Rassegna stampa quotidiana di news, eventi informazioni culturali in diretta dal Medioevo realizzata dall'Associazione Culturale Italia Medievale. Pagina con aggiornamento ad intervalli NON regolari. Non rientrante nella categoria della informazione periodica stabilita dalla Legge 7 marzo 2001, n. 62. Se desideri vedere il tuo evento segnalato in questo spazio scrivici una mail: info@italiamedievale.org
lunedì 30 dicembre 2013
sabato 28 dicembre 2013
Sciacca (AG) al tempo di Giulietta Normanna
“Medioevale”, è questo il titolo della manifestazione
promossa dalla coreografa saccense Aurelia La Licata. La manifestazione è
prevista per domenica 29 dicembre 2013 a partire dalle ore 18,30.
Il Corteo
storico racconterà di Sciacca (AG) al tempo di Giulietta Normanna. Un viaggio
supportato da musiche e danze che animeranno il centro antico
cittadino. Il quadro proporrà figuranti del clero e della nobiltà che si
esibiranno in momenti di mimo, danze sacree profane.
Il gruppo è
formato da circa trenta figuranti. Il corteo partirà dall’atrio
superiore del Comune di Sciacca, giungerà in Basilica e proseguirà verso
la Via Licata, percorrerà via Garibaldi e la piazza Angelo Scandaliato
per poi rientrare all’atrio Superiore dove è prevista un’ulteriore
esibizione. Il supporto tecnico e organizzativo è curato in
collaborazione con la Pro Loco di Sciacca.
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rievocazione
Ubicazione:
Sciacca AG, Italia
giovedì 26 dicembre 2013
Le novità del bookshop del Duomo di Milano
Dal 23 dicembre 2013, nel bookshop presente all’interno della Cattedrale un’incredibile novità: il dvd in alta definizione prodotto da Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano in collaborazione con Casa Ricordi dell’opera “Assassinio nella Cattedrale”, distribuito da Sony Classical al
prezzo speciale di € 15,00, con cui potrete emozionarvi rivivendo la
rappresentazione del martirio di Beckett, avvenuto il 29 dicembre 1170
nella cattedrale di Canterbury e trasportato il 2 luglio 2012
all’interno del Duomo attraverso le parole di Eliot e la musica di
Ildebrando Pizzetti.
Nel bookshop potete anche trovare “Il Grande Museo del Duomo”, il volume del Corriere della Sera che, attraverso un’incredibile galleria fotografica e al prezzo speciale di € 11,00, svela i segreti del Grande Museo del Duomo di Milano: il tesoro, gli arazzi, le vetrate, la pittura, i modelli scultorei ed architettonici e molto altro.
Nel bookshop potete anche trovare “Il Grande Museo del Duomo”, il volume del Corriere della Sera che, attraverso un’incredibile galleria fotografica e al prezzo speciale di € 11,00, svela i segreti del Grande Museo del Duomo di Milano: il tesoro, gli arazzi, le vetrate, la pittura, i modelli scultorei ed architettonici e molto altro.
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Thomas Beckett
Ubicazione:
Piazza del Duomo, Milano, Italia
lunedì 23 dicembre 2013
Alla scoperta della Sanremo medievale e dell’antica “Funtanassa”
L'antica "Funtanassa" |
Accompagnati da una guida turistica venerdì 27 dicembre 2013 visiteremo il centro storico di
Sanremo, ricco di storia, palazzi, piazze e giardini. Così vicino al
centro della città, ma così poco conosciuto ed apprezzato.
Si partirà dalla Cattedrale di San Siro, parlando della Matuzia romana, delle quattro chiese e di una preziosa fontana.
Ci si sposterà poi lungo l’antica via Julia Augusta, per entrare quindi in piazza Cassini, ed entrare dalla porta di San Sebastiano nella “Pigna” dove si potrà ammirare uno dei luoghi più particolari: la Funtanassa, recentemente recuperata dopo un lungo lavoro di pulizia e restauro.
Si salirà quindi alla chiesa di San Costanzo e poi ancora più su fino ai giardini Regina Elena , da dove si domina tutta la città.
Si tornerà indietro scendendo per le Porte di Santa Maria, la trecentesca piazza Capitolo, ed infine piazza dei Dolori.
Costo della visita 5 euro
Ritrovo alle ore 15,00 davanti alla cattedrale di San Siro.
Durata due ore circa
Per informazioni tel. 0183 290213 oppure 338 137542.
Si partirà dalla Cattedrale di San Siro, parlando della Matuzia romana, delle quattro chiese e di una preziosa fontana.
Ci si sposterà poi lungo l’antica via Julia Augusta, per entrare quindi in piazza Cassini, ed entrare dalla porta di San Sebastiano nella “Pigna” dove si potrà ammirare uno dei luoghi più particolari: la Funtanassa, recentemente recuperata dopo un lungo lavoro di pulizia e restauro.
Si salirà quindi alla chiesa di San Costanzo e poi ancora più su fino ai giardini Regina Elena , da dove si domina tutta la città.
Si tornerà indietro scendendo per le Porte di Santa Maria, la trecentesca piazza Capitolo, ed infine piazza dei Dolori.
Costo della visita 5 euro
Ritrovo alle ore 15,00 davanti alla cattedrale di San Siro.
Durata due ore circa
Per informazioni tel. 0183 290213 oppure 338 137542.
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Ubicazione:
Piazza San Siro, 18038 Sanremo IM, Italia
sabato 21 dicembre 2013
La "Signora della Marra" presentato a Roseto (CS)
Venerdì 27 dicembre 2013 alle ore 17,30, nelle suggestive sale del Castello Federiciano di Roseto Capo Spulico (CS), luogo in cui sono ambientati alcuni capitoli del libro, viene presentato "La signora della Marra" (Concilia Form Editrice, 2013) di Tina Cacciaglia e Marcella Cardassi.
Dopo i saluti del sindaco di Roseto, Franco Durso, di Lucia Musumeci, assessore delegato ai servizi sociali e di Vanessa D'Elia, presidente della Commissione Pari Opportunità di Roseto, interverranno le autrici, la giornalista Claudia Izzo e Sergio Del Vecchio ideatore dell'evento del Direttivo di Salerno Attiva.
Nel 1283 il principe Carlo d'Angiò, vicario
del re, diede il via a un processo che vide quali accusati i più alti
notabili della sua corte. Questi uomini, responsabili delle finanze del
regno, vennero accusati dal sovrano di abuso di potere, di concussione, e
di aver gravato sul popolo con una tale massiccia imposizione fiscale
d'aver generato il malcontento, la rivolta dei Vespri Siciliani e non
ultima la discesa in guerra degli Aragonesi. Nel giro di una sola stessa
notte, in ogni città del regno, da Ravello a Barletta, da Napoli a
Palermo scattarono gli arresti... Tra gli imputati anche Ruggero della
Marra, membro di uno tra i più potenti casati storici di Ravello, che
con la sua famiglia e con gli uomini del casato di sua moglie. Come un
fulmine, la macchina accusatoria del re angioino si abbatte sulle vite
di Ruggero e dei suoi parenti... e a Chura non restano che pochi giorni
per scoprire la verità, cercare di salvare le vite, comprendere le
oscure trame del potere che nelle loro spire stanno tentando di
strangolare il suo mondo.
venerdì 20 dicembre 2013
Presentazione del restauro dei paramenti sacri rinvenuti nella tomba dei Santi Fermo e Rustico a Verona
Sabato 21 dicembre 2013, alle ore 9.30 presso l’auditorium di san Fermo maggiore a Verona,
la Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza con il Museo diocesano di san
Fermo e la Parrocchia di san Fermo Maggiore, presenteranno il restauro
dei paramenti sacri rinvenuti nella tomba dei Santi Fermo e Rustico.
L’apertura del sarcofago e la ricognizione delle reliquie dei martiri, effettuata in occasione delle celebrazioni in onore dei santi Fermo e Rustico del 2005, ha portato alla luce due preziosi tessuti antichi che, come da tradizione, erano serviti per avvolgere o coprire le ossa dei martiri. Il manufatto più antico è rappresentato da un grande telo con il motivo dell’Agnus Dei nei colori giallo e rosso, inscritto in un quadrato, e disposto in modo da formare una scacchiera. Realizzata con trama di seta e ordito di lino, la stoffa, tecnicamente classificabile come sciamito, è databile tra la fine del XIII e i primi del XIV e, per l’affinità con alcuni rari manufatti simili, è forse attribuibile a Venezia. Il secondo reperto è costituito da una pianeta in velluto rosso tagliato ad un corpo, con motivo a cancellata. Al centro è applicato un largo nastro a forma di croce in seta rossa, ricamato con simboli di san Bernardino. Ricami figurati di raffinata fattura compaiono anche all’incrocio dei bracci: sul recto la Madonna con il Bambino e due santi, sul verso Cristo in croce. Le caratteristiche del velluto consentono di datare il manufatto alla fine del Quattrocento e di ricondurlo all’ambiente veneziano.
Il ritrovamento riveste uno straordinario interesse per la storia dell’arte tessile e di Verona in particolare, dove i tessuti di epoca antica sono rarissimi. L’eccezionalità della circostanza ha indotto la Soprintendenza a finanziare il delicato restauro, la cui direzione è stata affidata al funzionario storico dell’arte, Chiara Rigoni. L’intervento è stato preceduto da una vasta campagna di indagini scientifiche promosse dalla Soprintendenza in collaborazione con il Laboratorio di analisi e radiologia e il Settore tessile dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Le preziose stoffe sono state infine esposte nella cappella di San Bernardo della chiesa superiore di san Fermo maggiore, in teche opportunamente progettate che ne garantiscono la conservazione consentendone la piena fruizione.
L’apertura del sarcofago e la ricognizione delle reliquie dei martiri, effettuata in occasione delle celebrazioni in onore dei santi Fermo e Rustico del 2005, ha portato alla luce due preziosi tessuti antichi che, come da tradizione, erano serviti per avvolgere o coprire le ossa dei martiri. Il manufatto più antico è rappresentato da un grande telo con il motivo dell’Agnus Dei nei colori giallo e rosso, inscritto in un quadrato, e disposto in modo da formare una scacchiera. Realizzata con trama di seta e ordito di lino, la stoffa, tecnicamente classificabile come sciamito, è databile tra la fine del XIII e i primi del XIV e, per l’affinità con alcuni rari manufatti simili, è forse attribuibile a Venezia. Il secondo reperto è costituito da una pianeta in velluto rosso tagliato ad un corpo, con motivo a cancellata. Al centro è applicato un largo nastro a forma di croce in seta rossa, ricamato con simboli di san Bernardino. Ricami figurati di raffinata fattura compaiono anche all’incrocio dei bracci: sul recto la Madonna con il Bambino e due santi, sul verso Cristo in croce. Le caratteristiche del velluto consentono di datare il manufatto alla fine del Quattrocento e di ricondurlo all’ambiente veneziano.
Il ritrovamento riveste uno straordinario interesse per la storia dell’arte tessile e di Verona in particolare, dove i tessuti di epoca antica sono rarissimi. L’eccezionalità della circostanza ha indotto la Soprintendenza a finanziare il delicato restauro, la cui direzione è stata affidata al funzionario storico dell’arte, Chiara Rigoni. L’intervento è stato preceduto da una vasta campagna di indagini scientifiche promosse dalla Soprintendenza in collaborazione con il Laboratorio di analisi e radiologia e il Settore tessile dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Le preziose stoffe sono state infine esposte nella cappella di San Bernardo della chiesa superiore di san Fermo maggiore, in teche opportunamente progettate che ne garantiscono la conservazione consentendone la piena fruizione.
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Ubicazione:
Verona VR, Italia
giovedì 19 dicembre 2013
Conferenza stampa per l'inaugurazione del Museo delle Terre Nuove
Palazzo d'Arnolfo a San Giovanni Valdarno |
Apre un nuovo museo, motivo di soddisfazione per il
contributo che porta alla cultura e alla conoscenza della Toscana
medioevale. E' il Museo delle Terre Nuove in Palazzo d'Arnolfo, a San
Giovanni Valdarno (AR). Il Museo racconta il fenomeno della
fondazione dei nuovi centri abitati nel tardo medioevo, le cosiddette
Terre Nuove, una rivoluzione urbanistica di cui fu a capo la Toscana che
interessò buona parte dell'Europa, dedicando una particolare attenzione
allo sviluppo che ebbe in Toscana e nel territorio fiorentino. Il nuovo
Museo sara' inaugurato sabato 21 dicembre 2013.
L'evento sarà presentato nel corso di una conferenza stampa
giovedì 19 dicembre 2013, alle ore 11.45, presso il Consiglio regionale della
Toscana a Palazzo Panciatichi, Sala Affreschi, in via Cavour 4 a
Firenze. Interverranno l'assessore regionale alla cultura Cristina
Scaletti, Maurizio Viligiardi, sindaco del Comune di San Giovanni
Valdarno, Barbara Fabbri, assessore alla Cultura Comune di San Giovanni
Valdarno, Paolo Pirillo, del Comitato scientifico del Museo delle Terre
Nuove e docente di Storia medievale all'Università degli studi di
Bologna, e Valentina Zucchi dell'associazione Muse di Firenze.
Ingresso gratuito al Museo dal 21 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014.
mercoledì 18 dicembre 2013
Alla tavola del nobile medievale
Venerdì 27 dicembre 2013 (alle ore 17,00), presso la Libreria Medievistica "L'Unicorno" in Piazza Matteotti, 9 a Tuscania (VT), verrà presentato il libro "Alla tavola del nobile medievale" di Rosella Omicciolo Valentini, già autrice di "Mangiare medievale" e di "Mangiare nelle taverne medievali".
Questo appuntamento sarà anche l'occasione per festeggiare i cinque anni di vita della Libreria Medievistica "L'Unicorno".
Ai partecipanti verrà offerto un brindisi con sorpresa.
Questo appuntamento sarà anche l'occasione per festeggiare i cinque anni di vita della Libreria Medievistica "L'Unicorno".
Ai partecipanti verrà offerto un brindisi con sorpresa.
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Ubicazione:
01017 Tuscania VT, Italia
martedì 17 dicembre 2013
Ai margini della civitas. Presentazione a Brescia.
Mercoledì 18 dicembre 2013 alle 11:00 nella Sala delle Candelabre del Dipartimento di Giurisprudenza in via San Faustino, 41 a Brescia verrà presentato il volume dal titolo: “Ai margini della civitas. Figure giuridiche dell’altro tra medioevo e futuro”.
Si tratta degli atti di un convegno organizzato dall’Università degli
Studi di Brescia in collaborazione con due antiche fondazioni: la
Congrega della Carità Apostolica di Brescia e la Fondazione Casa di Dio
di Brescia. L’introduzione è a cura del prof. Aldo Andrea Cassi,
docente di Storia del diritto medievale e moderno e Storia del diritto
moderno e contemporaneo. Il volume chiama a raccolta studiosi di diverse
discipline, non solo giuridiche, ma anche storiche, economiche,
sociologiche, per analizzare, attraverso una prospettiva multifocale, la
complessa e stratificata “fenomenologia” dell’altro nella cultura
giuridica europea. È diviso in due parti: una dedicata a profili storici
e istituti giuridici di inclusione-esclusione dell’altro, una dedicata
all’alterità nell’ordinamento giuridico vigente (consolidazioni e
prospettive future).
Il profilo di determinate categorie di soggetti percepiti come
irrimediabilmente diversi, “altri”, ha da sempre accompagnato, ed
inquietato, lo spazio giuridico tracciato dalla civitas (intesa come
civiltà oltre che come città), la quale ne ha spesso statuito
l’emarginazione al di fuori dei propri confini politico-giuridici (se
non anche materiali, extra moenia). Così, la presenza di eretici,
banditi, streghe e mentecatti ha ceduto il passo, nei nostri giorni,
alla considerazione per carcerati, disabili, devianti, mentre due
figure, lo straniero e il miserabile (tale per pover à e/o per
malattia), attraversano i secoli fino a ‘bucare’ il nostro presente e
proiettarsi tra le sfide future cui è chiamata a confrontarsi la nostra
società con il suo diritto.
Le scaturigini storiche dell’irrompere del “marginale” sulla scena della
civiltà giuridica europea e l’attuale assetto dei meccanismi di
previsione e inclusione (o viceversa, di rimozione ed esclusione)
nell’ordinamento giuridico vigente costituiscono il dittico che si
propone allo sguardo dello studioso, sia egli “addetto ai lavori”,
studente o lettore interessato.
sabato 14 dicembre 2013
Archeologia e Medioevo a Gallese (VT)
Domenica 15 dicembre 2013 alle 17.00, presso la sala multimediale del museo e
centro culturale “Marco Scacchi” di Gallese (VT), appuntamento con
l’archeologia dedicato agli studiosi o ai semplici appassionati.
Le
bellezze più nascoste della città di Orte saranno sapientemente
illustrate dall’archeologo Giancarlo Pastura, in un intervento dal
titolo “La città sotto la città. Ricerche e analisi sulla parte sepolta
dell’abitato di Orte”. A seguire, lo stesso studioso, che è anche
titolare del progetto di ricerca "La diocesi di Orte in età medievale"
presso l’Università della Tuscia di Viterbo, introdurrà Emanuela Di
Lallo e Veridiana Zannetti, che presenteranno le loro tesi discusse
nello stesso ateneo, Dipartimento di Scienze dei Beni Culturali,
insegnamento di Archeologia Medievale (professoressa Elisabetta De
Minicis).
I lavori sono il risultato di un attento studio
dell’insediamento medievale di Aliano, nel territorio di Corchiano,
inquadrato topograficamente ed esaminato nelle sue strutture abitative.
E’
un’altra preziosa occasione per conoscere il nostro territorio in
aspetti che, pur essendo meno noti rispetto ad altre emergenze,
costituiscono comunque una fondamentale testimonianza della nostra
storia.
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Ubicazione:
Via Lorenzo Filippini, 01035 Gallese VT, Italia
venerdì 13 dicembre 2013
I Durazzo, da schiavi a dogi della Repubblica di Genova
Sabato 14 dicembre 2013 alle ore 17.30, al Centro Incontri della Sacrestia artistica di S. Maria del Carmine, in Via Del Carmine, 2, a Milano, la scrittrice Angela Valenti Durazzo presenta, per la prima volta a Milano, il suo nuovo libro “I Durazzo, da schiavi a dogi della Repubblica di Genova”. Con l’autrice intervengono anche il giornalista Benko Gjata, corrispondente accreditato A.T.A. in Italia e Vasenka Rangu, direttrice del Centro di Cultura Albanese a Milano.
Nel corso della serata, la lettura di
brani scelti dal libro sarà intervallata da un accompagnamento musicale
eseguito dagli artisti Elton Tola (violino) e Ingrid Ruko (violoncello).
Al termine dell'evento sarà offerto un rinfresco con specialità tipiche
della tradizione gastronomica albanese, accompagnate da vini scelti.
Il libro di Angela
Valenti Durazzo “I Durazzo, da schiavi a dogi della Repubblica di
Genova” ricostruisce per la prima volta in poco meno di 400 pagine la
storia integrale della famiglia patrizia genovese. Una dinastia che deve
il suo nome alla città di Durazzo in Albania, e che ha dato alla
Repubblica di Genova 9 dogi, 2 cardinali, 5 vescovi, 30 senatori, 16
ambasciatori, oltre a botanici, bibliofili, collezionisti, letterati e
mecenati la cui favolosa ricchezza è testimoniata ancora oggi da
quadrerie e collezioni conservate nei principali musei nazionali e
internazionali (Metropolitan Museum of art di New York, British Museum
di Londra, Albertina di Vienna, Ca’ Doro di Venezia, Galleria Sabauda di
Torino, Palazzo Reale ed altri) oltreché avere lasciato alla città
sontuosi Palazzi e Ville Durazzo.
Nel libro vengono
censiti 44 Palazzi appartenuti alla famiglia di cui i più noti sono: Il
Palazzo Durazzo-Reale di Genova, ex “reggia” di casa Savoia e oggi
galleria nazionale, Il Palazzo Durazzo Pallavicini (la cui splendida
quadreria è stata visitata di recente dalla Regina Elisabetta), La Villa
Durazzo Faraggiana di Albissola, La Villa Durazzo di Santa Margherita
Ligure, La Villa Durazzo Pallavicini di Pegli (sede dell’orto botanico
Clelia Durazzo), Il Palazzo Durazzo alla Meridiana, La Villa Durazzo di
Sestri Levante ed altri.
giovedì 12 dicembre 2013
Medioevo in Libreria 2013-2014, terza giornata
Sabato 14 dicembre 2013 l'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi alla terza giornata di Medioevo in Libreria 2013-2014 (ciclo di conferenze, eventi e visite guidate) che avrà il seguente programma:
Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Basilica di San Nazaro. Costo 5 euro. Ritrovo davanti all'ingresso in Piazza San Nazaro in Brolo, 5, Milano.
Nel pomeriggio presso la Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano (ingresso gratuito):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Proiezione del trailer "L'Italia dei Longobardi". A cura di Italia Medievale
Ore 16.00: Sauro Gelichi, Università di Venezia: Venezia nel Medioevo.
Sauro Gelichi ha iniziato la sua carriera nel 1981 come ispettore medievista presso la Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna.
Dal 2005 è Professore Ordinario di Archeologia medievale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. E' direttore responsabile della rivista "Archeologia Medioevale" e fa parte del comitato di redazione delle riviste "Archeologia postmedievale" e "Rivista di archeologia". Dal 2005 fa parte del Comitato Scientifico di Redazione della Rivista "Faenza". Nel 2006 è stato nominato membro del Comitato Scientifico della Rivista " "Territorio, Sociedad y Poder. Revista de Estudios Medievales" dell'Università di Oviedo.
Dirige con Gian Pietro Brogiolo la collana "Documenti di archeologia" e dal n°25, la collana "Ricerche di archeologia altomedievale e medioevale".
Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Basilica di San Nazaro. Costo 5 euro. Ritrovo davanti all'ingresso in Piazza San Nazaro in Brolo, 5, Milano.
Nel pomeriggio presso la Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano (ingresso gratuito):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Proiezione del trailer "L'Italia dei Longobardi". A cura di Italia Medievale
Ore 16.00: Sauro Gelichi, Università di Venezia: Venezia nel Medioevo.
Sauro Gelichi ha iniziato la sua carriera nel 1981 come ispettore medievista presso la Soprintendenza Archeologica dell'Emilia Romagna.
Dal 2005 è Professore Ordinario di Archeologia medievale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. E' direttore responsabile della rivista "Archeologia Medioevale" e fa parte del comitato di redazione delle riviste "Archeologia postmedievale" e "Rivista di archeologia". Dal 2005 fa parte del Comitato Scientifico di Redazione della Rivista "Faenza". Nel 2006 è stato nominato membro del Comitato Scientifico della Rivista " "Territorio, Sociedad y Poder. Revista de Estudios Medievales" dell'Università di Oviedo.
Dirige con Gian Pietro Brogiolo la collana "Documenti di archeologia" e dal n°25, la collana "Ricerche di archeologia altomedievale e medioevale".
Medioevo in Libreria è anche un blo costantemente aggiornato: medioevoinlibreria.blogspot.it.
mercoledì 11 dicembre 2013
Inaugurazione Anno Mille, Taverna Medievale
Fin dai tempi dell'amata Contessa Matilde di Canossa, era nota la nostra
mirabile arte nella preparazione delle pietanze, siano queste
apparecchiate per nobili signori, mercanti di passaggio o frequentatori
abituali.
Poiché nel giorno di sabato 14 dicembre di questo anno del Signore all'ora vespertina la nostra Taverna sarà, dopo quasi mille anni, nuovamente pronta ad ospitare viandanti e cavalieri, vorremmo in quella occasione fregiarci della Vostra presenza, o di quella di un Vostro emissario, e pertanto Vi supplichiamo di intervenire per gustare dalla nostra tavola i cibi migliori, accompagnati da vini speziati ed ottime birre.
Salutem et sinceram in Domino Caritatem.
Poiché nel giorno di sabato 14 dicembre di questo anno del Signore all'ora vespertina la nostra Taverna sarà, dopo quasi mille anni, nuovamente pronta ad ospitare viandanti e cavalieri, vorremmo in quella occasione fregiarci della Vostra presenza, o di quella di un Vostro emissario, e pertanto Vi supplichiamo di intervenire per gustare dalla nostra tavola i cibi migliori, accompagnati da vini speziati ed ottime birre.
Salutem et sinceram in Domino Caritatem.
Vai al sito di Anno Mille, Taverna Medievale.
Segui l'evento su Facebook.
martedì 10 dicembre 2013
Corte Natalizia XIII secolo
Presso il Castello di San Martino della Vanezza, a Cervarese Santa
Croce (PD), si terrà per tutto il fine settimana di sabato 14 e domenica 15 dicembre 2013 il
mercatino di Natale medievale.
Tutto il castello verrà animato da rievocatori in abito medievale che vi allieteranno per l'intero weekend con dimostrazioni di antichi mestieri, didattica, laboratori per bambini e adulti e molto altro ancora.
Ci sarà infatti la possibilità di scoprire come veniva lavorata la lava per trasformala in feltro, come venivano decorati i vasi e le stoviglie di terracotta, come venivano forgiate spade e elmi e come ci si vestiva e ci cucinava nel XIII secolo.
Domenica, si farà inoltre un COTTA di BIRRA con i metodi e gli ingredienti in uso nel medioevo! Luciano, il Mastro Birraio del Birrificio Antoniano vi illustrerà tutte le fasi della produzione della birra e l'evolversi delle tecniche dal passato ad oggi!
Vi sarà inoltre uno stand dedicato esclusivamente all'idromele e alla birra artigianale!
Piatti caldi e freddi a tema verranno realizzati e serviti direttamente nel "bar" del castello!
Biglietto unico 3€, i bambini non pagano. Vi saranno agevolazioni per le famiglie!
I cavalieri del Castello vi aspettano dalle 10 alle 18 di sabato 14 e domenica 15 Dicembre!
Tutto il castello verrà animato da rievocatori in abito medievale che vi allieteranno per l'intero weekend con dimostrazioni di antichi mestieri, didattica, laboratori per bambini e adulti e molto altro ancora.
Ci sarà infatti la possibilità di scoprire come veniva lavorata la lava per trasformala in feltro, come venivano decorati i vasi e le stoviglie di terracotta, come venivano forgiate spade e elmi e come ci si vestiva e ci cucinava nel XIII secolo.
Domenica, si farà inoltre un COTTA di BIRRA con i metodi e gli ingredienti in uso nel medioevo! Luciano, il Mastro Birraio del Birrificio Antoniano vi illustrerà tutte le fasi della produzione della birra e l'evolversi delle tecniche dal passato ad oggi!
Vi sarà inoltre uno stand dedicato esclusivamente all'idromele e alla birra artigianale!
Piatti caldi e freddi a tema verranno realizzati e serviti direttamente nel "bar" del castello!
Biglietto unico 3€, i bambini non pagano. Vi saranno agevolazioni per le famiglie!
I cavalieri del Castello vi aspettano dalle 10 alle 18 di sabato 14 e domenica 15 Dicembre!
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Ubicazione:
35030 Cervarese Santa Croce PD, Italia
lunedì 9 dicembre 2013
A Caccamo (PA) una giornata nel Medioevo
Caccamo (PA) si catapulta nel medioevo. Complice il suggestivo scenario
offerto dal Castello, il borgo siciliano tra Palermo e Cefalù, organizza
per domenica 15 dicembre 2013 un banchetto medioevale. Un'occasione per
assaggiare i piatti preparati secondo le ricette più antiche ma anche
per passeggiare per i vicoli alla scoperta di chiese e monumenti.
Il tour inizia 10.30 nella zona duecentesca di Terravecchia e quindi a
Piazza Duomo per ammirare il portale Chiaramontano e la Chiesa di San
Benedetto alla Badìa col suo "unicum artigianale siciliano" costituito
dal settecentesco pavimento maiolicato.
Alle 12.30 è prevista la visita della sede legale dell'Associazione "Sicilia e dintorni" con le teche medievali e la mostra fotografica con omaggio guida (una copia per ogni coppia) sui Castelli più belli di Sicilia. Segue la degustazione di "pane cunsatu", salsiccia "pasqualora", acqua minerale e vino locale.
Alle 12.30 è prevista la visita della sede legale dell'Associazione "Sicilia e dintorni" con le teche medievali e la mostra fotografica con omaggio guida (una copia per ogni coppia) sui Castelli più belli di Sicilia. Segue la degustazione di "pane cunsatu", salsiccia "pasqualora", acqua minerale e vino locale.
Alle 13 è in programma il Banchetto Medioevale: camerieri in tuniche
medioevali presso "gli antichi granai del Castello" in un'atmosfera
suggestiva creata opportunamente dalla "Compagnia del borgo"
dell'Associazione ARS VITA EST che intratterrà i commensali durante la
consumazione delle vivande con brani tipici del periodo, ma anche con
altri tipicamente siciliani rivisitati in stile medioevale. Subito dopo
pranzo, alle 15, è prevista la visita guidata al Maniero feudale con la
presenza della Signora del Castello accompagnata da dame, cavalieri o
armigeri. Per finire, alle 17, visita commentata alla Casa-Museo della
civiltà contadina con degustazione. Per informazioni e prenotazioni:
tel. 091.8149744 - 339.3721811.
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Ubicazione:
90012 Caccamo PA, Italia
sabato 7 dicembre 2013
Visita guidata alla Basilica dei Santi Quattro Coronati
Visita guidata sabato 14 dicembre 2013 alla basilica dei Santi Quattro Coronati, un piccolo gioiello ai piedi del Celio.
Il nome conserva la memoria del martirio di quattro soldati o, secondo
alcuni, quattro scalpellini, che, durante le persecuzioni di Diocleziano, si rifiutarono di adorare gli idoli pagani.
Varcata la soglia di ingresso, tra pavimenti di marmi intarsiati e il pregevolissimo chiostro cosmatesco, si ha l'impressione di essere catapultati nella Roma del Medioevo, quando questa chiesa, grazie alla robusta torre campanaria che ancora oggi ne domina il profilo, aveva la funzione di avamposto di difesa della sede papale del Laterano.
Un'attenzione particolare merita l'Oratorio di S. Silvestro, le cui pareti sono decorate da un elaborato ciclo di affreschi realizzati nel XIII secolo, recentemente tornati all'originario splendore grazie a un accurato restauro. Si tratta di uno dei rari esempi conservati a Roma di pittura in stile bizantino, definito, a ragione, la "Cappella Sistina del Medioevo".
Appuntamento: ore 15,40 all'ingresso della basilica in Via dei S.S. Quattro, 20 a Roma.
Costo della visita: 8,50 € (è incluso il diritto di prenotazione per l'Oratorio di S.Silvestro).
Prenotazione Obbligatoria:
Cell. +39 328.8071534, E-mail: emanuela.sarracino@gmail.com.
giovedì 5 dicembre 2013
I piaceri della lettura fra Medioevo e Rinascimento
Sarà imperniata sul tema dell'incontro degli autori umanisti con il sapere classico la conferenza di Lina Bolzoni dal titolo ‘I piaceri della lettura fra Medioevo e Rinascimento' in programma giovedì 5 dicembre 2013 alle 17.00 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea di Ferrara. L'appuntamento rientra nel ciclo ‘Testo e contesto. Libri preziosi in Ariostea' promosso dall'associazione Amici della biblioteca Ariostea e mirato ad approfondire la conoscenza del patrimonio manoscritto e librario della biblioteca civica.
La tradizione umanistica e aristocratica puntava al controllo delle passioni, alla costruzione di un comportamento virtuoso affidato alla libera scelta, all'educazione e all'autoeducazione: "Li buoni esempli - scrive Machiavelli - nascono dalla buona educazione, la buona educazione dalle buone leggi, e le buone leggi da quelli tumulti che molti
inconsideratamente dannano." L'incontro con gli antichi, attraverso la lettura, è per Machiavelli come per altri autori umanisti, una sorta di "classicismo politico", in cui si cerca di recuperare il sapere pratico degli antichi, con un'operazione che viene accostata a quella dei primi antiquari, che chiedono agli oggetti di restituire dal vivo un mondo che si è perduto e dimenticato.
mercoledì 4 dicembre 2013
Il Medioevo di San Gimignano in una app !!
Una APP per svelare tutti i segreti del Museo Civico di San Gimignano.
Dall’esperienza sensoriale a quella multimediale, il Palazzo Comunale,
la Pinacoteca e la Torre Grossa si vestono di abiti nuovi e curiosi, per
offrire a tutti un viaggio ricco di fascino tra i propri tesori
artistici e architettonici, a cavallo tra passato, presente e futuro. È
“Museo San Gimignano”, l’innovativo progetto di valorizzazione dei musei
civici realizzato con il Comune di San Gimignano da Fondazione Musei
Senesi, Milc, T4All e Moviement HD.
Si tratta di uno strumento dinamico, affascinante, coinvolgente che rende ancora più piacevole la scoperta di questo straordinario scrigno di opere d’arte e di architettura, aggiungendo all’esperienza culturale una componente ludica, elemento sempre più importante per coinvolgere anche i “nativi digitali” nella scoperta del patrimonio museale. Visitare le meraviglie del Palazzo Comunale, muoversi tra le sale della Pinacoteca e la Torre Grossa accompagnati dalle parole di esperti – del calibro di Alessandro Bagnoli, Roberto Bartaliani, Franco Cardini, Massimo Gavazzi, Michele Maccherini, Antonello Mennucci - e da due mappe interattive che permetteranno di collocare la nostra visita virtuale nello spazio “reale” del museo, mentre ammiriamo nei minimi dettagli di ogni opera. L’applicazione per iPhone e iPad fa vivere un “tour personalizzato” sulle singole esigenze: è possibile attraversare le diverse sale ed aumentare via via il grado di approfondimento dei contenuti; trentaquattro zoom permettono di osservare altrettante opere, anche quelle meno visibili per dimensioni e distanza, grazie a foto ad alta risoluzione; sette contributi audio-video offrono approfondimenti multidisciplinari appositamente realizzati per l’occasione, regalando così un vero e proprio viaggio nel tempo tra i segreti di un passato più che mai presente e completamente accessibile.
La app “Museo San Gimignano” - in due versioni, italiano e inglese, è scaricabile qui al costo di 3,59 euro - si rivolge non solo a un pubblico internazionale, ma anche ai tutti i cittadini che vogliono riscoprire la bellezza dell’arte senese e toscana. “Museo San Gimignano” non è solo uno strumento di preparazione e di supporto alla vista, o un modo originale e facilmente consultabile per conoscere e apprezzare i Musei Civici, è anche uno strumento per riportarli “a casa” dopo la visita e per tenerli sempre a portata di mano.
Si tratta di uno strumento dinamico, affascinante, coinvolgente che rende ancora più piacevole la scoperta di questo straordinario scrigno di opere d’arte e di architettura, aggiungendo all’esperienza culturale una componente ludica, elemento sempre più importante per coinvolgere anche i “nativi digitali” nella scoperta del patrimonio museale. Visitare le meraviglie del Palazzo Comunale, muoversi tra le sale della Pinacoteca e la Torre Grossa accompagnati dalle parole di esperti – del calibro di Alessandro Bagnoli, Roberto Bartaliani, Franco Cardini, Massimo Gavazzi, Michele Maccherini, Antonello Mennucci - e da due mappe interattive che permetteranno di collocare la nostra visita virtuale nello spazio “reale” del museo, mentre ammiriamo nei minimi dettagli di ogni opera. L’applicazione per iPhone e iPad fa vivere un “tour personalizzato” sulle singole esigenze: è possibile attraversare le diverse sale ed aumentare via via il grado di approfondimento dei contenuti; trentaquattro zoom permettono di osservare altrettante opere, anche quelle meno visibili per dimensioni e distanza, grazie a foto ad alta risoluzione; sette contributi audio-video offrono approfondimenti multidisciplinari appositamente realizzati per l’occasione, regalando così un vero e proprio viaggio nel tempo tra i segreti di un passato più che mai presente e completamente accessibile.
La app “Museo San Gimignano” - in due versioni, italiano e inglese, è scaricabile qui al costo di 3,59 euro - si rivolge non solo a un pubblico internazionale, ma anche ai tutti i cittadini che vogliono riscoprire la bellezza dell’arte senese e toscana. “Museo San Gimignano” non è solo uno strumento di preparazione e di supporto alla vista, o un modo originale e facilmente consultabile per conoscere e apprezzare i Musei Civici, è anche uno strumento per riportarli “a casa” dopo la visita e per tenerli sempre a portata di mano.
venerdì 29 novembre 2013
© Premio Italia Medievale 2013
L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 30 novembre 2013 alle ore 17.00 presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni 12 a Milano, dove si terrà la cerimonia di consegna degli attestati ai vincitori della decima edizione del © Premio Italia Medievale e agli autori dei racconti vincenti dell'ottava edizione di "Philobiblon", il Premio Letterario Italia Medievale per racconti brevi e inediti liberamente ispirati al Medioevo. Ingresso libero. Seguirà piccolo buffet.
Tenendo fede alle motivazioni per le quali è nata, l'Associazione Culturale Italia Medievale ha istituito nel 2004 il © Premio Italia Medievale per assegnare annualmente un riconoscimento a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale del nostro paese. Con questa iniziativa intendiamo sostenere concretamente l'impegno di tutti coloro che, come noi, operano per la ri-scoperta e la ri-nascita di un epoca per nulla buia e barbara, come ancora troppo spesso si vorrebbe far credere. Nello stesso tempo, desideriamo ampliare il già nutrito mondo degli appassionati e offrire, anche ai meno attenti o interessati, l'incontro con un Medioevo più diretto e alla portata di tutti.
Fin dalla sua seconda edizione il © Premio Italia Medievale ha ricevuto un importante riconoscimento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Questi i risultati della decima edizione del premio:
A) Editoria (scrittori, editori, tipografi, grafici, librerie)
Le città italiane nel Medioevo (XII-XIV secolo), di Franco Franceschi e Ilaria Taddei
B) Arte (pittura, scultura, artigianato, modellismo, abiti)
Stultifera Pepus ceramiche medievali
C) Spettacolo (attori, registi, produttori, musicisti)
Matteo Zenatti, cantore di musica medievale
D) Gruppi storici (associazioni, gruppi d'arme, giochi storici)
Comitato Antica Fiera di Santa Lucia
E) Istituzioni (enti pubblici, università, musei, biblioteche)
Società Italiana di Filologia Romanza
F) Turismo (agenzie, tour operator, apt)
Consorzio Pro Loco Valle di Ledro
G) Multimediale (portali, internet, web agency)
Sguardo sul Medioevo
Il Consiglio Direttivo di Italia Medievale ha inoltre deciso di assegnare i seguenti premi speciali:
1) DVD "L'uso dell'arco - Armi e Armature" realizzato dal gruppo Aquila Invicta
2) Si Viaggiare di RAI 2
Questi i risultati dell'ottava edizione di Philobiblon, Premio Letterario Italia Medievale per racconti brevi e inediti liberamente ispirati al Medioevo:
1° classificato: Il destino di Gregorio Magno di Marco Corrias
2* classificato: Il principe ribelle di Luciano Poletto Ghella
3° classificato: I crociati anteriori di Marina Vellucci
Il © Premio Italia Medievale è anche un blog costantemente aggiornato:
Tenendo fede alle motivazioni per le quali è nata, l'Associazione Culturale Italia Medievale ha istituito nel 2004 il © Premio Italia Medievale per assegnare annualmente un riconoscimento a personalità, istituzioni e privati che si sono particolarmente distinti nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale del nostro paese. Con questa iniziativa intendiamo sostenere concretamente l'impegno di tutti coloro che, come noi, operano per la ri-scoperta e la ri-nascita di un epoca per nulla buia e barbara, come ancora troppo spesso si vorrebbe far credere. Nello stesso tempo, desideriamo ampliare il già nutrito mondo degli appassionati e offrire, anche ai meno attenti o interessati, l'incontro con un Medioevo più diretto e alla portata di tutti.
Fin dalla sua seconda edizione il © Premio Italia Medievale ha ricevuto un importante riconoscimento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Questi i risultati della decima edizione del premio:
A) Editoria (scrittori, editori, tipografi, grafici, librerie)
Le città italiane nel Medioevo (XII-XIV secolo), di Franco Franceschi e Ilaria Taddei
B) Arte (pittura, scultura, artigianato, modellismo, abiti)
Stultifera Pepus ceramiche medievali
C) Spettacolo (attori, registi, produttori, musicisti)
Matteo Zenatti, cantore di musica medievale
D) Gruppi storici (associazioni, gruppi d'arme, giochi storici)
Comitato Antica Fiera di Santa Lucia
E) Istituzioni (enti pubblici, università, musei, biblioteche)
Società Italiana di Filologia Romanza
F) Turismo (agenzie, tour operator, apt)
Consorzio Pro Loco Valle di Ledro
G) Multimediale (portali, internet, web agency)
Sguardo sul Medioevo
Il Consiglio Direttivo di Italia Medievale ha inoltre deciso di assegnare i seguenti premi speciali:
1) DVD "L'uso dell'arco - Armi e Armature" realizzato dal gruppo Aquila Invicta
2) Si Viaggiare di RAI 2
Questi i risultati dell'ottava edizione di Philobiblon, Premio Letterario Italia Medievale per racconti brevi e inediti liberamente ispirati al Medioevo:
1° classificato: Il destino di Gregorio Magno di Marco Corrias
2* classificato: Il principe ribelle di Luciano Poletto Ghella
3° classificato: I crociati anteriori di Marina Vellucci
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Ubicazione:
Via Manzoni, 12, 20121 Milano, Italia
mercoledì 27 novembre 2013
Incontri Castellani a La Spezia
Sabato 30 novembre 2013 a La Spezia si svolgerà la conferenza “Animali e castelli”.
È un incontro basato sui rapporti che legavano gli animali con i castelli e le fortificazioni del Medioevo, del Rinascimento e dell’Età Moderna.
L’illustrazione (corredata dalla proiezione di numerose immagini di architetture, opere d’arte e documenti) porrà l’attenzione sui modi con cui gli animali (dai cavalli ai cani, dalle pecore ai gatti, dai topi alla selvaggina) interagivano con la vita castellana e con le numerose funzioni delle opere fortificate (difesa e controllo del territorio, logistica, produzione e gestione delle risorse, rappresentazione del potere): da qui, passerà a spiegare come tutto ciò abbia interagito con lo sviluppo dell’economia e della società.
L’incontro affronterà anche argomenti come ambiente, aneddoti e curiosità (soprattutto in Liguria, nella Lunigiana e nella Valpadana).
Conduttore sarà lo storico Davide Tansini, ricercatore di storia locale e architettura fortificata e militare (è socio dell’«Istituto Italiano dei Castelli» e dell’«Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda») in collaborazione con gli Archivi Multimediali «Sergio Fregoso».
La conferenza fa parte della serie itinerante «Incontri castellani 2013», organizzata con tappe in Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Toscana.
Inizio alle ore 17:00 presso il Centro «Dialma Ruggiero» (Via Claudio Monteverdi, 117). Partecipazione libera e gratuita. Durata: 60/70 minuti. Informazioni: cellulare: 349 2203693, Facebook: www.facebook.com/incontricastellani, e-mail: eventi@tansini.it, Web: www.tansini.it/it/incontri2013.html.
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martedì 26 novembre 2013
Caratteristiche e aspetti delle città medievali
Martedì 26 novembre 2013 alle ore 17,30 alla Società Napoletana di Storia Patria si presenta il libro "Per antiche strade. Caratteristiche e aspetti delle città medievali" di Francesca Bocchi (Viella, 2013). Intervengono: Leonardo Di Mauro, Fabio Redi, Giovanni Vitolo. Coordina: Francesco Aceto.
Intese nel senso più ampio del termine, oggi come allora le strade
sono l’intelaiatura che regge la struttura materiale della città. Il
loro insieme – selciato e case, ma anche vie d’acqua – è il medium
per accedere alle regole che nel Medioevo governavano il vivere comune,
metafora di tutto quello che costituisce la fisicità degli spazi della
città. Spazi che si diversificano in piazze, slarghi, campi, campielli, sotoporteghi, articolandosi in una gerarchia che va dalle strate
– quelle che noi ora chiamiamo “maestre”, generatrici
dell’urbanizzazione, quasi sempre eredi di antichi cardini e decumani e
di ancor più antiche platee – alle generiche contrade e vie pubbliche,
alle veneziane fondamenta, alle napoletane rue, ai vicoli, ai darbi palermitani, ai passaggi pubblici derivati da spazi privati trasformati in strettissime vie.
Partendo da questo punto di vista apparentemente secondario e in realtà privilegiato, in questo volume l’autrice ripercorre – è il caso di dire – la storia delle città medievali italiane, facendo riferimento a casi esemplari disseminati per tutta la Penisola (e non solo). Oggetto di riflessione diventa quindi ogni cellula che compone la città: abitazioni civili, botteghe, edifici pubblici, acquedotti, canali, sistemi di scolo, ospedali, cimiteri, nella consapevolezza dell’inesistenza di una “città italiana”, poiché essa sfugge ad ogni tentativo di inquadramento in categorie e modelli, a causa (e grazie) della straordinaria varietà delle singole storie.
Partendo da questo punto di vista apparentemente secondario e in realtà privilegiato, in questo volume l’autrice ripercorre – è il caso di dire – la storia delle città medievali italiane, facendo riferimento a casi esemplari disseminati per tutta la Penisola (e non solo). Oggetto di riflessione diventa quindi ogni cellula che compone la città: abitazioni civili, botteghe, edifici pubblici, acquedotti, canali, sistemi di scolo, ospedali, cimiteri, nella consapevolezza dell’inesistenza di una “città italiana”, poiché essa sfugge ad ogni tentativo di inquadramento in categorie e modelli, a causa (e grazie) della straordinaria varietà delle singole storie.
lunedì 25 novembre 2013
Dalla Cattedrale di Alba alle pievi medievali delle Langhe
Martedì 26 novembre 2013, alle ore 16, si svolgerà presso lo Spazio Incontri Cassa di Risparmio1855 – via Roma, 15 Cuneo - il convegno di presentazione del progetto “La rete del Romanico tra Albese e Monregalese. Dalla Cattedrale di Alba alle pievi medievali delle Langhe”.
Promosso dal Museo Diocesano di Alba e dalle Diocesi di Alba e Mondovì, l’iniziativa si avvale del contributo a valere sul Bando Valorizzazione – Sezione Beni in Rete della Fondazione CRC che si propone di incrementare la fruizione turistica di un dato territorio attraverso la messa a sistema dei suoi beni culturali.
Promosso dal Museo Diocesano di Alba e dalle Diocesi di Alba e Mondovì, l’iniziativa si avvale del contributo a valere sul Bando Valorizzazione – Sezione Beni in Rete della Fondazione CRC che si propone di incrementare la fruizione turistica di un dato territorio attraverso la messa a sistema dei suoi beni culturali.
Il progetto “La rete del Romanico tra Albese e Monregalese. Dalla Cattedrale di Alba alle pievi medievali delle Langhe” vuole
mettere a sistema le principali architetture romaniche conservate in
Langa. Fino ad ora il progetto si è sviluppato sul piano dell’attività
di ricerca e di approfondimento scientifico con la mappatura dei beni
medievali (civili e religiosi). In seguito si sono individuati e si sono
costruiti degli itinerari che, dalla prossima primavera, potranno
essere fruiti dal visitatore che avrà modo così di scoprire da un punto
di vista inedito un territorio, quello della Langa, che ospita numerosi e
importanti insediamenti medievali.
Il prossimo passo del progetto sarà quello di coinvolgere le realtà locali (Associazioni, Comuni, ATL, strutture ricettive) del territorio interessato dalla rete, con incontri di formazione in loco per programmare attività comuni.
Il prossimo passo del progetto sarà quello di coinvolgere le realtà locali (Associazioni, Comuni, ATL, strutture ricettive) del territorio interessato dalla rete, con incontri di formazione in loco per programmare attività comuni.
Martedì 26 novembre, dopo una presentazione del
progetto, verranno illustrati gli stati di avanzamento dello stesso e il
nuovo sito internet (www.langamedievale.it, attualmente in costruzione) che servirà non solo come strumento di informazione
al visitatore, ma anche come punto di riferimento e di aggiornamento
per gli addetti ai lavori.
Al convegno saranno invitati a partecipare tutti gli attori locali coinvolti, in modo da intavolare un primo confronto sul progetto.
Al convegno saranno invitati a partecipare tutti gli attori locali coinvolti, in modo da intavolare un primo confronto sul progetto.
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Ubicazione:
Via Roma, 15, 12100 Cuneo CN, Italia
sabato 23 novembre 2013
Architettura ed edilizia a Cori nel Medioevo
Continua il ciclo di conferenze convegni e presentazioni “Cori. Nuove
fonti per lo studio della città” organizzato dalla Direzione
Scientifica del Museo della Città e del Territorio di Cori (LT),
dall’Associazione Culturale Arcadia e dall’Assessorato alla Cultura del
Comune di Cori. Sabato 23 novembre 2013, alle ore
16.00, presso la Sala Conferenze del Museo si terrà la presentazione di
un nuovo lavoro di ricerca dal titolo “Architettura ed edilizia a Cori
nel Medioevo”, tenuta dalla dott.ssa Eleonora Palleschi.
La città di Cori, ampiamente studiata, soprattutto per le fasi di
epoca romana, necessitava di un esame più approfondito del “costruito
abitativo” sviluppatosi nel corso del Medioevo e pervenuto a noi
nonostante i diversi interventi che ne hanno, in parte, compromesso una
lettura più organica.
La metodologia di ricerca, che ha utilizzato come base il Catasto Pio
Gregoriano del 1819, è stata impostata sul censimento degli edifici e
delle tipologie murarie ascrivibili al periodo medievale. Sebbene
limitato, per ora, alla zona di Cori Monte, il lavoro ha mostrato
risultati interessanti che potrebbero dare avvio alla comprensione dello
sviluppo urbano della città in un’epoca in cui le fonti storiche e
documentarie non abbondano.
Sembra, inoltre, che il primo nucleo sul quale si è impostata la
città medievale sia quello di Cori Monte: una zona posta in altura,
dotata di preesistenti mura di cinta, in cui era facile reperire
materiale da costruzione e dove la quasi totale assenza di precedenti
strutture, se escludiamo quella del tempio cd. di Ercole, offriva
un’ampia zona sulla quale edificare il “nuovo” centro abitato.
Questo studio si propone, dunque, non solo di rendere pubblici i
risultati della ricerca, ma, soprattutto, di portare l’attenzione su un
aspetto, quello dell’edilizia cosiddetta “minore”, che, messa in ombra
dall’attenzione nei riguardi di quella “pubblica”, viene spesso
dimenticata nell’ambito dei progetti di tutela e di valorizzazione.
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Ubicazione:
04010 Cori LT, Italia
venerdì 22 novembre 2013
Matilde per i ragazzi nel nuovo libro “Il Sogno di Matilde a Canossa”
Nella sterminata bibliografia su la Grancontessa e Canossa mancava
ancora un romanzo per ragazzi. Finalmente è uscito e domenica 24 novembre 2013 alle
ore 15,30 presso il Centro Turistico di Canossa (RE) sarà presentato il
volume “Il Sogno di Matilde a Canossa” con testi di Federica Soncini e
illustrazioni di Daria Manenti. Il libro sarà presentato dalla
Professoressa Clementina Santi. Il romanzo di oltre cento pagine
corredato da bellissime illustrazioni, racconta in maniera semplice e
diretta, di un bambino Arduino, che salito col nonno sulle rovine del
Castello, vive una avventura fantastica a fianco di personaggi storici
incredibili come il Papa, l’Imperatore e soprattutto Matilde di Canossa
in persona.
Sogno o realtà? Attraverso un transfert nel tempo, Arduino viene
informato da Matilde di come è stato costruito il Castello di Canossa,
di tutte le leggende che nei secoli lo hanno circondato, della storia
straordinaria che quel luogo ha vissuto mille anni fa, quando
l’Imperatore è stato costretto ad umiliarsi per tre giorni nella neve,
prima di essere perdonato dal Papa, e in quel modo riprendersi il potere
che aveva perduto.
Il libro si avvale di un appendice che riporta il decalogo del Buon
Cavaliere e della Brava Principessa, nonché un facile glossario per
spiegare ai bambini cos’è stato il feudalesimo e il medioevo.
La presentazione sarà seguita da un laboratorio creativo dove
rivivranno i personaggi della storia e sarà possibile costruire oggetti
del medioevo da portare a casa come ricordo. Dalle ore 18 in poi si
terrà il Concerto di Francesca Torelli, che suonerà uno strumento
particolare: il Liuto antico, che proporrà musiche medievali,
rinascimentali e contemporanee.
A seguire Cena/Degustazione con i prodotti tipici locali della Strada dei Vini e dei Sapori (Euro 15,00).
Informazioni e prenotazioni: Centro Turistico Andare a Canossa cell. 333.4419407 e U.I.T. “Le Terre Matildiche” Tel. 0522.877239 – E-mail: uit.terrematildiche@gmail.com.
Informazioni e prenotazioni: Centro Turistico Andare a Canossa cell. 333.4419407 e U.I.T. “Le Terre Matildiche” Tel. 0522.877239 – E-mail: uit.terrematildiche@gmail.com.
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Ubicazione:
42026 Canossa RE, Italia
giovedì 21 novembre 2013
L'uso dell'acqua a Viterbo in età medievale
Conferenza da non perdere a Palazzo papale venerdì 22 novembre 2013 alle ore
16, quella di Angela Lanconelli dal titolo "L'uso dell'acqua a
Viterbo in età medievale". In una città piena di polvere, di residui del
lavoro delle botteghe artigiane, di rifiuti scaraventati giù dalle
finestre, l'acqua veniva a rimettere ordine e a dare un senso a tutte le
cose: questa è una prima immagine che ci resta dell'età medievale a
Viterbo. Era l'acqua delle fontane, l'acqua dei fossi, l'acqua delle
canalizzazioni che la distribuivano in tutta la città e che consentivano
ai mulini di funzionare, alle fucine di lavorare i metalli, agli orti
di essere irrigati quando i mulini smettevano di lavorare, e imponeva -
come si legge nei bandi emanati dai Conservatori e dal Governatore - ai
cittadini di rimediare al disordine creato con la loro attività e con la
scarsa attenzione alle proprietà collettive. E alla fine i viaggiatori
che arrivavano a Viterbo, più che la polvere e la sporcizia, notavano la
frescura provocata da quest'acqua che zampillava dalle fontane e che
scorreva lungo i canali. Forse Viterbo era molto più verde di oggi,
certamente era più fresca di oggi e indubbiamente era più silenziosa.
Viene da pensare che il Medioevo fosse, almeno da questo punto di vista,
un momento particolarmente felice nella vita della città. Angela
Lanconelli questa Viterbo in età medievale l'ha studiata per decenni e ci viene a parlare proprio dell'uso dell'acqua in funzione delle
abitazioni, delle attività commerciali, di quelle industriali, e delle
botteghe artigiane, ma anche dell'acqua che serviva per rendere bella
Viterbo, come oggi più di uno vorrebbe poter rivedere, pur con i
cambiamenti strutturali che sono avvenuti nella vita quotidiana, ma che
non impediscono alle fontane di fare le fontane, e alla gente che vive
dentro Viterbo di aspirare a viverci sempre meglio.
mercoledì 20 novembre 2013
Donne, madonne, mercanti e cavalieri di Barbero a Novara
Alessandro Barbero, docente di Storia medievale all’Università del
Piemonte orientale, facoltà di Lettere di Vercelli, storico molto
conosciuto e apprezzato, autore di saggi e volumi di grande successo,
tra cui “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo” (vincitore
del Premio Strega 1996), sarà a Novara martedì 26 novembre 2013, ospite della
libreria Lazzarelli in Via Fratelli Rosselli, 45.
Barbero, conosciuto anche al pubblico televisivo (collabora con Piero
Angela in SuperQuark), sarà in città dalle 18,00 per presentare il saggio
“Donne, madonne, mercanti e cavalieri" (Laterza, 2013). Chi erano, come pensavano, come
vedevano il mondo uomini e donne del Medioevo? Sei destini unici che
descrivono un’epoca, visti da vicino vicino, come mai li abbiamo
conosciuti.
Fra’ Salimbene da Parma, il francescano che ha conosciuto papi e
imperatori, vescovi e predicatori, e su ognuno ha da raccontare
aneddoti, maldicenze e pettegolezzi; Dino Compagni, il mercante di
Firenze che ha vissuto in prima persona i sussulti politici d’un comune
lacerato dai conflitti al tempo di Dante; Jean de Joinville, il nobile
cavaliere che ha accompagnato Luigi il Santo alla crociata, testimone
imperturbabile di sacrifici, eroismi e vigliaccherie; Caterina da Siena,
che parlava con Dio e le cui lettere infuocate facevano tremare papi e
cardinali; Christine de Pizan (si chiamava in realtà Cristina da
Pizzano), la prima donna che ha concepito se stessa come scrittrice di
professione, si è guadagnata da vivere ed è diventata famosa scrivendo
libri; Giovanna d’Arco, che comandò un esercito vestita da uomo e pagò
con la vita quella sfida alle regole del suo tempo.
È possibile incontrare uomini e donne del Medioevo, sentirli parlare a lungo e imparare a conoscerli? È possibile se hanno lasciato testimonianze scritte, in cui hanno messo molto di se stessi. È il caso di cinque su sei dei nostri personaggi; della sesta, Giovanna d’Arco, che era analfabeta o quasi, possediamo lo stesso le parole, grazie al processo di cui fu vittima e protagonista.
È possibile incontrare uomini e donne del Medioevo, sentirli parlare a lungo e imparare a conoscerli? È possibile se hanno lasciato testimonianze scritte, in cui hanno messo molto di se stessi. È il caso di cinque su sei dei nostri personaggi; della sesta, Giovanna d’Arco, che era analfabeta o quasi, possediamo lo stesso le parole, grazie al processo di cui fu vittima e protagonista.
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martedì 19 novembre 2013
Boccaccio e Roma/Roma in Boccaccio
Presso la sede dell’Istituto Nazionale di Studi Romani in Piazza dei Cavalieri di Malta, 2 a Roma giovedì 21 novembre 2013, si
tiene la giornata di studi: "Boccaccio e Roma/Roma in Boccaccio".
Programma:
Ore 10,30:Saluto del Presidente Paolo Sommella
Presiede Amedeo Quondam
Renzo Bragantini, Roma nel “Decameron”
Italo Pantani, Sul “De mulieribus claris”
Ilaria Tufano Sul “De casibus illustrium virorum”
Ore 14,30
Presiede Pasquale Stoppelli
Giuseppe Crimi, Roma attraverso Dante: le “Esposizioni sopra la Comedia”
Giulio Ferroni, Mito e storia di Roma nelle “Genealogie deorum gentilium”
Teresa Nocita, Sul “Filocolo”
lunedì 18 novembre 2013
Cena medievale per i 700 anni della Signoria dei Manfredi a Faenza
Le celebrazioni per i 700 anni della Signoria dei Manfredi a Faenza propongono, mercoledì 20 novembre 2013, un interessante evento fra cultura e gastronomia.
Con inizio alle ore 20.00, nel suggestivo scenario della Galleria del Cento Pacifici nel Ridotto del teatro Masini (piazza Nenni 2), si terrà un cena medioevale
promossa dalla delegazione faentina dell'Accademia italiana della
Cucina e da Degusti, associazione di ristoratori del comprensorio
faentino, con il patrocinio del Comune di Faenza.
La cena sarà intervallata da interventi del direttore della Pinacoteca comunale Claudio Casadio sul tema "Con i Manfredi a tavola, nella storia e nell'arte".
Per informazioni e prenotazioni (posti disponibili limitati)
rivolgersi al ristorante Zingarò (via Campidori, 11 - tel. 0546 21560).
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Ubicazione:
48018 Faenza RA, Italia
venerdì 15 novembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
Medioevo in Libreria 2013-2014, seconda giornata
Sabato 16 novembre 2013 l'Associazione Culturale Italia Medievale è
lieta di invitarvi alla seconda giornata di Medioevo in Libreria
2013-2014 (ciclo di conferenze, eventi e visite guidate) che avrà il
seguente programma:
Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Basilica di San Simpliciano. Costo 5 euro. Ritrovo davanti all'ingresso.
Nel pomeriggio presso la Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano (ingresso gratuito):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Proiezione del DVD "SottoTrieste. L'archeologia racconta la storia della città". A cura di Italia Medievale.
Ore 16,00: Salvatore Cosentino, Università di Bologna, Ravenna nel Medioevo.
Salvatore Cosentino è nato a Napoli (1958); Maturità classica (1978); Laurea in Storia (Università di Bologna, 1984); dottorato di ricerca in storia medievale (Università di Torino, 1990); post-dottorato (Università di Bologna, 1992-1993); borsista per attività di ricerca (Fondazione Flaminia, 1994-1995); ricercatore in Storia medievale (Università di Cagliari, 1996-2000); Summer fellow presso il Dumbarton Oaks Center for Byzantine Studies (Washington D. C., 1999); vincitore del programma CNR "Short Term Mobility" (2000); professore ordinario (Università di Bologna, dal 2001); professeur invité presso l'Université de Montpellier III (maggio 2002); Gast presso il Max Planck-Institut fuer Rechtsgeschichte, Frankfurt a/Main (agosto 2004); Stanley J. Seeger visiting research in Hellenic Studies presso la Princeton University (marzo-maggio 2006); membro del Consiglio direttivo dell'Associazione Italiana di Studi Bizantini (2007-2010); professeur invité presso l'Université de Montpellier III (dicembre 2008); visiting researcher presso l'Italian Academy at Columbia University (secondo semestre, 2011).
Ore 11,00: Milano e il Medioevo della santità: Visita guidata alla Basilica di San Simpliciano. Costo 5 euro. Ritrovo davanti all'ingresso.
Nel pomeriggio presso la Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Milano (ingresso gratuito):
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Proiezione del DVD "SottoTrieste. L'archeologia racconta la storia della città". A cura di Italia Medievale.
Ore 16,00: Salvatore Cosentino, Università di Bologna, Ravenna nel Medioevo.
Salvatore Cosentino è nato a Napoli (1958); Maturità classica (1978); Laurea in Storia (Università di Bologna, 1984); dottorato di ricerca in storia medievale (Università di Torino, 1990); post-dottorato (Università di Bologna, 1992-1993); borsista per attività di ricerca (Fondazione Flaminia, 1994-1995); ricercatore in Storia medievale (Università di Cagliari, 1996-2000); Summer fellow presso il Dumbarton Oaks Center for Byzantine Studies (Washington D. C., 1999); vincitore del programma CNR "Short Term Mobility" (2000); professore ordinario (Università di Bologna, dal 2001); professeur invité presso l'Université de Montpellier III (maggio 2002); Gast presso il Max Planck-Institut fuer Rechtsgeschichte, Frankfurt a/Main (agosto 2004); Stanley J. Seeger visiting research in Hellenic Studies presso la Princeton University (marzo-maggio 2006); membro del Consiglio direttivo dell'Associazione Italiana di Studi Bizantini (2007-2010); professeur invité presso l'Université de Montpellier III (dicembre 2008); visiting researcher presso l'Italian Academy at Columbia University (secondo semestre, 2011).
“Medioevo in Libreria” è una produzione dell’Associazione Culturale Italia Medievale con il patrocinio della Provincia di Milano. Medioevo in Libreria è anche un blog costantemente aggiornato:
www.medioevoinlibreria.blogspot.com.
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mercoledì 13 novembre 2013
Trekking urbano nella Rieti medievale
Novità assoluta per
vivere in un modo nuovo la città: un facile trekking urbano che ci
porterà a scoprire il cuore medievale della città di Rieti domenica 17 novembre 2013. Completa il
giro la visita alla Cattedrale ed un momento di relax con aperitivo.
INFORMAZIONI UTILI
Appuntamento: ore 9 piazza Bologna a Roma
Appuntamento sul posto: ore 10 a Rieti (chiesa S.Michele Aracangelo - P.Cavour)
Strada consigliata: SS Salaria
Abbigliamento: scarpe comode
Quota di partecipazione: 12€ + tessera 5€
Rientro a Roma: entro le 17.
Difficoltà: T (turistico).
Quota di partecipazione: 12 € + tessera (5€)
E' necessaria la prenotazione a info@associazionealtair.it oppure allo 068100805 (dal lun al ven dalle 14,30 alle 18,30).
INFORMAZIONI UTILI
Appuntamento: ore 9 piazza Bologna a Roma
Appuntamento sul posto: ore 10 a Rieti (chiesa S.Michele Aracangelo - P.Cavour)
Strada consigliata: SS Salaria
Abbigliamento: scarpe comode
Quota di partecipazione: 12€ + tessera 5€
Rientro a Roma: entro le 17.
Difficoltà: T (turistico).
Quota di partecipazione: 12 € + tessera (5€)
E' necessaria la prenotazione a info@associazionealtair.it oppure allo 068100805 (dal lun al ven dalle 14,30 alle 18,30).
martedì 12 novembre 2013
L’alto medioevo: artigiani e organizzazione manifatturiera
L’alto medioevo: artigiani e organizzazione manifatturiera.
Venerdì 15 novembre 2013
programma
ore 16.30
La scultura altomedievale: ateliers, artigiani itineranti e tecniche di produzione
Michelle Beghelli. Römisch-Germanisches Zentralmuseum, Mainz.
La ceramica altomedievale – tradizioni e manifatture
Angela Guglielmetti, Oltre.
Intervallo
La produzione dei pettini e la carpenteria
Marina De Marchi, Civico Museo di Arsago
La tessitura
Cristiano Brandolini, ricercatore indipendente.
Ingresso libero
***
Civico Museo Archeologico di Arsago Sperio
viale Vanoni, Arsago Seprio (VA)
Venerdì 15 novembre 2013
programma
ore 16.30
La scultura altomedievale: ateliers, artigiani itineranti e tecniche di produzione
Michelle Beghelli. Römisch-Germanisches Zentralmuseum, Mainz.
La ceramica altomedievale – tradizioni e manifatture
Angela Guglielmetti, Oltre.
Intervallo
La produzione dei pettini e la carpenteria
Marina De Marchi, Civico Museo di Arsago
La tessitura
Cristiano Brandolini, ricercatore indipendente.
Ingresso libero
***
Civico Museo Archeologico di Arsago Sperio
viale Vanoni, Arsago Seprio (VA)
venerdì 8 novembre 2013
Quasi Re. Vita di Fortebraccio capitano di ventura
L'Associazione Culturale Italia Medievale è lieta di invitarvi sabato 9
novembre 2013 presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via
Manzoni, 12 a Milano, ore 17,00, per la presentazione del libro "Quasi
Re. Vita di Fortebraccio capitano di ventura" di Marco Rufini (Edizioni
Minerva, 2013). Interviene l'autore. Ingresso libero.
Affascinante affresco letterario che percorre la vita, tra Medioevo e Rinascimento, del nobile Fortebraccio da Montone, “umbro doc” e capitano di ventura. Diventato signore di Perugia, coltiva “il Grande Sogno”: diventare il primo re d’Italia, cacciando le presenze straniere e limitando il potere papale alle anime. Conquista, quindi, tutta l’Italia centrale, spingendosi fino a Roma.
Il sogno sta per realizzarsi, ma il nuovo Papa Martino V (della famiglia romana Colonna, nemica dell’Umbria) simulando un negoziato, ingaggia una guerra all’ultimo sangue, che porterà alla cattura quindi alla condanna definitiva di Fortebraccio da Montone.
Marco Rufini è nato a Perugia il 29 giugno 1947 e vive a Capocavallo, nella campagna circostante il Lago Trasimeno. Avvocato specializzato in tecnica legislativa, per molti anni ha diretto i servizi giuridici della Regione Umbria. Si occupa anche di cinema ed è tra i fondatori dell’Umbria Film Festival di Montone.
Marco Rufini ha iniziato a scrivere narrativa dopo i quaranta anni e i suoi romanzi pubblicati sono AFA (2007), Braccio da Montone – Vita d’un capitano di ventura (2004) e Il lago (2003) per le Edizioni e/o di Roma. Con Editoriale Umbra Sotto un cielo lontano (1997). Di questi libri hanno parlato e/o scritto fra gli altri Dacia Maraini, Filippo La Porta, Mariano Sinibaldi, Stefano Giovanardi, Arnaldo Colasanti, Sergio Pent, Maria Laterza, Alessandro D’Alatri, Giuseppe Piccioni, Barbara Palombelli, Piero Dorfles, Mogol, Alain Elkann, Gigi Marzullo.
Affascinante affresco letterario che percorre la vita, tra Medioevo e Rinascimento, del nobile Fortebraccio da Montone, “umbro doc” e capitano di ventura. Diventato signore di Perugia, coltiva “il Grande Sogno”: diventare il primo re d’Italia, cacciando le presenze straniere e limitando il potere papale alle anime. Conquista, quindi, tutta l’Italia centrale, spingendosi fino a Roma.
Il sogno sta per realizzarsi, ma il nuovo Papa Martino V (della famiglia romana Colonna, nemica dell’Umbria) simulando un negoziato, ingaggia una guerra all’ultimo sangue, che porterà alla cattura quindi alla condanna definitiva di Fortebraccio da Montone.
Marco Rufini è nato a Perugia il 29 giugno 1947 e vive a Capocavallo, nella campagna circostante il Lago Trasimeno. Avvocato specializzato in tecnica legislativa, per molti anni ha diretto i servizi giuridici della Regione Umbria. Si occupa anche di cinema ed è tra i fondatori dell’Umbria Film Festival di Montone.
Marco Rufini ha iniziato a scrivere narrativa dopo i quaranta anni e i suoi romanzi pubblicati sono AFA (2007), Braccio da Montone – Vita d’un capitano di ventura (2004) e Il lago (2003) per le Edizioni e/o di Roma. Con Editoriale Umbra Sotto un cielo lontano (1997). Di questi libri hanno parlato e/o scritto fra gli altri Dacia Maraini, Filippo La Porta, Mariano Sinibaldi, Stefano Giovanardi, Arnaldo Colasanti, Sergio Pent, Maria Laterza, Alessandro D’Alatri, Giuseppe Piccioni, Barbara Palombelli, Piero Dorfles, Mogol, Alain Elkann, Gigi Marzullo.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.marcorufini.it.
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Ubicazione:
Via Manzoni, 12, 20121 Milano, Italia
mercoledì 6 novembre 2013
Il grande viaggio dantesco
Parte un nuovo ciclo di conferenze nella sede della I^ sezione di Arezzo
dell'Associazione Archeosofica, in via Teofilo Torri, 40 dal titolo "Dante
nel Medioevo e oltre".
Programmato nell'ambito delle proprie iniziative culturali pubbliche del mese di novembre, il primo appuntamento della serie avrà come titolo "Il grande viaggio dantesco" ed è previsto per giovedì 7 novembre 2013, con inizio alle ore 21,30.
Inizierà così un approfondito percorso in tre tappe (gli altri incontri sono previsti per giovedì 14 e giovedì 21 novembre) attraverso lo straordinario e complesso mondo dantesco: un percorso che ci permetterà di capire meglio lo straordinario viaggio compiuto dal Sommo Poeta con l'indispensabile aiuto di una guida sicura, un Maestro, senza il quale non sarebbe stato possibile per lui uscirne indenne.
Un viaggio pieno di simboli, di miti, di incontri particolari, di allegorie e di aspetti nascosti: "O voi che avete gli intelletti sani, / Mirate la dottrina che s'asconde/ sotto il velame delli versi strani": è lo stesso Dante che avverte i lettori di oggi che nella sua opera vi è una dottrina segreta, di cui il senso esteriore è appunto un "velo" che deve essere rimosso per conoscere la profondità e la verità delle cose. Un "gran viaggio", difficile e rischioso: una volta entrati nel labirinto infernale o si è capaci di venirne fuori o si è perduti. Ma Dante possiede un filo d'Arianna tutto particolare…
La conferenza è curata dalla dott.ssa Miriam Parricchi, esperta dantesca, autrice di testi letterari e teatrali su Dante, e sarà come sempre corredata da una proiezione su grande schermo di suggestive immagini tratte dalla iconografia dantesca.
L'incontro è ad ingresso libero.
Programmato nell'ambito delle proprie iniziative culturali pubbliche del mese di novembre, il primo appuntamento della serie avrà come titolo "Il grande viaggio dantesco" ed è previsto per giovedì 7 novembre 2013, con inizio alle ore 21,30.
Inizierà così un approfondito percorso in tre tappe (gli altri incontri sono previsti per giovedì 14 e giovedì 21 novembre) attraverso lo straordinario e complesso mondo dantesco: un percorso che ci permetterà di capire meglio lo straordinario viaggio compiuto dal Sommo Poeta con l'indispensabile aiuto di una guida sicura, un Maestro, senza il quale non sarebbe stato possibile per lui uscirne indenne.
Un viaggio pieno di simboli, di miti, di incontri particolari, di allegorie e di aspetti nascosti: "O voi che avete gli intelletti sani, / Mirate la dottrina che s'asconde/ sotto il velame delli versi strani": è lo stesso Dante che avverte i lettori di oggi che nella sua opera vi è una dottrina segreta, di cui il senso esteriore è appunto un "velo" che deve essere rimosso per conoscere la profondità e la verità delle cose. Un "gran viaggio", difficile e rischioso: una volta entrati nel labirinto infernale o si è capaci di venirne fuori o si è perduti. Ma Dante possiede un filo d'Arianna tutto particolare…
La conferenza è curata dalla dott.ssa Miriam Parricchi, esperta dantesca, autrice di testi letterari e teatrali su Dante, e sarà come sempre corredata da una proiezione su grande schermo di suggestive immagini tratte dalla iconografia dantesca.
L'incontro è ad ingresso libero.
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Ubicazione:
Via Teofilo Torri, 52100 Arezzo AR, Italia
martedì 5 novembre 2013
L’Ospitale di San Bartolomeo a Spilamberto. Archeologia, storia e antropologia di un insediamento medievale
Martedì 5 novembre 2013 alle ore 21, a Spilamberto (MO) presso lo Spazio Eventi L. Famigli
(Viale Romembranze 19) presentazione del volume “L’Ospitale di San
Bartolomeo a Spilamberto. Archeologia, storia e antropologia di un
insediamento medievale”, curato da Donato Labate e Mauro Librenti.
Dopo i saluti del Sindaco Francesco Lamandini, di Filippo Maria
Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e di
Valerio Massimo Manfredi, Presidente della Fondazione di Vignola, avrà
luogo la presentazione a cura di Sauro Gelichi, docente di Archeologia
Medievale dell’Università Cà Foscari di Venezia, alla presenza dei
curatori del volume Donato Labate e Mauro Librenti.
L’opera, che fa parte della collana “Quaderni di Archeologia
dell’Emilia-Romagna” curata dalla Soprintendenza, documenta gli scavi
condotti a Spilamberto tra il 2007 e il 2008 nell’Ospitale medievale di
San Bartolomeo.
A seguito di una segnalazione del Gruppo Naturalisti di Spilamberto
sono state realizzate indagini preliminari che hanno accertato la
presenza di resti d’interesse archeologico.
Le successive indagini archeologiche hanno portato in luce una chiesa
medievale con annesso cimitero, canonica, pozzi ed altri edifici che
sono stati riferiti all’antico Ospitale di San Bartolomeo (XII-XIV
secolo) grazie anche alla presenza di due tombe di pellegrini sepolti
con le insegne del pellegrinaggio.
L’Ospitale, appartenuto alla potente abbazia nonantolana, era ubicato
lungo una strada di pellegrinaggio che collegava Nonantola a Roma.
Uno dei pellegrini con il bordone e la conchiglia è ora esposto nell’Antiquarium di Spilamberto.
La pubblicazione, realizzata con il contributo di Fondazione di
Vignola e Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, potrà essere acquistata in
occasione della presentazione e nei giorni successivi presso le
edicole, librerie del territorio e l’Urp del Comune di Spilamberto al
prezzo di copertina di 20 euro.
La serata è promossa da Gruppo Naturalisti di Spilamberto, Comune di Spilamberto e Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna
e fa parte della rassegna di incontri di Storia e Archeologica SULLE
ANTICHE VIE.
Per informazioni tel. 059 789941 info@comune.spilamberto.mo.it.
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lunedì 4 novembre 2013
Archeologia della produzione metallurgica nella Sardegna Medievale
Sabato 9 novembre 2013, ore 17,00, in Torre di Porta Villalta a Udine la Società Friulana di Archelogia presenta la conferenza di Marta Macrì (Università degli Studi di Cagliari), Archeologia della produzione metallurgica nella Sardegna Medievale: il Sulcis Iglesiente nei secoli XIII-XV.
Lo sfruttamento minerario pre-industriale nella porzione di territorio del Sulcis-Iglesiente ciclicamente è stato interessato dallo sfruttamento dei giacimenti minerari presenti nel sottosuolo, in particolar modo sono state coltivate le miniere di galena argentifera.
In questa occasione si vuole analizzare il ciclo produttivo minerario durante il periodo medievale, nello specifico i settant’anni durante i quali il territorio è stato controllato dai Pisani (1258-1327).
Questa ricerca si è svolta analizzando, secondo i criteri di indagine dell’Archeologia della produzione e dell’Archeometallurgia, cinque siti minerari pre-industriali (Barega, Guardia de Mesu, Sa Fossa-Teula, Sirri e Is Fonnesus).
Lo sfruttamento minerario pre-industriale nella porzione di territorio del Sulcis-Iglesiente ciclicamente è stato interessato dallo sfruttamento dei giacimenti minerari presenti nel sottosuolo, in particolar modo sono state coltivate le miniere di galena argentifera.
In questa occasione si vuole analizzare il ciclo produttivo minerario durante il periodo medievale, nello specifico i settant’anni durante i quali il territorio è stato controllato dai Pisani (1258-1327).
Questa ricerca si è svolta analizzando, secondo i criteri di indagine dell’Archeologia della produzione e dell’Archeometallurgia, cinque siti minerari pre-industriali (Barega, Guardia de Mesu, Sa Fossa-Teula, Sirri e Is Fonnesus).
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Ubicazione:
Udine UD, Italia
giovedì 31 ottobre 2013
Visite guidate al Castello di Malpaga (BG)
Il Castello di Malpaga sarà aperto alle visite guidate in occasione dell'esclusiva esposizione di alcune macchine di tortura medievale:
i cavalieri in costume spiegheranno le pene inflitte ai traditori e ai
nemici e si esibiranno in combattimenti all'ultimo sangue con armature e
spade infuocate.
Apertura del castello:
Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre 2013
dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
(senza bisogno di prenotazione).
Per informazioni: info@castellomalpaga.it
oppure al numero 035-840003
dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
(senza bisogno di prenotazione).
Per informazioni: info@castellomalpaga.it
oppure al numero 035-840003
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mercoledì 30 ottobre 2013
Passeggiata notturna di Halloween nella Viterbo medievale
Oggi la chiamiamo Halloween. Anche perché, ammettiamolo, fa molto
what’s-america. Ci fa sorridere e ci rassicura. Ma un tempo era la
notte di Ognissanti. E dei Morti che – larve smarrite – tornavano a
farci visita portando inquietudine nel…le “solide” certezze del nostro
al-di-qua. Un tempo di veglie e di racconti intorno al fuoco. Un tempo
di spaventi e incubi. Di superstizioni contadine, vecchie e rugose come
il medioevo. Il bianco era il colore dell’invisibile, dell’aldilà che
ritornava. Il bianco di lenzuoli bucati da fantasmi. Di cani e cavalli
apparsi ai margini del bosco. Quando Bulicame e Grotte del Cataletto
erano tenute per bocche d’Inferno. Faceva paura passarci di sera, specie
d’inverno. Perché potevano, d’un tratto, risputar fuori frotte di
diavoli a volteggiare minacciosi sui tetti della città, nel buio di una
notte viterbicola così nera ma così nera che più nera non si poteva! Nei
pressi di Paradosso si aggirava invece un fantasma burlone e
ingannatore, con tanto di clangore di catene (o erano scarpe
bullettate?), il cui semplice nome, Trucche-trucche, spaventava i bimbi
come uno spiritello dispettoso e impertinente, come un trickster pagano.
E c’era una volta un lupo mannaro il quale, per placare le smanie
dell’orribile malanno, era solito tuffarsi nella vasca di Fontana
Grande: da dove ululava tutto il suo strazio alla luna piena. C’era
infine un mago, un guaritore popolare, che liberava la gente dal
malocchio in un palazzo all’imbocco di via San Pellegrino:
meticolosissimo nei riti, assai professionale, non riscuoteva soldi.
Accettava invece (e volentieri) pagamenti in natura: un po’ come il don
Antonio di monicelliana memoria (indimenticabile, Vittorio De Sica, ne
Il medico e lo stregone). Può bastare così, che ne dite? Per il resto vi
aspettiamo in tanti, giovedì sera, a ponte di Paradosso, alle 21.00:
non mancheranno le sorprese. Il fantasma della mamma di Pirandello, per
esempio, eternamente a spasso fra le fronde dei castagni dei Cimini; o
l’anima purgante di quel papa ghiottone, Martino IV, la cui dipartita da
questo mondo veniva salutata dalle anguille di Bolsena con una ola di
sollievo; o Nicco Piccio cui il bastone del comando era stato affidato
da Belzebù in persona! La Pro Loco di Viterbo, insistendo nel suo
itinerario di valorizzazione della città attraverso la conoscenza di
ogni sua peculiarità, alla scoperta delle sue tradizioni e
superstizioni, vi invita con il ghost rider Antonello Ricci a divertirci
insieme nella notte di Halloween in compagnia delle creature orribili e
spassose di un aldilà tutto “viterbicolo”. Con la
partecipazione-apparizione dello “scheletro vivente” Pietro Benedetti.
Appuntamento quindi giovedì 31 ottobre 2013 alle 21.00 sul ponte di
Paradosso con rinfresco finale in un luogo magico del centro storico.
Quota di partecipazione 5 euro. Bambini esenti dalla quota.
Info e prenotazioni entro mercoledì 30 ottobre: 393 3232478 – info@prolocoviterbo.it.
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