venerdì 30 marzo 2012

Medioevo militante

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 31 marzo 2012 presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano con inzio alle ore 17,00, per la presentazione del libro "Medioevo militante. La politica di oggi alle prese con barbari e crociati" di Tommaso di Carpegna Falconieri (Einaudi, 2011). Intervengono l'autore e il giornalista Marco Brando. Ingresso libero.
I "secoli bui", una volta evocati nel discorso pubblico, possono assumere una connotazione fortemente negativa: come tempo della fame, delle invasioni e della paura per la fine del mondo, il medioevo viene cosi utilizzato come il modello perfetto per spiegarci i "nuovi barbari", lo "scontro di civiltà" e il terrore che il nostro mondo stia per finire. Oppure può essere caricato di valori positivi quando viene ritratto come il tempo dei cavalieri e delle origini eroiche delle comunità. Comunque il più delle volte si tratta di un medioevo fantastico, immaginario se non volutamente mistificato per cercare nel passato una legittimità altrimenti in discussione. Tommaso di Carpegna indaga con gli strumenti dello storico medievista, ma con lo sguardo puntato sull'attualità, questa vera e propria invenzione della tradizione.
Tommaso di Carpegna Falconieri, docente di Storia medievale all'universita' di Urbino, ci racconta tutto questo, partendo dalla descrizione di una giornata di vari personaggi in vari paesi, in abiti e intenti ad azioni medioevali, solo che poi ad uno suona il telefonino, un altro sale in macchina levandosi l'elmo con due corna per andare al raduno, un altro racconta sul suo blog le emozioni provate e cosi' via.
Dalla militanza politica allo svago new age, dai tornei cittadini al tradizionalismo identitario cattolico, fino ai richiami alle origini dell'Europa unita e alla mitologia dei partiti e movimenti, Tommaso di Carpegna propone con gli strumenti del medievista, ma con lo sguardo rivolto all'attualità, un appassionante percorso che si snoda dagli anni Sessanta fino ad arrivare ai nostri giorni, alla tragica sparatoria in un'isoletta della Norvegia dell'assassino folle, neo 'templare' Anders Behring Breivik.
Tommaso di Carpegna Falconieri è ricercatore e docente di Storia medievale all’Università di Urbino. Tra i suoi libri: Il clero di Roma nel medioevo (Viella 2002), Cola di Rienzo (Salerno Editrice 2002) e L’uomo che si credeva re di Francia (Laterza 2005).

giovedì 29 marzo 2012

Cena Medievale Vegetariana

Dame e messeri delle nobili corti monferrine, cavalieri e castellane, annunciamo che addì sabato 31 marzo 2012 anno del Signore 1212, alle ore 20, avrà luogo a Casale Monferrato in via Caccia, 5 il pantagruelico banchetto “Cena Medievale“, organizzato dai Conti di Serydarth, presso il Piccolo Castello Interculturale.
Nella ricerca di profumi e sapori di popoli e culture diverse, questa volta l’associazione Serydarth si spinge lontano nel tempo, anzichè geograficamente, fino all’alto Medioevo.
La cucina medievale si basava principalmente sui cereali, consumati sotto forma di pane, farinate d’avena e pasta praticamente da tutti i componenti della società. Le verdure rappresentavano un’importante integrazione alla dieta basata sui cereali. La carne era più costosa e quindi considerata un alimento prestigioso ed era per lo più presente sulle tavole dei ricchi e dei nobili. Il merluzzo e le aringhe erano molto comuni nella dieta delle popolazioni nordiche, ma veniva comunque consumata un’ampia varietà di pesci d’acqua dolce e salata.
Nel corso del tardo Medioevo iniziò a svilupparsi una forma di Haute cuisine che andò a costituire uno standard tra la nobiltà di tutta Europa. I metodi di conservazione più comuni vedevano l’impiego di agresto. Questi trattamenti, uniti al diffuso impiego di zucchero e miele, donavano a molti piatti un sapore tendente all’agrodolce. Anche le mandorle erano molto popolari e usate come addensante in minestre, stufati e salse, in particolare sotto forma di latte di mandorle.
Il vino è sempre stato utilizzato come veicolo dei principi attivi medicinali. Numerosi autori attribuiscono l’invenzione del vermouth a Ippocrate: fu lui a lasciar macerare nel vino greco, forte e ricco di zuccheri, i fiori del dittamo e dell’artemisia. Ne ottenne una bevanda digestiva e stimolante che fino al Medioevo veniva chiamata “vino ippocratico”, “ippocrasso” o più semplicemente vino d’erbe. Durante il Medioevo la preparazione del “vino ippocratico” risentì favorevolmente dei profumi e dei sapori delle nuove spezie. All’assenzio si mescolarono allora cardamomo, cannella, chiodi di garofano, mirra o rabarbaro.
I cuochi del castello appronteranno per le Signorie Vostre un menu’ dei più deliziosi e raffinati, trattasi di:
  – Frictatina verde
  – Ravioli di ortiche e ricotta
  – Lingua di bue rosto et insalata agrodolce di cipolle a la brace
  – Dolce di riso in latte di mandorle
  – Vino d’Ippocrasso
  – Vino e Pane
Il banchetto sarà allietato da musici, saltimbanchi e menestrelli.
Contributo di sottoscrizione suggerito: 12 euro.
Per partecipare alla cena, è necessario prenotarsi contattando il 347.8397851 oppure scrivendo a serydarth@yahoo.it entro e non oltre venerdì 30 marzo 2012.

mercoledì 28 marzo 2012

Antico castrum di Castelvetere

La strada della storia e delle testimonianze più affascinanti del passato, sale dalla Bassa Atesina. Per questo su iniziativa del Museo archeologico dell’Alto Adige sabato 31 marzo 2012 è in programma un’escursione archeologica, con l’accompagnamento dell’archeologo Günther Kaufmann, all’antico castrum di Castelvetere, nei pressi di Montagna. Qui interessanti rovine testimoniano la lunga frequentazione della collina di Castelvetere, appunto nell’area del paese di Montagna. Nell’Alto Medioevo, sulla sommità dell’altura fu realizzata una cinta fortificata di cui si conserva un breve tratto con arcate, note popolarmente come “Kuchelen”. Nel XII-XIII secolo, quando la fortificazione era già stata abbandonata, fu edificato un “palazzo”. Dalla sua definizione di castrum vetus deriva l’odierno “Castelvetere”. Il ritrovo, sabato, è fissato alle ore ore 14,00 nel parcheggio del campo da calcio (ultimo tornante a sinistra prima di Montagna). La partecipazione è gratuita e le spiegazioni saranno in italiano e tedesco. Occhio: prenotazione obbligatoria entro oggi telefonando al numero 0471 - 320112.

martedì 27 marzo 2012

La Sicilia musulmana

Venerdì 30 marzo 2012, alle ore 16.00 presso la Biblioteca del Dipartimento di Studi linguistici e orientali in via Zamboni 33 a Bologna, Roberto Tottoli (Università degli Studi di Napoli L'Orientale) presenta il volume di Alessandro Vanoli "La Sicilia musulmana" (Il Mulino, Bologna 2012). Introduce: Anna Laura Trombetti - Direttore del CISDI. Sarà presente l'autore.
Considerandone i tratti peculiari, l’«unicità» soprattutto geografica, molto si può capire degli eventi che condussero all’occupazione islamica della Sicilia. Per due secoli, dal nono all’undicesimo, l’isola fu retta dai musulmani, che l’avevano strappata all’impero bizantino. Un lungo dominio che finirà con la conquista da parte dei normanni. Una presenza cruciale, che ha lasciato tracce incancellabili: questo libro ne offre una sintesi accurata, collocandosi nel solco della grande fioritura degli studi sul tema, che ha coinvolto non solo gli storici ma anche gli archeologi, i numismatici, oltre a ebraisti e arabisti.

domenica 25 marzo 2012

I Quaderni del Ducato

Segnaliamo ai nostri lettori l’uscita del primo numero dei “Quaderni del Ducato”, pubblicazione monografica affiliata al periodico di storia e cultura “Il Ducato-Terre Estensi” già noto in città per essere pubblicato dall’Associazione ‘Terra e Identità’.
Questo primo quaderno dal titolo Modena nell’Alto Medioevo e il mondo trascendente riunisce testi di Gabriele Sorrentino, Elisabeth Mantovani e Giorgio Sangiorgio tratti dalle rispettive conferenze tenute presso l’associazione ‘La Rose Noire’ nel corso del 2011.
Di preziosa erudizione e appoggiato a tutte le possibili fonti superstiti è, in particolare, il saggio di Gabriele Sorrentino, un attento saggio su un capitolo di storia modenese spesso trascurato o male conosciuto: La rinascita della città cadavere, ovvero le vicende di Modena dalla profonda crisi del V secolo alla costruzione delle mura difensive volute dal vescovo-conte Leodoino.
A seguire Il mondo trascendente dell’uomo medievale, di Elisabeth Mantovani, e I simboli alchemici nell’arte romanica a firma di Giorgio Sangiorgio.

mercoledì 21 marzo 2012

Medioevo in Libreria 2011-2012, sesta giornata

Sabato 24 marzo 2012 si svolgerà a Milano la sesta giornata di Medioevo in Libreria 2011-2012, ciclo di conferenze, eventi e visite guidate organizzato dall'Associazione Italia Medievale con il patrocinio del Comune di Milano, settore Cultura e la collaborazione di Navigli Lombardi.
Questo il ricco programma della giornata:
Ore 11,00: Il Medioevo corre sull'acqua: I Castelli. Visita guidata al Castello Visconteo di Abbiategrasso. Costo 5 euro: Ritrovo all'ingresso.
Nel pomeriggio alla Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12. Ingresso libero:
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato: Il Palio di Legnano. A cura di Italia Medievale
Ore 16,00: Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, Università di Milano: Intellettuali italiani maestri nell'Europa del Medioevo.
Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri è professore ordinario di Storia della filosofia medievale all'Università degli Studi di Milano, libero docente in Storia della Filosofia, membro della direzione e già direttore responsabile della Rivista di Storia della Filosofia fondata da M. Dal Pra, membro del Comitato scientifico di Medioevo, rivista di storia della filosofia medievale (Poligrafo, Padova), condirettore della Collana di Storia della Filosofia (FrancoAngeli, Milano), condirettore di Doctor Virtualis, Rivista di Storia della filosofia medievale, membro del comitato scientifico della rivista "Nuova Civiltà delle Macchine".
Direttore, con Luca Bianchi e Massimo Parodi, della collana Quodlibet (Lubrina, Bergamo).
Visiting Professor alla Università di Pennsylvania (Philadelphia), alla U.B.A. (Buenos Aires), alla Università Ebraica di Gerusalemme.
Coordinatore di alcuni progetti di ricerca.
Collaboratore, dal 1988 al 2003, all'inserto culturale de Il Sole 24 Ore.
Tra le sue opere:
*Pico della Mirandola", nuova edizione riveduta e corretta, Roma-Bari, Laterza, 2011
*Pensare il medioevo", introduzione e a cura di Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri, Milano, Mondadori, 2007
*Cristiani in armi", Roma/Bari, Laterza 2006
*Federico II. Ragione e fortuna", Roma-Bari, Laterza, 2004
*L'estetica medievale", Bologna, Il Mulino, 2002

martedì 20 marzo 2012

Armi&Bagagli a Piacenza

Va in scena sabato 24 e domenica 25 marzo 2012 a Piacenza Armi&Bagagli la più grande manifestazione italiana per operatori e appassionati della Rievocazione Storica, presso il quartiere fieristico di Piacenza, appuntamento imperdibile per chiunque operi nel settore storico/rievocativo.
Armi&Bagagli è il week-end di incontro per rievocatori storici alla ricerca di accessori per il proprio equipaggiamento, e di enti e organizzazioni alla ricerca di gruppi storici o artigiani per elevare la qualità della propria manifestazione.
Sul sito ufficiale tutte le informzioni utili e la possibilità di scaricare il biglietto ridotto (5 euro anzichè 8): www.armiebagagli.org.

lunedì 19 marzo 2012

Gli antichi Statuti del Comune di Signa

Sabato 24 marzo 2012 alle ore 11.00, presso la Pieve di San Lorenzo verrà presentata una preziosa pubblicazione che illustrerà gli antichi Statuti del Comune di Signa.
Gli elementi fondanti della Signa medioevale vengono qui evidenziati attraverso gli statuti comunali che, dal 1399, hanno accompagnato la vita dei cittadini signesi. Attraverso una chiara normativa viene illustrata la quotidianità di anni a noi lontani ma, al tempo stesso, emergono fatti storici di rilievo come l'assedio del Castello di Signa, operato da Gian Galeazzo Visconti nel 1397. La preziosa ricerca è stata seguita da Moreno Benelli che ha potuto confrontare e arricchire documenti provenienti dall'Archivio di Stato di Firenze. A circa sei mesi dalla sua scomparsa, il Gruppo Archeologico Signese, di cui era presidente, la Banca di Credito Cooperativo e l'Amministrazione Comunale di Signa hanno voluto procedere alla stampa di questo grande volume sicuri di offrire così importante materiale conoscitivo ai numerosi appassionati di storia di questo terriorio.
Il lavoro di Moreno Benelli è stato profondo, serio, professionale, rigoroso nella sua scentificità: la presenza della Soprintendente regionale agli Archivi Diana Toccafondi, che lo ha conosciuto direttamente, rappresenterà un omaggio non tanto alla sua memoria quanto al valore dei suoi studi.

venerdì 16 marzo 2012

Dall'eremo alla stalla

L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 17 marzo 2012 presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano con inzio alle ore 17,00, per la presentazione del libro "Dall'eremo alla stalla. Storia di Sant'Antonio abate e del suo culto" di Laura Fenelli (Laterza, 2011). Interviene l'autrice. Ingresso libero.
«L'Antonio eremita che vive solo nel deserto è lo stesso Antonio circondato di fedeli che invocano la guarigione, l'Antonio accompagnato da un maialetto dei dipinti trecenteschi è ancora l'Antonio dei santini, circondato dagli animali da stalla e da cortile, l'Antonio che cura i malati di fuoco sacro è l'Antonio che protegge il bestiame dalle malattie e la casa del contadino dagli incendi»: queste sono solo alcune delle sfaccettature della figura di sant'Antonio abate e del culto a lui tributato nel bacino mediterraneo nel corso dei secoli.
Attraverso testi e immagini Laura Fenelli ricostruisce una storia iniziata nel IV secolo dopo Cristo che vede l'asceta trasformarsi da santo eremita e poi taumaturgo a santo contadino e protettore degli animali.
Emergono in queste pagine «i meccanismi attraverso i quali si produce una devozione e un ordine religioso si innesta, talea floridissima, su un culto già radicato da secoli, e lo plasma, lo modifica, lo influenza a tal punto da renderlo, a prima vista, quasi irriconoscibile. Quello che la storia e le rappresentazioni dell'anacoreta della Tebaide, Antonio, dimostrano con chiarezza è il complicato processo attraverso il quale anche dalle immagini, costruite per specifiche esigenze di devozione, a memoria di attività economiche e terapeutiche, nascono nuovi testi e nuove leggende, pronte, ancora una volta, a dar luogo a innumerevoli raffigurazioni, in un continuo processo biunivoco di vasi perennemente comunicanti tra loro».
Laura Fenelli, laureata in Storia dell'arte medievale e dottore di ricerca in Storia medievale, è stata dal 2007 al 2011 borsista post-doc presso il Kunsthistorisches Institut-Max Planck Institut (Firenze). Si occupa di questioni di iconografia religiosa, agiografia e storia delle immagini. È autrice di numerosi articoli su riviste italiane e internazionali e di Il tau, il fuoco, il maiale. I canonici regolari di sant'Antonio abate tra assistenza e devozione (Spoleto 2006), monografia dedicata agli aspetti economico-devozionali dell'ordine antoniano.

giovedì 15 marzo 2012

Il Nonantolano tra Tardantichità e Medioevo

Verrà presentato sabato 17 marzo 2012 alle ore 17 presso “Magazzini di Storia”, l’aula didattica del Museo dell'Abbazia di Nonantola (MO), il volume “Nonantola 3. Le terre dell’Abate. Il Nonantolano tra Tardantichità e Medioevo” di Mauro Librenti e Alessandra Cianciosi. Saranno presenti il Sindaco Borsari, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi, il Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna Filippo Maria Gambari e Loris Sighinolfi, Presidente ArcheoNonantola. Interverranno il Prof. Sauro Gelichi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e gli autori del libro.
“Nonantola 3” è il risultato delle ricognizioni archeologiche di superficie effettuate sul territorio nonantolano; questa terza pubblicazione rientra nell’ambito del “Progetto Archeologico di Nonantola”, svolto dall’Università Ca’ Foscari di Venezia sotto la direzione scientifica del Prof. Sauro Gelichi. Con la pubblicazione del terzo quaderno archeologico è stato raggiunto un ulteriore traguardo nell’ambito di un progetto di studio che dura da oltre dieci anni e che ha visto coinvolta l’Amministrazione Comunale e l’Università e che vede come protagonista una delle più importanti abbazie medievali italiane e il suo territorio di pertinenza. I primi due quaderni hanno focalizzato l’attenzione sul monastero e sugli scavi archeologici effettuati nel borgo di Nonantola e nel cimitero bassomedievale della chiesa di San Lorenzo, rinvenuto in Piazza Liberazione. Questo ultimo volume invece è il risultato delle ricerche condotte sul campo dall’Università di Venezia che hanno prodotto uno strumento importantissimo per la mappatura dei siti archeologici del territorio.

mercoledì 14 marzo 2012

Gli Ordelaffi. Signori di Forlì e Cesena

Venerdì 16 marzo 2012 alle 18,00, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana di Cesena sarà presentato il libro di Sergio Spada “Gli Ordelaffi. Signori di Forlì e Cesena”.
Giordano Conti, ex sindaco di Cesena e presidente di Serinar, e Marzio Casalini editore del Ponte Vecchio, dialogano con Sergio Spada autore del libro “Gli Ordelaffi. Signori di Forlì e Cesena” sesto volume della collana «Signori di Romagna»
Sarebbe riduttivo legare il nome degli Ordelaffi alla sola storia forlivese e cesenate: essi furono al centro della vita politica e militare dell’intera Romagna per oltre due secoli, come punto di riferimento per le maggiori potenze dell’Italia medioevale. La loro storia si intreccia con quella delle grandi signorie e dei principati della penisola, mantenendo pur sempre un carattere ben definito e, rara nel tardo medioevo italiano, un’incrollabile coerenza. Ghibellini sempre, laici nel senso più moderno del termine, amati dal popolo, combattenti ma anche uomini di pace, seppero generare figure immortali come Scarpetta, Francesco il Grande, Pino III ed ebbero accanto donne straordinarie quali Cia degli Ubaldini, l’intrepida amazzone che difese la vecchia rocca di Cesena, e Barbara Manfredi, il cui tragico destino ancora oggi affascina e fa discutere i ricercatori. Tuttavia non perseguirono quella visibilità che giovò invece a tanti personaggi contemporanei, molte volte di minore spessore. Basti pensare al tenace lavoro di autocelebrazione di altre famiglie signorili, i cui volti e i cui stemmi conobbero lo scalpello e il pennello dei maggiori artisti dell’epoca e la cui grandezza è ancor oggi misurata non solo, ma anche sulla grandezza di questi ultimi. Così, di loro, rimangono pochissimi ritratti. Ciò che si propone questo libro è soprattutto di restituirne i ritratti almeno con la parola, là dove ormai è perduta l’immagine, salvaguardando il percorso avventuroso di una genealogia straordinaria.
N.d.R.: Il libro di Sergio Spada è tra i candidati alla nona edizione del © Premio Italia Medievale nella categoria editoria:

martedì 13 marzo 2012

Quelle antiche carte

Si apre giovedì 15 marzo 2012 alle ore 16,30, nel Salone Consiliare della Provincia di La Spezia in Via V. Veneto, 2, il ciclo di conferenze 'Quelle antiche carte. Percorsi fra documenti e archivi', diviso in tre moduli, promosso dalla Provincia della Spezia, dal Comune di Ortonovo, dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri, dalla Società Dante Alighieri e dall’Archivio di Stato. I sette appuntamenti culturali, che si succederanno fino agli inizi di maggio, propongono un incontro ravvicinato con gli strumenti della conservazione della memoria storica, gli archivi, e con la documentazione di età medievale lunigianese, che sarà possibile vedere, oltre che nella proiezione di filmati, dal vivo durante le visite guidate presso alcuni enti conservatori. La produzione di una pergamena fatta con gli antichi utensili scrittori sotto gli occhi del pubblico, renderà più comprensibile il mestiere dello scriba medievale.
La forma e la redazione dei documenti, il loro significato giuridico, l’evoluzione del notariato nel contesto della società civile, il ruolo, attraverso alcuni loro contratti, di protagonisti della politica medievale come i vescovi conti di Luni, saranno il tema della prima conferenza del 15 marzo, tenuta dalla prof.ssa Eliana M. Vecchi dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, cui si deve il progetto. L’esposizione contestuale di alcune pergamene, oggi provenienti da un archivio privato familiare, ma fino al XVIII secolo parte del cartario del monastero di San Venerio del Tino, consentirà al pubblico di vedere direttamente alcuni degli esempi, finora inediti.
Concluderà il pomeriggio un aperitivo offerto dalle Cantine Ca’ Lunae di Bosoni.

sabato 10 marzo 2012

Le botteghe degli antichi gioiellieri

La necropoli Longobarda di Sant'Albano Stura
Domenica 11 marzo 2012, alle ore 15:30 continua il viaggio alla scoperta dell’arte dell’oreficeria nell’antichità al Museo Civico di Alba (CN). Il pomeriggio sarà dedicato all’analisi della produzione di monili e gioielli nel Medioevo. Come di consueto, si inizieranno le attività con una visita guidata alla mostra “Ornamenta femminili ad Alba e nel Cuneese in età antica” durante la quali si approfondirà in particolar modo il fortunato ritrovamento avvenuto presso S. Albano Stura che riporta in luce preziosissimi corredi funebri fra i quali è stato trovato anche un fine orecchino aureo di età longobarda. Dopo la visita, si potrà chiacchierare liberamente con un esperto del settore che spiegherà le varie tecniche utilizzate durante il Medioevo per la creazione di raffinati oggetti ornamentali e ricche parures brillanti. A seguire ci sarà la possibilità di partecipare ad un laboratorio didattico nel quale si metterà in pratica ciò che si è imparato durante la visita, provando a riprodurre un gioiello medievale.
L’ingresso alle due iniziative è gratuito. La prenotazione è obbligatoria per un massimo di 25 partecipanti. la registrazione si può effettuare oppure mandando una mail all’indirizzo info@ambientecultura.it.

venerdì 9 marzo 2012

I Longobardi nella storia d’Italia

Capitello altomedievale nella cripta della Cattedrale di Pistoia
Venerdì 9 marzo 2012 alle 17 nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana a Pistoia in Piazza della Sapienza, 5 si svolgerà il quinto appuntamento del ciclo “Leggere, raccontare, incontrarsi” con lo storico pistoiese Natale Rauty che terrà una conferenza dal titolo I Longobardi nella storia d’Italia. Qualunque sia il giudizio storiografico, è certo che le vicende dei due secoli di dominazione longobarda rappresentano un punto di passaggio fondamentale per la storia d’Italia, una sorta di spartiacque tra Antichità e Medioevo. Natale Rauty è uno dei massimi esperti in materia, già nel 2005 ha pubblicato un interessante saggio Il regno longobardo e Pistoia, (Pistoia, Società Pistoiese di Storia Patria, 2005), nel quale espone le proprie ricerche sulle origini e le migrazioni dei Longobardi che conducono alla conquista dell’Italia settentrionale e alla discesa in quella centrale. Nel volume Rauty descrive con dovizia anche la società longobarda, analizzando gli aspetti economici, culturali, religiosi e del diritto, non mancano poi le descrizioni della conquista longobarda del territorio pistoiese.
L’incontro di venerdì sarà, quindi, un’importante occasione per ripercorrere le preziose ricerche storiche che Rauty ha condotto nel corso di molti anni di studio sulla società longobarda nei secoli VII e VIII con riferimenti alla realtà locale, all’avanzata in Valdinievole, alla conquista di Pistoia e alle importanti tracce che la presenza dei longobardi ha lasciato nel nostro territorio.
Per ulteriori informazioni telefonare alla biblioteca Forteguerriana allo 0573-24348.

giovedì 8 marzo 2012

Cena Medievale

Sabato 10 marzo 2012 presso l'Agriturismo Varcodoro a Giuliano di Roma (FR) in Via La Danna 36 vi aspettiamo per una serata unica. Cena medievale con suoni e raconti con l'associazione Nova Aetas di Latina. Vi riporteremo indietro nel tempo con sapori e sensazioni. Serata da non perdere, per curiosi e amanti della storia. Avrete la possibilità di gustare piatti tipici riprodotti da ricettari filologici al suono di musiche e spettacolo medievale, inoltre ci saranno spettacoli di "scrima" l'arte del duellare, tra una pietanza e l'altra e ci saranno spiegazioni su usi e costumi dell'epoca con informazioni brevi e curiose!
Telefonate al 3336443536 per info e prenotazioni.

mercoledì 7 marzo 2012

La donna nel costume e nella giurisprudenza medievale siciliana

"La donna nel costume e nella giurisprudenza medievale siciliana": è il tema della giornata di studio organizzata e promossa dall'associazione culturale "Archikromie", che si terrà giovedì 8 marzo 2012 a Palermo presso la Chiesa di Sant'Antonio Abate, al Complesso Steri in piazza Marina, con inizio alle 9:00. Un momento di riflessione sul ruolo femminile nella regalità siciliana, nell'arco temporale contrassegnato, nel pieno medioevo, dalla presenza del gran Conte Ruggero fino a Federico II. "Si è scelto - spiega l'architetto Francesca Aiello, presidente dell'associazione - di approfondire il tema dell'influenza delle reggenti dell'epoca, ognuna simbolo di una svolta nella storia del regno isolano, e il cui ruolo non era ovviamente limitato alla procreazione in favore del regno stesso: al contrario, è possibile affermare che ciascuna di esse abbia impresso un cambiamento nel costume e nella giurisprudenza medievale siciliana durante il proprio periodo di reggenza".
"Nel nostro viaggio culturale a ritroso nel passato - spiega Aiello - vogliamo focalizzare l'attenzione anche sul presente, per contribuire al dibattito che, oggi, si snoda attorno al ruolo dell'universo femminile nella società contemporanea: scoprire come eravamo e capire chi siamo diventate, tra le tante difficoltà da affrontare con l'equilibrio e la forza che ci caratterizzano da sempre". L'iniziativa, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, vedrà inoltre la presentazione di una pubblicazione dedicata allo stesso argomento della giornata di studio, realizzata dall'associazione.
I lavori saranno introdotti dall'architetto Aiello e proseguiranno con gli interventi della docente universitaria e antropologa Rita Cedrini, dell'avvocato penalista Francesca Fucaloro, dello storico Pasquale Hamel e di Aurora Prestianni, stagista presso "Archikromie".

venerdì 2 marzo 2012

Le macerie rivelano

Venerdi' 2 marzo 2012, alle ore 16:00, all'Aquila, presso l'Istituto superiore di Scienze religiose ''Fides et Ratio'', localita' Torretta, sara' presentato il secondo volume dei quaderni ''Le macerie rivelano, L'Aquila 6 aprile 2009, inediti archeologici per la storia della Citta''', curato dall'Ufficio del vicecommissario delegato per la Tutela dei Beni culturali, Luciano Marchetti. Il lavoro presenta ritrovamenti inediti e recuperi di opere sconosciute della Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio e frammenti di un rosone della vicina chiesa di Santa Giusta, tornati alla luce durante i lavori di messa in sicurezza e di rimozione delle macerie. Si tratta di importanti elementi scultoreo-architettonici, di cui si era persa traccia fisica e memoria, che arricchiscono il quadro artistico-culturale medievale e rinascimentale della citta' dell'Aquila e del suo comprensorio. Questo volume si propone come aggiornamento della prima edizione, che tratta invece gli elementi architettonici inediti rinvenuti, sempre all'Aquila, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio e nella chiesa di Santa Maria Paganica.
L'aggiornamento del catalogo dei reperti pubblicati nel primo volume riconsegna alla citta' importanti elementi della cultura aquilana, ricomparsi in seguito ai crolli del 6 aprile 2009, ed apre un importante momento di dibattito sull'eventuale riutilizzo o collocazione di questo materiale.
All'incontro saranno presenti il Commissario delegato per la Ricostruzione, presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, Luciano Marchetti, l'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio del Corvo, il soprintendente per i Beni archeologici, Andrea Pessina, la storica dell'arte, Antonella Lopardi e l'archeologo Vincenzo Torrieri.