sabato 20 ottobre 2018

Jacopo della Quercia e la Madonna della melagrana

Dopo il grande successo del primo appuntamento lunedì 22 ottobre 2018 alle ore 17.30 torna a Palazzo Bonacossi "Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale". Il secondo appuntamento del ciclo di conferenze vedrà ospite un'altra personalità di assoluto prestigio: la storica dell'arte Laura Cavazzini che illustrerà il fulcro di questa edizione: la Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia.
Capolavoro assoluto della storia dell'arte italiana, la grandiosa Madonna del Museo della Cattedrale rappresenta una delle poche testimonianze del Rinascimento sopravvissute alle spoliazioni cui Ferrara fu oggetto nel corso dei secoli. Un'opera in passato molto amata dai ferraresi che coniarono per lei nel Sei e Settecento gli affettuosi soprannomi di "Madonna bianca" o di "Madonna del pane", quest'ultimo a causa del cartiglio arrotolato nella mano sinistra del Bambino così simile alla "coppia" ferrarese. Scolpita tra il 1403 e il 1406 per adempiere alle volontà testamentarie di Virgilio Silvestri, camerlengo di Niccolò III, la scultura fu percepita sin dal suo apparire come un'opera fuori dall'ordinario a causa delle sue notevoli dimensioni e della sua straordinaria qualità. Guidati da Laura Cavazzini il pubblico potrà così riscoprire questo capolavoro di possente grazia e al contempo inquadrare l'arte di Jacopo della Quercia (Siena, 1374 circa - 1438) che, proprio per le doti espresse nell'opera ferrarese, sarà poi apprezzata a Siena, Lucca e Bologna.
Laura Cavazzini è professore associato di Storia dell'Arte Medievale all'Università di Trento. I suoi studi sono principalmente rivolti alla cultura artistica del Gotico internazionale, all'architettura, alla scultura e all'oreficeria nella Valle padana fra Due e Quattrocento, al Rinascimento toscano. Su questi argomenti ha pubblicato articoli in riviste e in volumi miscellanei e il libro Il crepuscolo della scultura medievale in Lombardia (Firenze, Olschki 2004). Ha collaborato alla realizzazione di varie mostre, tra cui Il fratello di Masaccio (San Giovanni Valdarno 1999); Masaccio e le origini del Rinascimento (San Giovanni Valdarno 2002); Il Gotico nelle Alpi (Trento 2002); Mantegna, 1431-1506 (Parigi 2008); Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento (Siena 2010); Arte lombarda dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell'Europa (Milano 2015).
Il ciclo di conferenze, con ingresso gratuito, si concluderà lunedì 29 ottobre, sempre alle 17.30 a Palazzo Bonacossi, con Fabio Bevilacqua e il suo intervento dedicato alla tecnica scultorea del grande maestro senese.
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