lunedì 30 gennaio 2023

Il laboratorio culturale dello Studium aretino, una delle Università più antiche d’Europa

Con una conferenza di Francesco Stella sull’Università medioevale di Arezzo prende avvio la terza parte del ciclo organizzato dalla Società Storica Aretina “Istruzione e scuole in Arezzo dal medioevo all’età contemporanea”. L’incontro, patrocinato dal Comune, ha per titolo “Il laboratorio culturale dello Studium aretino, una delle Università più antiche d’Europa” ed è in programma mercoledì 1 febbraio 2023, alle ore 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino, 11 a Arezzo.
Curato da Giovanni Galli, il ciclo di conferenze, è parte di un più ampio progetto e si propone di ricostruire istituzioni, iniziative e figure del secolare processo volto a favorire l’estensione delle conoscenze culturali da una ristretta cerchia di specialisti a strati sempre più larghi della popolazione, approdando nel corso dell’Ottocento all’organizzazione della Pubblica Istruzione come servizio istituzionalizzato, prima di élite e poi di massa.
Le prime tracce dell’Università medievale di Arezzo si collocano intorno al 1215; gli Statuti ufficiali sono del 1255 e fanno dello Studium aretino uno degli “atenei” europei di più antica attestazione. Nonostante ciò, si è avuto scarso interesse verso la storia di questa istituzione fino al 1994 per merito di Angelo Tafi e fino al 1996 con la pubblicazione, da parte del ricercatore inglese Robert Black, dei documenti che testimoniano le decisioni delle autorità pubbliche ed ecclesiastiche e degli atti che accompagnarono la vita dello Studium, spentosi soltanto agli inizi del Cinquecento. Nel 2005, infine, una serie di celebrazioni e di incontri di studio organizzati dalla Facoltà di Lettere di Arezzo, dal Comune, dalla Diocesi e da una serie di enti pubblici e privati ha consentito la riscoperta della vicenda e soprattutto ha favorito nuove ricerche sui materiali d’epoca, sulle discipline e sui maestri che animarono e resero prestigiosa questa antica Università.

lunedì 23 gennaio 2023

"Le rappresaglie dei cartolari dei lodi di Savona (secoli XIII-XIV)" presentazione a Savona

Martedì 24 gennaio 2023
, alle ore 17.00, al Circolo Stella Maris,
in Piazza Pippo Rebagliati, 2, a Savona si tiene la
presentazione del volume "Le rappresaglie dei cartolari dei lodi di Savona (secoli XIII-XIV)" (Edizioni di Società Savonese di Storia Patria, 2022), curata da Domenico Ciarlo e Furio Ciciliot.
Probabilmente, nella memoria collettiva, il riferimento più immediato a cui viene associata la parola “rappresaglia” è quello degli eccidi perpetrati con cieca, disumana e violenta barbarie durante la Seconda Guerra Mondiale. I tratti salienti di quelle rappresaglie erano il contesto bellico, lo scopo di deterrente, che servisse ad annientare tramite il terrore ogni forma di resistenza, il coinvolgimento di innocenti, la sproporzione tra offesa ricevuta e vendetta attuata.
La rappresaglia medievale, invece, è connotata essenzialmente da uno solo di questi tratti salienti: il coinvolgimento di persone che non hanno alcuna responsabilità nel danno che la rappresaglia vuole risarcire, ma che vengono coinvolti per una singolare applicazione del concetto di solidarietà. Il termine medievale represalia (dal verbo latino reprehendere) indica infatti il mezzo con cui ci si “riprende” ciò che è stato sottratto.
Per aversi rappresaglia, tuttavia, occorre che una determinata autorità giudiziaria o un determinato potere politico siano impossibilitati a ottenere e rendere giustizia in via ordinaria: ciò accade quando l’offensore o danneggiatore è sotto la giurisdizione di un’entità politica straniera, che si rifiuta di collaborare. Essendo l’offensore giuridicamente irraggiungibile, la rappresaglia mira a rivalersi con la forza su qualsiasi suo concittadino che capiti a tiro. La rappresaglia medievale rimane dunque limitata, quanto ad entità, al recupero del maltolto o al risarcimento del danno subito, ed è una pratica di mero carattere economico, pur coatta e, per i nostri parametri di valutazione, ingiusta.
Le prime attestazioni di questa pratica sono distribuite in tutto l’Alto Medioevo, nelle leggi che ne condannano e vietano l’applicazione oppure nei trattati che tentano di attenuarne gli abusi, ma essa risulta poi generalmente accettata e normata negli statuti comunali e applicata con frequenza a partire dal XIII secolo (…).

martedì 17 gennaio 2023

Visita guidata alla scoperta di Collina di Castello a Genova

Sabato 21 gennaio 2023
, Discover Genoa organizza una visita guidata alla scoperta della Collina di Castello nel cuore di Genova, dove ancora si respira ancora l'atmosfera del medioevo. Una passeggiata dal Porto Antico alla Collina di Castello percorrendo carruggi ombreggiati da variopinte case millenarie o "creuze" pressoché intatte.
Si scoprono chiese nascoste nel dedalo di vicoli, ritrose custodi di arte romanica, come la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, per poi raggiungere l'interessante chiesa di Santa Maria di Castello, scrigno d'arte, simboli antichi e curiosità; imperdibile la visita ai suoi chiostri affrescasti nel Quattrocento. Si prosegue poi verso le suggestive rovine di Santa Maria in Passione, e seguendo il luccichio del campanile maiolicato di Sant'Agostino, saliremo su fino a Sarzano e Campopisano, piazze di vita e di morte dell'uomo medievale.
Appuntamento alle ore 10,00 in piazza della Raibetta, a due passi dal Porto Antico. Costo 13 euro per persona; 11 euro per i soci CRAL Regione Liguria; gratis sotto i 12 anni. Prenotazione obbligatoria a questa e-mail: prenotazioni@discovergenoa-riviera.com, indicando nome e numero di partecipanti.

domenica 15 gennaio 2023

"Storia e martirio di Sant'Efisio" rievocazione a Cagliari

In occasione della ricorrenza liturgica del Martirio di Sant’Efisio, la Pro Loco Città di Cagliari in collaborazione con l’Associazione Memoriae Milites di Cagliari organizza la rievocazione storica del Martirio del Santo, con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale di Cagliari.
L’evento, aperto alla cittadinanza, si terrà presso il cortile del Palazzo Civico di Cagliari, in via Roma dalle ore 17 di domenica 15 gennaio 2023.
La rievocazione verrà messa in scena dai rievocatori dell’Associazione Memoriae Milites, con la partecipazione del Gruppo studentesco di rievocazione storica dell’Istituto di Istruzione Superiore Michele Giua e di alcuni componenti dei Cavalieri dell’Antica locanda al Castello, di Cagliari.
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mercoledì 11 gennaio 2023

Inaugurazione cantiere "Recupero di Castel Camponeschi"

Giovedì 12 gennaio 2023
, alle ore 11,00 è in programma l’inaugurazione del cantiere per il recupero e la valorizzazione del complesso medievale di “Castel Camponeschi” di Prata D’Ansidonia (AQ).
L’intervento è attuato dal Consiglio regionale dell’Abruzzo e finanziato con Fondo Complementare al PNRR, per un importo complessivo di 3 milioni di euro e sarà realizzato dalla ditta “Rosa Edilizia” di Fagnano Alto.
All’avvio dei lavori saranno presenti il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il vicepresidente Roberto Santangelo, i membri dell’Ufficio di Presidenza, il sindaco di Prata D’Ansidonia Paolo Eusani, il responsabile della Struttura di missione (Stm) per il sisma del 6 aprile 2009, Carlo Presenti, il dirigente dell’USRC, Raffaello Fico e la dirigente Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, Cristina Collettini.
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martedì 10 gennaio 2023

"Archeologia del paesaggio medievale nel Molise interno" presentazione a Campobasso

Si chiama “Archeologia del paesaggio medievale nel Molise interno – Sguardi sul passato per riconoscere il futuro” ed è il primo numero della collana “Aree interne” Edizioni di Macchiamara- Bagnoli del Trigno (IS) 2022 quello che sarà presentato martedì 10 gennaio 2023, presso il Circolo Sannitico di Piazza Pepe a Campobasso.
La collana è diretta dal prof. Gino Massullo, storico e autore di numerose pubblicazioni, direttore della rivista molisana di storia e scienze sociali “Glocale”. Sarà relatore in questo evento, accanto alla dott.ssa Gabriella Di Rocco, vice presidente della SIPBC ONLUS-MOLISE, archeologa e docente presso l’università LUMSA di Roma, studiosa di archeologia cristiana, bizantina e medievale, autrice di numerose pubblicazioni soprattutto sui castelli.
Il Medioevo ha inciso profondamente sui paesaggi in cui oggi viviamo. La ricerca storiografica e archivistica, unita all’esplorazione del territorio e all’analisi della cartografia storica e della toponomastica portata avanti negli ultimi decenni per una parte considerevole del territorio molisano, mostra quanto sia importante riscoprire gli elementi peculiari dei paesaggi medievali, in primis i castelli.
Sono stati essi a determinare, in stretto rapporto con la storica rete tratturale, l’assetto paesaggistico e territoriale della regione che, in particolare nelle sue aree interne, ancora oggi persiste quasi immutato, continuando a costituire elemento identitario significativo. E’ dunque importante conoscerne la storia, per garantirne la conservazione e per godere di un patrimonio di bellezza antica e, al contempo, per provare a capire chi siamo stati, chi siamo e chi potremo essere.

giovedì 5 gennaio 2023

Visita guidata completa alla Basilica di Sant''Ambrogio a Milano

Edificata nel 386 su un’area di sepolture cristiane, arricchita nei secoli
a seguire da pregevoli opere, quali il sarcofago detto di Stilicone, l’altare d’oro di epoca carolingia, il raro pulpito, mirabile esempio di scultura medievale. La Basilica assume l'attuale aspetto tra l'800 ed il 1120. L’annesso sacello di San Vittore in Ciel d’oro, con la prima raffigurazione di Ambrogio, rappresenta una rara testimonianza di arte e architettura paleocristiana a Milano. La visita guidata si apre focalizzando il contesto storico-politico-religioso della fine del III secolo, allorquando Milano sede dell’impero romano d’occidente, è luogo d'azione di imperatori ed altri autorevoli personaggi. Entro le sue mura nel 313 verrà siglato l’Editto di Costantino, anche noto come “Editto di Milano”. Noi andremo alla scoperta di tutte le sue meraviglie!
L'appuntamento è per domenica 8 gennaio 2023 alle ore 15:30 in Piazza Sant'Ambrogio, 15, 20123 Milano.
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mercoledì 4 gennaio 2023

Corteo dei Magi a Milano

Quella del Corteo dei Magi che, il giorno dell'Epifania, venerdi 6 gennaio 2023 parte da Piazza del Duomo e arriva a Sant'Eustorgio, è una delle tradizioni più antiche di Milano.
Attestata sin dal Medioevo, la sfilata del Corteo dei Magi è uno degli eventi più amati dai milanesi, che vi assistono disponendosi lungo tutto il percorso. Particolarmente entusiasti sono i bambini che gioscono alla vista degli elaborati costumi dei figuranti e degli animali che fanno parte del corteo. 
Ore 11.15 Ritrovo dei gruppi partecipanti in Piazza del Duomo.
Ore 11.20 Solenne benedizione del Corteo dei Magi.
Ore 11.30 Partenza del Corteo dei Magi che seguirà il seguente percorso:via Torino, Colonne di S. Lorenzo, Corso di Porta Ticinese, Piazza Sant’Eustorgio.
Ore 12.15 Sosta alla Basilica di San Lorenzo per l’evocazione dell’incontro dei Magi con Erode.
Ore 12.30 Partenza da San Lorenzo.
Ore 12.40 Arrivo in Piazza Sant’Eustorgio, offerta dei doni al presepio vivente, discorsi delle Autorità cittadine.
Ore 13.00 Conclusione della manifestazione.
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