giovedì 11 febbraio 2016

Medioevo in Libreria 2015-2016, quinta giornata

L’Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla quinta giornata della XIV edizione di Medioevo in Libreria, dedicata quest’anno al tema del “Medioevo al femminile”, che si svolgerà sabato 13 febbraio 2016 con il seguente programma: Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Certosa di Garegnano. Costo 5 euro: Ritrovo davanti all’ingresso in Via Garegnano, 28. A cura di Mauro Enrico Soldi.
Nel pomeriggio presso il Civico Museo Archeologico di Milano, ingresso da via Nirone, 7:
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Proiezione del video “Un cavaliere dell’ Apocalisse”. A cura di Italia Medievale Ore 16,00: Martina Bertoletti, Università degli Studi, Milano, “A legibus soluta: i reali margini d’azione nella gestione femminile del patrimonio familiare”. Martina Bertoletti durante il corso di Laurea Triennale in Storia presso l’Università degli Studi di Milano, e successivamente all’Esame di Storia delle donne e dell’identità di genere, ha scelto di approfondire gli studi sulla questione femminile nel Medioevo. L’elaborato triennale che ha prodotto sotto la guida della Prof.ssa Vaglienti ha come oggetto di indagine la capacità processuale del foeminus sexus nel Basso Medioevo, ovvero gli spazi di movimento riservati dal diritto canonico e dal diritto comune alla donna nei diversi ruoli di accusatrice, vittima e testimone. La disamina delle documentazioni processuali ha cercato di fare emergere le voci dirette delle protagoniste e, in alcuni casi, di delineare un ritratto di queste donne.
Attualmente sta lavorando per la tesi di Laurea Magistrale, di cui è relatrice la prof.ssa Vaglienti. Si tratta di una ricerca sui reali margini d’azione della donna nella gestione del patrimonio familiare volta ad individuare le discrepanze tra documentazione pubblica e documentazione privata, dove la prima sembra limitare fortemente il potere economico femminile, mentre la seconda mostra una donna nella realtà molto più libera.

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