Giovedì 4 e venerdì 5 giugno 2015 si svolgerà a Vercelli il seminario di
studi nell’ambito del Progetto MEMIP/09 (Medieval Enamels, Metalwork and
Ivories in Piedmont), nato nel 2009 e finanziato dalla Regione
Piemonte, che vede il coinvolgimento della Fondazione Museo del Tesoro
del Duomo e Archivio Capitolare, del Dipartimento di Studi Umanistici e
del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università
del Piemonte Orientale, il Dipartimento di Studi Storici e il
Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Torino, il Polo
Reale di Torino con la Galleria Sabauda e Palazzo Madama - Museo Civico
d’Arte Antica di Torino. Scopo dell’intero progetto è lo studio
integrato e interdisciplinare delle opere di oreficeria, smalto e avorio
presenti nelle principali istituzioni museali piemontesi, al fine di
valorizzare e diffondere le conoscenze relative al patrimonio artistico
medievale. Due giornate intense di incontri e approfondimenti, su due
differenti sedi vercellesi: nella cripta dell’Abbazia di Sant’Andrea
giovedì 4 (9.30 - 13.00 e 14.30 - 17.30), e presso il Palazzo
Arcivescovile venerdì 5 (9.30 - 12.30). Programma completo nella pagina facebook del Museo!
Rassegna stampa quotidiana di news, eventi informazioni culturali in diretta dal Medioevo realizzata dall'Associazione Culturale Italia Medievale. Pagina con aggiornamento ad intervalli NON regolari. Non rientrante nella categoria della informazione periodica stabilita dalla Legge 7 marzo 2001, n. 62. Se desideri vedere il tuo evento segnalato in questo spazio scrivici una mail: info@italiamedievale.org
domenica 31 maggio 2015
Metalli, smalti e avori del Medioevo in Piemonte
Ubicazione:
13100 Vercelli VC, Italia
sabato 30 maggio 2015
50° Corteo Matildico a Quattro Castella (RE)
Sarà un Corteo Matildico da record, edizione numero 50, quello di oggi e domenica. La festa inizia sabato 30 maggio 2015 alle 15,00 col mercato medievale
nelle vie del centro, un villaggio rurale in piazza Dante e un grande
villaggio medievale nei prati del Bianello. Dalle 16,00 a mezzanotte
sbandieratori, spettacoli, animazione per bambini. Visite serali al
castello con accompagnamento guidato nel bosco (ore 19.45 e 21.15).
Domenica 31 maggio 2015
alle 10,00 in piazza Dante corteo storico dei fanciulli. Alle 11,00 messa in
costume nella chiesa di Sant'Antonino. Il clou, la rievocazione
dell'incoronazione della grancontessa Matilde a vicaria imperiale
d'Italia da parte dell'imperatore Enrico IV, avrà inizio alle 17.30 al
campo matildico con la partecipazione di 1.200 figuranti. A dare voce e
corpo ai due protagonisti della storica vicenda saranno l'attrice Maria
Antonietta Centoducati e il cantante Matteo Setti. Ad affiancare la
nobile coppia, quest'anno ci sarà anche il nobile soldato Arduino della
Palude interpretato dall'attore Pietro Secchi. Altri momenti molto
attesi sono i giochi in puro stile medievale. La direzione dello
spettacolo è affidata ai registi Stefano Giuranno ed Emidio Fantuzzi.
Biglietti ingresso:
intero 10 euro, 5 euro ridotto, ingresso ridotto al campo 2 euro (per
residenti Quattro Castella), gratuito bambini fino a 12 anni.
Per il programma completo viisita il sito ufficiale dell'evento !
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Ubicazione:
42020 Quattro Castella RE, Italia
venerdì 29 maggio 2015
Festa Medievale al Castello di Larciano (PT)
Avete voglia di tuffarvi in una atmosfera completamente medievale?
Allora nel lungo weekend del 2 giugno avete trovato quello che fa per
voi.
Dove? Al Castello di Larciano. Quando? Domenica 31 maggio dalle 15
alle 23 per una full immersion in quella che è oramai una tradizione del
periodo a Larciano, visto che la manifestazione è giunta oramai alla
sua 12ª edizione.
Il Castello Medievale di Larciano (PT) è pronto a stupire ancora grazie al
meraviglioso paesaggio che si può ammirare dall’alto della Torre,
mentre invece nel Borgo Castellano una serie di eventi ci faranno vivere
l’esperienza di una giornata nel Medioevo.
Non manca niente: addobbi e vessilli, accampamenti militari e
nobiliari, macchine da guerra pronte a difendere il Castello, agguerriti
guerrieri pronti a duellare e svelare i segreti del combattimento,
disfide e scuola di tiro con l’arco, spettacoli di teatranti,
saltimbanchi, menestrelli e mangiafuoco, ma anche tamburi, chiarine e
sbandieratori! I più piccoli potranno divertirsi con giochi per loro e
un teatrino.
Sarà ovviamente possibile rifocillarsi, sia presso l’Osteria del viandante ma anche ai vari stand gastronomici.
Si potrà passeggiare per le strade dell’antico borgo insieme a
Nobili, Dame, Cavalieri, Arcieri, Armigeri, Saltimbanchi e Fattucchiere,
ma anche prelati e popolani, in modo da rivivere l’atmosfera medioevale
durante la quale il Castello di Larciano era al massimo del suo
splendore!
Il programma sarà intenso, con tanto divertimento e gustose distrazioni dalle ore 15:00 fino alla notte, eccolo qui di seguito.
Si partirà con l’apertura della porta del Borgo e, da segnalare, la
disfida degli arcieri, alle 17.30 il teatrino, alle 19 il Palio
dell’acqua e dalle 22 spettacolo di giocolieri, saltimbanchi e
mangiafuoco, combattimenti e dimostrazioni di spada.
Info e programma completo nel sito della Pro Loco di Larciano.
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Ubicazione:
51036 Larciano PT, Italia
giovedì 28 maggio 2015
“Un delitto all’ombra della Rocca” a Asolo (TV)
L’ Associazione Culturale Akelon
vi invita sabato 30 e domenica 31 maggio 2015 a “Un delitto all’ombra della Rocca”, una visita guidata
interattiva in cui i partecipanti saranno chiamati a risolvere un
delitto avvenuto lungo le strade di Asolo. Grazie all’aiuto di
rievocatori storici che faranno rivivere le atmosfere dell’epoca,
sarete catapultati al tempo dell’Asolo medievale, teatro di un efferato
omicidio ancora senza colpevole: siete pronti a scovare l’assassino?
Costo della visita guidata con delitto:
8 € (adulti); 4 € (7-13 anni); gratuito (0-6 anni).
Sono previste 5 ripetizioni:
- sabato 30 maggio: ore 18.00; 21.00
- domenica 31 maggio: ore 10.30; 15:00; 18:00
Prenotazione obbligatoria. Ritrovo presso il Museo Civico via Regina Cornaro 74.
In caso di maltempo l’evento sarà posticipato al week-end del 6-7 giugno.
Per info e prenotazioni: info@akelon.it o 329-8508512
In occasione della visita, sabato pomeriggio (15.00-19.00) e per l’intera giornata di domenica (10.00-19.00), all’interno della Rocca medievale saranno allestiti una postazione per il tiro con l’arco (per bambini e adulti) e un accampamento militare con esposizione di repliche di armi medievali."
In collaborazione con: Compagnia Callis Maior e Draco Audax.
Costo della visita guidata con delitto:
8 € (adulti); 4 € (7-13 anni); gratuito (0-6 anni).
Sono previste 5 ripetizioni:
- sabato 30 maggio: ore 18.00; 21.00
- domenica 31 maggio: ore 10.30; 15:00; 18:00
Prenotazione obbligatoria. Ritrovo presso il Museo Civico via Regina Cornaro 74.
In caso di maltempo l’evento sarà posticipato al week-end del 6-7 giugno.
Per info e prenotazioni: info@akelon.it o 329-8508512
In occasione della visita, sabato pomeriggio (15.00-19.00) e per l’intera giornata di domenica (10.00-19.00), all’interno della Rocca medievale saranno allestiti una postazione per il tiro con l’arco (per bambini e adulti) e un accampamento militare con esposizione di repliche di armi medievali."
In collaborazione con: Compagnia Callis Maior e Draco Audax.
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Ubicazione:
31011 Asolo TV, Italia
mercoledì 27 maggio 2015
martedì 26 maggio 2015
"Nuovi volti della Signoria rurale nell'Italia Medievale" incontro a Roma
Mercoledì 27 maggio 2015 alle ore 15.00 nella Sala del Consiglio del Dipartimento di Studi Umanistici in Via Ostiense, 234 a Roma si terrà l'incontro "Nuovi volti della Signoria rurale nell'Italia Medievale".
Nell'ambito del dottorato in "Storia, Territorio e Patrimonio
culturale", Simone Collavini, Vito Loré e Jean-Claude Marie Vigueur
discuteranno di:
S. Carocci, Signorie di Mezzogiorno Società rurali, poteri aristocratici e monarchia (XII-XIII secolo) Viella, Roma 2014
A. Fiore, Signori e sudditi. Strutture e pratiche del potere signorile in area umbro-marchigiana (secoli XI-XII), Centro italiano di studi sull'alto medioevo, Spoleto, 2010
L. Provero, Le parole dei sudditi. Azioni e scritture della politica contadina nel Duecento, Centro italiano di studi sull'alto medioevo, Spoleto, 2012
Coordinerà l'incontro Maria Teresa Caciorgna. Saranno presenti gli autori.
S. Carocci, Signorie di Mezzogiorno Società rurali, poteri aristocratici e monarchia (XII-XIII secolo) Viella, Roma 2014
A. Fiore, Signori e sudditi. Strutture e pratiche del potere signorile in area umbro-marchigiana (secoli XI-XII), Centro italiano di studi sull'alto medioevo, Spoleto, 2010
L. Provero, Le parole dei sudditi. Azioni e scritture della politica contadina nel Duecento, Centro italiano di studi sull'alto medioevo, Spoleto, 2012
Coordinerà l'incontro Maria Teresa Caciorgna. Saranno presenti gli autori.
lunedì 25 maggio 2015
"Anno Domini 568" III edizione
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Ubicazione:
33043 Cividale del Friuli UD, Italia
domenica 24 maggio 2015
L'opera di Pietro da Bascapè e il suo tempo
Ubicazione:
Corso Garibaldi, 27, 20121 Milano, Italia
sabato 23 maggio 2015
Castelli d'IIrpinia presenta Castelli Aaperti
Castelli d'IIrpinia presenta Castelli Aperti
Sabato 23 e domenica 24 maggio 2015 si potranno visitare, quasi tutti gratuitamente, ben dieci castelli in Irpinia, nella splendida e verde provincia di Avellino.
Tanti antichi manieri lasceranno aperte le loro porte ai visitatori per un giro indimenticabile nella storia della nostra regione. “Castelli aperti”
in Irpinia consentirà tramite un’apertura straordinaria di effettuare
visite gratuite ai siti e ai castelli di maggiore interesse storico
irpino.
La manifestazione “Castelli aperti”
si svolgerà con orari dalle 10,00 –
13,00 e 16,00 – 20,00 che potrebbero però subire variazioni a causa di
condizioni climatiche avverse. Si consiglia di aggiornarsi sulla pagina
FB indicata alla fine.
L’evento è svolto in collaborazione con i Comuni di Lapio, Tufo, Savignano Irpino, Taurasi, Lauro, Zungoli, Prata Principato Ultra, Manocalzati, Pietradefusi, Montemiletto e con la Pro Loco Lapiana e L‘associazione Pro Lauro.
Le visite sono quasi tutte gratuite
salvo diversa indicazione. Un’ottima occasione per girare l’Irpinia
alla ricerca anche di buoni ristorantini e di tante buone specialità
enogastronomiche di cui la terra irpina è ricca.
È gradita la prenotazione a info@castellidirpinia.com.
Per maggiori dettagli www.castellidirpinia.com.
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Ubicazione:
Campania, Italia
venerdì 22 maggio 2015
Alla scoperta della Milano viscontea
Domenica 24 maggio 2015 in occasione della mostra a Palazzo Reale "Dai Visconti agli Sforza. Milano al centro dell'Europa" e prendendo spunto dall’avvincente romanzo di Luigi B. Frigoli "La Vipera e il Diavolo", scopriremo insieme le vicende che, intorno a piazza del Duomo, sul finire del Trecento, videro scontrarsi sempre più accanitamente due signori potentissimi e amanti delle arti: Bernabò Visconti e suo nipote Gian Galeazzo. Risultato di quello scontro epocale fu la costruzione della magnifica cattedrale di Milano, ma anche imponenti fortificazioni e grandi commissioni artistiche, che avremo modo di (ri)scoprire passeggiando fra piazza del Duomo, piazza Missori e piazza dei Mercanti.
PUNTO DI RITROVO
ore 9.30 - 11.30 - 14.30 - 16.00
ore 9.30 - 11.30 - 14.30 - 16.00
Davanti all’ingresso della Cripta di San Giovanni in Conca in Piazza Missori – 20122 Milano
COSTO: euro 12,00 visita guidata + romanzo in omaggio "La Vipera e il Diavolo", 352 pagine, Meravigli edizioni.
DURATA: 90 minuti circa – Percorso in esterno
Si consiglia di arrivare circa 15 minuti prima dell’orario indicato.
COSTO: euro 12,00 visita guidata + romanzo in omaggio "La Vipera e il Diavolo", 352 pagine, Meravigli edizioni.
DURATA: 90 minuti circa – Percorso in esterno
Si consiglia di arrivare circa 15 minuti prima dell’orario indicato.
Prenotazione obbligatoria fino al giorno prima della visita (max 25 persone)
E-mail: eventi@visiteguidatepertutti.it; SMS: 333 6377831; Web: www.visiteguidatepertutti.it.
Referente: Nadia Gobbi.
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Ubicazione:
Piazza Giuseppe Missori, Milano, Italia
giovedì 21 maggio 2015
"Le città dei monaci" presentazione al Museo Archeologico di Milano
Sabato 23 maggio 2015 alle ore 16.30 presso la Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (ingresso da Via Nirone, 7), nell’ambito del Festival “Senti chi legge” per il 50° anniversario dell’Editoriale Jaca Book, in collaborazione con Italia Medievale e Archeobook, si tiene la presentazione del libro di Federico Marazzi “Le città dei monaci. Storia degli spazi che avvicinano a Dio” (Jaca Book, 2015). Intervengono l’autore e Marco Dotti. Ingresso libero.
L’esperienza
della vita monastica è stata caratterizzata, sin dai suoi esordi
nell’Oriente tardoantico, dall’abbandono dell’ambiente di provenienza e
dalla ricerca di uno spazio nuovo e alternativo nel quale maturare un
percorso di avvicinamento a Dio. Questo studio percorre ed esamina le
testimonianze, testuali e materiali, relative alla conformazione dello
spazio dei monasteri, sino agli esiti raggiunti nel pieno Medioevo,
proponendo un excursus su come le diverse funzioni cui essi dovevano
assolvere (di tipo religioso, politico, produttivo, assistenziale) sono
state pensate e concretamente realizzate.
Federico Marazzi è
titolare dei corsi di Archeologia Cristiana e Medievale, nell’ambito del
corso di laurea triennale in Conservazione dei BB.CC., e di Antichità
Medievali, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Archeologia e
Scienze dell’Antichità e del Medioevo presso l’Università Suor Orsola
Benincasa, ove collabora dal 1997. Titolare del corso di Storia degli
Insediamenti Tardoantichi e Medievali nell’ambito della Scuola di
Specializzazione in Archeologia attivata congiuntamente dall’Università
Suor Orsola Benincasa e dalla Seconda Università degli Studi di Napoli.
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Ubicazione:
Via Nirone, 7, 20123 Milano, Italia
mercoledì 20 maggio 2015
Guerre fluviali. Le lotte fra Venezia e Milano nel XV secolo
Venerdì 22 maggio 2015 alle ore 19.00 presso Ancora Store in Via Lodovico Pavoni, 12 a Milano, nell’ambito della rassegna”‘400: UOMINI, GUERRE E CULTURA NELL’ITALIA DEL RINASCIMENTO” organizzata dall’Associazione Culturale Italia Medievale si tiene la presentazione del libro di Carlo Alberto Brignoli “Guerre fluviali. Le lotte fra Venezia e Milano nel XV secolo”
(Mursia): assai meno note delle imprese terrestri del Carmagnola, del
Gattamelata e del Colleoni, le battaglie dei ‘marinai d’acqua dolce’ sui
fiumi e i laghi del Nord Italia rivelano un aspetto singolare e
‘moderno’ del lungo duello tra la Serenissima e il ducato milanese.
Intervengono l’autore e Fabio Romanoni. Ingresso libero.
«Il mattino dopo, quando le bombarde
milanesi ricominciano a tuonare, il veneziano impartisce agli uomini un
tristissimo ordine: “Incendiate le navi!”.»
Il confronto e la rivalità fra la Serenissima e il ducato di Milano hanno caratterizzato la storia dell’Italia settentrionale del XV secolo. L’una regina dei mari e l’altro signore dell’entroterra da sempre spinto verso l’Adriatico, hanno ingaggiato una dura lotta che non fu solo terrestre ma anche navale lungo il corso dei maggiori fiumi, come lo stesso Po, e nei laghi del Nord Italia. L’armata fluviale lombarda, che non è mai stata oggetto di particolare attenzione da parte degli storici navali, e degli studiosi del Quattrocento in generale, può al contrario gettare una nuova luce sul lungo conflitto combattuto fra le due città. Si trattò di una guerra a tutti gli effetti anche nautica, in virtù delle numerose, e documentate, azioni anfibie concluse da entrambi gli schieramenti. Sotto questo aspetto, lo scontro fra milanesi e veneziani assume una connotazione sorprendentemente moderna, fino ad oggi mai considerata.
Il confronto e la rivalità fra la Serenissima e il ducato di Milano hanno caratterizzato la storia dell’Italia settentrionale del XV secolo. L’una regina dei mari e l’altro signore dell’entroterra da sempre spinto verso l’Adriatico, hanno ingaggiato una dura lotta che non fu solo terrestre ma anche navale lungo il corso dei maggiori fiumi, come lo stesso Po, e nei laghi del Nord Italia. L’armata fluviale lombarda, che non è mai stata oggetto di particolare attenzione da parte degli storici navali, e degli studiosi del Quattrocento in generale, può al contrario gettare una nuova luce sul lungo conflitto combattuto fra le due città. Si trattò di una guerra a tutti gli effetti anche nautica, in virtù delle numerose, e documentate, azioni anfibie concluse da entrambi gli schieramenti. Sotto questo aspetto, lo scontro fra milanesi e veneziani assume una connotazione sorprendentemente moderna, fino ad oggi mai considerata.
Le fonti consultate dall’autore si
trovano nell’Archivio Storico del Comune di Pavia, città dove aveva
sede la flotta, e nell’Archivio di Stato di Venezia, e consentono
inoltre di conoscere le diverse tipologie delle imbarcazioni viscontee e
le manovre tipiche degli scafi fluviali.
Carlo Alberto Brignoli
è nato nel 1968 a Pavia. Fin dalla più giovane età ha navigato il
Ticino sulle tradizionali barche pavesi a remi, anche con lunghe
escursioni in canoa. Impiegato nell’industria, dedica sempre il tempo
libero agli studi e alle ricerche che ha avviato sulla storia della sua
città e dell’amato fiume Ticino.
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Venezia
Ubicazione:
Via Lodovico Pavoni, 12, 20159 Milano, Italia
martedì 19 maggio 2015
Visite guidate a Tusculum medievale
In occasione dell’annuale campagna di scavi archeologici della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia, sabato 23 maggio 2015 si terrà la giornata di scavi aperti con due visite guidate gratuite alla riscoperta della Tusculum medievale.
L’appuntamento è davanti all’ingresso dell’area monumentale alle ore 10.00 e alle ore 11.30,
il percorso visita è particolarmente accidentato pertanto si raccomanda
ai visitatori un abbigliamento sportivo e le scarpe da trekking.
Un
appuntamento dunque imperdibile per tutti gli appassionati che avranno
la possibilità di vedere da vicino il ricco patrimonio archeologico di Tuscolo (RM) illustrato dagli esperti.
Dal pomeriggio riprenderà regolarmente l’attività secondo il programma dell’Ats Tusculum, per info: www.tuscolo.org.
Per maggiori informazione e dettagli sull'iniziativa contattare il numero 069470820/228.
Per maggiori informazione e dettagli sull'iniziativa contattare il numero 069470820/228.
lunedì 18 maggio 2015
"Un giottesco bolognese e un ciclo gregoriano per i Bardi"
Mercoledì 20 maggio 2015 alle ore 16,30 presso l'Infopoint del Comune di Firenze in Piazza della Stazione, 4, per il ciclo Santa Maria Novella, lavori in corso.
Nuove letture sulle opere d’arte del 300, promosso dal Comune di Firenze
e l’Opera di Santa Maria Novella si terrà la conferenza conclusiva di Damien Cerruti "Un giottesco bolognese e un ciclo gregoriano per i Bardi".
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Piazza della Stazione, 4, 50123 Firenze, Italia
domenica 17 maggio 2015
114° Balestro del Girifalco a Massa Marittima (GR)
Domenica 24 maggio 2015 a Massa Marittima (GR) va in scena la 114 edizione del Balestro del Girifalco.
Il Balestro del Girifalco si svolge due volte l’anno: normalmente la quarta domenica di Maggio e il 14 Agosto.
Prendono parte alla gara 24 balestrieri, 8 per ciascuno dei Terzieri
in cui è divisa Massa Marittima fin dai tempi della sua costituzione a
Libero Comune.
La gara è preceduta da un austero ma vivo e policromo corteo,
composto da oltre 150 persone che indossano fedeli riproduzioni di
costumi medioevali. Il Corteo sfila per le vie cittadine fino ad
arrivare nella duecentesca piazza del Duomo, stupenda cornice in cui si
svolge la gara.
Dopo le evoluzioni dei bravissimi sbandieratori, che muovono le loro
bandiere con eleganza e fantasia, ha inizio la gara vera e propria. Le
frecce vengono scagliate mediante la balestra antica all’italiana,
riproduzione di quelle usate nel ’400.
Il balestriere, dopo aver caricato la propria arma, prende posto sul
banco di tiro e scaglia la propria freccia verso il bersaglio detto
“corniolo” o “tasso”, posto alla distanza di 36 metri.
Il corniolo, posto al centro del grande girifalco, è un legno di
forma troncoconica di circa 13 centimetri di diametro e sporgente per 42
cm da una base circolare anche essa in legno e del diametro di 50 cm.
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Ubicazione:
Duomo, 58024 Massa Marittima GR, Italia
sabato 16 maggio 2015
Sedicesima edizione della Trecentesca a Morimondo
A Morimondo, sabato 23 e domenica 24 maggio 2015, si svolgerà la “16ª
edizione della Trecentesca”, manifestazione internazionale di
ricostruzione storica medioevale ambientata nell’epoca viscontea e
legata alla battaglia di Casorate. È organizzata con il supporto e la
consulenza storica del Museo dell’Abbazia di Morimondo, in
collaborazione con la Compagnia di Porta Giovia. In programma numerosi
eventi che interesseranno l’Abbazia e il prato retrostante.
Associazioni
di reenactors, provenienti dall’Italia e dall’estero ricostruiranno un
accampamento medioevale nel quale far rivivere la vita quotidiana
all’epoca dei Visconti. Domenica 24 maggio alle ore 18.00 ci sarà la
rievocazione storica della battaglia di Casorate. Per ulteriori
informazioni contattare la Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo:
tel. 02.94961919 (da lunedì a mercoledì dalle ore 9.00 alle 12.00),
mail: fondazione@abbaziamorimondo.it.
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Ubicazione:
20081 Morimondo MI, Italia
venerdì 15 maggio 2015
"Racconti al Borgo", visite guidate a Casertavecchia
di testimonianze preromane di architetture romaniche e bicromie arabeggianti
di racconti antichi, di dolci e caffe’.
Domenica 24 maggio 2015 alle ore 10,30 vi accompagneremo per le vie del Borgo di Casertavecchia mai troppo conosciuto e mai abbastanza attraversato. Insieme alla Proloco Casertantica e Caserterrae raccontando il passato con parole antiche, allietati da caffe' e dolci sopraffini di Cinzia e guidati da chi conosce ombre, luci forme e colori di questa meraviglia Casertana.
di racconti antichi, di dolci e caffe’.
Domenica 24 maggio 2015 alle ore 10,30 vi accompagneremo per le vie del Borgo di Casertavecchia mai troppo conosciuto e mai abbastanza attraversato. Insieme alla Proloco Casertantica e Caserterrae raccontando il passato con parole antiche, allietati da caffe' e dolci sopraffini di Cinzia e guidati da chi conosce ombre, luci forme e colori di questa meraviglia Casertana.
Prenotatevi inviando una mail a: caserterrae@gmail.com.
oppure chiamando al 333 3066978- 328 4634375
costi 10,00 euro a persona
8,00 euro soci Proloco Casertantica e CaserTerrae.
oppure chiamando al 333 3066978- 328 4634375
costi 10,00 euro a persona
8,00 euro soci Proloco Casertantica e CaserTerrae.
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Ubicazione:
81100 Caserta Vecchia CE, Italia
giovedì 14 maggio 2015
"La Vipera e il Diavolo" presentazione a Inzago (MI)
Venerdì 15 maggio 2015 alle ore 20,45 all'Auditorium Fabrizio De Andrè in via Piola, 10 a Inzago (MI)
tel. (Università del Sapere) 339 25 83 973.
Nell'ambito della manifestazione "AppassionataMENTE" Luigi Barnaba Frigoli presenta, con parole e immagini "La Vipera e il Diavolo".
Milano, seconda metà del Trecento. Un solo trono, due pretendenti: Gian Galeazzo, ambizioso, scaltro e risoluto rampollo della famiglia Visconti, e Bernabò, suo zio, il terribile e spietato ammazzapreti, fustigatore del popolo. Pronti a tutto per conquistare il potere, indiscusso e totale. Una rivalità destinata a diventare scontro senza esclusione di colpi, tra congiure e intrighi, esecuzioni e duelli, incantesimi e tradimenti, invidia e sangue, amore e odio. Trame oscure scandite da antiche leggende e intessute nell'ombra da Tasso, aromatario in fuga dai fantasmi del suo passato, e da Libista, cuoca prestata alla stregoneria per saziare la sua sete di vendetta. La resa dei conti, tra Vipera e Diavolo, non tarderà ad arrivare. E sarà per la vita o per la morte. In palio, oltre allo scettro, la gloria imperitura. Oppure l'eterna dannazione.
tel. (Università del Sapere) 339 25 83 973.
Nell'ambito della manifestazione "AppassionataMENTE" Luigi Barnaba Frigoli presenta, con parole e immagini "La Vipera e il Diavolo".
Milano, seconda metà del Trecento. Un solo trono, due pretendenti: Gian Galeazzo, ambizioso, scaltro e risoluto rampollo della famiglia Visconti, e Bernabò, suo zio, il terribile e spietato ammazzapreti, fustigatore del popolo. Pronti a tutto per conquistare il potere, indiscusso e totale. Una rivalità destinata a diventare scontro senza esclusione di colpi, tra congiure e intrighi, esecuzioni e duelli, incantesimi e tradimenti, invidia e sangue, amore e odio. Trame oscure scandite da antiche leggende e intessute nell'ombra da Tasso, aromatario in fuga dai fantasmi del suo passato, e da Libista, cuoca prestata alla stregoneria per saziare la sua sete di vendetta. La resa dei conti, tra Vipera e Diavolo, non tarderà ad arrivare. E sarà per la vita o per la morte. In palio, oltre allo scettro, la gloria imperitura. Oppure l'eterna dannazione.
Ingresso libero, omaggi a tutti i presenti
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presentazioni,
visconti
Ubicazione:
Via Piola, 10, 20065 Inzago MI, Italia
mercoledì 13 maggio 2015
“Cavalieri, mercenari e cannoni" presentazione a Milano
Venerdì 15 maggio 2015 alle ore 19.00 presso Ancora Store in Via Lodovico Pavoni, 12 a Milano, nell’ambito della rassegna”‘400: UOMINI, GUERRE E CULTURA NELL’ITALIA DEL RINASCIMENTO” organizzata dall’Associazione Culturale Italia Medievale si tiene la presentazione del libro di Marco Scardigli “Cavalieri, mercenari e cannoni. L’arte della guerra nell’Italia del Rinascimento”
(Oscar Mondadori): una panoramica di ampio respiro sulle vicende e le
innovazioni militari dallo sviluppo delle armi da fuoco alle
fortificazioni, in una Penisola dove all’apogeo culturale corrisponderà
il declino politico sulla scena mondiale. Ingresso libero.
All’alba del Trecento l’Italia era la
terra più ricca d’Europa, la più avanzata culturalmente. Sotto la
cenere di tale splendore, tuttavia, covavano le braci ardenti di
conflitti mai sopiti: nel Meridione le sanguinose lotte tra papato,
baroni e pretendenti al trono di Napoli, al Nord le bellicose vicende
che avevano portato all’affermarsi dei Comuni e poi delle Signorie.
Partendo da queste premesse Marco Scardigli
racconta l’evolversi della guerra in Italia dal 1300 al 1527, l’anno
del sacco di Roma a opera dei lanzichenecchi che pose fine al ruolo
internazionale della penisola.
Assistiamo così agli ultimi scontri tra guelfi e ghibellini, alla parabola dei capitani di ventura, all’arrivo dei possenti eserciti stranieri. Ma anche alla nascita di una sensibilità nuova, «moderna»: gli anni dal Tre al Cinquecento furono infatti segnati da una sequenza di guerre, scontri, massacri, eppure sono ricordati come i secoli d’oro dell’arte e della cultura italiane, l’epoca dell’Umanesimo e del Rinascimento.
Assistiamo così agli ultimi scontri tra guelfi e ghibellini, alla parabola dei capitani di ventura, all’arrivo dei possenti eserciti stranieri. Ma anche alla nascita di una sensibilità nuova, «moderna»: gli anni dal Tre al Cinquecento furono infatti segnati da una sequenza di guerre, scontri, massacri, eppure sono ricordati come i secoli d’oro dell’arte e della cultura italiane, l’epoca dell’Umanesimo e del Rinascimento.
Arte e guerra, in realtà, sono le due
facce di una stessa medaglia, due aspetti di quella vocazione alla
grandezza che distinse i protagonisti dell’epoca, da Cangrande della
Scala a Ludovico il Moro. Ed è impossibile dimenticare che, accanto ai
colpi dei primi cannoni, convivevano le pennellate di Raffaello e i
colpi di scalpello di Michelangelo.
Marco Scardigli (Novara 1959), ha insegnato Storia coloniale all’Università di Pavia e ha pubblicato opere di saggistica storica tra cui: La golosa erudizione (1994); Il braccio indigeno (1996); Lo scrittoio del generale. La romanzesca epopea risorgimentale del generale Govone (2006); La lancia, il gladio, il cavallo (2010); Le battaglie dei cavalieri (2011); le grandi battaglie del Risorgimento (2011); Viaggio nella terra dei morti (2014). Tra le opere narrative Il mistero delle code di lucertola (1996) e, con Roberto Viglino, Lillibum (1996).
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Ubicazione:
Via Lodovico Pavoni, 12, 20159 Milano, Italia
martedì 12 maggio 2015
“Mathilda Dei Gratia”, convegno di studio in provincia di Reggio Emilia
Bisognerà segnare questo appuntamento nel proprio calendario: sabato
16 maggio 2015, a Marola e a Carpineti, Convegno di studio nel 900° della
morte di Matilde di Canossa (1115-2015). Il Convegno, promosso
congiuntamente dalla diocesi di Reggio Emilia – Guastalla e dal Comune
di Carpineti, durerà l’intera giornata e sarà dedicato alla figura della
grande Contessa, che ha cambiato la storia del nostro territorio, oltre
che dell’Italia e dell’Europa del suo tempo.
Il titolo complessivo del convegno sarà “Mathilda Dei Gratia”, mentre
il sottotitolo spiega meglio il taglio che si intende dare: “Matilde di
Canossa: storia, mito e territorio”. Due saranno i momenti: la mattina a
Marola, nell’ex Seminario (oggi Casa di Spiritualità e Cultura), e il
pomeriggio a Carpineti, e precisamente al Castello.
Questo il programma. Si comincerà alle 9.15 a Marola, nella nuova
Aula pastorale, dove il tema sarà “La figura di Matilde fra mito,
cultura e storia”. Dopo il saluto del Vescovo monsignor Massimo
Camisasca e l’introduzione di due dei curatori del Convegno, monsignor
Giovanni Costi e il professor Agostino Menozzi, toccherà a tre illustri
studiosi presentare la figura e il tempo di Matilde tra tre diverse
angolazioni:
– la professoressa Tiziana Lazzari, docente di Storia Medievale
all’Università di Bologna, parlerà di “Matilde e il potere delle donne”,
ponendo in risalto la singolarità della figura della contessa nella
conquista e nell’esercizio “al femminile” di un potere di straordinario
rilievo nella storia europea e italiana del suo tempo;
– il professor Antonio Petrucci, già docente di Filosofia presso il
Liceo pedagogico “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia, presenterà
alcuni “Spunti filosofici del tempo di Matilde”, con particolare
riguardo alla rinascita della filosofia nella cultura e nei monasteri
dell’XI secolo e al rapporto fra Sant’Anselmo d’Aosta e la contessa
Matilde;
– il professor Glauco Maria Cantarella, già docente di Storia
Medievale all’Università di Bologna, si soffermerà su “Matilde fra mito
e mitologie”, cercando percorrere la costruzione del mito della
contessa sia al suo tempo sia nei secoli successivi fino ad oggi.
Dopo una pausa pranzo, il Convegno proseguirà al Castello di
Carpineti (chiesa di Sant’Andrea), dove il tema sarà “La storia di
Matilde attraverso le pietre: il Castello di Carpineti”. A partire dalle
14.30 interverranno l’architetto Francesco Lenzini, che illustrerà il
tema “Da Matilde attraverso i secoli. Il Castello delle Carpinete e le
sue trasformazioni”, e l’architetto Maria Cristina Costa, che illustrerà
“Il recupero del Castello di Carpineti: storia e prospettive”. Entrambi
gli studiosi si serviranno della proiezione di immagini inedite sui
recenti lavori nel Castello. Poi, al termine delle loro comunicazioni,
accompagneranno i partecipanti ad una visita guidata del Castello
stesso, per una verifica “in loco” delle evidenze archeologiche e
storiche emerse dai recenti lavori di recupero e restauro.
lunedì 11 maggio 2015
Povertà, impoverimento e lavoro nel Medioevo (X-XIV secolo)
Laurent Felier |
Nell’ambito delle celebrazioni per i dieci anni del liceo Scientifico a San Salvo, l’Istituto d’Istruzione Superiore “R. Mattioli” organizza nell’aula “Maria Giulia Moretta” presso la sede centrale, per martedì 12 maggio 2015, alle ore 11,15, un incontro pubblico con lo storico francese Laurent Feller, che affronterà il tema "Povertà, impoverimento e lavoro nel Medioevo (X-XIV secolo)". La conferenza sarà per tutti un’occasione imperdibile per approfondire il metodo della ricerca storica
tramite l’utilizzo delle fonti documentarie. All’iniziativa collaborano
il Comune di San Salvo e la Consulta Provinciale degli Studenti.
Laurent Feller è professore di Storia Medievale presso l’Università Panthéon-Sorbonne
di Parigi e membro senior dell’Institut Universitarie de France. Ha
scritto numerosi saggi e monografie, partecipando anche alla stesura di
libri a più mani. Agli inizi della sua carriera si è occupato
dell’Abruzzo, fornendo nuovi dati ed innovative interpretazioni sulla
storia medievale di quella regione. La sua fatica ha trovato degno
spazio nel corposo e prezioso volume Les Abruzzes médiévales,
scritto nel 1998. Negli ultimi anni si è occupato di storia della Chiesa
medievale e degli aspetti socio-economici del medioevo europeo.
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medioevo
Ubicazione:
Via Monte Grappa, 69 San Salvo (CH) 66050
sabato 9 maggio 2015
Serremaggio 2015
Un tuffo nel passato ed un autentico viaggio nel tempo. Il castello di
Serre di Rapolano si immerge nella sua storia con le celebrazioni del
Serremaggio 2015, tradizionale rievocazione medievale organizzata dalla
Proloco di Serre con il patrocinio del Comune di Rapolano Terme, che
aprirà i battenti sabato 9 maggio 2015. Una giornata ricca di appuntamenti e
di eventi all’insegna di cultura, spettacoli dal vivo ed enogastronomia
che animeranno il borgo serrigiano fino a domenica 17 maggio 2015.
Per informazioni e programma completo: www.serremaggio.it; serremaggio@gmail.com.
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sbandieratori
Ubicazione:
53040 Serre di Rapolano SI, Italia
venerdì 8 maggio 2015
"Le piccole volpi. Chiesa ed eretici nel Medioevo" presentazione a Milano
Sabato 9 maggio 2015, alle ore 17,00, l’Associazione Culturale Italia Medievale in collaborazione con Editoriale Jaca Book
è lieta di invitarvi alla Libreria Jaca Book “Città possibile”
(ingresso da Via privata delle Stelline, Milano) per la presentazione
del libro di Lorenzo Paolini “Le piccole volpi. Chiesa ed eretici nel Medioevo” (BUP, 2014). Intervengono l’autore e Riccardo Parmeggiani, curatore del volume. Ingresso libero. Segue rinfresco.
«La persecuzione sistematica e violenta
degli eretici medievali – decisa nello scorcio del secolo XII –, intesi
come perturbatori ed eversivi di ogni ordine e come forza disgregante e
corruttrice della società e del Bene comune, viene estesa a tutti
indistintamente (eretici, credenti, fautori, ricettatori) in forma
generalizzata e indifferenziata […] e teorizzata al grado unico, più
elevato di ogni altro, di criminalizzazione». È in questo fondamentale
passaggio, dopo la coesistenza di tendenze alla persuasione paci fica e
alla conversione coatta, che si inquadra il percorso che condurrà
all’istituzione del tribunale dell’Inquisizione. Il volume propone una
lettura innovativa della fase storica in cui si venne negando ogni
spazio al dissenso religioso, per poi analizzare la progressiva
degenerazione del sistema repressivo verso gli scopi distorti
dell’«Inquisizionopoli».
Lorenzo Paolini insegna
Storia medievale e Storia della Chiesa medievale nell’Università di
Bologna. Si è occupato a lungo di storia ereticale e storia
dell’Inquisizione, nonché di cultura, di istituzioni ecclesiastiche
medievali e della Riforma della Chiesa dell’XI secolo. Tra i suoi
principali volumi sull’eresia medievale e sulle fonti inquisitoriali si
segnalano: L’eresia catara a Bologna alla fine del Duecento (1975); Il «”De officio inquisitionis”». La procedura inquisitoriale a Bologna e a Ferrara nel Trecento (1976); Acta S. Officii Bononie (con R. Orioli, 2 voll., 1982-1984); Eretici del Medioevo. L’albero selvatico (1989).
Questo appuntamento è parte di Medioevo Quante Storie, un viaggio in libri tra realtà storica e finzione letteraria.
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Ubicazione:
Via Privata delle Stelline, 20146 Milano, Italia
giovedì 7 maggio 2015
«Lungo la storia, tempi di inquisizione» a Alzano Lombardo (BG)
Continuano ad Alzano Lombardo (BG), il giovedì sera alle 20.30 alla chiesa
di san Pietro Martire, gli incontri «Palma, un pittore nell’età del
cambiamento», appuntamenti per conoscere e approfondire la figura di
Palma il Vecchio e la sua epoca con particolare attenzione al contesto
del territorio bergamasco.
Il prossimo incontro «Lungo la storia, tempi di inquisizione» si
terrà giovedì 7 maggio 2015 e sarà condotto da Grado Giovanni Merlo,
professore di Storia del Cristianesimo nell’Università di Milano e
autore di decine di monografie e articoli sulla storia del cristianesimo
e dell’eresia medievale, di cui è uno dei più autorevoli esperti a
livello europeo. Le conferenze sono
organizzate dal Museo d’Arte Sacra San Martino in collaborazione con il
Centro studi e ricerche Archivio Bergamasco in occasione della mostra
«Palma, un capolavoro ad Alzano».
Ingresso gratuito.
mercoledì 6 maggio 2015
Presentazione del restauro del Polittico di San Barnaba di Giovanni di Pietro da Pisa a Genova
Particolare durante i lavori di restauro dell’opera |
Giovedì 7 Maggio 2015 alle ore 18.00 nell'Auditorium del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova si tiene la Presentazione del restauro del Polittico di San Barnaba di Giovanni di Pietro da Pisa (documentato a Genova dal 1401 al 1423).
Dopo un lungo intervento di restauro il Polittico di San Barnaba viene presentato ufficialmente al pubblico con nuove scoperte sul fronte delle attribuzioni iconografiche.
Si tratta di tre tavole d’inizio ‘400 ritraenti otto santi su fondo oro che componevano anticamente un polittico andato poi smembrato e costituiscono l’opera cronologicamente più antica dell’intero patrimonio storico-artistico dei frati Cappuccini liguri. Si racconta che al loro arrivo presso il convento di San Barnaba, sulle alture di Genova, i Cappuccini si siano trovati in eredità queste tavole dai padri Domenicani, che avevano abitato l’eremo prima di loro.
A seguito di analisi stilistiche e confronti con altre opere attribuite a Giovanni di Pietro da Pisa, si è potuto stabilire che queste tavole facevano parte di un polittico del quale costituivano gli scomparti laterali, mentre, al centro, era posta una Madonna in trono sovrastata da una cuspide, entrambe andate perdute in tempi antichi.
Delle opere attribuite a Giovanni da Pisa, quella in esame è una delle due sole rimaste a Genova: l’altra, raffigurante la Madonna col Bambino, si trova oggi conservata al Museo Diocesano, ma proviene dalla chiesa di S. Fede. Anche in tal caso, si tratta di un piccolo frammento di un polittico più complesso, al quale sono stati riferiti altri tre elementi, due dei quali oggi entrati a fare parte delle collezioni del Museo di Palazzo Madama a Torino, il terzo reperibile presso la Pinacoteca Malaspina a Pavia.
Una corposa documentazione fotografica illustrerà le fasi del restauro e le problematiche che si sono presentate durante i lavori. La dott.ssa Paola Traversone, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Liguria, spiegherà le motivazioni per le quali si è deciso di riportare le tavole alla loro composizione originale eliminando le integrazioni pittoriche e architettoniche ottocentesche, coadiuvata dagli studi riflettografici della prof.ssa Maria Clelia Galassi dell’Università di Genova.
La relazione tecnica spetterà ai laboratori di restauro che hanno seguito i lavori: Aurelia Costa e Francesca Ventre per il Laboratorio di restauro delle Scuole Pie e Luca Venier per il laboratorio Cinque Lampadi restauri.
Dopo un lungo intervento di restauro il Polittico di San Barnaba viene presentato ufficialmente al pubblico con nuove scoperte sul fronte delle attribuzioni iconografiche.
Si tratta di tre tavole d’inizio ‘400 ritraenti otto santi su fondo oro che componevano anticamente un polittico andato poi smembrato e costituiscono l’opera cronologicamente più antica dell’intero patrimonio storico-artistico dei frati Cappuccini liguri. Si racconta che al loro arrivo presso il convento di San Barnaba, sulle alture di Genova, i Cappuccini si siano trovati in eredità queste tavole dai padri Domenicani, che avevano abitato l’eremo prima di loro.
A seguito di analisi stilistiche e confronti con altre opere attribuite a Giovanni di Pietro da Pisa, si è potuto stabilire che queste tavole facevano parte di un polittico del quale costituivano gli scomparti laterali, mentre, al centro, era posta una Madonna in trono sovrastata da una cuspide, entrambe andate perdute in tempi antichi.
Delle opere attribuite a Giovanni da Pisa, quella in esame è una delle due sole rimaste a Genova: l’altra, raffigurante la Madonna col Bambino, si trova oggi conservata al Museo Diocesano, ma proviene dalla chiesa di S. Fede. Anche in tal caso, si tratta di un piccolo frammento di un polittico più complesso, al quale sono stati riferiti altri tre elementi, due dei quali oggi entrati a fare parte delle collezioni del Museo di Palazzo Madama a Torino, il terzo reperibile presso la Pinacoteca Malaspina a Pavia.
Una corposa documentazione fotografica illustrerà le fasi del restauro e le problematiche che si sono presentate durante i lavori. La dott.ssa Paola Traversone, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Liguria, spiegherà le motivazioni per le quali si è deciso di riportare le tavole alla loro composizione originale eliminando le integrazioni pittoriche e architettoniche ottocentesche, coadiuvata dagli studi riflettografici della prof.ssa Maria Clelia Galassi dell’Università di Genova.
La relazione tecnica spetterà ai laboratori di restauro che hanno seguito i lavori: Aurelia Costa e Francesca Ventre per il Laboratorio di restauro delle Scuole Pie e Luca Venier per il laboratorio Cinque Lampadi restauri.
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Ubicazione:
Viale IV Novembre, 5, 16121 Genova, Italia
martedì 5 maggio 2015
"Il caso Afragola" presentazione a Afragola (NA)
Sabato 9 maggio 2015 alle ore 18,00 al Contropiano Food and Coffe di Afragola (NA) si terrà l'incontro con l'autore per la presentazione ufficiale del volume storiografico "Il caso Afragola" di Domenico Corcione. Presentazione a cura della giornalista Giuseppina Ludi.
La storia locale è stata per decenni considerata la controparte "minore" di quella generale, a causa dell'assenza di eventi o personaggi in grado di catalizzare l'attenzione degli studiosi. Un'idea sbagliata e da reprimere: la storia delle realtà locali costituisce la base e, in alcune situazioni, la cassa di risonanza degli eventi storici che tutti abbiamo appreso a scuola o come studiosi, e spesso si possono ritrovare in essa paradigmi che altro non sono che la germinazione di quelli che si ripetono al livello di popoli e nazioni. Negli ultimi anni sembra che finalmente anche la storia locale abbia trovato il suo posto fra le specializzazioni storiche, e ciò riguarda anche lo studio degli antichi casali di Napoli, i quali hanno smesso di essere gli "oggetti misteriosi" della storiografia del Mezzogiorno. Afragola, che nasce come entità demica nel XIII secolo pur avendo conosciuto una continuità abitativa fin dall'epoca classica, non sfugge a questa logica. La sua storia è stata contrassegnata da eventi in gran parte ancora sconosciuti agli stessi abitanti, e che tornano alla luce grazie a documenti nuovi, a pietre ignorate in passato o a testimonianze note ma troppo spesso non prese seriamente in considerazione. In questo volume, l'autore analizza gli aspetti meno conosciuti della storia afragolese, utilizzando una metodologia storica serrata e sottoponendo a critica tutte le fonti finora disponibili sulla storia cittadina. Un volume che entra a far parte della storiografia locale.
La storia locale è stata per decenni considerata la controparte "minore" di quella generale, a causa dell'assenza di eventi o personaggi in grado di catalizzare l'attenzione degli studiosi. Un'idea sbagliata e da reprimere: la storia delle realtà locali costituisce la base e, in alcune situazioni, la cassa di risonanza degli eventi storici che tutti abbiamo appreso a scuola o come studiosi, e spesso si possono ritrovare in essa paradigmi che altro non sono che la germinazione di quelli che si ripetono al livello di popoli e nazioni. Negli ultimi anni sembra che finalmente anche la storia locale abbia trovato il suo posto fra le specializzazioni storiche, e ciò riguarda anche lo studio degli antichi casali di Napoli, i quali hanno smesso di essere gli "oggetti misteriosi" della storiografia del Mezzogiorno. Afragola, che nasce come entità demica nel XIII secolo pur avendo conosciuto una continuità abitativa fin dall'epoca classica, non sfugge a questa logica. La sua storia è stata contrassegnata da eventi in gran parte ancora sconosciuti agli stessi abitanti, e che tornano alla luce grazie a documenti nuovi, a pietre ignorate in passato o a testimonianze note ma troppo spesso non prese seriamente in considerazione. In questo volume, l'autore analizza gli aspetti meno conosciuti della storia afragolese, utilizzando una metodologia storica serrata e sottoponendo a critica tutte le fonti finora disponibili sulla storia cittadina. Un volume che entra a far parte della storiografia locale.
Domenico Corcione nasce in quel di Acerra nel marzo di 28 anni fa. Da sempre appassionato
di astronomia e di storia, all'università opta per quest'ultima quando
scopre che per diventare astrofisici ci vuole una vasta frequentazione
della matematica, materia con cui ha rotto i rapporti a partire dal
secondo anno del liceo.
Si dedica per un decennio allo studio della storia dei Papi, in particolare di quelli medievali, e spera di diventarne un esperto prima di raggiungerli nel mondo dei più. Intanto, scrive articoli storici e di opinioni per varie testate giornalistiche, locali e nazionali, cartacee e interattive.
Arriva a riscoprire il patrimonio storico - artistico della propria città, dimenticato da tutti, a prezzo di isolarsi rispetto a un mondo accademico snobbone. Come lui stesso suole dire: "In Italia i titoli accademici hanno sostituito i titoli nobiliari".
Si dedica per un decennio allo studio della storia dei Papi, in particolare di quelli medievali, e spera di diventarne un esperto prima di raggiungerli nel mondo dei più. Intanto, scrive articoli storici e di opinioni per varie testate giornalistiche, locali e nazionali, cartacee e interattive.
Arriva a riscoprire il patrimonio storico - artistico della propria città, dimenticato da tutti, a prezzo di isolarsi rispetto a un mondo accademico snobbone. Come lui stesso suole dire: "In Italia i titoli accademici hanno sostituito i titoli nobiliari".
lunedì 4 maggio 2015
"Gli eretici sul lago" presentazione a Mantova
Sabato 9 maggio 2015, alle ore 16:00 presso la Libreria Di Pellegrini, in via Marangoni 16, a Mantova si terrà la presentazione del libro "Gli eretici sul lago: storia dei catari bagnolesi" alla presenza dell'autore Vittorio Sabbadini e dell'editor Marco Boni.
La vera storia, inedita e qui ricostruita, della chiesa catara bagnolese. Elenco dei vescovi catari bagnolesi. Ragguagli sul "papa cataro". Nuove fonti originali tracciano la drammatica vita di alcuni eretici bagnolesi. Analisi e fatti della repressione ecclesiastica, a Mantova, in Veneto e in Emilia. Il libro riassume i principali elementi dottrinali di questa frazione dell'eresia catara europea (XII-XIV sec.), presente nelle vicinanze di Mantova con una vera e propria struttura ecclesiastica, a tutti gli effetti una diocesi (naturalmente segreta). L'autore delinea i volti e le vicende, spesso tragiche, di catari mantovani che sacrificarono la loro vita pur di non tradire una sincera e sentita fede.
La vera storia, inedita e qui ricostruita, della chiesa catara bagnolese. Elenco dei vescovi catari bagnolesi. Ragguagli sul "papa cataro". Nuove fonti originali tracciano la drammatica vita di alcuni eretici bagnolesi. Analisi e fatti della repressione ecclesiastica, a Mantova, in Veneto e in Emilia. Il libro riassume i principali elementi dottrinali di questa frazione dell'eresia catara europea (XII-XIV sec.), presente nelle vicinanze di Mantova con una vera e propria struttura ecclesiastica, a tutti gli effetti una diocesi (naturalmente segreta). L'autore delinea i volti e le vicende, spesso tragiche, di catari mantovani che sacrificarono la loro vita pur di non tradire una sincera e sentita fede.
Vittorio Sabbadini è bagnolese, laureato in lettere moderne all'Università di
Bologna, con diploma in paleografia, archivistica e diplomatica presso
l'Archivio di Stato di Mantova.
È dirigente scolastico, ricercatore, appassionato di discipline umanistiche e di archeologia e per Relapsus ha curato la recente ristampa del suo importante lavoro relativo ai catari bagnolesi.
È dirigente scolastico, ricercatore, appassionato di discipline umanistiche e di archeologia e per Relapsus ha curato la recente ristampa del suo importante lavoro relativo ai catari bagnolesi.
domenica 3 maggio 2015
"Una passeggiata nella storia", presentazione a Perugia
Martedì 5 maggio 2015, alle ore 18.00 "Per libri e per scritture", Attilio Bartoli Langeli e Francesca Grauso, presentano il libro di Adriana Paolini "Una passeggiata nella storia" (Editrice Bibliografica) alla Biblioteca San Matteo degli Armeni di Perugia. E' presente l'autrice. Ingresso libero.
In questo volume si propone un modo leggero di avvicinarsi alla storia della scrittura e dei libri antichi, vissuti spesso come oggetti lontani ma che pure rispecchiano situazioni concrete e abituali, testimonianze della storia della città che li conserva, oltre che della cultura e delle abilità dell'uomo nel tempo.
Con un tono colloquiale, il lettore è condotto in una passeggiata nei luoghi in cui sono stati prodotti quei testi ora conservati in biblioteca.
Si entra in librerie, scrittorii e tipografie, si va a spasso nelle piazze, per vedere quali opere si vendono ma anche come veniva usata la scrittura tra mercanti e scrivani, per scoprire che la Storia non è che la vita di tante persone diverse da noi solo per l’epoca e il luogo in cui sono vissute.
Adriana Paolini è docente di codicologia all’Università di Trento.
Scrive la sua passione per i libri antichi nel suo blog: www.adrianapaolini.it/
Attilio Bartoli Langeli è stato docente di Paleografia e diplomatica all'Università degli Studi di Perugia. Ha insegnato a Venezia, Perugia e Padova.
Dal marzo 2000 è membro del 'Comité international de Paléographie'.
Francesca Grauso è bibliotecaria presso la Biblioteca Augusta, dove si occupa dello studio e della catalogazione del Fondo manoscritti della biblioteca.
L'evento è in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia, Associazione Italiana Biblioteche Sezione Umbria e Regione dell'Umbria.
Info:
Biblioteca San Matteo degli Armeni
via Monteripido, 2 - 06125 Perugia
tel. : 0755 - 773560/3559
bibliotecasanmatteo@comune .perugia.it.
In questo volume si propone un modo leggero di avvicinarsi alla storia della scrittura e dei libri antichi, vissuti spesso come oggetti lontani ma che pure rispecchiano situazioni concrete e abituali, testimonianze della storia della città che li conserva, oltre che della cultura e delle abilità dell'uomo nel tempo.
Con un tono colloquiale, il lettore è condotto in una passeggiata nei luoghi in cui sono stati prodotti quei testi ora conservati in biblioteca.
Si entra in librerie, scrittorii e tipografie, si va a spasso nelle piazze, per vedere quali opere si vendono ma anche come veniva usata la scrittura tra mercanti e scrivani, per scoprire che la Storia non è che la vita di tante persone diverse da noi solo per l’epoca e il luogo in cui sono vissute.
Adriana Paolini è docente di codicologia all’Università di Trento.
Scrive la sua passione per i libri antichi nel suo blog:
Attilio Bartoli Langeli è stato docente di Paleografia e diplomatica all'Università degli Studi di Perugia. Ha insegnato a Venezia, Perugia e Padova.
Dal marzo 2000 è membro del 'Comité international de Paléographie'.
Francesca Grauso è bibliotecaria presso la Biblioteca Augusta, dove si occupa dello studio e della catalogazione del Fondo manoscritti della biblioteca.
L'evento è in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia, Associazione Italiana Biblioteche Sezione Umbria e Regione dell'Umbria.
Info:
Biblioteca San Matteo degli Armeni
via Monteripido, 2 - 06125 Perugia
tel. : 0755 - 773560/3559
bibliotecasanmatteo@comune
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Ubicazione:
Via Monteripido, 2, 06125 Perugia, Italia
sabato 2 maggio 2015
“Leggere il Romanico. Strumenti archeologici e storico-artistici per la conoscenza del Romanico lombardo”
Il programma propone cinque giornate, dal 24 al 28 giugno 2015 alla sede dell’Antenna Europea del Romanico di Almenno San Bartolomeo, sul tema “Leggere il Romanico. Strumenti archeologici e storico-artistici per la conoscenza del Romanico lombardo”.
A spiegarlo è il presidente di Antenna Europea del Romanico, Alberto Barzanò, che evidenzia: “La proposta è tesa a diffondere e valorizzare la conoscenza dell’enorme patrimonio artistico e architettonico rappresentato dai tanti edifici e monumenti romanici. Il territorio orobico, in città e in provincia, annovera numerosi esemplari da riscoprire e salvaguardare, che possono rappresentare preziose attrattive per cittadini, turisti e visitatori. Ed è una dimensione significativa sia in occasione di Expo sia oltre l’esposizione universale”.
Dello stesso avviso il capo delegazione del Fai di Bergamo Claudio Cecchinelli, che osserva: “L’iniziativa offre l’opportunità di apprezzare la bellezza di capolavori che talvolta non sono adeguatamente conosciuti. Molto positivo anche il lavoro di rete, ossia il coinvolgimento e la collaborazione di diversi enti e istituzioni per la realizzazione del progetto”.
Il corso intende introdurre alla conoscenza delle testimonianze romaniche presenti in tanti centri del territorio lombardo (chiese, castelli, lacerti di edilizia civile) attraverso i metodi propri dell’archeologia dell’architettura e della storia dell’arte. Marco Sannazaro, docente di archeologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano e a Brescia, sottolinea: “La Summer School è rivolta a studenti universitari, che nel proprio percorso formativo si sono confrontati con discipline archeologiche, storico-artistiche e architettura; insegnanti e professionisti del settore; ma anche guide e appassionati”.
I partecipanti (massimo 60) potranno prendere parte a lezioni di inquadramento e seminari, sopralluoghi e visite guidate. I laboratori consentiranno un approfondimento metodologico e l’analisi di dettaglio di alcuni specifici monumenti di ambito bergamasco. Le tematiche affrontate saranno: conservazione e valorizzazione; il romanico: quadro introduttivo; edilizia religiosa romanica nel bergamasco; i metodi dell’archeologia dell’architettura; i metodi della storia dell’architettura medievale; apparati decorativi: affreschi e arredi; tecniche di rilievo: documentazione e conoscenza; laboratori di approfondimento; visita guidata ai monumenti di Almenno San Bartolomeo e Almenno San Salvatore; visita guidata a Bergamo romanica e medievale (giornata intera); visita ed esame di due casi esemplificativi (la chiesa di San Pietro a Spinone al Lago e il borgo e castello di Bianzano).
Per partecipare è necessario far pervenire all’Università Cattolica del Sacro Cuore – Segreteria Summer School Leggere il romanico la propria candidatura presentando il curriculum vitae e una lettera motivazionale.
Per ulteriori informazioni, visualizzare le quote di partecipazione e per iscriversi è possibile contattare l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in via Carducci, 30 chiamando lo 0272345701, inviando un fax allo 0272345706, un’e-mail a romanico.summerschool@unicatt.it o consultando il sito www.unicatt.it/romanico
Il termine inderogabile per presentare domanda di partecipazione è fissato per il 24 maggio 2015.
Ubicazione:
Almenno San Salvatore BG, Italia
venerdì 1 maggio 2015
“Festa delle Frittelle” a Cremolino (AL)
Come ogni anno, il 1 maggio sarà un trionfo di frittelle a Cremolino (AL). Molti potrebbero definirlo un piatto semplice, con alle spalle una tradizione neanche troppo antica, ma in realtà non è così.
Un gustoso dolce, diffuso fin dall' epoca romana nel Mediterraneo e conosciuto ai tempi con il nome di frictilia, che ha ingolosito e allietato il palato di numerosi cittadini monferrini già a partire dal medioevo.
Fu il 1 maggio 1240, data dello sposalizio fra Agnese Del Bosco, di stirpe Aleramica e Federico Malaspina, a convincere il marchese Guglielmo del Bosco, signore di Cremolino, ad istituire, secondo tradizione, la “Festa delle Frittelle”.
Più che una data, un motivo di vanto per l'antico borgo dell'Alto Monferrato, che durante questa giornata riporta il piccolo paese indietro di 770 anni. Infatti, la “Festa delle Frittelle” è qualcosa di più che una semplice sagra, è tradizione che si rinnova, come appuntamento gastronomico e momento di rievocazione della storia antica del territorio. Si tratta di un momento di incontro fra due tradizioni, quella culinaria, con le deliziose frittelle cucinate dai cuochi della Pro Loco, ma anche con tanti prodotti tipici locali, e quella storica, con la rievocazione medievale.
Sin dalla tarda mattinata, ai visitatori basterà oltrepassare il ponte Sottano e salire verso il castello dei Malaspina per assaporare lʼatmosfera di festa, visitando le cantine o gli stand del mercatino dei prodotti tipici o degustando le eccellenze gastronomiche del territorio accompagnate dal vino Dolcetto.
Il momento clou della festa sarà segnato dalla distribuzione delle frittelle in piazza Vittorio Emanuele II, a partire dalle 14.30: a disposizione ce ne saranno due versioni, normali oppure farcite con le mele.
Inoltre, ad arricchire il programma della manifestazione ci sarà anche un’ampia serie di eventi.
Dalle 16.00, rievocazione storica in costume del matrimonio di Agnese del Bosco con il Marchese Federico Malaspina, sfilata che prende spunto direttamente da quanto avvenuto quel giorno di maggio del 1240.
Alla rievocazione prenderanno parte il gruppo storico del borgo Tanaro di Asti, con i figuranti, le chiarine, gli sbandieratori ed i musici, spettacolari esibizioni avranno luogo nelle varie piazze del paese con gli sbandieratori e al termine, sulla piazza principale l'araldo rievocherà leggendolo l'editto con cui il marchese aveva istituito la Festa delle Frittelle.
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Ubicazione:
Cremolino AL, Italia
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