zona che, per la prima volta insieme, proporranno dei piatti tipici del Medioevo. Le celebrazioni esordiranno con il corteo storico che prenderà il via alle 16,30 dalla piazza del Brandale e sfilerà lungo le vie del centro storico e della darsena. Alle 18 in piazza del Brandale verrà letto l'editto con cui il marchese Ottone del Carretto vendette le terre savonesi al Podestà rendendo Savona Libero Comune. Dopo la lettura la manifestazione proseguirà per le vie del centro storico e della darsena. Dalle 19 alle 21 in largo delle Coffe 2 è in programma il concerto di musica celtica dei Myrddin, uno dei gruppi di musica celtica-popolare più apprezzati a livello nazionale.
Ecco l'elenco dei locali del centro storico e della darsena che collaborano all'iniziativa con le loro proposte gastronomiche medievali: Il Brandale Bar, Yacht bar, Fronte del Porto, Dolce vita, Santa Lucia Cafè, Blu Ice, El Corral, Tax Music bar, Club Nautico, Lo Scaletto, Panificio della Darsena, Yellowstone Pub, Cru14 Ristorante, Zona 6 Vintage, Maama Bar, Ristorante L'angolo dei Papi, Caffè Chabrol, Latteria Gina, Caffè Gavotti, Articioc, Vino e Farinata, Caffè I due merli, Mp Hostaria, Da Jack bar, Barlume.

venerdì 5 aprile 2013

Roma Capta. Il Sacco della città dai Galli ai Lanzichenecchi

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 6 aprile 2013 alla Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano per la presentazione del libro "Roma Capta. Il Sacco della città dai Galli ai Lanzichenecchi" (Laterza, 2012) di Umberto Roberto con inizio alle ore 17,00. Intervengono con l'autore, Alessandro Galimberti, (Università Cattolica di Milano) e Renata Salvarani (Università Europea di Roma). Ingresso libero.
«Il 18 luglio del 386, al primo assalto dei Galli, l’esercito romano si sbandò. L’ala sinistra venne respinta nel fiume. In preda al panico, in una gigantesca rotta, molti affogarono, altri caddero schiacciati dai compagni in fuga. Metus Gallicus: il terrore per le orde galliche penetrò nella coscienza più profonda dei Romani, senza mai dissolversi, e riemerse nei momenti di maggiore emergenza».
Dal nero giorno dell’Allia, i barbari evocano antichi incubi e sopite angosce. Funesti fantasmi che tornano realtà nell’agosto 410. Roma rivive la violenza terribile di un Sacco che umilia la città per secoli signora sulle genti. È solo l’inizio: nel 455 i Vandali entrano a Roma e la devastano indisturbati; passano meno di vent’anni e nel 472 di nuovo un Sacco dopo un lungo assedio. Infine la guerra greco-gotica, che annienta lo splendore della città antica: tra il 535 e il 552 Roma è per cinque volte sotto assedio.
Dal racconto dei fatti, al mito, alla memoria: il libro segue le trasformazioni che la sequenza dei Sacchi per oltre un secolo provocò nell’immagine della città, nei comportamenti e nei pensieri dei suoi cittadini. Alla fine del mondo antico, il travaglio di una civiltà si esprime nella tormentata rovina della sua capitale.
E il disastro riecheggia spaventoso nei secoli; fino al Sacco del 1527, quando il mito della Roma che rinasce si rovescia nel più drammatico epilogo: di nuovo eserciti che calano sulla città per devastarla, di nuovo distruzioni. Lanzichenecchi e imperiali abbattono i simboli della nuova Roma nel momento della sua più splendida fioritura. Si chiude nel sangue un millennio di storia e la città cambia ancora il suo volto e la sua identità.
Umberto Roberto è professore associato di Storia romana presso l’Università Europea di Roma e membro del dottorato di Filologia e Storia del mondo antico presso l’Università La Sapienza di Roma. È Redattore delle riviste «Mediterraneo Antico» e «Romanobarbarica». È stato coordinatore del comitato scientifico e curatore del catalogo della mostra “Roma e i barbari, III-VII sec.”, Palazzo Grassi, Venezia (26 gennaio – 20 luglio 2008). I suoi principali filoni di ricerca sono: rapporti tra Roma e i barbari; storia della storiografia antica e tardoantica; il mito di Roma nella cultura occidentale; storia sociale e culturale dell’età tardoantica.
Alessandro Galimberti è ricercatore presso il Dipartimento di Storia, archeologia e storia dell'arte dell'Università Cattolica di Milano.
Renata Salvarani è dottore di ricerca in Storia medievale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e docente di Storia del Cristianesimo e Storia medievale all’Università Europea di Roma.
Visita il sito di Renata Salvarani.

mercoledì 3 aprile 2013

Altro Medioevo tra Scozia e Val Belluna

Giovedì 4 aprile 2013 alle ore 18.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto “T. Catullo” in Via Garibaldi a Belluno, si svolgerà l’iniziativa “Altro Medioevo tra Scozia e Val Belluna”.
Sarà presente in Città in città la dott.ssa Tasha Gefreh, PHD candidate presso l’Università di Edimburgo, che presenterà il curioso tema “Electa ut sol: Iona’s Iconographic Programme”.
La ricercatrice americana, infatti, parlerà delle sue scoperte scientifiche relative a iconografia nell’isola di Iona, il linguaggio del culto mariano in riferimento alle croci di pietra, di come il sole influenzava il culto religioso nel medioevo e dello studio delle croci in pietra di San Giovanni, San Martino da Tours, San Matteo, San Oran con riferimenti a San Colombano.
Introdurrà la relazione Marco Perale che, per conto dell’Archivio Storico di Belluno Feltre e Cadore, parlerà del tema, ancor più singolare per la nostra terra, degli “Influssi iroscozzesi nella Val Belluna tra IX e X secolo”, con i suoi studi su Belluno tra IX e X secolo e l’arrivo delle reliquie di S. Joatà dalla Cirenaica islamizzata, la realtà multietnica delle città del nord Italia in età tardo carolingia, la presenza del monachesimo iroscozzese nel Veneto, lo scriptorium di Verona, i monasteri di Liegi e Lobbes, Ilduino e Raterio, gli inni liturgici bellunesi e la lezione di Sedulio Scoto e le presenze iroscozzesi nella campagna della Valbelluna.
L’evento è organizzato da Biblioteca civica e Istituto “T. Catullo” di Belluno.
L’ingresso è libero e aperto alla partecipazione di tutti.
Info: tel. 0437948093 o biblioteca@comune.belluno.it.

martedì 2 aprile 2013

I Templari in Emilia

A Ravenna, sabato 6 aprile 2013 nella Sala conferenze "BINI" - ASCOM, via Oriani 14 Ravenna, nell'ambito delle iniziative culturali organizzate dall'associazione culturale IL CINABRO e del CLUB 41 di Ravenna, si terrà una tavola rotonda sul tema "Templari in Emilia e l'allora Vescovo di Ravenna: Rinaldo da Concorezzo". Discussione, diretta dal presidente Club41 Loris Savini che vedrà la partecipazione del giornalista Massimo Ricci, del direttore del Museo della Beata Vergine di San Luca di Bologna Fernando Lanzi e dello storico Giampiero Bagni.
Nell'occasione sarà presentato il documentario dal titolo analogo ideato e realizzato, in dvd, dal giornalista Massimo Ricci, dal regista Marco Serra e dallo stesso Giampiero Bagni.
Sul tema dei Cavalieri Templari, e sul loro fantomatico tesoro perduto, sono stati scritti innumerevoli libri e girati alcuni film. Ma è grazie alle incessanti ricerche, e agli studi, di Bagni che è infine emersa l'importanza che ebbe il vescovo di Ravenna Rinaldo da Concorezzo nella travagliata e complessa storia dei frati guerrieri. 
Per anni l'archeologo ha "inseguito" la figura di frate Pietro, che fu un simbolo per l'ordine monastico-cavalleresco, quel Pietro da Bologna che a Parigi, nel 1310, difese il Gran Maestro dell'ordine e i suoi confratelli nel processo intentato dal re, Filippo il Bello, per impadronirsi delle loro ricchezze. Lui stesso fu imprigionato a Parigi poi, misteriosamente, se ne persero le tracce il 18 maggio di quell'anno.
Dalle ricerche di Bagni emergerebbe che frate Pietro riuscì a fuggire e tornare a Bologna. Personaggio che come Pietro Roda da Monteacuto, curò il passaggio dei beni templari all'ordine di San Giovanni. Deceduto a Bologna nel 1329 fu sepolto nella chiesa dove nella pietra tombale, scoperta da Bagni grazie a un'antica incisione, Pietro era raffigurato in armatura come si addiceva a un monaco guerriero.