venerdì 31 marzo 2023

«ActumTuder. Note sulla più antica charta medievale tuderte» presentazione a Todi (PG)

La storia medievale di Todi (PG) conosce un nuovo punto di partenza grazie alla scoperta del più antico documento privato prodotto in città durante la seconda metà del X secolo. È infatti il notaio e giudice tuderte Franco a rogare l’atto di vendita di due terre, site nelle attuali località di Ilci e Cascisci, in favore dell’abbazia – oggi scomparsa – di S. Leucio, recipiente nella persona del suo primo abate, Dominicus, sin qui sconosciuto.
Il ritrovamento si deve a Gaia Sofia Saiani, che ne ha individuato e ricomposto le due frammentarie parti, seguendone poi le avventurose vicende fino a New York e Londra, dove esse sono oggi conservate in due distinti codici manoscritti (uno dei quali appartenuto al celebre antiquario e collezionista Wilfrid Voynich).
Di tutto questo si può leggere nel libro «ActumTuder. Note sulla più antica charta medievale tuderte», con l’edizione del testo e approfondimenti sulla storia degli ordini e degli enti (S. Leucio, S. Prassede, S. Agostino, S. Maria in Camuccia) che nei secoli hanno conservato tale documento, nonché sui personaggi che in esso compaiono.
Pubblicato nel dicembre 2022 dal CISBaM – Accademia Tudertina,in collaborazione con la Fondazione CISAM di Spoleto, il volume sarà presentato sabato 1 aprile 2023 alle ore 17.00 presso la Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali di Todi (PG) da Antonio Ciaralli (docente di Paleografia latina presso l’Università di Perugia) e da Nicolangelo D’Acunto (docente di Storia Medievale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano). Per maggiori informazioni clicca qui !

martedì 28 marzo 2023

Montare a cavallo nella Lombardia di fine Trecento

Mercoledì 29 marzo 2023
dalle ore 21,00 alle 23,00 si terrà online la conferenza "Montare a cavallo nella Lombardia di fine Trecento: note iconografiche su selle e finimenti equestri" a cura di Piersergio Allievi.

Piersergio Allevi è storico e uniformologo. Ha studiato e censito la collezione d’armi del Museo di Arti Applicate del Castello Sforzesco, Milano, e svolto negli anni alcune ricerche storico-oplologiche molto più importanti, tra cui lo studio della figura del Maestro del Castello.
Il suo intervento si propone di fornire, tramite l’analisi delle iconografie dell’epoca e del monumento equestre di Bernabò Visconti (1363), alcune importanti informazioni sulle modalità di cavalcatura e i finimenti cavallereschi della Lombardia di fine Trecento.

domenica 19 marzo 2023

Il dialetto bergamasco nel Medioevo

«Questione di caratteri» è pure una questione di lingua. Mercoledì 22 marzo 2023, alle 17.30, in sala Galmozzi, ha inizio il ciclo di incontri che l’Ateneo di Bergamo, di concerto con gli Atenei di Brescia e di Salò, ha progettato per riscoprire la lunga storia del dialetto bergamasco, con particolare attenzione alle testimonianze letterarie rimaste sino ad ora inedite. Nella prima tappa del percorso si cercherà di rispondere ad alcune domande: da quando i bergamaschi parlano in bergamasco? O meglio, da quando i bergamaschi hanno cominciato a scrivere in bergamasco?

Il Medioevo ci ha lasciato tracce sparse sotto il velo dei testi latini, soprattutto nei documenti notarili, che ci permettono di vedere con più chiarezza quale fosse la lingua dei nostri avi, come si esprimesse e in quale contesto venisse prodotta. In un secondo momento verranno messi in evidenza i contenuti, la struttura e le fonti del Vocabolario dei Dialetti Bergamaschi Antichi e Moderni (1873) di Antonio Tiraboschi (1838-1883), strumento di documentazione del patrimonio lessicale bergamasco non più eguagliato per mole, completezza e ricchezza delle fonti, che sarà presto reso disponibile per la prima volta al pubblico in edizione digitale. Marco Robecchi parlerà del «Lento affiorare del bergamasco nel Medioevo: dalle origini al XV secolo», Federica Guerini «Il glossario bergamasco medievale di Antonio Tiraboschi». Gli incontri gratuiti sono aperti a tutti. Per maggiori informazioni clicca qui !

giovedì 16 marzo 2023

"Scritti di Araldica e d’Epica" presentazione a Sanremo

Proseguono le attività culturali promosse dalla sezione sanremese della SIDEF, Società Italiana dei Francesisti. Il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 16 marzo 2023 alle ore 16,30 nella sala consiliare del Museo Civico di Palazzo Nota, in Piazza Alberto Nota, 2 a Sanremo, che fu sede dell’antico Municipio.

L’argomento dell’incontro verte sull’araldica intesa come un ‘linguaggio figurale’ in grado di comunicare significati più o meno profondi attraverso la precisa iconografia degli scudi fissata nel Basso Medioevo dagli araldi, i funzionari di corte da cui ha preso il nome. Verrà presentato un volume fresco di stampa, ‘Scritti di Araldica e d’Epica’, raccolta di saggi articoli e recensioni scritti nell’arco di un trentennio dallo studioso sanremese Faris La Cola, più noto sulle scene artistiche come Freddy Colt.
Nel volume di quasi 250 pagine si toccano temi molto vari, dai Cavalieri Templari agli stemmi di Re Artù, dai giullari ai poemi del Due-Trecento a sfondo cavalleresco, dall’araldica ‘elfica’ di Tolkien a quella ‘grottesca’ di un genio sanremese come Antonio Rubino. Verrà riservata attenzione all’opera di un iconografo e araldista francese a cui il saggista in parte si è ispirato: Louis Charbonneau-Lassay (1877-1946), autore di un famoso ‘Bestiario del Cristo’ che ha avuto vicende editoriali molto travagliate.
A commentare questo ricco lavoro di ricerca, a cui l’autore si è dedicato fin dalla giovane età, sarà il professore Sergio Castellino, già docente di scienze naturali al Liceo Cassini, e oggi Accademico della Pigna e membro dell’Istituto Internazionale di Metapolitica ‘Joseph de Maistre’.
Al pubblico viene dunque offerto un viaggio tra le tematiche più affascinanti del Medioevo, epoca ricca di suggestioni ma ancora soggetta a molti pregiudizi e luoghi comuni da sfatare. Come dimostra anche il libro in questione, si tratta di secoli nient’affatto “bui”, bensì di un’epoca variopinta ancorché pregna di simboli che restano tuttora da decifrare.
L’incontro, ad ingresso libero, sarà aperto dal saluto della professoressa Graziella Ferrari, fiduciaria di Sanremo della SIDEF.

martedì 14 marzo 2023

Monete, pesi e misure a Rimini nel Medioevo

La Rimini medievale con i suoi mercanti e banchieri e con gli oggetti misurabili della vita quotidiana sarà al centro del racconto di Oreste Delucca ospite dell’appuntamento di “Libri da queste parti” martedì 14 marzo 2023 alle ore 17,30 alla Biblioteca Gambalunga in Via Alessandro Gambalunga, 27, Rimini. Con il volume Monete, pesi e misure a Rimini nel Medioevo, pubblicato dall’editore riminese Giovanni Luisè nel 2022, l’autore riporta alla luce spaccati di vita sociale e usi commerciali traendoli dalla meticolosa ricognizione delle fonti d’archivio condotta per molti decenni con quotidiano esercizio. Mercanti, notai, “apperticatori”, ceramisti, fornaciai, osti, mugnai, beccai, merciai, speziali... tutta una comunità rivive in queste pagine scritte con uno stile che unisce ricerche di archivio, notizie storiche e vicende di cronaca.

Insieme all’autore, sarà Elisa Tosi Brandi, docente di Storia medioevale presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, a condurre i lettori alla scoperta dell’opera che, ricca di curiosità per la vasta offerta di dati e materiali, non tralascia aneddoti e notizie curiose, come la divisione immobiliare tra fratelli in contrada di Santa Maria in Acumine (attuale vicolo Gomma), dove compare come unità di misura della proprietà il piede di frate Bittino: era una misura tanto speciale e di pubblica notorietà da essere adottata come riferimento in un documento? E chi era frate Bittino?
Il volume è corredato da rassegne documentarie per ogni tipo di misura e termina con un glossario.

lunedì 13 marzo 2023

La finzione animale nel medioevo e nel rinascimento. Mito, performance e comunità tra teatro e filosofia

Martedì 14 marzo 2023
dalle 9:30 alle 17 la Sala Grottesca del Rettorato in Piazza Tancredi a Lecce ospita “La finzione animale nel medioevo e nel rinascimento. Mito, performance e comunità tra teatro e filosofia”, una giornata di studi internazionale promossa da Astràgali Teatro, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento, Centro Studi Medievali del Salento e Calcagnile Academy. Docenti, ricercatrici e ricercatori provenienti da Università di tutto il bacino del Mediterraneo si confronteranno sulla “Disputa fra l’uomo e gli animali” dei Fratelli della Purità (Ikhwān al-Safā’), romanzo filosofico arabo scritto in Iraq nel X secolo, sulla sua circolazione nel mondo ebraico e cristiano, attraverso traduzioni e adattamenti, sui paralleli nella letteratura europea del Medioevo e del Rinascimento e sulle presenze animali nelle tradizioni performative. Questo testo, che mette in discussione la legittimità della dominazione umana sugli animali, illustra la dimensione politica della riflessione sul rapporto dell’uomo con l’animale ed esemplifica la divulgazione delle idee filosofiche attraverso la finzione narrativa e la rappresentazione drammatica.

Dopo i saluti di Fiorella Retucci (vice coordinatrice del Dottorato in Filosofia: Forme e Storia dei saperi filosofici), la mattinata ospiterà gli interventi di Mohamed Ben Sassi (professore emerito di Storia della filosofia dell’Università di Tunisi al-Manar), Samuela Pagani (docente di Lingua e letteratura araba dell’Università del Salento), Michael Ebstein (Faculty of Humanities, Arabic Language and Literature Department della Hebrew University di Gerusalemme), Francesca Gorgoni (Post-Doc Filosofia Ebraica dell’INALCO di Parigi), Arianna Tondi (dottore di Ricerca in Lingua e letteratura araba e docente dell’Università degli Studi di Bergamo). Dopo una breve pausa dalle 14 si alterneranno Nadia Bray (Docente di Storia della Filosofia Medievale dell’Università del Salento), Luana Rizzo (docente di Storia della Filosofia del Rinascimento dell’Università del Salento), Fabio Tolledi (direttore artistico di Astragali Teatro). In chiusura la discussione coordinata da Monica Ruocco (docente di lingua e letteratura araba dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale) e Fatima Sai (docente di lingua e letteratura araba dell’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti). Il comitato scientifico e organizzativo è composto da Nadia Bray, Samuela Pagani, Luana Rizzo (Università del Salento) e Roberta Quarta e Fabio Tolledi (Astràgali Teatro).
Le 52 Epistole dei Fratelli della Purità (Ikhwān al-Safā’), composte da un anonimo gruppo di studiosi nell’Iraq della fine del X secolo, espongono in modo relativamente accessibile tutti gli aspetti del sapere scientifico, filosofico e religioso dell’epoca, dall’aritmetica all’escatologia. Sono un esempio straordinario di enciclopedismo medievale perché la divulgazione del sapere è associata a un messaggio politico emancipatorio ed è rivolta a un ampio pubblico. Di qui l’uso di racconti allegorici disseminati nel testo. Il più lungo di questi, “La disputa degli animali contro gli uomini davanti al re dei jinn”, occupa la maggior parte del trattato sulle scienze della vita. È un atto di accusa contro la tirannia degli uomini sugli animali e sull’ambiente, dietro il quale si profila chiaramente una critica del dominio dell’uomo sull’uomo, che sia giustificato su base religiosa o razziale. La Disputa degli animali è circolata nell’Europa medievale e moderna indipendentemente dal resto dell’Enciclopedia: tradotta in ebraico nel Trecento da Kalonymos ben Kalonymos, anche traduttore di Averroè, dall’ebraico è stata tradotta e pubblicata in yiddish, da una donna, nel XVIII secolo. Plagiata nel XV secolo dal francescano Anselmo Turmeda in catalano, e a partire da questa versione tradotta in francese e stampata a Lione nel 1544, ha avuto successo in ambienti protestanti fra XVI e XVII secolo. All’incrocio fra scienze naturali, filosofia, religione e letteratura, il pensiero sul rapporto fra l’uomo e l’ambiente naturale, attraversa le barriere confessionali.

sabato 11 marzo 2023

La monetazione nella Sicilia medievale: struttura e circolazione delle emissioni bizantine

Si tiene sabato 11 marzo 2023 alle ore 16,30 la lezione conclusiva del Corso di Archeologia Medievale promosso da BCsicilia, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo, il Museo Civico, l’Università Popolare Termini Imerese e la Parrocchia San Nicola di Bari. Dopo la presentazione di Aurelio Burgio, Coordinatore dei Corsi di Laurea in Beni Culturali e Archeologia all’Università di Palermo, di Emma Vitale, Docente di Archeologia Cristiana e Medievale, presso l’Università di Palermo e Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia, è prevista la conferenza dal titolo “La monetazione nella Sicilia medievale: struttura e circolazione delle emissioni bizantine” che sarà tenuta da Lavinia Sole, Docente di Numismatica presso l’Università di Palermo. L’incontro si svolgerà presso la Chiesa S. Maria della Misericordia – Museo Civico, in Via Mazzini a Termini Imerese (PA). Alla fine dell’incontro ai partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione. Per informazioni: Termini Imerese Tel. 346.8241076 – Email: terminiimerese@bcsicilia.it. Facebook: BCsicilia.
Nel corso dell’incontro su “La monetazione nella Sicilia medievale: struttura e circolazione delle emissioni bizantine” sarà offerta una panoramica sulle principali emissioni battute in Sicilia tra il regno di Anastasio (498 d.C.) e la conquista araba di Siracusa (878 d.C.) che pose termine al governo bizantino dell’Isola. Si farà cenno anche al pregio artistico delle emissioni, alle caratteristiche del circolante dell’epoca, di cui faceva parte anche numerario coniato a Roma e Ravenna, nonché alla scoperta di numerosi tesoretti rinvenuti sia nella parte occidentale che orientale dell’Isola e alle cause del loro seppellimento.
Lavinia Sole, nata a Palermo, ove vive, attualmente è Ricercatore e Docente di Numismatica greca e romana e Numismatica antica e medievale presso il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo. Specialista in Numismatica antica, ha conseguito la laurea in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Palermo, il diploma di specializzazione in Archeologia Classica presso l’Università degli Studi di Lecce, il Dottorato di Ricerca in Scienze Archeologiche e Storico-Artistiche presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli ed è abilitata nelle funzioni di professore universitario di Seconda Fascia (associato) nel settore concorsuale 10/A1- Archeologia.

venerdì 10 marzo 2023

"L'età del lume" presentazione a Milano

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Atti del Convegno "Confini" presentazione a Esanatoglia (MC)

Un nuovo grande evento culturale si terrà ad Esanatoglia (MC) sabato 11 marzo 2023 a partire dalle ore 16,00 presso la sala consiliare, dove verranno presentati in anteprima (seguirà infatti un incontro pubblico nella sala della Marina Militare ad Ancona) gli atti della prima edizione della manifestazione Confini – La memoria di Longobardi e Bizantini, svoltasi tra sabato 1 e domenica 2 ottobre 2022, organizzata dai Gruppi archeologici d’Italia e Gruppi archeologici di Umbria e Marche in collaborazione con il Comune di Esanatoglia e con il patrocinio della Regione Marche. Un evento destinato a crescere, che per la prima volta nel centro Italia pone la questione storico-culturale, artistica ed archeologica legata ai confini bizantini e longobardi in prossimità del cosiddetto “corridoio bizantino” che collegava Roma con Ravenna. Oltre che opportunità di confronto e di studio “Confini” si è subito rivelato momento di riflessione sui cambiamenti sociali e culturali che non riguardano solo la contemporaneità, ma anche i secoli passati. Il testo di 166 pagine con illustrazioni a colori è stato stampato da Edizioni Nisroch, casa editrice molto attenta e interessata alla cultura e sarà messo in vendita nella stessa giornata. «Si tratta di un volume ricco di informazioni di storia, cultura ed archeologia – ha commentato l’editore e presidente di EdiMarche Mauro Garbuglia in un incontro svoltosi a Civitanova Marche lo scorso mercoledì 22 febbraio – e certamente sarà un’opportunità da cogliere per tutti gli appassionati del settore, raccogliendo sull’argomento tanti testi e documenti finora inediti o molto spesso distribuiti all’interno di libri per soli addetti ai lavori. Le Marche sono state a lungo una regione poco valorizzata e allora ben vengano ricerche come quelle condotte per l’iniziativa di “Confini”, che tornano a scoprire le origini della nostra identità culturale e persino biologica». Per maggiori informazioni clicca qui !

martedì 7 marzo 2023

“Corpo sacro. Scrittura e esperienza mistica tra medioevo ed età moderna” presentazione a Spoleto

Il Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo e l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, con la collaborazione del Comune di Spoleto e del Parco culturale ecclesiale “Terre di pietra e d’acqua” venerdì 10 marzo 2023 alle ore 16.30 nella Sala dei Vescovi di Palazzo Arcivescovile in via Aurelio Saffi 13 a Spoleto, presenteranno il volume di Alessandra Bartolomei Romagnoli “Corpo sacro. Scrittura e esperienza mistica tra medioevo ed età moderna”, collana “Uomini e mondi medievali”, edito dalla Fondazione Cisam.
Alla iniziativa interverranno, per i saluti iniziali, S.E. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo Spoleto-Norcia, Suor Maria Rosa Guerrini, Madre Priora Monastero S. Chiara Montefalco, Danilo Chiodetti, Assessore alla valorizzazione delle culture, della qualità e della bellezza della città e del territorio del Comune di Spoleto, Anna Rita Cosso, Presidente del Comitato promotore del Parco culturale ecclesiale “Terre di pietra e d’acqua”. Le relazioni saranno a cura di Emore Paoli, docente di Letteratura latina medioevale presso l’Università di Roma “Tor Vergata” e Cecilia Panti, docente di Storia della filosofia medioevale presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Modera Massimiliano Bassetti, Coordinatore scientifico della Fondazione CISAM.
Sarà presente l’autrice Alessandra Bartolomei Romagnoli, docente di Storia della Chiesa antica e Storia della Chiesa medioevale presso l’Angelicum e di Storia della vita religiosa e letteratura agiografica e mistica presso la Pontificia Università Gregoriana.
A partire dal Duecento, l’Italia centrale, e in particolar modo le nostre terre, furono il teatro privilegiato (insieme alle Fiandre, il Brabante e la Renania) della grande ondata mistica femminile che invase l’Europa.
Si tratta di quella che Jacques de Vitry definiva “l’età delle Madri della Chiesa”, coloro che liberarono il linguaggio della mistica, centrandolo sul corpo, le emozioni e l’affettività, conquistando così, non senza opposizioni, una nuova centralità delle donne nella vita cristiana.
Di questa pagina di storia delle nostre comunità, Chiara d’Assisi († 1253) e Chiara da Montefalco († 1308), come anche Angela da Foligno († 1309) e Margherita da Cortona († 1297), furono alcune delle protagoniste.
Alessandra Bartolomei Romagnoli ci descrive questa straordinaria esperienza umana e spirituale in “Corpo sacro. Scrittura e esperienza mistica tra medioevo ed età moderna”, un’opera ricca di documenti e approfondimenti storici, scritta con un linguaggio chiaro e accessibile. All’interno dei locali di Palazzo Arcivescovile sarà allestito un bookshop tematico a cura della Fondazione CISAM.