martedì 2 aprile 2013

I Templari in Emilia

A Ravenna, sabato 6 aprile 2013 nella Sala conferenze "BINI" - ASCOM, via Oriani 14 Ravenna, nell'ambito delle iniziative culturali organizzate dall'associazione culturale IL CINABRO e del CLUB 41 di Ravenna, si terrà una tavola rotonda sul tema "Templari in Emilia e l'allora Vescovo di Ravenna: Rinaldo da Concorezzo". Discussione, diretta dal presidente Club41 Loris Savini che vedrà la partecipazione del giornalista Massimo Ricci, del direttore del Museo della Beata Vergine di San Luca di Bologna Fernando Lanzi e dello storico Giampiero Bagni.
Nell'occasione sarà presentato il documentario dal titolo analogo ideato e realizzato, in dvd, dal giornalista Massimo Ricci, dal regista Marco Serra e dallo stesso Giampiero Bagni.
Sul tema dei Cavalieri Templari, e sul loro fantomatico tesoro perduto, sono stati scritti innumerevoli libri e girati alcuni film. Ma è grazie alle incessanti ricerche, e agli studi, di Bagni che è infine emersa l'importanza che ebbe il vescovo di Ravenna Rinaldo da Concorezzo nella travagliata e complessa storia dei frati guerrieri. 
Per anni l'archeologo ha "inseguito" la figura di frate Pietro, che fu un simbolo per l'ordine monastico-cavalleresco, quel Pietro da Bologna che a Parigi, nel 1310, difese il Gran Maestro dell'ordine e i suoi confratelli nel processo intentato dal re, Filippo il Bello, per impadronirsi delle loro ricchezze. Lui stesso fu imprigionato a Parigi poi, misteriosamente, se ne persero le tracce il 18 maggio di quell'anno.
Dalle ricerche di Bagni emergerebbe che frate Pietro riuscì a fuggire e tornare a Bologna. Personaggio che come Pietro Roda da Monteacuto, curò il passaggio dei beni templari all'ordine di San Giovanni. Deceduto a Bologna nel 1329 fu sepolto nella chiesa dove nella pietra tombale, scoperta da Bagni grazie a un'antica incisione, Pietro era raffigurato in armatura come si addiceva a un monaco guerriero.

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