Lunedì giugno 2017, alle ore 18,00 la professoressa Isa Guastalla e il critico
culturale della «Gazzetta di Parma» Giuseppe Marchetti presenteranno
presso la Libreria Feltrinelli in Strada Farini 17 a Parma il libro di
Francesco Gallina, "Sotto bella menzogna" (Helicon, 2017), vincitore del
Premio fiorentino La Ginestra come miglior saggio.
Il volume, corredato da illustrazioni, è introdotto da Carlo Varotti e Gualtiero Rota, docenti dell'Università di Parma. La copertina è opera dell'illustratrice Angela Malinconico.
IL LIBRO. Qual è il ruolo effettivo di Beatrice? La Beatrice di Dante è davvero Beatrice Portinari? Chi è, o meglio, che cos'è il "veltro"? La "Commedia" è concepita come finzione o come realtà? Qual è il ruolo rivoluzionario dell'io poetico nel "sacrato poema" dantesco? L'unico inciso puramente autobiografico che Dante ci racconta è di aver spaccato il fonte battesimale di una chiesa: fatto reale o simbolico? Perché Dante tace del Catarismo quando ancora ai suoi tempi un terzo del popolo di Firenze aderiva a questa religione eretica? Perché di tutto parla fuorché dei catari, trucidati per volere della Chiesa di Roma (e vituperati dalla sua ultima guida, Bernardo)? Farinata degli Uberti fu condannato di essere un esponente di spicco del Catarismo: perché Dante non ce ne parla? Dante non di volge verso Dio ma, più precisamente, vi fa ritorno: come si ripercuote il concetto del "ritorno" sul significato del viaggio dantesco? Com'è possibile che nel Limbo e nel Paradiso siano presenti personaggi condannati dalla Chiesa cristiana? Qual è il rapporto fra Dante e il commercio librario di testi islamici? A queste e a molte altre domande cerca di rispondere "Sotto bella menzogna". Il saggio interpreta il "Convivio" e la"Divina Commedia" di Dante Alighieri attraverso le possibili influenze esercitate sul Sommo Poeta da correnti gnostiche, eretiche e islamiche, a livello narrativo, filosofico e teologico.
L'AUTORE. Laureatosi con 110 e Lode in Lettere Classiche e Moderne (con specializzazione in Critica Letteraria), Francesco Gallina ha 24 anni e svolge attività di docente, giornalista, critico letterario e teatrale. Relatore di conferenze e organizzatore di laboratori di scrittura nelle scuole, al momento è redattore presso alcuni giornali locali e curatore su «Il Parmense» della rubrica "Officina Parmigiana" , guida narrativa alla scoperta delle pievi romaniche del parmense.
Ha al suo attivo articoli e pubblicazioni su riviste specializzate, quali «Purloined Letters», «Studi e Problemi di Critica Testuale», «Campi Immaginabili», «Arabeschi».
Il volume, corredato da illustrazioni, è introdotto da Carlo Varotti e Gualtiero Rota, docenti dell'Università di Parma. La copertina è opera dell'illustratrice Angela Malinconico.
IL LIBRO. Qual è il ruolo effettivo di Beatrice? La Beatrice di Dante è davvero Beatrice Portinari? Chi è, o meglio, che cos'è il "veltro"? La "Commedia" è concepita come finzione o come realtà? Qual è il ruolo rivoluzionario dell'io poetico nel "sacrato poema" dantesco? L'unico inciso puramente autobiografico che Dante ci racconta è di aver spaccato il fonte battesimale di una chiesa: fatto reale o simbolico? Perché Dante tace del Catarismo quando ancora ai suoi tempi un terzo del popolo di Firenze aderiva a questa religione eretica? Perché di tutto parla fuorché dei catari, trucidati per volere della Chiesa di Roma (e vituperati dalla sua ultima guida, Bernardo)? Farinata degli Uberti fu condannato di essere un esponente di spicco del Catarismo: perché Dante non ce ne parla? Dante non di volge verso Dio ma, più precisamente, vi fa ritorno: come si ripercuote il concetto del "ritorno" sul significato del viaggio dantesco? Com'è possibile che nel Limbo e nel Paradiso siano presenti personaggi condannati dalla Chiesa cristiana? Qual è il rapporto fra Dante e il commercio librario di testi islamici? A queste e a molte altre domande cerca di rispondere "Sotto bella menzogna". Il saggio interpreta il "Convivio" e la"Divina Commedia" di Dante Alighieri attraverso le possibili influenze esercitate sul Sommo Poeta da correnti gnostiche, eretiche e islamiche, a livello narrativo, filosofico e teologico.
L'AUTORE. Laureatosi con 110 e Lode in Lettere Classiche e Moderne (con specializzazione in Critica Letteraria), Francesco Gallina ha 24 anni e svolge attività di docente, giornalista, critico letterario e teatrale. Relatore di conferenze e organizzatore di laboratori di scrittura nelle scuole, al momento è redattore presso alcuni giornali locali e curatore su «Il Parmense» della rubrica "Officina Parmigiana" , guida narrativa alla scoperta delle pievi romaniche del parmense.
Ha al suo attivo articoli e pubblicazioni su riviste specializzate, quali «Purloined Letters», «Studi e Problemi di Critica Testuale», «Campi Immaginabili», «Arabeschi».
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