mercoledì 16 ottobre 2019

Mangiare e bere dei contadini nel Medioevo in Trentino

Fra pochi giorni prenderanno nuovamente il via gli Incontri del giovedì, il seguitissimo ciclo di serate predisposte dall’Associazione Castelli del Trentino, organizzato dal presidente Bruno Kaisermann e dal vicepresidente, il giornalista, storico e critico d’arte Pietro Marsilli.
Da oltre trent’anni l’associazione è attiva nell’ambito culturale provinciale soprattutto attraverso pubblicazioni, convegni e cicli di conferenze su tematiche storiche e storico-artistiche che vengono seguiti con attenzione dal pubblico e dalla stampa. Il ciclo di incontri proposto quest’anno si coordina attorno ad un unico tema: la storia sociale del cibo e dell’alimentazione in Trentino.
Tutti sette gli interventi (ad entrata libera e gratuita) si terranno a Mezzolombardo (TN), nella prestigiosa Sala Spaur di p.zza Erbe, alle 20.30, il terzo giovedì di ciascun mese.
Il primo appuntamento, dal titolo «Mangiare e bere dei contadini nel Medioevo in Trentino», è fissato per giovedì 17 ottobre 2019. Protagonista della serata sarà Italo Franceschini, bibliotecario della Fondazione Biblioteca San Bernardino di Trento e membro della Direzione della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche.
Come lui stesso sottolinea, forse per la prima volta nella storiografia lo studio dell’alimentazione si è discostato dalle fonti narrative e dall’esame di ricettari, trattati di agronomia e medicina per concentrarsi su un tipo di documentazione più immediata e quotidiana (patti agrari, elenchi di redditi, atti amministrativi, etc.) alla fine degli anni ’70 del secolo scorso, grazie agli studi di Massimo Montanari.
Iniziando da una profonda rilettura dell’Alto Medioevo, si sono così evidenziati i complessi rapporti che legano tra loro: approcci culturali, ambiente, pratiche agrarie, demografia e abitudini alimentari, con risultati spesso sorprendenti.
In questa serata Italo Franceschini ragionerà sulle informazioni che le fonti conservatesi nell’area che comprende l’attuale Trentino possono offrirci a proposito delle consuetudini alimentari di chi viveva nelle ville e nei mansi con l’auspicio che, messi in evidenza alcuni problemi metodologici, anche a livello locale si possa iniziare ad approfondire quest’affascinante argomento, magari potendo contare sull’aiuto dell’archeologia che indubbiamente riesce a portare alla luce dati che alle fonti scritte sfuggono quasi del tutto.

mercoledì 9 ottobre 2019

"Le imperdonabili" lectio magistralis a Catania

Giovedì 10 ottobre 2019 alle ore 10,00 nell’auditorium Giancarlo De Carlo del Monastero dei Benedettini di Catania, il prof. Antonio Di Grado, ordinario di Letteratura italiana nel dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, terrà una lectio magistralis dal titolo “Le imperdonabili”.
Oggetto della lectio sono alcune figure di donne, dalle beghine, dalle sante e dalle eretiche del Medioevo alle scrittrici visionarie del Novecento, che rinnegando i percorsi univoci del Logos “maschile” hanno saputo sporgersi sull’oltre e indagare sull’inconoscibile: alcune di loro, come le ospiti dei beghinaggi, auto-organizzandosi fuori dalle gerarchie e dalle imposizioni ecclesiastiche in esemplari modelli di aurorale emancipazione femminile.
A introdurre la Lectio del prof. Di Grado il rettore Francesco Priolo e il direttore del DISUM Marina Paino.

martedì 8 ottobre 2019

"Paradiso vista Inferno" Chiara Frugoni a Siena

Martedì 8 ottobre 2019 alle ore 17,00 presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Pubblico, Chiara Frugoni, in in occasione dell'uscita del suo nuovo libro ''Paradiso vista Inferno - Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti'' edito da Il Mulino, dialogherà con Tomaso Montanari. A seguire visita agli affreschi di Ambrogio Lorenzetti. Ingresso libero.
Nel Medioevo il diritto all’immagine appartiene soprattutto ai protagonisti del mondo religioso, della Chiesa come delle Sacre Scritture, o a grandi personaggi laici e famosi. Con gli affreschi di Palazzo Pubblico a Siena Ambrogio Lorenzetti ci propone una straordinaria novità, rappresentando gente comune, senza storia. Ad essa per la prima volta è affidato il compito di illustrare la ridente vita in città e in campagna assicurata dall’ottimo governo dei Nove. Non importa che la realtà, ben diversa, fosse fatta di carestie, rivolte, corruzione. Nella prestigiosa Sala dei Nove i cittadini e i contadini senesi del tempo – siamo intorno al 1338 – vedono raffigurata una città orgogliosa dei suoi splendidi palazzi, una lieta e fertile campagna dove vecchi e giovani, donne e bambini, e poi artigiani, mercanti, nobili e intellettuali, contadini e pastori sono partecipi di una convivenza operosa e felice. è il trionfo del Bene Comune, e della guida illuminata dei governanti cittadini. Dove invece ognuno tende al bene proprio ecco infuriare un corteo nefasto: anarchia, violenza, distruzione, soprusi, guerra. Un capitolo vivo di storia medievale, ma non solo: additando il pericolo della Tirannide e le sue conseguenze, questo grande manifesto politico ha parlato a tutte le epoche, e oggi parla a noi con voce particolarmente forte.
Nella scoperta del capolavoro di Ambrogio, ad accompagnare il lettore un ricchissimo corredo di immagini smaglianti.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi libri segnaliamo: «Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali» (Laterza, ultima rist. 2014), per Einaudi «Quale Francesco?» (2015) e «Senza misericordia» (con S. Facchinetti, 2016), per il Mulino «Vivere nel Medioevo. Uomini, donne e soprattutto bambini» (2017) e «Uomini e animali nel Medioevo. Storie feroci e fantastiche» (2018). I suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano. Premio «Giuria-Viareggio» 2019 per «Uomini e animali nel Medioevo».

venerdì 4 ottobre 2019

Medioevo in Libreria 2019-2020, prima giornata

Sabato 5 ottobre 2019 l’Associazione Italia Medievale è lieta di invitarvi alla prima giornata di Medioevo in LIbreria 2018-2019 organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli e con la sua sezione Lombardia che avrà il seguente programma: 
Ore 10,00: Milano Medievale: Visita guidata alla Chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia. Costo: 5 euro per i soci di Italia Medievale, 8 euro per i non associati, oltre a al bigletto d’ingresso. Ritrovo davanti all’ingresso in Piazza San Materno, 5. A cura di Maurizio Calì.
Nel pomeriggio nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7):
 
Ore 15,30: Medioevo Movie. Viaggio nel Medioevo filmato. Proiezione del documentario "Valle d'Aosta, terra di castelli". A cura di Italia Medievale. 
Ore 16,00: Aldo A. Settia, storico medievista: “I Castelli Medievali“.
La «preistoria» del castello inteso come fortezza abitata si colloca al tempo delle grandi immigrazioni germaniche. Fu poi per secoli il centro organizzatore del territorio, fino a che, dopo il Quattrocento, le nuove armi da fuoco ne decreteranno la trasformazione e il declino. Il relatore illustra lo sviluppo della struttura materiale del castello dal secolo X in poi partendo dalle fonti scritte e mettendole a confronto con i risultati degli scavi archeologici.
 
Aldo A. Settia ha insegnato Storia medievale all’Università di Pavia. Tra i suoi libri segnaliamo «Castelli e villaggi nell’Italia padana: popolamento, potere e sicurezza fra IX e XIII secolo» (Liguori, 1984), «Proteggere e dominare: fortificazioni e popolamento nell’Italia medievale» (Viella, 1999), «Rapine, assedi, battaglie. La guerra nel Medioevo» (Laterza, nuova ed. 2014) e «Tecniche e spazi della guerra medievale» (Viella, 2016).

giovedì 3 ottobre 2019

"Il Palio di Siena. Una festa italiana", presentazione a Ferrara

Ripercorre la storia e gli aspetti caratterizzanti di una delle manifestazioni rievocative più note nel mondo il libro di Duccio Balestracci “Il Palio di Siena. Una festa italiana” (Laterza, 2019) che giovedì 3 ottobre 2019 alle 17,00 sarà presentato a Ferrara nella sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea. Nel corso dell’incontro dialogherà con l’autore Susanna Tartari.
Il Palio di Siena è una delle feste più conosciute e popolari non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Il suo punto di forza, in questo senso, come viene esplicitato nel libro, è stata la continuità della quale questa manifestazione ha goduto nei secoli, non essendosi mai interrotta da quando, nel XVII secolo, recepì e trasformò (grazie a quell’elemento unico e fondamentale che è la contrada) le feste precedenti della città, riscrivendole in una corsa di cavalli che vedeva come protagoniste le cellule ludiche aggregative di base, la cui esistenza è testimoniata almeno fin dall’inizio del quattrocento. Ma il Palio di Siena è, in realtà, una manifestazione che presenta aspetti ludici che nei secoli erano stati, per certi aspetti, comuni all’intero panorama festivo nazionale e che fra sette e ottocento si perde, però, quasi ovunque con l’eccezione, appunto, senese. Il libro intende proprio ripercorrere la storia della festa senese interfacciandola costantemente con quella delle feste italiane e contestualizzandola (per capire le sue fasi di rielaborazione e di riscrittura nel tempo) con la storia nazionale e internazionale.
Duccio Balestracci è nato a Siena nel 1949 ed è stato fino a poco tempo fa professore ordinario di Storia Medievale presso l’Università di Siena. Si è occupato di storia sociale, di storia della produzione, di storia della mentalità, di storia della creazione dell’identità, di storia della guerra e di storia della festa. Si è anche occupato di storia dell’alfabetizzazione dei ceti subalterni. Fra le sue monografie: La festa in armi. Giostre tornei e giochi del Medioevo, ed. Laterza; Le armi i cavalli l’oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell’Italia del Trecento, ed. Laterza; Terre ignote strana gente. Storie di viaggiatori medievali, ed. Laterza; La battaglia di Montaperti, ed. Laterza; Medioevo e Risorgimento. L’invenzione dell’identità italiana nell’Ottocento, ed. Il Mulino

martedì 1 ottobre 2019

"Hildegard von Bingen" presentazione a Sant'Antimo

Sabato 5 ottobre 2019 alle ore 17.00, presso l’Abbazia di Sant’Antimo, sarà presentato il volume Hildegard von Bingen. Viaggio nelle immagini di Sara Salvadori.
Alla presentazione interverrà Michela Pereira, già ordinario di storia della filosofia medievale all’Università di Siena alla presenza dell’autrice. Durante la serata il coro Cantus Anthimi – diretto da Livio Picotti – eseguirà alcuni canti di Hildegard von Bingen che permetteranno di conoscere uno dei tanti aspetti della composita personalità della santa, che è stata studiosa di medicina, scienziata, compositrice di musica, scrittrice e filosofa.
Grazie a un laborioso e attento lavoro analitico, frutto di sette anni di ricerca, Sara Salvadori offre al lettore uno strumento unico nel suo genere per guidarlo attraverso le vie della conoscenza e della sapienza. Viaggio nelle Immagini nasce, infatti, con la speranza di far comprendere al lettore il percorso mistico della santa tedesca elaborato nel manoscritto Scivias – Conosci le vie. Nel suo libro Hildegard racconta del viaggio in cui l’umanità/stelle luminose nel grembo di Eva si ricongiungono alle stelle del cielo. Una possibilità offerta ad ogni anima per tornare alla Luce Divina. Un cammino vissuto da Hildegard stessa nell’esperienza delle visioni e raccontato nel manoscritto, in cui le immagini rendono vivo e vibrante il racconto. La complessità del testo profetico, però, risulta di difficile comprensione e le stesse immagini restano avvolte in un simbolismo decifrabile con fatica. Le pagine centrali del libro di Sara Salvadori riproducono a grandezza originale le 35 miniature, già presenti in Scivias, con a fianco una legenda che ne illustra il significato simbolico e un sintetico racconto della visione. A queste tavole, che offrono una grammatica del simbolo, seguono le pagine illustrate della retorica, una lettura tematica che attraversa tutta l’opera, dove i particolari delle figure sono messi in rilievo sullo sfondo delle miniature. Le numerose citazioni del testo ildegardiano consentono, infine, di essere accompagnati in questo viaggio dalla sua stessa voce e dalla sua figura.

Vissuta in Germania dal 1098 al 1179 e dichiarata dottore della Chiesa da Papa Benedetto XVI, Hildegard von Bingen fin dall’infanzia ha visioni mistiche che le permettono di attingere alla conoscenza delle realtà cosmiche e divine. Avvertendo l’esigenza di trasformare in linguaggio umano le sue visioni, Hildegard dà inizio alla scrittura di Scivias – Conosci le vie. A distanza di quasi novecento anni, Viaggio nelle immagini è il primo libro – edito da SKIRA – che, a partire dall’elemento iconografico, illustra il testo profetico della santa tedesca, cercando di renderlo accessibile e di decifrarne il complesso simbolismo.
Sara Salvadori è impegnata dal 2011 in un percorso di ricerca sulla figura di Hildegard von Bingen, che ha portato ad una prima pubblicazione Hildegard Von Bingen, Viaggio nelle Immagini (Skira, 2019). Sfondo di questa ricerca il percorso personale prima come musicista classica, poi nella pratica educativa sul campo e nella ricerca del ruolo della musica nei contesti di cura. Dal 2018 ha ripreso la sua attività di musicista.
Michela Pereira, già ordinario di storia della filosofia medievale all’Università di Siena, ha svolto ricerche sul rapporto fra filosofia naturale, saperi del corpo e pratiche di trasformazione in autori come Raimondo Lullo, Ruggero Bacone e nella tradizione alchemica tardo medievale. A Ildegarda di Bingen ha dedicato diversi studi a partire dal 1980, oltre alla traduzione italiana del Liber divinorum operum (in collaborazione con Marta Cristiani, 2002) e al recente Ildegarda di Bingen Maestra di Sapienza nel suo tempo e oggi (2017).