venerdì 31 dicembre 2021

"I novellatori" alla scoperta di Arezzo

Un percorso teatrale nella magia del Natale insieme a due attori in abiti medievali. Il 2022 dell’associazione culturale Noidellescarpediverse prenderà il via domenica 2 gennaio 2022 con lo spettacolo itinerante “I novellattori” che proporrà tre repliche alle 15.30, alle 16.30 e alle 17.30, con partecipazione gratuita e con partenza da Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi. L’appuntamento è rivolto a un pubblico di tutte le età, dai bambini agli adulti, ed è inserito nel calendario di “Arezzo - Città del Natale” promosso dalla Fondazione Arezzo Intour in collaborazione con il Comune di Arezzo.
I protagonisti de “I novellattori” saranno Samuele Boncompagni e Lenny Graziani che, indossando le vesti di antichi cantastorie medievali, racconteranno alcune delle più belle leggende della tradizione natalizia. Teatro, poesia e storia si uniranno all’anima comica che da sempre caratterizza le produzioni dei Noidellescarpediverse per proporre uno spettacolo capace di far sognare, di incuriosire e anche di divertire, il tutto in un teatro di raro fascino come il centro storico immerso nelle atmosfere festive di “Arezzo - Città del Natale”. L’iniziativa, infatti, sarà itinerante e prevede tappe in più spazi cittadini dove saranno messi in scena i diversi racconti, prima di far ritorno per il finale a Casa Museo Ivan Bruschi. Questa iniziativa permetterà inoltre di tornare ad assistere al format de “I novellattori” che, rodato con successo dal collaudato duo formato da Boncompagni e Graziani nel corso dei fine settimana estivi di luglio e agosto, sarà ora proposto in una più attuale veste dedicata al periodo natalizio. «Aspettiamo spettatori di tutte le età per un inizio di 2022 all’insegna della magia del Natale e del divertimento - commenta Boncompagni. - “I novellattori” è un progetto che nasce con l’idea di far scoprire i luoghi più belli del centro storico attraverso la letteratura, la poesia e il teatro, dando vita una simbiosi resa ancor più unica e suggestiva dalle atmosfere festose della “Città del Natale”».

lunedì 27 dicembre 2021

Thomas Becket AD 1170


Dopo lo straordinario successo della precedente edizione, Mottola è pronta ad illuminarsi con le suggestioni di Thomas Becket AD 1170. La cittadina in provincia di Taranto, anche quest’anno, omaggia il suo Santo patrono con un’iniziativa senza precedenti. Luci, suoni, narrazioni e grafica digitale nell’Immersive Art Experience. Dal 27 dicembre 2021 e sino al 9 gennaio 2022, dalle ore 18:00 alle ore 22:00 nella Chiesa del Convento a Mottola (in via Vito Sansonetti 41) sarà possibile assistere ad una combinazione unica e imperdibile di arte iconica e animazione digitale per vivere un’esperienza indimenticabile che catturerà il cuore, affascinerà la mente e ispirerà l’immaginazione. “History, Light & Sword” il tema scelto per questa edizione che, ancora una volta, regalerà grandi emozioni grazie alla tecnologia in grado di conquistare tutti i sensi.

Il progettovincitore del bando per le rievocazioni storiche del ministero della Cultura, è a cura dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket con la collaborazione del comune di Mottola. Regia Antonio Minelli, parte tecnica affidata a Full Service di Luigi Nardelli. Il percorso immersivo è visitabile gratuitamente, previa prenotazione sul sito www.becket1170.it. Si accede solo con mascherina, a piccoli gruppi e muniti di green pass. Il progetto è realizzato nel rispetto della normativa anti- Covid.

Visita guidata "Bari Medievale"

Martedì 28 dicembre 2021 alle ore 17.00 appuntamento con l’itinerario “Bari Medievale”. Da Municipio romano a capitale d’Italia, da Emirato arabo a porta per la Terra Santa. Scopriremo insieme il periodo storico più importante della nostra città.
Costo: 10 euro
Porta Nova
Palazzo del Sedile e gogna pubblica
Via Francigena
Corte del Catapano
Basilica di San Nicola
Cattedrale
Punto d’incontro: Piazza del Ferrarese
Come PRENOTARE: mandando un whatsapp al 3403394708 indicando il numero di partecipanti, un cognome e un numero di telefono.
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mercoledì 22 dicembre 2021

"Amplissimis Laudibus Extollendus" a Sarzana SO)

Un altro appuntamento dedicato al Sommo Poeta, questa volta organizzato dall’assessorato alla cultura presso la biblioteca civica. “AMPLISSIMIS LAUDIBUS EXTOLLENDUS”, è questo il titolo dell’iniziativa in programma giovedì 23 dicembre 2021 alle ore 16,00 alla Martinetti, in via Landinelli. Dopo l’introduzione del professor Egidio Banti interverrà la dottoressa Laura De Luisa che affronterà il tema della figura di Dante vista con gli occhi di Boccaccio.
Durante l'appuntamento  verranno letti passi tratti dalla Divina Commedia e testimonianze letterarie con cui Boccaccio testimonia la sua ammirazione verso il Sommo Poeta.
Per partecipare all'incontro è necessario prenotarsi allo 0187/614284.
Si ricorda che per accedere alla biblioteca è indispensabile il Green Pass.

martedì 21 dicembre 2021

Cena Dantesca a Matelica

Giovedì 23 dicembre 2021 al Foyer del Teatro in
Via Umberto I, 22 a Matelica (MC), alle ore 20.30 In collaborazione con Angie Art e Verba et Soni "A cena con Dante Alighieri". Al Foyer del Teatro un tuffo indietro di 700 anni per un evento a tema dedicato al più grande poeta italiano. Allestimenti, musiche, testi, corner fotografico, cibo e vino per fare un salto nel passato e celebrare il padre della lingua italiana con una serata diversa dal solito.
MENU'
- Tagliere fiorentino rinforzato
- Lenticchie con salsiccia in umido
- Maialino al rosmarino
- Cicoria strascinata
- Dolce 1300
Prezzo: 30 euro a persona (bevande escluse)
In abbinamento l'oste propone i vini dell'Associazione Produttori Verdicchio di Matelica.
Info e prenotazioni: tel. 348 8868022 - Super green pass obbligatorio. Posti limitati.
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lunedì 20 dicembre 2021

"Lectura Dantis" di Quirino Principe: VII Canto del Purgatorio

Lunedì 20 dicembre 2021
alle ore 18,30 nuovo appuntamento con la "Lectura Dantis" di Quirino Principe alla Libreria "Città Possibile": lettura e commento del VII Canto del Purgatorio.
Vieni in libreria, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza, o segui la diretta su questa pagina Facebook: www.facebook.com/jacabook. Libreria "Città Possibile", via Frua 11 (ingresso da via delle Stelline) Milano.
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venerdì 17 dicembre 2021

Grossetum Fesival - Storia, cultura e gusto della Maremma


Il centro storico di Grosseto torna ad abbracciare le sue origini medievali grazie a “Grossetum – Storia, cultura e gusto della Maremma”, il festival che venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 dicembre 2021 animerà le vie più suggestive all’interno delle mure medicee della città.
L’evento, organizzato da Grossetofiere con il Comune di Grosseto in collaborazione con Artex – centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana, vuole valorizzare l’immenso patrimonio storico che impreziosisce la nostra città, con spettacoli, saltimbanchi, in grado di trasportare cittadini e turisti nelle atmosfere di un passato fatto di mistero, di cultura e di bellezza.
L’evento si svilupperà tra le Piazze Baccarini, Indipendenza e San Francesco che saranno animate nelle tre giornate della manifestazione da eventi rievocativi della storia medievale della città di Grosseto.
Una portale d’ingresso sarà posto tra via Cairoli e corso Carducci: una volta entrati la modernità scompare per lasciare spazio alla storia.
Piazza San Francesco sarà interamente dedicata  alle eccellenze enogastronomiche, di artigianato locale e alle tradizioni,  con gazebo che ospiteranno aziende agro-alimentari e di manifattura con un richiamo agli antichi mestieri.
Per i più piccoli  ma non solo il grande gazebo dei Falconieri del Re, ospiterà rapaci di ogni genere che saranno i protagonisti di magnifici spettacoli in volo libero dove il pubblico sarà invitato a partecipare direttamente.
Il programma prevede per i tre giorni della rassegna  spettacoli e dimostrazioni, momenti ludico-didattico, giullari, saltimbanchi, giocolieri e mangiafuoco, coreografie e giochi di luce.

mercoledì 8 dicembre 2021

"Le arti e gli antichi mestieri della Valle del Primo Presepe" a Rieti

Da mercoledì 8 dicembre 2021 a domenica 9 gennaio 2022, torna l’atteso e suggestivo mercato medievale denominato “Le arti e gli antichi mestieri della Valle del Primo Presepe”, realizzato dai figuranti in costume de La Compagnia Arcieri di San Giovanni, nata nel 2004 e inserita nel 2015 tra i cinque migliori gruppi storici italiani. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Rieti, in collaborazione con la Diocesi di Rieti e con il sostegno del Consiglio Regionale del Lazio.
L’evento è finalizzata alla conoscenza delle tradizioni popolari medievali risalenti all’epoca in cui visse san Francesco e si inserisce in un progetto culturale di ampio respiro volto alla valorizzazione della Valle Santa reatina. Le arti e gli antichi mestieri nel presepe vivente è pertanto il tema guida della serie di attività che, grazie al supporto della compagnia di rievocazione storica, verranno realizzate in dodici appuntamenti. Si potranno dunque ammirare le rappresentazioni delle arti e dei mestieri medievali, con un percorso guidato, e si potrà partecipare a dei laboratori didattici nei quali poter apprezzare il valore dei materiali e tecniche in uso nel Basso Medioevo. Il mercato medievale è costituito da numerosi banchi espositivi (arcaio, tintore, speziale, fabbro, armaiolo, alchimista, banchi della cucina, delle candele, delle frecce). Novità dell’edizione 2021 il banco dell’intreccio di vimini. Il Mercato Medievale sarà allestito presso gli Archi del Palazzo Papale e sarà aperto al pubblico e animato per dodici giornate a partire da mercoledì 8.

Vita quotidiana nella Ravenna Medievale

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sabato 4 dicembre 2021

Il «Rotolo di Treponti», “autobiografie” di savonesi di ottocento anni

L’edizione del rotolo di Treponti e un’analisi del suo contenuto sarà presentata dagli autori, Domenico Ciarlo e Furio Ciciliot, sabato 4 dicembre 2021 alle ore 17.00, Stella Maris, piazza Rebagliati, Porto di Savona.
Un rotolo di pergamena, lungo quasi undici metri e alto venticinque centimetri, redatto nel 1221, esattamente ottocento anni or sono: questo è il «Rotolo di Treponti» conservato nell’Archivio Storico del Comune di Noli.
Come sottolineava Guido Malandra che lo fece restaurare all’inizio degli anni Ottanta, purtroppo separando tra loro le sedici pergamene cucite che lo componevano, si tratta di un documento archivistico pressoché unico, certamente tra i più preziosi conservati a Noli e, incredibilmente, finora inedito e conosciuto solamente da pochi medievisti.
Altrettanto unico è il testo contenuto: una lunga diatriba tra nolesi e savonesi per l’utilizzo della vecchia via romana della val Quazzola, allora detta via di Treponti. Trentanove savonesi da 30 a 105 anni sono chiamati a descrivere il territorio e i traffici su quel percorso e lungo la strada di Montemoro, arteria fondamentale tra il porto di Savona e la valle Padana. Ma, soprattutto, parlano di loro stessi, delle loro vite e dei loro viaggi.
Avremo modo di parlare a lungo di quelle testimonianze, dato che il rotolo è stato interamente trascritto dal paleografo Domenico Ciarlo e, con un inquadramento storico di Furio Ciciliot, e fa parte di un volume della «Collana di Fonti e Studi», finanziato dalla nostra Società.
Il lavoro di trascrizione è stato particolarmente difficoltoso perché se ne sono potute leggere molte parti solamente con la luce di Wood, dato il loro precario stato di conservazione; ringraziamo il socio Teresio Ricchebuono per l’assistenza ricevuta durante i ripetuti accessi all’archivio storico. Ci preme sottolineare come molte delle testimonianze parlino approfonditamente della struttura territoriale ed amministrativa del Comune di Savona, sottolineandone la piena autonomia dai marchesi già all’inizio del XII secolo, come si rileva dal frammento qui riportato, che riferisce che da cent’anni e più – quindi da ancor prima del 1121 – il territorio savonese da Albisola a Zinola e dal mare al giogo è libero e indipendente.

Sant'Agata di Puglia nel Medioevo

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"Stella nova ‘n fra la Gente" a Bevagna (PG)

Bevagna si fa presepe. Le atmosfere medievali del borgo faranno ancora una volta da sfondo alle scene della Natività, all'arrivo dei Magi guidati dalla stella, ai pastori e alle greggi, ai suoni e alle antiche melodie, ai profumi intensi di focacce e vini speziati, agli uomini e alle donne che nelle buie notti dell'età di mezzo aspettavano con emozione il grande evento.
Dopo il grande successo degli anni passati, la città delle Gaite torna a vestire gli abiti medievali per la terza edizione di “Stella Nova ‘n fra la Gente”, presepe vivente ambientato all’inizio del 1300, una edizione arricchita di nuove scene e di nuove suggestioni.
In attesa di entrare nel vivo delle festività, a partire dal 4 dicembre 2021 si potrà visitare il borgo in versione natalizia con le calde luminarie e le proiezioni monumentali di suggestive immagini sulla bellissima facciata della chiesa di San Michele Arcangelo.
Il Presepe vivente medievale è organizzato dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo in collaborazione con il Mercato delle Gaite e l'Amministrazione comunale di Bevagna.

martedì 30 novembre 2021

A riveder le stelle. La divina commedia come non l’avete mai sentita

Aldo Cazzullo con la partecipazione straordinaria di Piero Pelù conduce il pubblico alla scoperta di Dante giovedì 2 dicembre 2021 al Teatro Piermarini di Matelica in A riveder le stelle. La divina commedia come non l’avete mai sentita, regia di Angelo Generali, spettacolo proposto nell’ambito della stagione teatrale promossa dal Comune di Matelica con l’AMAT. 
A riveder le stelle vuole essere un racconto teatrale sul più grande poeta della storia dell’umanità e sulla sua opera più famosa. Un racconto che avrà proprio come la Commedia due guide: un narratore, Aldo Cazzullo, accompagnato nel suo racconto da musiche e immagini a testimonianza quanto sia importante e ancora attuale l’eredità dell’Alighieri, e un lettore che riporterà la lingua di Dante e la musicalità dei suoi versi, il fiorentino Piero Pelù. Lo spettacolo offre un percorso attraverso la ricostruzione dell’esperienza del poeta nell’Inferno descritto nella Divina commedia, gli incontri più noti, i personaggi grandiosi e maledetti, le incursioni nella storia e nell’attualità e un incredibile viaggio in Italia da nord a sud. Dante è il poeta che inventò l’Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese. Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale: perché raccoglie l’eredità dell’Impero Romano e del mondo classico; ed è la culla della cristianità e dell’umanesimo. L’Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante. Non solo, Dante è il poeta delle donne. È solo grazie alla donna – scrive – se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra. La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla salvezza. Ma il poeta ha parole straordinarie anche per le donne infelicemente innamorate, e per le vite spente dalla violenza degli uomini: come quella di Francesca da Rimini. Aldo Cazzullo ha ricostruito parola per parola il viaggio di Dante nell’Inferno e ne ha scelto – in questo che è anche un percorso tra le innumerevoli bellezze d’Italia – gli incontri più noti, con frequenti incursioni nella storia e nell’attualità.  Dante infatti è severo con i compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l’interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie.
Lo spettacolo è tratto da A riveder le stelle Dante il poeta che inventò l’Italia di Aldo Cazzullo (Mondadori 2020), produzione Corvino Produzioni. 
Informazioni e prevendita: biglietteria Teatro Piermarini 0737 85088, biglietterie circuito Vivaticket e on line su www.vivaticket.com. Inizio spettacolo ore 21.15.

venerdì 26 novembre 2021

"Il Carmine nel Medioevo” e il suo patrimonio artistico

E' un simbolo di innovazione come sede del Laboratorio Aperto, ma venerdì 26 novembre 2021 – con il contributo del Laboratorio stesso – il focus sul complesso del Carmine sarà dedicato al suo antico patrimonio artistico. L'appuntamento è per le ore 17,00 con la direttrice dei Musei Civici di Piacenza Antonella Gigli a illustrare segreti e tesori custoditi nella ex chiesa di piazza Casali 10, con particolare attenzione agli affreschi, risalenti al periodo medievale, ancora visibili in alcune parti dell'edificio.
“Sarà un'opportunità preziosa – sottolinea l'assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi – per svelare e conoscere più a fondo la storia plurisecolare del Carmine e le numerose funzioni cui, nel tempo, è stata destinata questa struttura, restituita a Piacenza nel dicembre 2019 dopo un lungo periodo di abbandono e chiusura, grazie all'importante opera di restauro che oggi permette alla collettività di fruire di uno spazio polivalente di rara bellezza. Emblema del percorso verso la Smart City e di tanti progetti rivolti al futuro, che fanno della sostenibilità e dell'uso intelligente delle tecnologie un elemento cardine, il complesso di piazza Casali è anche teatro di mostre, convegni e attività formative che trovano, nel connubio tra la suggestione monumentale e la sapiente riqualificazione che ha ridato vita all'edificio, la sede ideale. A pochi passi da Palazzo Farnese e dai Musei Civici, un altro fulcro di grande interesse culturale, architettonico e artistico che merita una visita”. 
L'evento rientra, nelle attività di promozione e valorizzazione del Laboratorio Aperto di Piacenza, realizzate con il sostegno della Regione Emilia Romagna grazie al Fondo europeo per lo sviluppo regionale Por Fesr 2014-2020. La partecipazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria presso lo sportello Iat-R per l'informazione e l'accoglienza turistica, in piazza Cavalli 7, rivolgendosi allo 0523-492001 (dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 17) o scrivendo a iat@comune.piacenza.it.

Gesta d'arme. Torneo di Castiglione Olona

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martedì 23 novembre 2021

Alla Camera di commercio di Sassari uno spaccato di vita medievale

Mercoledì 24 novembre 2021
alle ore 17:15,  in via Roma a Sassari, nella prestigiosa sede della Camera di Commercio del Nord Sardegna, il Priorato delle Antiche Contrade di Torres, associazione enogastronomica con sede a Sassari, presenterà i risultati delle ultime iniziative svolte nell’ambito del progetto  “Storia tradizioni ed enogastronomia in epoca giudicale”, ambiziosa iniziativa portata avanti grazie all’interessamento della Camera di Commercio del Nord Sardegna e della Fondazione di Sardegna.
Dopo i saluti di Stefano Visconti, presidente della Camera di commercio, e di Tito Paolini, Priore dell’associazione, si entrerà nel vivo dell’incontro.
Paolo Cau, storico e archivista, che da tempo si occupa di temi di storia urbana e di storia sociale in cui l’alimentazione assume un posto privilegiato, presenterà il suo nuovo libro “Cosas mandicatorgias”, dialogando con Alessandro Soddu, dell’Università di Sassari, docente di storia medioevale.
Seguirà l’attribuzione dei diplomi di partecipazione ai cuochi che hanno frequentato il corso di formazione sulla cucina medioevale, organizzato dal Priorato e tenuto da Tommaso Sussarello, esperto enogastronomico. Cuochi provenienti dalle cucine di Sassari, Porto Torres, Stintino, Alghero, Ozieri e Bonorva :  Piero Careddu, Gianluca Chessa,  Massimiliano Cilia, Efisio De Negri,  Christian Fozzi,  Francesca Gambella, Salvatore Pazzola, Marilena Pintus,  Salvatore Polo e Gianvittorio Zichi.

venerdì 19 novembre 2021

"Alghero Medioevale" presentazione a Alghero

Venerdì 19 novembre 2021
alle ore 18,00 presso la sala conferenze del “Quarter” In Largo Lo Quarter, ad Alghero, l’Òmnium Cultural de l’Alguer e la Delegazione della Generalitat de Catalunya in Italia, Ufficio di Alghero, presentano il libro del Professor Angelo Castellaccio “Alghero Medioevale”, edito dalla Edes di Sassari.
Il libro che si compone di due volumi di complessive 1400 pagine, per la ricostruzione analitica degli avvenimenti storici supportati da numerosi documenti inediti, è senza dubbio l’opera più completa riguardante il periodo più significativo della nostra città, il medioevo, e rappresenta un importante studio e punto di riferimento per accademici, storici, studenti ed appassionati della storia di Alghero.
Lo studio parte dalle origini della città di Alghero con la dominazione dei Doria e ripercorre il periodo catalano-aragonese  attraverso le complesse vicissitudini legate  alla conquista di Alghero, ai conflitti con il regno Giudicale di Arborea, alle problematiche connesse al ripopolamento, alla vita quotidiana dei nuovi abitanti, alla sua economia, ai traffici commerciali, all’organizzazione amministrativa ed al sistema difensivo, all’assetto urbano, etc.
Il professore Angelo Castellaccio, che ha legami familiari con Alghero, si è formato nella Scuola cagliaritana dei Proff. Alberto Boscolo e Francesco Cesare Casula, ha insegnato nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, di cui è stato vice-preside, ed è autore di diverse pubblicazioni fra le quali. “ Alghero e le sue mura nel libro dei conti di Bartomeu Clotes”; “ Aspetti di Storia Italo- catalana”; “ La struttura Urbana di Alghero nei secoli XIII-XV.
Coordineranno l’incontro, Stefano Campus presidente dell’Òmnium Cultural de l’Alguer e Gustau Navarro Barba rappresentante dell’Ufficio di Alghero della Generalitat de Catalunya. Dopo l’intervento dell’autore è gradito l’intervento del pubblico.
Per partecipare alla conferenza è necessario prenotarsi all’indirizzo di posta elettronica omnium.alguer@gmail.com, o inviare un messaggio whatsapp al numero 347 463 5244 o telefonare al numero fisso 079 4135199 e possedere il green pass.

"Le donne in Dante" conferenza stampa

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giovedì 18 novembre 2021

“Donne medievali. Sole, indomite, avventurose“ presentazione a Roma

Giovedì 18 novembre 2021

alle ore 17,00 nella
Sala Conferenze Pigorini
 in Piazza Guglielmo Marconi, 14  a Roma (ingresso con Green Pass) si tiene la presentazione del libro
 “Donne medievali. Sole, indomite, avventurose“, (Il Mulino, 2021) con l’autrice 
Chiara Frugoni.
«Ma d’ongni chosa mi darei pace, pure che fosi chognosciuto la metà di quello ch’io fo» Margherita Datini, lettera del 28 agosto 1398. 
Nella società medievale, guerriera e violenta, la presenza femminile rimane in ombra: le donne, per lo più analfabete e sottomesse, offese e abusate, a volte addirittura considerate specie a parte rispetto agli uomini, come gli animali, non hanno voce. A meno di non essere obbligate al monastero, dove possono vivere in modo più dignitoso, imparando a leggere e scrivere. 
Da dove viene tanta misoginia? Una volta affermatosi il celibato dei preti con Gregorio VII, ogni donna è una Eva tentatrice, non compagna dell’uomo ma incarnazione del peccato da cui fuggire. Eppure, da questa folla negletta emergono alcune personalità eccezionali, capaci di rompere le barriere di un destino rigidamente segnato. Illuminate dalla finezza decifratoria di Chiara Frugoni, oltre che da un bellissimo corredo di immagini, incontriamole: sono monache e regine come Radegonda di Poitiers, scrittrici geniali come Christine de Pizan, personaggi leggendari come la papessa Giovanna, figure potenti come Matilde di Canossa, donne comuni ma talentuose come Margherita Datini. Tutte hanno scontato con la solitudine il coraggio e la determinazione con cui hanno ricercato la piena realizzazione di sé.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi numerosi libri segnaliamo, per il Mulino, «Vivere nel Medioevo. Donne, uomini e soprattutto bambini» (2017), «Uomini e animali nel Medioevo. Storie fantastiche e feroci» (2018), «Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti» (2019), «Paure medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo» (2020). I suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.

"Stato d'assedio" presentazione a Firenze

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lunedì 15 novembre 2021

L’immaginario medioevale nella cattedrale di Piacenza

Nell’ambito delle celebrazioni per i 900 anni della Cattedrale di Piacenza, iniziate con l’apertura dell’Anno Giubilare, mercoledì 17 novembre 2021 alle ore 18:00 presso Kronos – Museo della Cattedrale in
via Prevostura 7, a Piacenza si terrà una conferenza dal titolo «L’immaginario medioevale nella cattedrale di Piacenza» organizzata dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio in collaborazione con CoolTour s.c. e tenuta da Luca Maffi, storico e critico d’arte.
Fondata nel 1122, la Cattedrale di Piacenza può vantare ancora oggi un ciclo scultoreo romanico di estremo interesse, non sempre però comprensibile nella sua interezza. Con l’aiuto dell’esegesi patristica, è ora possibile offrire una lettura unitaria per le numerose e varie immagini che da quasi 900 anni dialogano con il fedele, mettendolo in guardia dai pericoli e guidandolo verso la salvezza.
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venerdì 12 novembre 2021

Dante e il Medioevo nell'immaginario fiorentino del primo '900

Nell'ambito degli eventi autunnali dedicati ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, sabato 13 novembre 2021 alle ore 10,00 nell' Auditorium dell'Archivio di Stato di Firenze
si terrà una conferenza sul tema "Dante e il Medioevo nell'immaginario fiorentino del primo '900. Dall'architettura al cinema", con accesso libero previa esibizione del Green Pass.
Gli interventi di Mauro Cozzi (Unifi), Daniela Manetti (Unipi) e Luca Mazzei (Università di Roma “Tor Vergata"), introdotti dalla direttrice Sabina Magrini, avranno come oggetto privilegiato il film del 1922 "Dante nella vita e nei tempi suoi", diretto da Domenico Gaido e girato interamente negli studi realizzati per l’occasione a Firenze, nella zona di Rifredi.
A fare da cornice all’evento, saranno in mostra alcuni dei principali documenti relativi alla vicenda umana e politica di Dante, affiancati da materiali legati alla fortuna novecentesca del Poeta, tra i quali una selezione delle cartoline di argomento dantesco del collezionista Giulio Baldassari, oggi conservate presso gli archivi della Fondazione Ezio Franceschini.​

mercoledì 10 novembre 2021

"Madri, madri mancate, quasi madri. Sei storie medievali" presentazione a Ferrara

Mercoledì 10 novembre 2021
alle ore 17,00 presoo la Biblioteca Ariostea in Via delle Scienze, 17 a Ferrara si tiene la presentazione del volume "Madri, madri mancate, quasi madri. Sei storie medievali" (Laterza, 2021) di Maria Giuseppina Muzzarelli. Ne parlano con l’autrice Tommaso di Carpegna Falconieri e Silvana Vecchio.
Non solo donne famose, come Matilde di Canossa o Caterina da Siena. Ci sono anche personaggi meno noti, come Margherita Datini o Alessandra Macinghi Strozzi, in questa galleria di figure femminili, accomunate dallo sguardo attento ed empatico che Maria Giuseppina Muzzarelli getta sulle loro biografie. Sotto la lente della storica il rapporto a tratti difficile con la maternità - una maternità reale, o simbolica, o addirittura negata - rivela pieghe inedite nelle biografia di queste donne e restituisce loro uno spessore psicologico spesso trascurato dalla storia 'ufficiale'. A cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea.