Nell'ambito delle manifestazione previste per  "Fiori alle finestre e cene in cantina" organizzata dalla Pro Loco di Vetralla sabato 18 giugno 2016 alle ore 17,00 presso il Museo della Città e del Territorio in Via di Porta Marchetta 2, a Vetralla (VT) si terrà una conferenza-dibattito dal titolo: La via Francigena tra storia e valorizzazione.
Interverranno:
Elisabetta De Minicis, Università della Tuscia
Carlo Tedeschi, Università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara
Alessandra Terrosi, deputata PD coordinatrice dell'Intergruppo Parlamentare Amici della via Francigena
Carlo Tedeschi, Università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara
Alessandra Terrosi, deputata PD coordinatrice dell'Intergruppo Parlamentare Amici della via Francigena
La Via Francigena ha 
rappresentato per molti secoli una delle vie di pellegrinaggio 
maggiormente frequentata da importanti personaggi, semplici viaggiatori,
 mercanti e uomini di chiesa provenienti da varie località del Nord 
Europa. La storia di questa strada che ha come meta privilegiata il 
sepolcro di Pietro nella Città Eterna ha condizionato per molto tempo 
anche lo sviluppo e l'organizzazione della Tuscia; nel territorio di 
Vetralla ci sono ancora importanti testimonianze che ci ricordano 
l'importanza di questa "strada a lunga percorrenza". Le presenze 
monumentali come ad esempio Santa Maria di Foro Cassio, luogo di sosta 
di ospitalità e di devozione, riccamente decorata e di cui ci rimangono 
importanti frammenti pittorici, possono rappresentare ancora oggi luoghi di aggregazione oltre che di devozione.
Con questo dibattito si vuol mettere in evidenza questa specificità e 
sollecitare l'interesse dei semplici cittadini e degli enti ad 
intervenire per una importante valorizzazione di questo patrimonio 
storico e culturale.
Come sempre la conoscenza e la fruizione dei beni culturali vanno di pari passo e soltanto una fattiva collaborazione tra gli enti preposti alla tutela e le istituzioni può portare ad una loro corretta gestione.
Come sempre la conoscenza e la fruizione dei beni culturali vanno di pari passo e soltanto una fattiva collaborazione tra gli enti preposti alla tutela e le istituzioni può portare ad una loro corretta gestione.
 

 
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