Al MuSel di Sestri Levante prosegue il ciclo di appuntamenti con la
storia e l’archeologia. Mercoledì 1 agosto 2018, alle ore 21,00 (Sala Carlo
BO – 1 piano) è in programma la conferenza della professoressa Eleonora
Destefanis, archeologa medievista dell’Università del Piemonte
Orientale. Tema dell’incontro sono i risultati più recenti delle
ricerche storiche e archeologiche dedicate al monastero medievale di
Bobbio. “Sappiamo che l’istituzione monastica fondata da San Colombano
ha un’importanza straordinaria per l’evangelizzazione e per lo sviluppo
economico altomedievale di un territorio veramente ampio – anticipa
Fabrizio Benente, docente universitario e direttore del MuSel – Il
monastero aveva celle e numerose dipendenze in Maritima, ossia nelle
valli del Tigullio, a Caregli, Comorga, Scaona e nella zona degli
attuali territori di Sestri, Casarza e Castiglione Chiavarese".
La nota donazione dell’Alpe Adra da parte di Carlo Magno offrì al
monastero bobbiese la possibilità di uno sbocco verso il Mar ligure e
verso Genova, dove – nel IX secolo – troviamo attiva la chiesa di San
Pietro de Porta, ubicata nell’area dell’attuale San Pietro in Banchi.
Numerosi studi locali hanno enfatizzato la presenza nel Tigullio
altomedievale di monaci e coloni bobbiesi, fino a ipotizzare lo sviluppo
di una economia e di una cultura costruttiva locale, strettamente
legate al monastero. Sicuramente memoria e tradizione religiosa hanno
costruito un legame fortissimo e duraturo nel tempo.
“Eleonora Destefanis è una studiosa molto conosciuta, ed è un piacere
ospitarla al Musel – conclude Benente – ha dedicato quasi tutta la sua
attività di ricerca alla ricostruzione dei limiti territoriali e della
qualità degli insediamenti bobbiesi, ha studiato l’arredo scultoreo del
monastero, ha condotto recenti campagne di scavo nella chiesa”.
La conferenza toccherà,
quindi, i temi della storia, dell’archeologia e anche del “mito”
bobbiese, fornendo aggiornamenti sulle scoperte recenti, dati inediti o
poco conosciuti al grande pubblico.
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