mercoledì 28 giugno 2017

Visita guidata a Sant'Ambrogio e all'altare d'oro

Non c’è figura più sentita a Milano come quella del suo santo patrono, Sant’Ambrogio.
Un connubio indissolubile tra il santo e la città, ma siete sicuri di sapere tutto di lui? Scopriamo insieme chi era davvero quest’uomo, visitiamo insieme la sua chiesa, scrigno di opere d’arte di inestimabile valore come l’Altare d’Oro.
Tuffiamoci nella storia di un luogo millenario e tra leggende di serpenti di bronzo e lotte con il diavolo vi verrà svelato il vero volto del nostro Sant'Ambrogio.
ATTENZIONE: VERRANNO APERTI PER NOI I CANCELLI DELL'ALTARE D'ORO DANDOCI L'ECCEZIONALE OCCASIONE DI VEDERLO DA VICINO!!
Un evento imperdibile per gli amanti della nostra città.
Punto di ritrovo: Domenica 2 luglio 2017 in piazza Sant’Ambrogio davanti al cancello d’ingresso h 15.30
Durata visita: dalle 15.30 alle 16.30/17.00
Costo visita: € 15 euro pagamento in loco (il costo comprende visita condotta da una storica d’arte e ingresso al Tesoro di Sant’Ambrogio €2, gli auricolari sono inclusi se i partecipanti sono più di 15).
Per prenotazioni scrivere mail con numero partecipanti a: info.artemilano@gmail.com o compilare il form specificando “visita Sant’Ambrogio”:

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giovedì 22 giugno 2017

"Assedio di Ferrara 1333", quinta edizione

La rievocazione storica "Assedio di Ferrara 1333" organizzata dalla Compagnia d'Arme del Santo Luca è giunta alla sua V edizione.
Un'immersione nel medioevo che trasformerà per 2 giorni l'Ippodromo di Ferrara in una culla del XIV secolo, tra mercati, Compagnie di ventura, Campi dìarme e spettacoli.
PROGRAMMA V EDIZIONE
Sabato 24 giugno 2017
ore 16.00: Apertura campi d'arme, Mercati e Via del Cavaliere (il gioco per tutti i bambini che lì guiderà fino all'investitura a Cavaliere, con pergamena ricordo);
ore 21.00: Battaglia Notturna, le truppe estensi si dovranno difendere dall'assalto nemico... riusciranno nell'impresa?
23.30 Chiusura manifestazione.
Domenica 25 giugno 2017
ore 10.00: III Torneo di Fanteria "Giostra del Borgo": i migliori fanti delle Compagnie d'Arme presenti si sfideranno per la conquista del titolo di miglior Fante di Ferrara, chi sarà il campione 2017?
ore 16.00: Apertura campi d'arme, Mercati e Via del Cavaliere (il gioco per tutti i bambini che lì guiderà fino all'investitura a Cavaliere, con pergamena ricordo);
ore 19.00 BATTAGLIA di FERRARA, l'epico scontro che nel 1333 fu decisivo per la città di Ferrara. 18 Compagnie da tutto il Nord d'Italia ricostruiranno la vera Storia dell'Assedio di Ferrara 1333.
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mercoledì 21 giugno 2017

Lucca e Longobardi. Vie di conquista, di traffici, di pellegrinaggi

Sabato 24 giugno 2017 alle ore 10,00 Giulio Ciampoltrini (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Toscana) concluderà questo primo ciclo di incontri, che ha visto protagonisti Lucca, La Tuscia e le vie per Roma, con una conferenza dal titolo "Lucca e  Longobardi. Vie di conquista, di traffici, di pellegrinaggi".
Il sistema stradale costruito intorno a Lucca fra III e IV secolo d.C. diviene nel corso del VI secolo, durante le gurre fra Goti e Bizantini, anche asse strategico fondamentale per l'accesso all'Italia centrale; è, anzi, la principale via di comunicazione transappenninica dopo l'arrivo dei Longobardi in Italia e in Toscana.
L'antica via romana che raggiungeva la Garfagnana torna dunque ad avere un ruolo di rilievo non solo locale: rimane saldamente in mano bizantina la Via Flaminia, e quindi Lucca controlla uno snodo fondamentale per raggiungere l'Italia centrale dalla Pianura Padana.
Da via della conquista per i Longobardi a via di pellegrinaggio: questa è l'evoluzione ben documentabile, grazie a fonti scritte, agli inizi del secolo VIII. Da questo sistema nascerà, due secoli dopo, la Via Francigena.
L'evento si svolge nella sala polivalente al terzo piano, a cui si accede dalla biglietteria del museo a piano terra (Via dei Bacchettoni). Il costo dell'iniziativa è di 6 euro a persona e comprende l'ingresso al museo. 
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lunedì 19 giugno 2017

"Segni monumentali nei secoli della coesistenza (XI-XII)"

Giovedì 22 e venerdì 23 giugno 2017, presso l’Aula 1 dell’Edificio di Lettere dell’Università di Roma La Sapienza, si terranno due giornate di studio sulla Calabria nei secoli del Medioevo centrale. Il convegno, intitolato “Calabria greca-Calabria latina. Segni monumentali nei secoli della coesistenza”, sarà occasione di confronto fra studiosi provenienti da diversi settori disciplinari. Il coordinamento scientifico è di Margherita Tabanelli del Dipartimento di Storia dell’arte e spettacolo.
Ai saluti del rettore Eugenio Gaudio, del preside della Facoltà di Lettere e Filosofia Stefano Asperti e della direttrice del Dipartimento di Storia dell’Arte e spettacolo Marina Righetti, seguiranno gli interventi di Margherita Tabanelli e di Antonino Tranchina della Bibliotheca Hertziana a Roma.
L’idea della Calabria medievale più diffusa nell’immaginario è quella di una provincia bizantina. La dipendenza dall’Impero romano d’Oriente si prolungò in effetti dalla Guerra greco-gotica alla conquista normanna del 1060, tuttavia la storiografia ha da tempo sottolineato i caratteri di autonomia culturale delle regioni meridionali, elaborando il concetto di “civiltà italo-greca”. Gli studi storico-artistici solo parzialmente hanno recepito tale aspetto, arrivando peraltro a estendere l’etichetta bizantina a testimonianze artistiche risalenti alla dominazione normanna e plasmando in tal senso la percezione globale del patrimonio medievale della regione.
Analogamente a quanto rilevato per la componente bizantina, anche l’identità latina della Calabria è stata spesso semplificata, circoscrivendola a quella dei conquistatori Normanni e delle comunità religiose da loro introdotte. Eppure già dalla prima metà dell’XI secolo si rilevano elementi settentrionali, in concomitanza con rilevanti eventi politici quali l’intervento degli Ottoni nel Meridione (982) e l’occupazione longobarda della costa occidentale, fino alla piana di Sant’Eufemia (1009). Da qui la necessità di ricalibrare le posizioni critiche sulla storia dell’arte calabrese dei primi due secoli dopo il Mille.
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domenica 18 giugno 2017

Apertura straordinaria del Museo dell’acqua

Sarà l’acqua l’elemento protagonista attraverso il quale verrà raccontato il fascino di una città unica. Con l’apertura straordinaria, in programma per domenica 18 giugno 2017, del Museo dell’acqua (Fonti di Pescaia) e la visita guidata, a cura dell’associazione la Diana (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30), l’assessorato alla Cultura continua il suo programma teso a promuovere ed estendere la conoscenza dei siti culturali meno noti e meno frequentati della città.
Un percorso, quello tracciato dall’elemento acqua, che permette di scoprire il fascino della Siena sotterranea. Il mondo segreto dei “bottini”: l’antico acquedotto medievale che, con sommo ingegno dei nostri antenati, riuscì a portare l’acqua in una realtà territoriale che ne era priva.
La visita è realizzata grazie all’adesione del Comune all’Associazione Nazionale Piccoli Musei (Apm), l’organizzazione scientifico-culturale senza fini di lucro tesa a promuovere l’idea del piccolo museo quale luogo della comunità, cioè curato, custodito e gestito in sintonia con la realtà locale e, al contempo, sollecitare e stimolare una cultura del marketing che faccia leva sulla qualità dell’accoglienza e delle relazioni.
Conoscere il Museo dell’acqua, e con esso avere una panoramica informativa sulle fonti e sui manufatti che nei secoli hanno permesso di approvvigionare la città sarà l’occasione, o meglio, l’opportunità, per conoscere la storia e lo sviluppo socio-economico che Siena ha avuto nel tempo.
Mentre entrare nel ramo di bottino collegato alla Fonte di Pescaia sarà come immettersi in uno stargate capace di catapultare i visitatori nel medioevo.
A tutti i visitatori un dono speciale, una sorpresa dedicata a questo luogo unico.

lunedì 12 giugno 2017

"Le rose del crociato" presentazione a Pistoia

Martedì 13 giugno 2017 alle ore 17,00 in Sala Gatteschi della Biblioteca Comunale Forteguerriana a Pistoia, per il ciclo “Leggere, raccontare, incontrarsi”, sarà presentato il libro di Lucia Francesconi e Marco Parlanti “Le rose del crociato”. Interviene Andrea Consorti, saranno presenti gli autori.
Lucia Francesconi coltiva fin da ragazza la sua passione principale, ovvero l’amore per la pittura, ma da sempre desiderava anche raccontare la storia del lontano antenato che partecipò alla prima crociata.
Marco Parlanti, camminatore, lettore, fotografo e scrittore, ha pubblicato guide di viaggio e romanzi fantasy e gialli.

Andrea Consorti, avvocato appassionato di letteratura e storia basso medioevale, ha pubblicato racconti e romanzi storici e gialli.

La storia narrata nel romanzo si ispira alla figura di un crociato realmente vissuto verso la fine dell' XI secolo, un personaggio le cui poche tracce conservate, insieme al suo nome, sono giunte ai nostri giorni grazie a un oratorio da lui voluto e ancora esistente, l'Oratorio della Madonna delle Grazie che si trova a Campore, in Valdinievole. Della vera vita di Ulivieri Francesconi sappiamo molto poco, tranne il fatto che, partito per la Terra Santa, formulò un voto alla Madonna perché lo facesse tornare a casa sano e salvo. Ottenuta la grazia, mantenne il voto facendo costruire l’oratorio di Campore nel 1098, come recita la lapide. Certamente fra il 1097 e il 1098 accadde qualcosa che costrinse Ulivieri a tornare in patria, mentre la prima crociata era ancora in corso. Tra finzione e realtà, l'opera ricostruisce la vicenda di questo crociato, in un territorio compreso fra i comuni di Marliana e Montecatini Terme con le loro frazioni collinari, fino alla vicina Serravalle Pistoiese, cercando di dare anche una risposta al motivo del suo ritorno anticipato in patria.

giovedì 8 giugno 2017

“Creata a immagine dell’uomo”: la donna nella società del basso Medioevo

Venerdì 9 giugno 2017 alle ore 18,00 in sala consiliare a Cortona (AR), si svolgerà il secondo appuntamento del ciclo “I cantieri dell’Archidado”. L’incontro, tenuto dal prof. Franco Franceschi, docente di Storia medievale all’Università di Siena e consulente scientifico del Mercato delle Gaite di Bevagna, sarà dedicato al tema “Creata a immagine dell’uomo”: la donna nella società del basso Medioevo. Negli ultimi secoli del millennio medievale l’immagine delle donne appare complessa e contraddittoria, pur nella generale prevalenza di sentimenti maschilisti e spesso misogini. Nella realtà della vita quotidiana, delle relazioni economiche, sociali ed affettive, tuttavia, il ruolo della figura femminile era assai più centrale di quanto si sia a lungo ritenuto. La conferenza del prof. Franco Franceschi cercherà di restituire i diversi aspetti del tema, cercando di comparare modelli ideali e donne in carne ed ossa, sempre tenendo presenti le diversità generate dalle differenze di ricchezza e di status.
La rassegna “I cantieri dell’Archidado” organizzata dal Consiglio dei Terzieri, con il patrocinio del Comune di Cortona, Accademia Etrusca, Università di Siena e con il contributo della Fondazione Settembrini, continuerà giovedì 22 giugno 2017 con la conferenza di Paolo Torriti dedicata al tema Il banchetto medievale e rinascimentale, con l’introduzione di Paolo Bruschetti (ore 18, Salone mediceo di Palazzo Casali); alle ore 21 Cena medievale in collaborazione con Terretrusche (per informazioni: info@terretrusche.com).

martedì 6 giugno 2017

Festa Medievale di Affi (VR)

Da venerdì 9 a domenica 11 giugno 2017 il Borgo antico di Affi (VR) ospita la 19° Festa Medievale, tradizionale rievocazione storica con sfilata in tipici costumi medievali. La Festa propone una rappresentazione animata di arti e mestieri antichi, quali la filatura, il ricamo e la battitura del ferro, che saranno ospitati lungo un suggestivo itinerario di corti e vie. Nel borgo sarà possibile incontrare giocolieri e burloni, sbandieratori, armigeri ed altre pittoresche figure in costume d'epoca. Vi sarà un punto di ristoro enogastronomico per i visitatori ed una particolare cena per festeggiare gli ospiti.
Durante le giornate di rivisitazione dei fasti passati, si potrà assistere all'entusiasmante spettacolo di alcuni tra i più noti gruppi di dimostrazioni cavalleresche di spada medioevale, ai tornei dei maestri d'arco e balestra, alla storica sfilata per le vie dei borghi e al susseguirsi di balli e danze in costume.
Per maggiori informazioni e programma comleto visita il sito ufficiale dell'evento !

lunedì 5 giugno 2017

"Il segno del falco" presentazione a Pesaro

Per la serie "Pesaro Storie", condotta dalla Società Pesarese di Studi Storici in collaborazione con il Comune di Pesaro (assessorato alla Bellezza), mercoledì 7 giugno 2017 alle ore 18,15 precise presso la sala del Consiglio comunale in Piazza del Popolo, 1 a Pesaro viene presentato il volume di Antonio Conti "Il segno del Falco. Gli Accomanducci di Monte Falcone e un’ipotesi per gli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni di Urbino".
Citati talora come comprimari nella storiografia dei più noti Montefeltro, conti (e poi duchi) di Urbino, gli Accomanducci – originari dal castello di Monte Falcone nei pressi di Acqualagna – sono storiograficamente parlando una famiglia “sfuggente”. Questa indagine sottolinea invece il rilievo che quella stirpe ebbe fra XIV e XV secolo.
Delineando il profilo storico della famiglia, che raggiunse il rango comitale sul castello di Petroia nel distretto di Gubbio, e tramite una avvincente ricerca araldica, l’autore finisce per ipotizzare un collegamento tra gli Accomanducci e una delle più importanti opere del Gotico internazionale, gli affreschi del celebre oratorio urbinate di san Giovanni, che Lorenzo e Jacopo Salimbeni realizzarono attorno al 1416. L’ipotesi, basata peraltro su fatti documentari messi in relazione con la rappresentazione pittorica, può forse illuminare il lato ancora oscuro dell’opera dei Salimbeni: la committenza.
Antonio Conti (1966) è laureato in Giurisprudenza ed è ricercatore indipendente di Araldica; collabora con la cattedra di Archeologia medievale dell’Università degli studi di Urbino con saggi per la collana ArcheoMed. Ha pubblicato saggi, perlopiù attinenti all’Araldica, sulle riviste “Nobiltà”, “Studi Montefeltrani”, “Pesaro città e contà”, “Studi pesaresi” e “Atti e Studi” dell’Accademia Raffaello di Urbino.
Ha contribuito ai volumi "L’arme segreta. Araldica e storia dell’arte nel medioevo (secoli XIII-XV)" e "Le Marche sugli scudi. Atlante storico degli stemmi comunali". Relatore in conferenze e convegni, è curatore della sezione araldica del museo del castello di Piandimeleto; è autore del blog: www.araldica.blogspot.com e lo trovate anche su Facebook !

domenica 4 giugno 2017

1179 l'Assedio della Fortezza a Castocaro Terme (FC)

A Castrocaro Terme (FC) domenica 4 giugno 2017 ci sarà una rievocazione storica che darà la sensazione di aver fatto un salto nel passato di ben 838 anni, in mezzo a decine di gruppi che, con fogge medievali, in tutta tranquillità e naturalezza si spostano da un punto all'altro del paese armati d'arco e frecce alla ricerca di un prossimo bersaglio da colpire. Domenica è prevista a Castrocaro il torneo valido quale prova di Campionato Nazionale, della Lega Arcieri Medievali (LAM). È da ricordare che nel medioevo la nostra zona ebbe una notevole importanza in ambito di strategia militare ed è proprio in questo periodo storico che si svolge a Castrocaro una delle battaglie che vedono a giugno dell'A.D. 1179, l'Assedio della Fortezza di Castrocaro. Il cancelliere imperiale, Cristiano di Magonza con le sue truppe attaccò la roccaforte del conte Lamberto, difeso con estremo coraggio dai suoi soldati e in decisivo aiuto, dai soldati della vicina città di Faenza.
Questo torneo è intitolato a ricordo di questo evento e diramandosi per le vie del centro storico del paese, vedrà un preciso percorso, allestito con 14 piazzole di tiro, con bersagli suddivisi a tematiche dell'epoca, quale la caccia o l'assedio. Prove d'abilità e di divertimento che vedranno inoltre l'accesso, grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Castrocaro, al cortile interno della fortezza, per i contendenti in arme d'arco. I componenti della compagnia 08HOOD - Arcieri dei boschi si occuperanno dell'organizzazione, dell'allestimento ed accoglienza alle compagnie d'Arco Storico che domenica saranno con noi partecipi, contribuendo così e per quanto possibile, a far rivivere al meglio questa esperienza in terra di Romagna.

venerdì 2 giugno 2017

"Sotto bella menzogna" presentazione a Parma

Lunedì giugno 2017, alle ore 18,00 la professoressa Isa Guastalla e il critico culturale della «Gazzetta di Parma» Giuseppe Marchetti presenteranno presso la Libreria Feltrinelli in Strada Farini 17 a Parma il libro di Francesco Gallina, "Sotto bella menzogna" (Helicon, 2017), vincitore del Premio fiorentino La Ginestra come miglior saggio.
Il volume, corredato da illustrazioni, è introdotto da Carlo Varotti e Gualtiero Rota, docenti dell'Università di Parma. La copertina è opera dell'illustratrice Angela Malinconico.
IL LIBRO. Qual è il ruolo effettivo di Beatrice? La Beatrice di Dante è davvero Beatrice Portinari? Chi è, o meglio, che cos'è il "veltro"? La "Commedia" è concepita come finzione o come realtà? Qual è il ruolo rivoluzionario dell'io poetico nel "sacrato poema" dantesco? L'unico inciso puramente autobiografico che Dante ci racconta è di aver spaccato il fonte battesimale di una chiesa: fatto reale o simbolico? Perché Dante tace del Catarismo quando ancora ai suoi tempi un terzo del popolo di Firenze aderiva a questa religione eretica? Perché di tutto parla fuorché dei catari, trucidati per volere della Chiesa di Roma (e vituperati dalla sua ultima guida, Bernardo)? Farinata degli Uberti fu condannato di essere un esponente di spicco del Catarismo: perché Dante non ce ne parla? Dante non di volge verso Dio ma, più precisamente, vi fa ritorno: come si ripercuote il concetto del "ritorno" sul significato del viaggio dantesco? Com'è possibile che nel Limbo e nel Paradiso siano presenti personaggi condannati dalla Chiesa cristiana? Qual è il rapporto fra Dante e il commercio librario di testi islamici? A queste e a molte altre domande cerca di rispondere "Sotto bella menzogna". Il saggio interpreta il "Convivio" e la"Divina Commedia" di Dante Alighieri attraverso le possibili influenze esercitate sul Sommo Poeta da correnti gnostiche, eretiche e islamiche, a livello narrativo, filosofico e teologico.
L'AUTORE. Laureatosi con 110 e Lode in Lettere Classiche e Moderne (con specializzazione in Critica Letteraria), Francesco Gallina ha 24 anni e svolge attività di docente, giornalista, critico letterario e teatrale. Relatore di conferenze e organizzatore di laboratori di scrittura nelle scuole, al momento è redattore presso alcuni giornali locali e curatore su «Il Parmense» della rubrica "Officina Parmigiana" , guida narrativa alla scoperta delle pievi romaniche del parmense.
Ha al suo attivo articoli e pubblicazioni su riviste specializzate, quali «Purloined Letters», «Studi e Problemi di Critica Testuale», «Campi Immaginabili», «Arabeschi».
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giovedì 1 giugno 2017

Il ritorno dei Falchi al castello di Vigevano

Vigevano e, in particolare, la storica Falconiera del Castello Visconteo saranno ancora una volta un luogo prestigioso per rivivere le magiche atmosfere dell’epoca rinascimentale, in occasione della nuova manifestazione organizzata dal Centro Studi La Ruota per venerdì 2 giugno 2017, Il ritorno dei Falchi.
La Falconiera è una preziosa testimonianza della caccia ducale, un passatempo che solo i nobili nel Rinascimento potevano permettersi, infatti, il castello di Vigevano allora era circondato da un parco grandioso, potenziato con il passar degli anni dagli stessi duchi di Milano Galeazzo Maria e Ludovico il Moro dopo.
Nel parco vivevano animali come pernici, fagiani, quaglie, cervi, daini, ideali per le battute di caccia, amate anche dalla stessa duchessa di Milano Beatrice d’Este, eccellente cacciatrice che spesso condivideva questa sua passione con la sorella Isabella d’Este, raccontandole ogni giorno, con lettere molto dettagliate, tutto quello che faceva.
Per entrare subito nell’atmosfera rinascimentale la manifestazione inizierà alle ore 16,00 con una serie di letture a cura di Controluce, tratte dal romanzo "La sfida dei Falchi" scritto da Genesio Manera e Grazia Rossanigo ed edito da La Ruota Edizioni.
Il libro, ambientato proprio nel contesto della Falconiera del Castello Sforzesco di Vigevano, ha come protagonisti Carlo VIII re di Francia e Beatrice d’Este, moglie di Ludovico il Moro.
Saranno le prede di caccia di una probabile sfida fra i due personaggi regali a fornire i ricchi ingredienti del banchetto ducale attraverso una serie di ricette contenute nel romanzo, alcune delle quali saranno al centro di una piacevole e curiosa degustazione.
Dalle 16.30 ci sarà il volo del Falco, con anche merenda medievale a cura di Centro Studi Tavola che dal 2005 ha lo scopo di documentare e diffondere la cultura della Cucina di Vigevano e della Lomellina, finalizzata all’ideazione di una cultura della cucina locale, nell’interesse dei cittadini e per la nascita di un network a sostegno delle attività economiche e turistiche del territorio.