giovedì 31 dicembre 2020

Tour Online "I Castelli della Lomellina (PV)"

Giovedì 31 dicembre 2020
, alle ore 16.00 Oltre Confine Onlus organizza un grande Tour ONLINE per riscoprire i maestosi, quanto poco conosciuti, Castelli della Lomellina (PV).
Il tour si svolgerà tramite piattaforma Zoom e costituirà il PRIMO di più appuntamenti che saranno dedicati ai castelli lomellini. Questa PRIMA tappa ci porterà alla scoperta dei castelli di Scaldasole, Lomello, Alagna e Valeggio Lomellina.
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martedì 29 dicembre 2020

Visita guidata online all'Abbazia di Chiaravalle

Mercoledì 30 dicembre 2020
, dalle ore 18,00 alle 19,00 l'Abbazia di Chiaravalle e il suo Mulino sono visitabili on line con la guida.

Per la prima volta sarà possibile fare una visita virtuale che permetterà di immergersi all’interno dell’affascinante complesso monastico, comodamente seduti a casa propria, senza dover rinunciare ad esplorare luoghi nuovi, continuando a viaggiare con la mente.
Fondata nel 1135 da San Bernardo da Clairvaux, ancora oggi abitata da una comunità di monaci cistercensi, l'Abbazia di Chiaravalle è un luogo di confine e dialogo, tra città e campagna, urbanesimo e agricoltura, modernità, tradizione e culture. In un momento in cui non è consentito uscire di casa, l'incontro virtuale permetterà di immergersi all'interno dell'affascinante complesso monastico, senza dover rinunciare ad esplorare luoghi nuovi, continuando a viaggiare con la mente.
Tramite l'utilizzo di immagini e video, accompagnati dal racconto delle nostre guide, si accederà ai principali ambienti della Chiesa e del chiostro, ammirando ad esempio affreschi di unica bellezza di importanti artisti italiani e un coro ligneo intagliato del XVII secolo. Sarà inoltre possibile visitare il chiostro monastico, con la spettacolare vista sulla Ciribiciaccola, torre campanaria dell'Abbazia e la caratteristica colonna annodata. Si potrà infine apprezzare la struttura medievale del Mulino, con il suo impianto molitorio realizzato in legno di rovere e alimentato ad acqua, e l'orto dei semplici, in cui trovano spazio piante officinali e aromatiche.
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sabato 26 dicembre 2020

Strade, Cavalieri e Ospitali nel Mezzogiorno medievale

Nel Medioevo il Centro Sud Italia aveva un complesso reticolo di strade - in parte basato sull'antica viabilità romana, in parte composto da nuove direttrici - che guadavano a Roma in direzione nord e a Gerusalemme in direzione Sud.
La posizione strategica del Mezzogiorno, la presenza di un numero importante di pellegrini, viaggiatori, mercanti, nonché l'esistenza di ricchi santuari (Montecassino, Monte Sant'Angelo, Bari) e di importanti porti di imbarco (Brindisi, Otranto, Messina) suscitò l'interesse dei diversi ordini militari che in in alcune aree acquistarono terre, costruirono ospitali e stabilirono relazioni commerciali con i diversi insediamenti.
Ma quale era effettivamente il rapporto tra gli ordini militari e queste strade? Quali ordini c'erano sul territorio e che ruolo ebbero?
Ne parleremo con Vito Ricci, autore di diversi libri e saggi sull'argomento.
Appuntamento domenica 27 dicembre 2020, alle ore 18.00, in diretta streaming, sulla pagine:
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venerdì 25 dicembre 2020

"Quanti segreti può nascondere un dipinto" visita guidata online

Lunedì 28 dicembre 2020
, alle ore 21,00 si terrà la visita guidata "Quanti segreti può nascondere un dipinto? Quante letture può offrire?"
 
La Dottoressa Annalisa Zanni, direttrice del Museo Poldi Pezzoli, racconta l’opera simbolo del Museo, il Ritratto di dama (1470 ca.) di Piero del Pollaiolo, dipinto amatissimo dal pubblico già a partire dalla fine dell’800.
La fanciulla è ritratta fino alle spalle, con una leggera torsione del busto che permette di vedere la forma della scollatura. Grandissima attenzione è data alla descrizione della veste, dei gioielli e dell'elaboratissima acconciatura, sottolineando il carattere nobile e benestante della donna. Il corpetto è piuttosto scollato e aderente, allacciato sul davanti con una serie ravvicinata di bottoni e tipico della moda giovanile dell'epoca. La manica in velluto presenta un motivo floreale reso con sinteticità, senza ricorrere agli effetti lenticolari della pittura fiamminga.
Per info e prenotazioni: inviare una mail a info@museopoldipezzoli.org. Alla conferma di avvenuta iscrizione, riceverete il codice di accesso. Costo visita: donazione minima a partire da 5€, entro le ore 12.00 del 28 dicembre.
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lunedì 21 dicembre 2020

Empoli, novecento anni. Nascita e formazione di un castello medievale

Siamo lieti di inviarvi alla presentazione del volume EMPOLI, NOVECENTO ANNI. Nascita e formazione di un grande castello medievale (1119-2019), che si terrà lunedì 21 dicembre 2020 alle ore 18.00 tramite piattaforma Zoom.
I novecento anni dall’incastellamento della pieve di Sant’Andrea a Empoli hanno offerto l’occasione a un team di studiosi di approfondire i primi due secoli (XII-XIV) della storia empolese dal punto di vista della storia politica, sociale, economica e religiosa, non senza attenzione per il patrimonio artistico e architettonico e la vita culturale di questa comunità posta al centro del territorio e della più antica viabilità toscani.
Gli atti del convegno sull'incastellamento di Empoli nel 1119 trovano così posto all’interno della collana Studi sulle Abbazie Storiche e Ordini religiosi della Toscana della casa editrice L.S. Olschki di Firenze, una delle più prestigiose in Italia.
Il volume, ricco di illustrazioni, raccoglie gli interventi, rielaborati, presentati nel marzo 2019 da docenti universitari e studiosi locali; la cura scientifica è di Francesco Salvestrini, docente di storia medievale all'Università di Firenze.
Interverranno il responsabile scientifico del convegno e curatore degli atti Francesco Salvestrini e il Presidente della Società storica empolese Mauro Guerrini.
Con un saluto dell'Assessore alla cultura Giulia Terreni e del Proposto di Empoli don Guido Engels.
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sabato 19 dicembre 2020

"Melfi Normanna" appuntamento online

Nuovo appuntamento con il ciclo di incontri del “Secondo Convegno Internazionale per i festeggiamenti del Millenario della fortificazione della Città di Melfi”. Sabato 19 dicembre 2020, alle ore 17:00, spazio alla relazione della Prof.ssa Annick Peters-Custot (Université de Nantes) sul tema “Dall’impero bizantino al Regno Altavilla: eredità, trasferimento e rielaborazione di tecniche di governo” e della Prof.ssa Amalia Galdi (Università di Salerno) su “Donne e strategie matrimoniali” a cura. Lo rende noto il sindaco di Melfi, Livio Valvano.
 
L’incontro si terrà in diretta streaming sulla pagina facebook del “Millenario di Melfi 1018-2018”, sul canale YouTube e sulla pagina facebook del Comune di Melfi.
Annick Peters-Custot è professore di storia medievale all’Università di Nantes dal 2014 e Direttore dell’UFR di Storia, Storia dell’Arte e Archeologia. Specialista dell’Italia meridionale durante i periodi bizantino, normanno e svevo (IX-XIII secolo), in particolare delle comunità italo-greche e della loro cultura giuridica, religiosa e linguistica. È particolarmente interessata alla storia dei contatti monastici e liturgici tra il mondo bizantino e l’Occidente nel Medioevo e alle rappresentazioni occidentali dei bizantini. Lavora anche sull’ideologia politica del Regno di Sicilia e sulla nozione di imperialità. Dal 2008 coordina diversi programmi di ricerca internazionali inseriti nei programmi scientifici della École Française di Roma, l’ultimo dei quali è Imperialiter, che analizza i trasferimenti dell’ideologia imperiale nelle costruzioni politiche non imperiali in Occidente tra il XII e il XVII secolo.
Amalia Galdi è dal 2014 professore associato di Storia medievale all’Unisa. Dal 2010 al 2013 membro del progetto di ricerca scientifica internazionale “Aux fondements de la modernité étatique en Europe, l’héritage des clercs médiévaux”. Membro del comitato scientifico della Scuola dottorale di alta formazione “Mondi mediterranei e Italia meridionale nel Medioevo”, con sede presso l’Università degli studi di Salerno, in collaborazione con École Française de Rome, Università di Salerno, Università della Basilicata, Università di Napoli Federico II, si occupa di storia della santità e del monachesimo, ma anche di storia della città, con contributi importanti su Salerno e Amalfi, e della storia del Mezzogiorno nel suo insieme.

giovedì 17 dicembre 2020

Il Monte Cabum e la Lega Latina. Il Monte Cavo, caso unico in Italia tra antenne ed archeologia

Venerdi 18 dicembre 2020
, alle ore 18:00, eccezionale incontro via web dal titolo “Il Monte Cabum e la Lega Latina. Il Monte Cavo, caso unico in Italia tra antenne ed archeologia” con uno dei più grandi archeologi italiani, Filippo Coarelli, professore emerito di Storia Romana all’Università di Perugia,  riguardo il sito importantissimo dal punto di vista storico ed archeologico, di monte Cavo, anticamente detto mons Albanus,  oggi deturpato dalla più alta concentrazione di antenne in Italia e forse anche d’Europa.
 
Intervengono inoltre: Gianluigi Peduto, presidente Parco regionale Castelli RomaniVeronica Cimino, sindaco di Rocca di PapaAndrea Sebastianelli, giornalista de “Il piccolo Segno”Paolo Cermelj, consigliere nazionale Archeoclub Italia.
L’incontro è a cura di: Enrico Del Vescovo, presidente di Italia Nostra Castelli Romani. 
Per assistere all’incontro sulla piattaforma ZOOM clicca qui !

sabato 12 dicembre 2020

Roberto e Ruggero: da Melfi a Palermo, le basi per il Regno

Prosegue il ciclo di incontri del Secondo Convegno Internazionale per i festeggiamenti del Millenario della fortificazione della Città di Melfi. “Roberto e Ruggero: da Melfi a Palermo, le basi per il Regno” sarà il tema della conversazione in programma per sabato 12 dicembre 2020, alle ore 17:00, a cura del Prof. Salvatore Fodale dell’Università di Palermo. L’appuntamento è in diretta streaming sulla pagina facebook del “Millenario di Melfi 1018-2018”, sul canale YouTube e sulla pagina facebook del Comune di Melfi.
Lo rende noto il sindaco di Melfi, Livio Valvano. La seconda rassegna approfondisce il passaggio dall’arrivo del longobardo Arduino alla nascita del Ducato di Roberto il Guiscardo, al suo matrimonio con Sichelgaita (Principessa di Salerno) ed ai Concili di Melfi. Interessante anche il ruolo della Città di Melfi attraverso la descrizione dei cronisti medievali sino alla conquista dell’intera Puglia e della Sicilia ed alla costituzione del Regno del Mezzogiorno sulle rive del mediterraneo. Tra gli illustri relatori della rassegna “Melfi normanna: dalla conquista alla monarchia” anche il Prof. Salvatore Fodale che farà chiarezza su molti aspetti sino ad oggi poco studiati, sulla storia di Melfi e del Mezzogiorno. Salvatore Fodale dal mese di novembre del 1980 è stato chiamato, quale vincitore di concorso, dalla stessa Facoltà di Palermo per ricoprire la cattedra di Storia Medievale, tenuta fino al collocamento a riposo nel novembre 2013.
Iscritto al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, nel corso degli anni è stato tra l'altro componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Palermo. Per più mandati è stato presidente del Consiglio di corso di laurea in Lettere, direttore dell’Istituto di Storia Medievale, direttore del Dipartimento di Studi Storici e Artistici, coordinatore del Dottorato di Ricerca in Storia Medievale, prorettore per la Ricerca Scientifica. Come “visiting professor” ha tenuto corsi di insegnamento presso le Università di Barcellona, Alcalà de Henares e Turku. Ha diretto con Pierre Toubert la Scuola Superiore di Archeologia e Civiltà Medievale del Centro di Cultura Scientifica E. Maiorana di Erice. Dal 1999 académico correspondiente della Reial Acadèmia de Bones Lletres di Barcellona, è componente della​ Commissione Permanente dei Congressi della Corona d’Aragona, del Comitato Scientifico del “Bullettino dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo” e di quello degli “Acta Historica et Mediaevalia” dell’Università di Barcellona. É membro del Consiglio d'Amministrazione e del Comitato Scientifico della Fondazione Leonardo Sciascia. Per l'Anno europeo delle lingue è stato esperto presso la Commissione Europea. Dal 2008 è componente del Consiglio Direttivo dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo. I suoi studi sono stati rivolti prevalentemente alle relazioni del Regno di Sicilia con la Chiesa in età normanna e aragonese e alle vicende del grande scisma d’Occidente. Ha anche scritto di storia siciliana e del Mezzogiorno italiano tra Tre e Settecento. Studiando la presenza dei Normanni in Italia e le loro relazioni con il papato, si è occupato in particolare dell’istituto della Legazia Apostolica (Comes et legatus Sicilie, Palermo 1970; L’Apostolica Legazia e altri studi su Stato e Chiesa, Messina 1991).

venerdì 11 dicembre 2020

"Tour di Trastevere tra arte e fede" a cura di Paola Di Silvio

Sabato 12 dicembre 2020
dalle ore 15,30 alle ore 17,30 si terrà il "Tour di Trastevere tra arte e fede" a cura di Paola Di Silvio.
Trastevere è un quartiere estremamente ricco di testimonianze religiose legate ad eventi miracolosi ed alla presenza di Santi illustri che qui vi si erano stabiliti o che trovarono il martirio.
In questo itinerario scoprirete alcune delle chiese più celebri ed antiche di Roma con il loro straordinario patrimonio artistico.
Inizieremo la nostra passeggiata dalla Chiesa di Santa Maria in Trastevere che con la sua piazza costituisce il cuore pulsante del quartiere da sempre luogo d’incontro dei trasteverini. La chiesa è antichissima sorge su un luogo ritenuto sacro per la cristianità per via di un curioso evento miracoloso: qui infatti alla metà del primo sec. a.C. i romani videro scaturire per 3 giorni dal sottosuolo un rivolo di petrolio. Le numerose opere d’arte che decorano l’interno e preziose reliquie testimoniano il prestigio altissimo che la chiesa ricoprì nel tempo. Nel Medioevo si abbellì dei pregevoli mosaici absidali tra i quali si distinguono quelli di Pietro Cavallini, che alla fine del 1200 realizzò le storie di Maria.
La sosta successiva sarà dedicata alla Basilica di Santa Cecilia, situata nella zona più raffinata e pacata di Trastevere e legata alla figura di una delle sante più popolari della città e che qui in epoca romana subì il martirio. Nella chiesa potremo ammirare opere d’arte di epoche diverse, dai maestosi mosaici absidali al pregevole ciborio medievale di Arnolfo di Cambio del 1200, ma soprattutto co lasceremo coinvolgere dal fascino mistico della statua di Santa Cecilia eseguita da Stefano Maderno nel 1600, un’opera che riesce trasmette un senso di commozione come poche altre.
Termineremo il nostro percorso nella chiesetta di San Benedetto in Piscinula.
Situata in una delle piazze più caratteristiche di Trastevere dove si affaccia anche un imponente e ben conservata casa dei Mattei.
Tra le chiese di Trastevere è quella che senza dubbio salta meno all’occhio per le sue modeste dimensioni. Anche il suo campanile riesce a mala pena a fare capolino dai tetti delle case circostanti così da detenere il record del campanile più basso di Roma.
Tuttavia questa piccola chiesa è da considerasi un gioiello di arte e fede di Trastevere. L’importanza di questo luogo è legata al nome di un’altro illustre personaggio: San Benedetto da Norcia che qui probabilmente dimorò e trovò l’ispirazione per la sua “regola”.
Ciò che colpisce il visitatore che entra nella chiesa, è la percezione del trascorrere del tempo. Gli affreschi deteriorati o quasi svaniti, le pareti scalcinate, i pavimenti consunti, mattoni a vista non sono i segni di un degrado ma conferiscono al luogo quel senso di austerità e di umiltà che ben si accorda con l’ideale perseguito da San Benedetto.
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Un calendario per finanziare il restauro degli affreschi

Un classico dei regali di Natale è il calendario dell’anno che verrà. Quello di quest’anno è un calendario speciale, nato dalla collaborazione di tre associazioni abruzzesi attive a livello locale “Volontari delle Frazioni”, “Terra Adriatica” e “Una Fondazione per il Morrone” ed unite nell’ambizioso progetto di finanziamento di un intervento di manutenzione e di restauro conservativo degli affreschi presenti nella piccola cappella dell’eremo di S. Onofrio a Sulmona, luogo in cui visse, per alcuni anni, Pietro dal Morrone, salito sul soglio pontificio con il nome di Celestino V.
Il luogo conserva molto della sua antica suggestione, grazie anche a una serie di dipinti murali, i più importanti dei quali sono collocati nel minuscolo oratorio con volta a botte dipinta in azzurro con stelle a otto punte. Sono proprio gli affreschi i protagonisti dei diversi mesi del 2021: immagini che raccontano una delle più antiche e preziose testimonianze della pittura medievale abruzzese. Il ricavato del calendario, rappresentato dalle offerte spontanee di chiunque vorrà sostenere questa iniziativa, sarà interamente impiegato per il restauro degli affreschi di Sant’Onofrio al Morrone. L’immagine di copertina è stata gentilmente concessa dalle guide ambientali escursionistiche di Trip Abruzzo. Le immagini degli affreschi sono state gentilmente concesse dall’Associazione Terra Adriatica.
Alcune copie del calendario sono da già disponibili presso la Libreria Susi in via Mazara a Sulmona; l’edicola di piazza Capograssi e Il Libraio di Notte, in via Cavour 23 a Popoli.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Associazione “Volontari delle Frazioni”, Via Case Lupi 6, Sulmona, e-mail: damato.gaetano@libero.it • Associazione “Terra Adriatica”, via Fonte d’Amore 5, Sulmona, e-mail: terradriatica@gmail.com • Associazione “Una fondazione per il Morrone”, e-mail: unafondazioneperilmorrone@gmail.com

giovedì 10 dicembre 2020

"Il ciclo dei mesi" presentazione online

Giovedì 10 dicembre 2020
alle ore 18 saranno ospiti sulla pagina Facebook di Terra Nuova Edizioni , in diretta, Jenny Bawtree, autrice del libro "Il ciclo dei mesi. Da Aosta a Otranto alla scoperta di un tesoro dell'arte medievale italiana"; Salvatore Settis, storico dell'arte e autore della prefazione del volume; e Paolo Nannini, in arte Opaxir, fotografo.
L'eccezionale appuntamento che vi proponiamo approfondirà il contenuto del volume, corredato da duecento immagini, che rappresenta il primo compendio italiano delle magnifiche rappresentazioni artistiche dei mesi dell’anno nella forma di statue, bassorilievi, affreschi e mosaici, diffusi da Nord a Sud della Penisola.
Si tratta anche di un libro di viaggio, un invito a seguire le orme dell’autrice per raggiungere i 39 cicli, utilizzando in gran parte il treno e qualche autobus, con mappe e informazioni pratiche. 
Oggi possiamo leggere in queste opere un messaggio universale sui cicli della natura e una concezione di ecologia ante litteram.
Potrete porre le vostre domande scrivendole nello spazio dei commenti. Vi aspettiamo !

"Il Natale nell'Arte" con François Boespflug e Emanuela Fogliadini

Giovedì 10 dicembre 2020
dalle ore ore 10,00 Editoriale Jaca Book presenta online "Metti un autore in libreria". François Boespflug e Emanuela Fogliadini ci parlano del loro ultimo saggio: "Il Natale nell'arte".
La nascita di Gesù, concepito misteriosamente dallo Spirito Santo nel grembo di una giovane vergine di nome Maria, è la pietra angolare della Buona Novella e di tutta la dottrina cristiana sul Verbo di Dio fatto uomo. Evento razionalmente inspiegabile ma fonte di grandi speranze, la Natività è stata oggetto, un secolo dopo l’altro, della contemplazione e dello stupore di sapienti e fedeli. Celebrata e rappresentata nell’arte dagli inizi del cristianesimo ai giorni nostri, ha brillato in tutte le epoche e in tutti i continenti raggiunti dalla diffusione del Vangelo. Questo libro presenta una selezione di cinquanta opere d’arte. La più antica Natività risale al IV secolo e la più recente è del 2018. Ognuna è riprodotta a piena pagina, arricchita da un commento descrittivo, che ne evidenzia il contesto storico e le fonti letterarie, teologiche, artistiche di ispirazione e interpretazione. I due autori, teologi e storici dell’arte, sono desiderosi di coinvolgere il lettore e risvegliare una viva attenzione verso ogni opera e verso gli artisti che hanno immaginato un evento del quale non si finirà mai di esplorarne la forza.
François Boespflug, teologo, storico dell’arte e storico delle religioni, è professore emerito dell’Università di Strasburgo. È stato editor per le Éditions du Cerf, titolare della Chaire du Louvre nel 2010 e della Cattedra Benedetto XVI a Ratisbona nel 2013. Le sue numerose pubblicazioni si focalizzano sulla storia delle religioni e la rappresentazione del divino.
Eleonora Fogliadini si occupa d’iconografia e storia della teologia bizantina-ortodossa. Dottore in Teologia e in Storia del Cristianesimo, è docente di Storia della Teologia dell’Oriente cristiano presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e di Teologia ortodossa presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Milano e Pavia. 
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martedì 8 dicembre 2020

Assisi medievale, opera di Giancarlo Bocconi, a Torre Chiascina di Torchiagina

La bella e minuziosa ricostruzione della Assisi del tempo di Francesco è il frutto di circa venti anni di lavoro dell’assisano Giancarlo Bocconi. Mirabilmente riprodotta in piccoli tasselli di pietra rosa scolpita a mano. Si può ammirare la Porziuncola, il santuario di San Damiano, il Sacro tugurio e la chiesina dei lebbrosi di Rivotorto, il duomo di San Rufino, la Rocca, e le porte di Assisi: anche alcune non più esistenti. E’ esposta a Torre Chiascina di Torchiagina. “Un grande lavoro – ha detto l’autore – fatto con pazienza, dedizione sempre guidato da una profonda luce ispiratrice".
Realizzato interamente a mano in 17 anni (Gennaio 1992 – Gennaio 2009) con pietra rosa, malta, terracotta, ferro, legno ecc… rappresenta Assisi nel XIII secolo, periodo in cui è vissuto S. Francesco, con usi, tradizioni e scenari di quel tempo. Di Assisi sono state riprodotte le antiche mura, la Rocca (superbo bastione rappresentante l’impero germanico), l’antica città medievale fieramente ghibellina con le sue torri, i suoi casalini, le sue chiese, le botteghe, ove artigiani d’altri tempi forgiavano e creavano mille bellezze. Quindi i monumenti come l’Eremo delle Carceri, le chiesine di S. Damiano e della Porziuncola, Il Sacro Tugurio, pietre miliari dell’era del francescanesimo, i lebbrosari della Maddalena e di S. Rufinuccio, quest’ultimo famoso per l’episodio in cui Francesco, vincendo su se stesso, baciò il lebbroso, il tutto immerso nelle foreste e nel verde di quell’epoca di cui oggi non vi è più quasi traccia. Qui il tempo sembra essersi fermato, qui i ritmi della società moderna, con i suoi affanni e le sue storture sembrano essere davvero lontani. Qui l’uomo e l’ambiente risultano essere finalmente riuniti in perfetta simbiosi. La città è creata con l’impiego della pietra “rosa” del Subasio (circa 200.000 pezzi) la stessa con cui è stata costruita Assisi. I coppi dei solai (circa 35.000 pezzi) ed i pavimenti sono in terracotta.
Potete ammirare Assisi in Miniatura anche in rete cliccando qui !

lunedì 7 dicembre 2020

I mille anni di Ferdowsī (940-1020 d.C.)

L’Istituto ICOO ha realizzato un interessante progetto finalizzato a celebrare i mille anni della morte del più grande poeta epico della Persia, Hakīm Abol-Ghāsem Ferdowsī Tūsī, meglio noto semplicemente come Ferdowsī (940-1020 d.C.),  autore dello Shāh-Nāmeh, il Libro dei Re, l'epopea nazionale dei re di Persia.
ICOO ha voluto celebrare la ricorrenza con una serie di video conferenze, per meglio conoscere il poeta e la sua opera, e lo ha fatto grazie alla partecipazione di autorevoli esperti:
Alessandro Balistrieri
Michele Brunelli
Elettra Casarin
Isabella Doniselli Eramo
Giuseppe Solmi
Anna Vanzan
Potete seguire le loro conversazioni, se avete piacere, dal sito www.icooitalia.it: nella sezione “Eventi” troverete l’intero piano del progetto con i  link per vedere i singoli video.
Ringraziando i relatori per la loro entusiastica e professionale partecipazione e gli amici di Luni  Editrice per il decisivo supporto tecnico, auguro a tutti una buona visione.

domenica 6 dicembre 2020

Nuovo capitolo di archeologia urbana nel quartiere di Città Nuova a Massa Marittima

“I risultati delle indagini archeologiche in corso lasciano emergere dettagli di estremo interesse in relazione al quartiere di Città Nuova a Massa Marittima (GR) in epoca medievale”. Lo afferma l’archeologo Giuseppe Alessandro Fichera della Piacenti Spa incaricato dal Comune alla sorveglianza degli scavi in stretta connessione con la Soprintendenza Archeologica della Toscana.
Siamo a poca distanza dalla Torre del Candeliere (eretta del 1228), dove l’Amministrazione Comunale ha avviato di recente un intervento di riqualificazione  del Centro Commerciale Naturale che prevede il rifacimento di Via Marsala e di Via Populonia e dei primi interventi di valorizzazione dell’antico frantoio. Proprio durante i lavori di scavo sono emersi parti di basolato risalenti al pieno medioevo e frammenti di ceramiche che saranno presto analizzati per stabilirne la datazione.
Lo studio permetterà di aggiungere un nuovo tassello per ricostruire la pianificazione e la costruzione del quartiere di Città Nuova. Il suo nucleo, vicino al primitivo insediamento vescovile di Monteregio, in base alle conoscenze attuali fu pianificato a partire del XIII secolo dallo stesso vescovo e completato dal Comune di Massa Marittima nei secoli successivi. Nella città del Balestro l’attenzione alle ricerche di archeologia urbana è sempre stata grande e ha portato, negli ultimi venti anni, ad ottimizzare e a valorizzare progetti di opere pubbliche grazie ai risultati delle indagini archeologiche.
Sono ormai noti gli interventi e le scoperte venute alla luce nel complesso delle Clarisse, oggi sede della biblioteca comunale, o ancora nel Giardino di Norma Parenti nel quale, tra il 2014 e il 2015, sono venute alla luce tracce di un quartiere di case risalente al pieno Medioevo di cui si era persa ogni traccia. “Un’altra occasione che dimostra la stretta collaborazione che esiste tra Amministrazione Comunale e Soprintendenza – ha dichiarato Maurizio Giovannetti vicesindaco con delega ai lavori pubblici – che sta dando grandi risultati. L’obiettivo è quello di  portare alla luce la reale conoscenza storica del passato della città nel quadro di interventi volti a migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Questi nuovi lavori a Città Nuova, il Giardino di Norma Parenti e le Clarisse lo testimoniano”.

martedì 1 dicembre 2020

Domini canes in Trentino

Martedì 1 dicembre 2020 alle ore 17,30 conferenza online con Giosuè Ceresato "Domini canes in Trentino. I frati predicatori di San Lorenzo e alcuni casi di iconografia domenicana".
Abito bianco e cappa nera: gli eleganti santi e sante domenicani sono presenti anche nell’arte trentina. Libri, gigli, rose, cagnolini, ma anche fiamme, corone di spine e coltelli sono gli attributi che ci permettono di distinguere i rappresentanti più celebri di quest’ordine mendicante, di cui la presenza, nella città di Trento, è documentata per più di 500 anni, dal 1235 al 1778.
Per partecipare alla conferenza online è necessario iscriversi inviando una mail a valentinaperini@mdtn.it.
NON è un evento Facebook live!
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venerdì 27 novembre 2020

A tutto c’è rimedio ! Ricette e incantesimi medievali per il corpo e per la mente


Venerdì 27 novembre 2020
, alle ore 16,00 il Dipartimento di Studi Storici dell'Università degli Sudi di Milano, nelle persone di Marta Mangini, Marta Calleri, Marina Gazzini e Fabrizio Pagnoni, partecipa con uno stand dal titolo "A tutto c’è rimedio! Ricette e incantesimi medievali per il corpo e per la mente" a MEETmeTONIGHT 2020, evento di divulgazione scientifica italiana ed europea, aperto al grande pubblico promosso da Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca, Politecnico di Milano, Università Federico II di Napoli, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, dal Comune di Milano e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (con i suoi dipartimenti nelle città di Milano, Napoli, Padova e il CNR – Area di Ricerca di Padova.
L’iniziativa, parte integrante della Notte Europea della Ricerca, ha ricevuto finanziamento dall’Unione Europea all’interno del Programma QUADRO EUROPEO PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE HORIZON 2020 (Azioni Marie Skłodowska-Curie grant agreement N° 955329) e il patrocinio di Regione Lombardia.
Le attività laboratoriali proposte condurranno i partecipanti alla scoperta di ricette e incantesimi circolanti nella medicina e nella sapienza popolare medievali. Un percorso laboratoriale che illustra come uomini e donne nel Medioevo si siano confrontati con i disagi e i dolori del corpo e della mente escogitando percorsi di salute, bellezza, guarigione fisica e salvezza dell’anima. 
L’evento sarà trasmesso in livestreaming alla pagina facebook di MeetMeTonight 2020 dalle h. 16.00 alle h. 17.00. 
Il link per accedere e registrarsi e reperibile cliccando qui !

giovedì 26 novembre 2020

Premiazione Wiki Loves Monuments Italia 2020

È giunto finalmente il momento di scoprire chi sono i vincitori di Wiki Loves Monuments Italia 2020!
 
La premiazione dell'edizione italiana del concorso fotografico internazionale Wiki Loves Monuments 2020 si terrà in diretta Facebook Giovedì 26 novembre 2020 alle ore 18,00.
Per partecipare dovete solo seguirci sulla pagina Facebook di Wikimedia Italia, vi aspettiamo!
Programma dell'evento:
- Introduzione, a cura di Marta Arosio, responsabile delle relazioni con le istituzioni
- Saluti, a cura di Matteo Ruffoni, presidente Wikimedia Italia
- Premiazione dei concorsi locali Wiki Loves Basilicata, Wiki Loves Liguria, Wiki Loves Puglia, Wiki Loves Toscana, a cura dei coordinatori locali
- Creval per Wiki Loves Monuments Italia, a cura di Federico Ascari, Resp. Area Corporate Identity, Communications, Marketing e Sustainability di
Gruppo bancario Credito Valtellinese
- Premiazione del concorso nazionale, a cura della giuria nazionale.

mercoledì 25 novembre 2020

Le origini mitiche dei Longobardi

Il salotto letterario Emanuele Crisolora, seconda stagione dedicata all'Italia bizantina, dedica la terza puntata, in programma mercoledì 25 novembre 2020 dalle ore 21,00, alle origini mitiche dei Longobardi. Popolo che molto ebbe a che fare con i Bizantini in Italia. Ospite il prof. Francesco Borri (Unive). 

La conversazione avverrà su GMeet a questo indirizzo

Immagine tratta da "I Longobardi in Italia", disegno di G. Rava.
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lunedì 23 novembre 2020

Conversazione con Hisham Matar e i maesti della pittura medievale

Il festival Dedica 2020, nella sua edizione on-line che già tante soddisfazioni sta riservando, con i lusinghieri dati di partecipazione registrati nella prima giornata,
prosegue con la presentazione dell’ultimo libro di Hisham Matar, “Un punto di approdo” (Einaudi).
Un appuntamento particolarmente atteso, che nell’idea originaria del festival e nella sua consueta collocazione di marzo era uno dei più importanti, visto che sarebbe stata la prima presentazione italiana del nuovo lavoro dell’autore.
Lunedì 23 novemvre 2020, dalle ore 21,00 sul canale You Tube e il profilo Facebook Dedica Festival sarà disponibile la conversazione registrata fra Hisham Matar, collegato dalla sua casa di Londra e il critico d’arte Fulvio Dell’Agnese, nel convento San Francesco di Pordenone. Un’ora fitta in cui il premio Pulitzer racconterà “Un punto di approdo” (questo il titolo del libro) incontro con la città di Siena e i maestri della pittura medievale, una delle sue grandi passioni (il titolo originale è infatti “A month in Siena”, 2020).
Il primo folgorante incontro di Hisham Matar ( che è fra l’altro laureato in architettura) con la pittura della Scuola senese risale ai suoi giorni da studente a Londra, poco dopo che il padre era sparito nelle prigioni di Gheddafi senza piú fare ritorno. Venticinque anni piú tardi, in cerca di rigenerazione e quiete, Hisham Matar parte per la città che di quella tradizione artistica fu la culla. Il suo viaggio a Siena dura trenta giorni, durante i quali le visite quotidiane alle opere di Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti e gli altri si alternano a lunghe passeggiate senza meta. I vicoli e le piazze della città sono membra di un «organismo vivente» dove un incontro fortuito scatena un ricordo, un’architettura rimanda a un dipinto, nel tracimare continuo di un’esperienza nell’altra che restituisce una visione, compiuta e commovente, del rapporto fra l’arte e la condizione umana.
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martedì 17 novembre 2020

"Marco Polo e la Via della Seta" webinar online

Marco Polo è forse il capostipite degli escursionisti moderni. Personaggio a cavallo tra mito e leggenda è stato almeno una volta nella mente di tutti noi viaggiatori. Veneziano di nascita, appartenente ad una famiglia benestante di mercanti, la sua vita cambierà per sempre, proiettandolo nella storia, a partire dal 1271.
 
In quell’anno Marco Polo dovrebbe avere 17 anni. Insieme al padre Niccolo e allo Zio Matteo parte alla volta dell’oriente. Il suo viaggio durerà oltre 25 anni e lo porterà fino al margine orientale dell’Asia, alla corte cinese del potentissimo Qubilai Khan. 
La distanza percorsa e le avversità affrontate hanno ancora oggi dell’incredibile e rimangono incredibilmente affascinanti. Dopo la traversata in mare da Venezia a San Giovanni d’Acri, nell’odierno Israele settentrionale, la carovana si addentra nel cuore dell’Asia attraverso terre esotiche, ostili, caldissime o gelate, desertiche, steppiche, abitate da popoli e culture differenti spesso in lotta tra loro. 
Lasciato Israele infatti inizia quasi subito il deserto iracheno e poi il territorio persiano, l’attuale Iran. In Persia Marco Polo si imbarca nuovamente e navigando nel golfo Persico raggiunge il sud del Paese. Sarà l’ultimo tragitto via mare. Dallo stretto di Hormuz si dirigerà verso nord verso le antiche vie carovaniere: attraversando gli attuali Turkmenistan, Uzbekistan, Kirghizistan, le ex Repubbliche Sovietiche dell’Asia centrale, si troverà davanti alle catene montuose più imponenti del mondo: il sistema costituito Himalaya-Karakorum-Pamir con le vette più alte del pianeta. 
Valicate le montagne un altro incredibile ambiente: il deserto di TaKlamakan, siamo nell’estremo occidente dell’universo cinese. E poi ancora il deserto del Gobi posto al confine tra le attuali Cina e Mongolia. Ed infine, sfiorando la grande muraglia, la mitica capitale Khambaliq, l’odierna Pechino, nella fredda e arida Cina settentrionale. 
E nella capitale Marco Polo sarà ricevuto alla corte e continuerà a stupire con le sue vesta finché, anni dopo, non deciderà di rientrare in Occidente. Stavolta compirà la maggiorparte del tragitto in Nave. Rientrato nella penisola finirà prigioniero dei Genovesi, allora in lotta con Venezia, e sarà proprio in carcere che narrerà le sue memorie a Rustichello da Pisa che redigerà la prima versione, in Franco Italiano, di quello che passerà alla storia come il Milione. 
Alle avventure di Marco Polo sarà dedicato il Webinar-t di Narciso d’Autore di Mercoledì 18 novembre 2020 dalle ore 21,00 alle 22,30: vi aspettiamo! La presentazione avverrà mediante l’utilizzo della piattaforma zoom che occorrerà scaricare gratuitamente e preventivamente.
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