mercoledì 22 marzo 2017

Leonardo e Civate, un mistero insoluto

Il monastero di San Calocero a Civate, ora casa di riposo con il nome di “Casadel Cieco”, ha davvero offerto a Leonardo Da Vinci lo spunto per l’ambientazione del Cenacolo dipinto durante il suo soggiorno a Milano alla corte di Lodovico il Moro? Su alcune nuove affascinanti ipotesi “da esplorare", il comune della Brianza sulle rive del lago di Annone ospita sabato 1 aprile 2017 un convegno con visite guidate alla Casa del Pellegrino ed al monastero che all’epoca potrebbe aver ospitato il genio di Vinci.
Nel corso dell’incontro, con inizio alle ore 9.30, si esprimono i ricercatori Roberto De Capitani, Stefano Morganti, Carlo Castagna, Dario Monti, Laura Malinverni. Coordina Roberto Serafin. Sappiamo per certo che Leonardo non ha mai citato espressamente la località di Civate o Clivate nei suoi scarsi appunti di viaggio che ci sono pervenuti. Ha tramandato solo il disegno dei laghi Eupilei ritratti dal monte Barro, disegni delle montagne dietro a Lecco osservati dal monte San Genesio e sfondi di sue opere in cui ha inserito, certamente non per caso, alcuni elementi topografici che riconducono a queste zone. La scelta di organizzare questo convegno a Civate non è casuale. Quando i ricercatori di VieStoriche sono arrivati qui seguendo gli indizi contenuti nell'ambientazione dell'Ultima Cena e hanno potuto visitare l'antico refettorio del monastero medievale di San Calocero, si sono subito concretizzate le energie per preparare questo evento: il direttore della Casa del Cieco, il Sindaco, lo storico Carlo Castagnasi sono resi disponibili ad approfondire con un convegno di studio la possibilità che Leonardo abbia soggiornato presso il monastero e qui abbia potuto trarre idee per l'ambientazione del suo famoso dipinto murale.
Per il programma completo del convegno e della giornata visita il sito di VieStoriche.

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