domenica 31 maggio 2020

Riparte Castelli Aperti

Hanno affrontato guerre e pestilenze e non può certo essere il coronavirus a tenere chiuse le porte di castelli e dimore storiche del Piemonte. Con questo spirito riparte domenica 31 maggio 2020 Castelli Aperti, rassegna che da ben 25 anni promuove un circuito di strutture sparse su tutto il territorio regionale.
«A causa dell’emergenza sanitaria quest’anno la rassegna inizia con oltre un mese di ritardo - spiega Elisa Bogliotti, vice presidente dell’associazione Amici di Castelli Aperti, che ne cura la promozione -. Nonostante il periodo difficile, le strutture del circuito si stanno organizzando per garantire un sistema di visite che rispetti le linee guida nazionali per la prevenzione e il contenimento. Ci saranno obblighi da rispettare come gli ingressi contingentati, prenotazioni obbligatorie e mascherina da indossare, ma non viene meno il piacere di poter finalmente tornare a scoprire l’affascinante patrimonio culturale e architettonico della nostra regione».
Castelli Aperti, che vede anche il sostegno della Regione e dell’associazione delle fondazioni bancarie del Piemonte, oltre a godere del patrocinio Unesco e delle Province, avrà cadenza settimanale di domenica in domenica fino al primo novembre, coinvolgendo una cinquantina tra dimore storiche, musei, palazzi, giardini e torri.
«Nata su impulso delle province di Alessandria, Asti e Cuneo nel basso Piemonte - ricorda Elisa - la rassegna in questi cinque lustri ha vissuto cambiamenti. Da tempo ci siamo costituiti in associazione e coinvolgiamo tutto il territorio regionale. Stiamo lavorando su progetti e tematiche non scontate, animate dall’amore per il patrimonio architettonico culturale piemontese. Una di queste è la promozione degli archivi e delle biblioteche nei castelli. Stiamo puntando al coinvolgimento delle famiglie, con eventi dedicati ai più piccoli».
L’associazione, che raccoglie al suo interno i proprietari delle dimore storiche, passando per enti e comuni fino ad arrivare ai visitatori che sono parte attiva del circuito, ha un vertice tutto al femminile. Accanto a Elisa Bogliotti la presidente Marilena Chiavero e Annamaria Delmonte che cura progettazione e fundraising.
Tra le novità del 2020, un sito internet completamente rinnovato. Da quest’anno la possibilità per gli utenti di prenotare e acquistare on line la visita di dimore storiche. La rassegna si è arricchita di nuovi aderenti: «Ogni anno qualcuno entra e qualcuno esce - racconta Elisa -: Il coronavirus ha scoraggiato alcuni, ma i nuovi ingressi sono una iniezione di fiducia che è stata ripagata dal fatto che, finalmente, si riparte». Tra le novità in provincia di Alessandria c’è l’antico borgo di Rosignano Monferrato con i suoi infernot.
Infine, per chi vuole coronare il sogno di soggiornare in un luogo d’altri tempi, la rassegna ha selezionato alcune chicche che si possono scoprire sul sito www.castelliaperti.it.

sabato 30 maggio 2020

Riapre il Castello di Riccascalegna

Come già preannunciato, è con immensa gioia che vi comunichiamo che il Castello Medievale di Roccascalegna sarà di nuovo #aperto e visitabile -ESCLUSIVAMENTE SU PRENOTAZIONE- dal 30 maggio 2020. A causa delle misure anti Covid, per evitare assembramenti all'entrata e all'interno del Castello, gli ingressi saranno contingentati nella misura di max. 30 persone per ogni turno di visita guidata di 45 minuti, in fasce orarie prenotabili a partire dalle ore 10.
La prenotazione della fascia oraria di visita può essere effettuata in due modalità:
1) Via sito web (castelloroccascalegna.com) con pagamento on line;
2) Via telefono (3358767589) con pagamento sul posto.
Per agevolare le operazioni amministrative, che includono oltre al saldo del biglietto di ingresso di 4€ (PREZZO UNICO PER TUTTI, COMPRENSIVO DELLA VISITA GUIDATA), anche la firma e la consegna dell'autocertificazione da parte del visitatore, consigliamo caldamente la prenotazione ed il pagamento on line via PayPal, con il download dell’autocertificazione che dovrà essere consegnata compilata e firmata al nostro personale al momento della visita.
Vi preghiamo di recarvi presso la nostra biglietteria almeno un quarto d’ora prima del vostro orario di visita fissato, e dotati di mascherina, che dovrà essere indossata per tutta la durata della visita. Ai turisti sprovvisti di mascherina non sarà permesso accedere al Castello.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento e vi aspettiamo a braccia aperte numerosi come sempre. Venite a godere della bellezza del nostro Castello, venite a respirare l’aria della storia in assoluta sicurezza.

martedì 26 maggio 2020

Apre la stagione il Castello di Foglizzo (TO)

Castelli Aperti, la rassegna che promuove e valorizza le più affascinanti dimore storiche piemontesi da 25 anni, parte con oltre un mese di ritardo. Nonostante il periodo difficile, le strutture del circuito si stanno organizzando per garantire un sistema di visite che rispetti le linee guida nazionali per la prevenzione e il contenimento. Si riparte con responsabilità e coraggio e a piccoli passi.
Nel Canavese, domenica 31 maggio 2020, apre per la prima volta nella stagione e per la prima volta all’interno della rassegna Castelli Aperti, l’antica dimora storica di Foglizzo (TO). 
Di probabile origine tardo-romana, nel Medioevo si caratterizzò come luogo di difesa e di rifugio grazie alla posizione dominante sul paese e sulla pianura. Fu abitato dai Conti Biandrate di San Giorgio, che nel corso dei secoli continuarono a modificarlo a seconda delle mutate esigenze. La tradizione vuole che un tunnel sotterraneo lo colleghi al Castello dei Biandrate di San Giorgio Canavese.
Le visite guidate saranno nel pomeriggio con partenza alle ore 15, 16 e 17 a gruppi di massimo 15 persone al fine di garantire il necessario distanziamento. L’ingresso sarà unicamente consentito ai visitatori muniti di mascherina. E’ fortemente consigliata la prenotazione al 339 2629368 o all’indirizzo mail info@castelliaperti.it.

lunedì 25 maggio 2020

Conversazioni sul Medioevo 2.0

Vi ricordiamo il primo appuntamento di "Conversazioni sul Medioevo 2.0", lunedì 25 maggio 2020 alle ore 17.30.
L'accesso alla videoconferenza avverrà tramite link Google Meet che sarà pubblicato oggi sulla nostra pagina FB, alle ore 17,00 e 15,00. E' possibile collegarsi tramite personal computer o cellulare (in quest'ultimo caso è necessario scaricare dallo store l'app "Meet").
CARMELO SCANDURRA, Università di Catania/ Gruppo GRIMM
Archeologia di Siracusa paleocristiana: l'ultimo decennio di studi e ricerche
LESTER LONARDO, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”/ Gruppo GRIMM
“nè dentro dette fontane buttarci immonditie alcune”. Immondezzai e smaltimento dei rifiuti nella vecchia Cerreto Sannita fra la fine del medioevo e la prima età moderna.
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

venerdì 22 maggio 2020

Riaprono i castelli di Masino a Caravino (TO) e Manta (CN)

Il Fondo Ambiente Italiano (FAI),dopo due mesi di isolamento, riapre i suoi Beni su tutto il territorio nazionale e inaugura una nuova fase, per guardare con fiducia al futuro del Paese ed esaudire la voglia di Italia degli Italiani, ansiosi di ritrovare e riscoprire il proprio patrimonio di arte, natura e bellezza. Da venerdì 22 maggio 2020, molti dei beni storici, artistici e paesaggistici della Fondazione saranno nuovamente aperti al pubblico, che potrà usufruire di visite libere o guidate esclusivamente su prenotazione, al fine di garantire la massima sicurezza per tutti.
In Piemonte riaprirà le porte il millenario Castello di Masino a Caravino (To), la sontuosa dimora di una delle più illustri casate piemontesi, discendente nel mito da Arduino, re d’Italia: oltre a visitare saloni affrescati e arredati, si potrà passeggiare nel monumentale parco all’inglese con il panoramico viale alberato affacciato sulla Serra Morenica di Ivrea, i giardini all’italiana “dei Cipressi” e “delle Rose”, il tempietto neogotico e lo sconfinato Prato di Eufrasia, alla scoperta di alberi millenari e delle fioriture stagionali.
Si potrà tornare ad ammirare il Monviso, circondato dalla splendida cornice delle Alpi Cozie, dallo speciale palcoscenico del parco del Castello della Manta (Cn), una fortezza medievale dal fascino severo, che nel suo Salone Baronale custodisce una delle più stupefacenti testimonianze della pittura tardogotica profana, ispirata ai temi dei romanzi cavallereschi.
In tutti i beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso. La prenotazione online è obbligatoria.
Per prenotare al Castello di Masino clicca qui !
Per prenotare sl Castello della Manta clicca qui !

giovedì 21 maggio 2020

Riapre al pubblico la Fortezza di San Leo

Dopo la fase di chiusura forzata imposta dal Governo per limitare e contrastare la diffusione del nuovo Coronavirus, finalmente anche i luoghi della cultura di San Leo riaprono al pubblico: venerdì 22 maggio 2020 sarà nuovamente visitabile la suggestiva fortezza rinaacimentale del borgo medievale, una riapertura all'insegna della sicurezza e della tecnologia. E’ stato ristrutturato l’accesso con l’istallazione di appositi tornelli dotati anche di una ThermApp MD Camera per rilevare la temperatura corporea prima dell’ingresso in Fortezza. Tutti gli ambienti saranno oggetto di una costante sanificazione e pulizia; sarà prevista la fornitura ai visitatori di mascherine come dispositivo di protezione personale obbligatorio, di guanti monouso e postazioni per utilizzo di gel disinfettante per le mani.
La stessa struttura della Fortezza ne permette una visita in tutta sicurezza, grazie alle tre grandi piazze d’armi che oltre a permettere una visione a tutto tondo del panorama del Montefeltro, di cui San Leo è la capitale, e della Romagna meridionale (Valmarecchia, Riviera Adriatica, San Marino) oggi garantiscono le indispensabili distanze interpersonali tra i visitatori. Saranno ovviamente seguite in modo scrupoloso le linee guida del Mibact: la prima regola riguarda l’accesso al museo, che sarà contingentato e avverrà su prenotazione (Ufficio Turistico I.A.T. Tel. 0541/926967; mail info@sanleo2000.it, WhatsApp +39 339 549 7576), per garantire una corretta distribuzione degli accessi volta a non creare assembramenti. I fruitori troveranno a disposizione l'intero patrimonio culturale del Museo ma saranno chiamati a tenere comportamenti responsabili e ad osservare le regole sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19 (richiamate da apposita segnaletica anche all'interno del Museo).

mercoledì 20 maggio 2020

Al via i lavori di recupero della Torre Malanina di Vicopisamo

Iniziano mercoledì 20 maggio 2020, i lavori di recupero da parte della Soprintendenza della Torre Malanima, una delle tante del borgo di Vicopisano. Costruita tra l'XI e il XII secolo questa torre si trova in Via Lante, a pochi passi da quella dell'Orologio, recentemente restaurata per essere aperta alle visite.
“Un’altra torre, un’altra preziosa parte del nostro patrimonio artistico e culturale - ha commentato il sindaco Matteo Ferrucci - sarà recuperata dopo il Teatro di via Verdi, le mura, la Torre dell’Orologio, il Camminamento, la Botte e, speriamo, le Cateratte Ximeniane".
Il valore economico dei lavori, realizzato dalla Soprintendenza di Pisa, è di 300mila euro, l’amministrazione comunale interverrà con 40mila euro per la pulizia e il recupero, soprattutto della parte dietro la Torre, migliorando anche il decoro urbano di Via Lante, antica strada del commercio vicarese dov'è situato anche l'ufficio turistico, all'interno della Biblioteca Comunale Peppino Impastato.
“Il restauro di questa torre medievale - ha aggiunto l’assessora Fabiola Franchi - è il proseguimento dei numerosi lavori fatti nel borgo in questi anni. Parlo da Amministratrice, ma anche anche da operatrice turistica, e sono pienamente consapevole delle notevoli complessità di questo periodo. Credo, crediamo molto nel recupero del borgo, della cura della bellezza in ogni angolo. Ci contiamo e lavoriamo assiduamente affinché tornino i turisti, italiani e quando sarà possibile, anche stranieri. Non basterà questo, ma è una cosa, la bellezza e la sua tutela, che caratterizzano il nostro territorio, su cui puntare, sicuramente peculiare e importante".

martedì 19 maggio 2020

Natale Rauty e la storia medievale di Pistoia

Nel periodo immediatamente precedente all’emergenza sanitaria causata dalla pandemia la biblioteca dei Domenicani di Pistoia aveva ricevuto la donazione del fondo librario di Natale Rauty da parte della famiglia, poi sistemato e ordinato nei locali della biblioteca.
Ci è sembrato opportuno, proprio in questa fase in cui non si possono svolgere riunioni e le biblioteche ancora non sono aperte al pubblico, offrire un’occasione per mantenere viva l’attenzione sulla funzione indispensabile della ricerca culturale di cui l’ing. Rauty è stato testimone nella sua vita e sull’importanza di questa raccolta libraria per la città di Pistoia.
Abbiamo pensato di farlo con i mezzi oggi consentiti dalla tecnologia, promuovendo una serie di lezioni a distanza che sono state organizzate in collaborazione con la Società Pistoiese di Storia Patria ed in particolare con l’aiuto e il coordinamento di Giampaolo Francesconi.
Si tratta di tre incontri in cui saranno affrontati ambiti specifici delle ricerche dell’ing. Rauty e che intendono essere anche invito a cogliere l’importanza della sistemazione del la sua biblioteca e dell'impegno culturale in genere in un momento che richiede particolari risorse di cura della memoria, di studio e di visione per affrontare questo difficile presente.
Prossimo appuntamento: martedì 19 maggio 2020 alle ore 17,00 con Gianpaolo Francesconi e "Natale Rauty e la storia medievale di Pistoia".
Se interessati inviate il vostro indirizzo e-mail ai seguenti recapiti: info@bibliotecadeidomenicani.it o 346.6176464.
Riceverete al vostro indirizzo il link per collegarvi alla videoconferenza.
Gli incontri sono promossi da Biblioteca dei Domenicani di Pistoia e Società Pistoiese di Storia Patria.

lunedì 18 maggio 2020

CONVERSAZIONI SUL MEDIOEVO 2.0


CONVERSAZIONI SUL MEDIOEVO 2.0
a cura di Veronica De Duonni, Maria Antonella Madonna, Maria Cristina Rossi
Ciclo di videoconferenze in ambiente Google Meet

25 Maggio 2020 ore 17:30
CARMELO SCANDURRA, Università di Catania/ Gruppo GRIMM
Archeologia di Siracusa paleocristiana: l'ultimo decennio di studi e ricerche

LESTER LONARDO, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”/ Gruppo GRIMM
“nè dentro dette fontane buttarci immonditie alcune”. Immondezzai e smaltimento dei rifiuti nella vecchia Cerreto Sannita fra la fine del medioevo e la prima età moderna

1 Giugno 2020 ore 17:30
ROBERTA NISTICÒ, Università degli studi Suor Orsola Benincasa e Università Vanvitelli
Uno spillone da piviale angioino? Nuovi spunti critici per il gioiello di Santa Severina

LUIGI TUFANO, Università degli studi di Napoli “Federico II”
Alter-ego in movimento: una riflessione sulla prassi sfragistica aragonese

8 Giugno 2020 ore 17:30
ESTER INCOLLINGO, Università degli studi del Molise
Le maestranze pittoriche campane nel Molise del Trecento

MARIANNA CUOMO, Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, L.A.T.E.M. (Laboratorio di Archeologia Tardo Antica e Medievale)
Le pitture dei Santi Ruffino e Vitale ad Amandola: note ai margini di un difficile ciclo

15 Giugno 2020 ore 17:30
MARIO LOFFREDO Università degli Studi di Salerno/ Gruppo GRIMM
Cistercense o non cistercense? La problematica dell’affiliazione all’Ordine alla luce del caso del monastero di S. Leonardo de strata di Salerno

ANTONIO MACCHIONE, Università degli studi della Calabria
L’area dello Stretto e il porto di Messina nei secoli bassomedievali
Per maggiori informazioni visita la pagina Facebook di MeCA.

venerdì 15 maggio 2020

Le chiese scomparse di Piacenza

Domenica 17 maggio 2020 alle ore 16,00 Grazie alla collaborazione di Cooltour Piacenza, Kronos - Museo della Cattedrale vuole offrirvi una visita guidata virtuale per un viaggio nella storia dell'arte e dell'architettura comodamente da casa. Una vera e propria esperienza in diretta streaming con possibilità di interazione.
Alla scoperta delle chiese di Piacenza che non ci sono più: demolite, riconvertite, soppresse. Secondo un manoscritto del primo Ottocento le chiese erano 94, ma è confermato il numero simbolico di 100 già nel XVIII secolo, numero che ha generato l'appellativo di "Piacenza città delle 100 chiese".
Per tutte le informazioni e le modalità segui l'evento su Facebook !

giovedì 14 maggio 2020

Alla Corte di Ludovico il Moro

Il Castello Sforzesco apre anche questa settimana virtualmente le sue porte per accompagnarvi ad una visita guidata gratuita: Alla Corte di Ludovico il Moro, un tour tra i cortili e il Museo d'Arte antica del Castello Sforzesco.
Grazie al supporto virtuale di Google Arts&Culture in un attimo ci sembrerà di lasciare la nostra casa ed essere realmente nella Corte Ducale del Castello Sforzesco dove incontreremo Ludovico il Moro; visiteremo le stanze del Duca, li vedremo con gli occhi dei cortigiani che vissero alla corte, osserveremo oggetti utilizzati dal grande mecenate milanese esposti nel Museo del mobile, rievocheremo feste da lui organizzate e infine, se il potente custode Argo ce lo consentirà, visiteremo anche la Sala del Tesoro.
Un affascinante percorso virtuale alla scoperta delle meraviglie del Castello Sforzesco, quelle più note e quelle sconosciute o segrete, in compagnia di Maria Lusia Deambrogio guida di Ad Artem, concessionaria ufficiale per la didattica del Castello Sforzesco.
La visita guidata verrà trasmessa live venerdì 15 maggio 2020 alle ore 17.00 sulla piattaforma Zoom.
Per avere le credenziali di accesso gratuito compila il seguente modulo di iscrizione:
https://forms.gle/t7iVNAKMentFoBWd7
Iscrizione a esaurimento posti, termine delle iscrizioni venerdì 15 maggio alle ore 13.00.
Vi aspettiamo!
Per seguire l'evento su Facebook clicca qui !

domenica 10 maggio 2020

Le vie del cavaliere. Epica medievale e memoria popolare

Proseguono le attività mattutine nell’ambito dell’iniziativa #ilmuseopasqualinoacasatua condivisa su Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e sui siti istituzionali.
Lunedì 11 maggio 2020 alle ore 12,00 Alessandro Napoli presenta Le vie del cavaliere. Epica medievale e memoria popolare, di Antonio Pasqualino. Attraverso un complesso itinerario fra diversi contesti e livelli di fruizione, personaggi, temi e vicende dell’epica cavalleresca medioevale e rinascimentale approdano alle tavole del teatro delle marionette siciliane.
Questo è il suggestivo e insidioso percorso ricostruito e puntualmente analizzato, ricorrendo agli strumenti dell’antropologia e della semiotica, da Antonio Pasqualino. Si tratta del frutto di una riflessione più che ventennale sulla trasmissione dell’epopea carolingia dal Medioevo alla tradizione popolare recente, con riferimento alle tecniche e alle forme espressive dei cantastorie e dei contastorie, per giungere a quella particolare sintesi scenica che si può osservare nel teatro siciliano di marionette armate: l’Opera dei pupi.

venerdì 8 maggio 2020

Il dialogo tra il Vivo e il Morto

Prosegue il percorso di "Dante per tutti" alla scoperta delle origini del teatro italiano con la lettura di una Lauda trecentesca: "Il dialogo tra il Vivo e il Morto".
Appuntamento venerdì 8 maggio 2020 alle 12.00, sulla nostra pagina Facebook.
da avellino al mondo: un giovane critico d'arte racconta il teatro medievale on-line Eventi a Avellino
Luca Maria Spagnuolo, nato ad Avellino nel 1986, laureato in Storia dell’Arte, lavora in gallerie d’arte a New York, Berlino e poi Roma. Prima di tornare in Italia, proprio a Berlino, decide di studiare da autodidatta la Divina Commedia.
Luca Maria Spagnuolo, nato ad Avellino nel 1986, laureato in Storia dell’Arte, lavora in gallerie d’arte a New York, Berlino e poi Roma. Prima di tornare in Italia, proprio a Berlino, decide di studiare da autodidatta la Divina Commedia.
Tornato in Italia, lavora in una galleria d'arte a Roma, esperienza che lascia maturare una consapevolezza: la scoperta del piacere del racconto di quanto, appassionatamente, ha letto e studiato.
Dal 2015 lancia la rassegna “Dante per tutti e le leggende medievali” l’iniziativa culturale che ha come intento la promozione della Divina Commedia e la diffusione della cultura e civiltà medievali attraverso l’arte e la letteratura.
Le conseguenze dovute all’emergenza Covid-19 hanno comportato l’inevitabile sospensione degli incontri della VI edizione della rassegna, che ora torna in una nuova veste: un nuovo progetto disponibile ogni venerdì alle ore 12,00 sui canali video YouTube, Facebook e Instagram.
Pillole di cinque minuti utili ad avvicinare il fruitore digitale al momento in cui tornerà ad essere spettatore in carne ed ossa, destinatario diretto del patrimonio sterminato raccolto dal giovane storico dell’arte nelle biblioteche italiane ed europee.
Nei video proposti si offre l’opportunità di tracciare il percorso delle origini del teatro italiano tramite l’introduzione e la lettura di copioni teatrali risalenti ai secoli XIV-XV.
La fruizione è facilitata dalla presenza di sottotitoli in italiano, per consentire la comprensione dell’originale volgare italiano e, inoltre, in inglese, per raggiungere un pubblico anche al di fuori dei confini nazionali: a questi ultimi si offre l’occasione unica di poter conoscere dei testi mai prima d’ora tradotti.

giovedì 7 maggio 2020

Paolo Grillo e la globalizzazione medievale a Legnano

Nella serata di giovedì 7 maggio 2020, sulla pagina Facebook della Contrada San Bernardino di Legnano sarà possibile seguire in diretta on line dalle ore 21.00  “I giovedì letterari in diretta con l’autore”: ospite della serata il professore Paolo Grillo, che presenterà il suo libro “Le porte del mondo. L’Europa e la globalizzazione medioevale” (Mondadori, 2019). Un viaggio attraverso le infinite pianure mongole, l’affascinante continente indiano e l’Africa, alle origini di quella che fu la globalizzazione europea: un’aria nuova destinata a condizionare la cultura e l’economia dell’Occidente.
Paolo Grillo insegna Storia medievale all’Università degli Studi di Milano. Si occupa della storia delle città italiane tra XII e XIV secolo. Fra i suoi libri più recenti Milano guelfa (1302-1310) (Roma, 2013), Le guerre del Barbarossa. I comuni contro l’imperatore (Roma-Bari, 2014), L’aquila e il giglio. 1266: la battaglia di Benevento (Roma, 2015), Nascita di una cattedrale (Mondadori, 2017) e La falsa inimicizia (Salerno, 2018).

venerdì 1 maggio 2020

PaliOnline a Jesi

In tempi di lockdown e distanziamento sociale, l'Ente Palio San Floriano è stato costretto a rimandare al 2021 la venticinquesima edizione del Palio di San Floriano. Ma le tante energie dei soci e di diversi collaboratori sono state canalizzate in qualcosa di nuovo: la prima edizione del PaliOnline.
Non si tratta di video dalla precedente edizione pubblicati in rete, né di un tentativo di rievocare la manifestazione digitalmente. Siamo davanti ad un evento completamente nuovo, una rassegna ideata e realizzata per funzionare sui social media, sfruttandone le peculiari caratteristiche.
Facebook, youtube, twitter, instagram e addirittura tiktok verranno utilizzati con materiale in gran parte inedito per diffondere cultura e tradizioni, intrattenendo, facendo didattica o divertendosi.
Realizzato in collaborazione con il Comune di Jesi e diverse altre associazioni del territorio, saranno 50 i contenuti pubblicati sui vari social.
E non troveremo, per esempio, su Facebook quello che invece andrà su Instagram perché ogni network verrà sfruttato per le sue caratteristiche.
Video ricette di piatti della tradizione, un album di foto dal Palio di Adriana Argalia, sceneggiate medievali, inediti concerti e convegni in video o laboratori per bambini riempiranno le piattaforme Facebook e Youtube. Dirette social, pillole di cultura e quiz nelle stories andranno su Instagram. Video tra la didattica ed il divertimento su TikTok.
Nel ricco programma alcuni appuntamenti non possono fare a meno di attirare l'attenzione. Dal Palio del 1999, vedremo inediti video di gare e cortei. Un pezzo di storia della nostra città.
Grazie alla tecnologia invece nascerà la competizione virtuale tra sbandieratori, utile a decretare il quartiere vincitore del primo PaliOnline.
Cultura e tradizioni del territorio potranno raggiungere un nuovo pubblico grazie anche al divertimento e all'interazione offerta dai nuovi strumenti digitali.
Una manifestazione innovativa e moderna, probabilmente la prima di questo genere in Italia, che potremo vivere sui nostri smartphone e computer lunedì 4 maggio 2020, giorno di San Floriano, con un programma dedicato ai più piccoli, poi da giovedì 7 a domenica 10 maggio 2020 con tutti gli altri contenuti.
Tutte le informazioni sulla pagina Facebook del Palio.